Buongiorno dott.ssa Vera Zamagni, sono completamente d'accordo con la sua esposizione ho incrociato la cooperazione molto tardi ora sono in pensione e la studio da circa 13 anni quando ho studiato la figura di Luigi Buffoli, anche a scuola serale di ragioneria nulla sulla cooperazione in diritto societario, anzi ricordo come se fosse ieri e son passati di anni dal 1975 quando leggendo per tutti (facevamo cosi) "per costituire una società di capitale, pena la nullità per l'iscrizione nel registro delle società, bisogna indicare a scopo di lucro", pensi che non sapevo cosa significasse lucro ed alzando la mano il prof. mi disse guadagno, mentre nel modello cooperativo vi è il non lucro, accidenti l'opposto, ma come è possibile? di fatti lo è eccome oggi rappresenta l'8% del pil e come dice lei e concordo, il modello o qualcosa magari da inventare di nuovo vicino a quello cooperativistico va ripreso, altrimenti saremo schiavi del capitalismo come consumatori. Con tutti i danni che il modello capitalistico si porta addietro, il solo scopo di lucro è nefasto è un cane che si mangia la coda, fagocita tutto anche la piccola impresa che anche se individuale esprime un senso di far da soli e di propria inventiva. Il capitalismo bisogna che renda non solo le tasse ma anche una % da parte sua per la salvaguardia del futuro per i posteri, è scritto anche nella nostra costituzione il libero mercato non deve recare danno alla comunità, ma troppo spesso vedo società nascere prendere il più possibile anche con casse integrazioni e poi chiudere quando conviene più, son capace anch'io di fare impresa in tal senso non ci vuole niente. Mentre il modello cooperativistico ha in se almeno la salvaguardia delle future generazioni e questo non è di poco conto (naturalmente le cooperative oneste). vedo anche che questo sua video è stato visto da 64 persone, veramente poche questo ci dice che la cooperazione è sconosciuta alla massa, bisogna riportarla nelle scuole dalle primarie e secondarie, sicuramente accadrà ma quando è sarà troppo tardi, purtroppo è la storia dell'uomo non riesce mai a far tesoro del suo passato e la Cooperazione che aveva ed ha in se tutto quanto di buono è possibile fare è stata fagocitata dal fascismo (almeno da noi) che eravamo veramente avanti anche se partiti nel 1886 40 anni dopo i 28 probi di Rochdale, il Luzzatti nel 1922 aveva inaugurato a Roma l'Università della Cooperazione, pensi solo senza il fascismo dove saremmo arrivati oggi, la strada è ancora ripida e piena di ostacoli, il Capitalismo prima o poi dovrà cedere non vedo un suo futuro per il solo fatto che fagocita tutto come Attila fa terra bruciata dove passa, e mi rimane in mente sempre una massima di George Jacob Holyoake che nel 1870 profetizzava ed aveva ragione "è un'ottima cosa aiutare chi è in bisogno e consolare chi soffre, ma è una cosa molto più nobile prevenire che qualcuno abbia ad essere in bisogno e a soffrire. Questo farebbe la Cooperazione se fosse universalmente diffusa", buona continuazione e scusi il testo luco. Pasquale Iovene

Complimenti al Prof. Zamagni per la sintesi. Una relazione molto interessante scorrevole e comprensibile da ognuno.

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Economia di Francesco e Chiara è l'alternativa, pacifica e duratura, al capitalismo.

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Complimenti! Ottimo esperimento! Conduzione egregia e profonda!