@@mediamary grazie Mary, davvero

Grazie mille, che bello ricevere commenti come il tuo!

Grazie Michele

Grazie mille

Ciao Olivia, mi spiace molto, adesso non è più in commercio, ma mi farebbe piacere che ne avessi una copia. Io ne ho parecchie, se passi da Torino dimmelo e te lo faccio avere (gratis ovviamente)

Esatto

Anch'io ho visto la testimonianza di Moncalvo e sono d'accordo con quanto da lui esposto.

grazie mille

grazie mille. Fai una domanda difficile. Certo molto è predeterminato soprattutto per ragioni socio culturali. Ma non bisogna dimenticare che di uscite in autostrada ce ne sono tante. Credo che la partita stia tutto nel trovare l'uscita giusta dal percorso prestabilito.

Grazie Homovidens, tra tanti stupidì commenti dei complottisti, leggere il tuo rimette in pace l’animo.

Ciao Luciana, esatto, infatti il podcast si chiama gli sconfitti e non i perdenti, perché il punto non è perdere o vincere, il punto è se si viene sconfitti dal proprio destino, che è tutta un'altra cosa.

?

Che il coraggio l'ha avuto più per dire quello che ha detto nell'intervista che per, forse, buttarsi dal viadotto. La sua quota di azioni l'aveva mantenuta con l'intenzione di farla pesare come diceva nell'intervista o l'aveva poi ceduta più o meno "convinto" (come poi successo anche con Lapo)?

@@mg4861 è incredibile come l'interesse della maggior parte di voi stia tutto sui fatti e non sulle emozioni, sulla psicologia, sul vissuto dei personaggi di cui si racconta. Non è una critica, sia chiaro, è solo una constatazione: l'empatia è ormai materia rara, la sete di verità, la bava alla bocca di chi si è convinto che "noncielodikono" invece straripa. Possibile che non si capisca che la sconfitta non è azionaria ma è umana? E che la sconfitta non è solo del figlio Edoardo, ma è anche e soprattutto del padre e del senso di colpa che si porterà dentro alla tomba 3 anni dopo?

@@alessiocuffaro ho capito bene che avete puntato più sull'aspetto emotivo-/psicologico del rapporto padre-figlio, ma appunto per questo direi che era meglio evitare dichiarazioni perentorie sul suicidio certo e sui soliti complottisti risibili. Secondo me per fare questo avete tralasciato, non so quanto involontariamente, informazioni importanti. Questo video mi è stato suggerito dopo uno di Moncalvo che mi pare ben più informativo senza però arrivare a conclusioni perentorie che non spettano neanche a lui. E' vero o no che non è neanche stata fatta l'autopsia, pare su richiesta dello stesso padre? E' vero o no che dopo quel volo il volto era riconoscibile e non aveva nemmeno perso gli occhiali? E siccome il padre era così devastato, poi negli anni successivi e fino a oggi quanto e come è stato ricordato Edoardo, anche solo dalla Juve, come dice Moncalvo?

@@mg4861 Ci sono delle interviste fatte da Gianni Minoli ai Ris di Parma che spiegano che nulla fa pensare a un omicidio. Poi il fatto che nei tre giorni precedenti al suicidio avesse fatto dei sopralluoghi nello stesso tratto di autostrada. Ma ci sei mai stato in quel tratto di autostrada? Uno cosa ci va a fare per tre giorni di fila da quelle parti? Non ci trovi certo Lady Gaga che fa il caffè all'autogrill! E il fatto che avesse chiamato tutti i suoi amici il giorno prima? E poi lasciami insistere: il complottismo non è solo ridicolo, è anche inutile. In fondo non lo hanno comunque ucciso dentro non dandogli il ruolo che gli spettava per diritto di nascita? Quindi fa una qualche differenza se si sia suicidato (come è ovvio) o se lo hanno ammazzato? Nessun magistrato ha sentito il bisogno di indagare. Tutti venduti? Ma allora che aspetti MG4861? Se le cose stanno come dici tu e tutta la magistratura è stata comprata per non indagare non esiste uno stato di diritto. Dovresti uscire da youtube e salire sui monti a fare la resistenza. Moncalvo è un giornalista e fa dell'indagine su queste vicende il fulcro del suo lavoro. Rispettabilissimo. Ma qui sei in un ambito diverso, legato alla letteratura e non alla cronaca. Noi autori ci permettiamo frasi perentorie, alterniamo registri drammatici a registri comici se è il caso, non abbiamo alcun vincolo rispetto alla Verità, perché il nostro committente è la finzione, e sinceramente in quanto scrittori dubitiamo che esista il concetto stesso di verità. Spero di averti risposto. Ti ringrazio comunque per questo scambio stimolante. Un saluto.

@GiorgioGabrielli non è così rilevante, non ti sarà sfuggito che l'approccio del podcast è più letterario che giornalistico. Quello che ci interessa è l'aspetto psicologico, il dramma umano. Se anche l'avessero ucciso, cosa che non credo affatto, cambierebbe davvero qualcosa? Non lo avevano ucciso dentro comunque non riconoscendo il suo ruolo? In ogni caso proprio i tre sopralluoghi dei tre giorni precedenti nello stesso tratto di autostrada ci dicono di uno stato mentale alterato, della ricerca del punto giusto per buttarsi. Sui mocassini ha già detto il Ris di Parma. Poi sai il fatto che qualcosa non è perfettamente logico non spiega la teoria contraria. L'altro giorno c'erano 30 gradi, ma siccome il giorno prima la sera ce n'erano 19 e io non sarei rientrato a casa se non di notte, sono uscito a pranzo col giubbotto di pelle. Mi fossi suicidato a pranzo, tutti avrebbero detto: vi pare normale che uno in una giornata con 30 gradi indossa un giubbotto di pelle?

Grazie Alessandra

Grazie Marco, il tuo apprezzamento per noi vale davvero tanto.

Simona diciamo infatti "EdOardo", non capisco il tuo commento

@@alessiocuffaro Nel video si sente EdUardo

@@simonatorrini2490 non mi pare, sarà forse capitato una volta su 1000, comunque grazie per la segnalazione

Grazie mille Marcello

Non è un true-crime, siamo interessati a raccontare una parabola di vita che declina verso la sconfitta, non siamo inquirenti e non siamo giornalisti di cronaca. Ma questo se hai ascoltato il podcast non ti sarà di sicuro sfuggito, dico bene?

Invece sinceramente mi era sfuggito ... e se mai avessi avuto qualche opportunità di capirlo la parte finale non mi ha sicuramente aiutato a farlo.

Cosa hai capito, Enzo?

Grazie Pietro