Balla balla ballerino prendi il cielo con le mani balla non aver paura se la notte e fredda e scura balla niny balla con la tua sposa non fermatevi mai ❤️❤️ Lunga vita amori miei

Pensare che io e mia madre,dovevamo essere su quel maledetto treno. Arrivò in serata la telefonata da Pescara di mia zia Mirella, grazie a lei ci salvammo. Altrimenti,saremmo partite su quel treno.

Epico Lucio

Ti adoro❤❤

Quanto è bella. Un capolavoro. Grande Lucio. Piena di dolcezza e tenerezza e valori. 🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉❤❤❤❤😂

❤

❤❤❤🎉

Per quanto mi riguarda se non sarai te a non cercarmi più non finirà

Ma sono qui a pensare a te non so come fare

Posso dirti che tutte le sere nelle mie preghiere ho chiesto di aiutarmi a tutti quelli che ho in celo

Grazie lucio....questa era la vera musica italiana...

Stupenda canzone grazie Lucio

Straordinario successo del grande cantautore lucio dalla nel 1979. La mia preferita. Ciao grande poeta e artista e fai buon viaggio in paradiso. Ci manchi lucio .🌈🌤☀🌻🌻🌻🌻🌻🌾🌾🌾🌾🌹🌹🌹🌹🌺🌺🌺🌺🌺💐💐💐💐🌷🌷🌷🌷🙏😇👼🕯🎈🎈🎈🎈🎈🎈🎈

Bellissima considerazione aaahhh aaahhh aaah

Super 👍💯❤️🙏,Lucio sempre vivo nei cuori ❣️ veri👏👏👏‼️❤️💛💙⭐⭐⭐⭐⭐👋👋👋👋❗🌷🌹💔

Grazie Lucio Dalla Dio esiste e perdona tutto e tutti senza nessun escluso Vaticano governi politici case farmaceutiche banche televisione pubblicità occulta televisiva RAI MEDIASET giornalisti complottisti banche razzismo giudizi campane orologi materialità ricchezza armi chimiche chiese cattedrali odio vaccini bugie menzogna secoli in secolo contratti matrimoni consacrati e divorzi sconsacrati costituzione e bibbia da voi modificate sarete giustiziati alle vostre stesse la Svizzera no è mai entrata in Unione europea avendo vostro stesso reset sur le Lac de Montreux vi ha tradito il mondo ci guarda e vuole giustizia per ogni vaccinato ogni bimbo ogni nostro defunto non siamo merce di scambio ne cavie da robottizzare modificando un miracolo viverne ogni suo respiro Dio esiste avvenga giustizia divina e così sia AMEN 🙏🌹🌹🌹

Grande Lucio🙏 🥰 la mia preferita canzone , sei sempre nei nostri cuori. ❤❤️🥰🎶🎧🎼💫🙏 ✨️💖

L'alba degli anni 80 questa meravigliosa canzone mi ricorda

Que bellesa...que bellesa...tengo las lagrimas en el los ojos ecunchando tu voz Lucio..

Piccolo gioiello di una grande anima e di un artista come pochi.

❤️🏴‍☠️

Ho 33 anni, sono ucraina..... Innamorata di questa canzone ❤️❤️❤️❤️❤️

Bellísima...pura poesia

Sono shockata..

Ciao. Francesco. Mi. Sento. Un. Po' come. Questo. Canzone ,. Sei. Tu. Che tiri i fili!!!!!! Sei. Terribile!!!!!!!!

Cosa dire su questa canzone meravigliosa e miracolosa che non sia stato già detto qui e altrove? Credo che se qualcuno, da qualche parte dell'universo, l'ha tradotta a Nietzsche (che per altro l'italiano lo conosceva) sono certo che il filosofo ha capito che qualcuno ha compreso l'essenza del 'dionisiaco', il danzare malgrado la vacuità del tutto, e l'ha espressa probabilmente meglio di lui.

poeta e icona di bolognese!👏👏✌️🤍🖤

immenso

Capolavoro..

Balla Balla Ballerino: Lucio Dalla racconta la strage di Bologna del 2 Agosto 1980 Balla Balla Ballerino è sì una canzone allegra ma forse da oggi non la canterete più con la stessa spensieratezza. Questa canzone parla della strage di Bologna del 2 agosto 1980, di quel treno… il treno Palermo - Francoforte era quello sfortunato treno. Vi lascio sotto il testo e provate ad ascoltare la canzone leggendolo, capirete il vero significato e sentimento di Lucio nel fare le canzoni. Un genio ha raccontato uno dei più gravi momenti della storia della Repubblica. Tanti i riferimenti alla vicenda nel teso di Dalla perché proprio Ballerino era chiamato quel treno che aveva attraversava i binari di tutto lo stivale tra le montagne. Lo implora a fermarsi, a fermare il treno. Poi tutta la strofa sulla vicenda e alla fine un senso di straniamento e pietas contro chi è veloce con i coltelli accidenti. “Nell’aria bruciata d’agosto, si è alzata una nuvola di polvere sottile, ha invaso il piazzale, sul quale mi sono affacciato tante volte… Adesso la telecamera scopre l’orologio, con le lancette ferme sui numeri romani: le dieci e venticinque. Un attimo, e molti destini si sono compiuti”. Enzo Biagi, sul Corriere della Sera, davanti all’atto terroristico più grave dalla fine della seconda guerra mondiale in Italia: alle 10.25 del 2 agosto 1980 una bomba esplode nella sala d’aspetto della seconda classe della Stazione di Bologna provocando 85 morti e oltre 200 feriti. 🎼 Balla balla ballerino tutta la notte e al mattino Non fermarti balla su una tavola fra due montagne E se balli sulle onde del mare io ti vengo a cercare Prendi il cielo con le mani vola in alto più degli aeroplani Non fermarti sono pochi gli anni forse sono solo giorni E stan finendo tutti in fretta e in fila Non ce n’è uno che ritorni Balla non aver paura se la notte è fredda e scura Non pensare alla pistola che hai puntato contro Balla alla luce di mille sigarette e di una luna Che ti illumina a giorno balla il mistero Di questo mondo che brucia in fretta quello che ieri era vero Dammi retta Non sarà vero domani Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte Per la mia commozione c’è una ragazza al finestrino Gli occhi verdi che sembrano di vetro Corri e ferma quel treno fallo tornare indietro Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli Accidenti Se capissero vedendoti ballare di essere Morti da sempre anche se possono respirare Vola e balla sul cuore malato illuso sconfitto poi abbandonato Senza amore dell’uomo che confonde la luna con il sole Senza avere coltelli in mano ma nel suo povero cuore Allora vieni angelo benedetto prova a mettere i piedi sul suo petto E stancarti a ballare al ritmo del motore ed alle grandi parole Di una canzone canzone d’amore Ecco il mistero Sotto un cielo di ferro e di gesso l’uomo riesce ad amare lo stesso Ama davvero senza nessuna certezza Che commozione che tenerezza 🔈 ascolta la canzone #StrageDiBologna #2agosto #Bologna

Balla Balla Ballerino: Lucio Dalla racconta la strage di Bologna del 2 Agosto 1980 Balla Balla Ballerino è sì una canzone allegra ma forse da oggi non la canterete più con la stessa spensieratezza. Questa canzone parla della strage di Bologna del 2 agosto 1980, di quel treno… il treno Palermo - Francoforte era quello sfortunato treno. Vi lascio sotto il testo e provate ad ascoltare la canzone leggendolo, capirete il vero significato e sentimento di Lucio nel fare le canzoni. Un genio ha raccontato uno dei più gravi momenti della storia della Repubblica. Tanti i riferimenti alla vicenda nel teso di Dalla perché proprio Ballerino era chiamato quel treno che aveva attraversava i binari di tutto lo stivale tra le montagne. Lo implora a fermarsi, a fermare il treno. Poi tutta la strofa sulla vicenda e alla fine un senso di straniamento e pietas contro chi è veloce con i coltelli accidenti. “Nell’aria bruciata d’agosto, si è alzata una nuvola di polvere sottile, ha invaso il piazzale, sul quale mi sono affacciato tante volte… Adesso la telecamera scopre l’orologio, con le lancette ferme sui numeri romani: le dieci e venticinque. Un attimo, e molti destini si sono compiuti”. Enzo Biagi, sul Corriere della Sera, davanti all’atto terroristico più grave dalla fine della seconda guerra mondiale in Italia: alle 10.25 del 2 agosto 1980 una bomba esplode nella sala d’aspetto della seconda classe della Stazione di Bologna provocando 85 morti e oltre 200 feriti. 🎼 Balla balla ballerino tutta la notte e al mattino Non fermarti balla su una tavola fra due montagne E se balli sulle onde del mare io ti vengo a cercare Prendi il cielo con le mani vola in alto più degli aeroplani Non fermarti sono pochi gli anni forse sono solo giorni E stan finendo tutti in fretta e in fila Non ce n’è uno che ritorni Balla non aver paura se la notte è fredda e scura Non pensare alla pistola che hai puntato contro Balla alla luce di mille sigarette e di una luna Che ti illumina a giorno balla il mistero Di questo mondo che brucia in fretta quello che ieri era vero Dammi retta Non sarà vero domani Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte Per la mia commozione c’è una ragazza al finestrino Gli occhi verdi che sembrano di vetro Corri e ferma quel treno fallo tornare indietro Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli Accidenti Se capissero vedendoti ballare di essere Morti da sempre anche se possono respirare Vola e balla sul cuore malato illuso sconfitto poi abbandonato Senza amore dell’uomo che confonde la luna con il sole Senza avere coltelli in mano ma nel suo povero cuore Allora vieni angelo benedetto prova a mettere i piedi sul suo petto E stancarti a ballare al ritmo del motore ed alle grandi parole Di una canzone canzone d’amore Ecco il mistero Sotto un cielo di ferro e di gesso l’uomo riesce ad amare lo stesso Ama davvero senza nessuna certezza Che commozione che tenerezza 🔈 ascolta la canzone #StrageDiBologna #2agosto #Bologna

Come fa questa canzone a non avere un miliardo di visualizzazioni?

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La musica del maestro Dalla mi sta aiutando molto , spece in questo periodo di fervida pazzia del genere umano. Maestro Lucio Dalla 1943-2012

Bellissimo

Amo questa canzone ❤️

Musica del futuro

VLADIMIR ..... BELLO

caro dalla non ho capiito un cazzo

Chi mette pollice verso nei like lo fa perché non capisce lo straordinario significato di questa canzone.

Lucio Dalla questo capolavoro lo scrisse nel 1980, all'indomani della spaventosa strage alla stazione di Bologna. La dedico' alla sua città, colpita dal più terribile attentato della storia del nostro paese. Il treno Palermo-Francoforte era uno dei due treni che doveva essere in stazione al momento dell'esplosione (l'altro era l'Ancona-Basilea) e che per un caso fortuito non arrivo' al momento dell'esplosione. Tra l'altro nella canzone c'erano riferimenti agli scontri di piazza e alle contrapposizioni che mettevano di fronte giovani appartenenti a gruppi di estrema destra e di estrema sinistra che si affrontavano per la strada. Qui Lucio Dalla racconta la storia travagliata di quel periodo, e lo fa con poche ma precise parole. Semplicemente fantastico.

Balla balla ballerino tutta la notte e al mattino Non fermarti balla su una tavola fra due montagne E se balli sulle onde del mare io ti vengo a cercare Prendi il cielo con le mani vola in alto più degli aeroplani Non fermarti sono pochi gli anni forse sono solo giorni E stan finendo tutti in fretta e in fila Non ce n'è uno che ritorni Balla non aver paura se la notte è fredda e scura Non pensare alla pistola che hai puntato contro Balla alla luce di mille sigarette e di una luna Che ti illumina a giorno balla il mistero Di questo mondo che brucia in fretta quello che ieri era vero Dammi retta Non sarà vero domani Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte Per la mia commozione c'è una ragazza al finestrino Gli occhi verdi che sembrano di vetro Corri e ferma quel treno fallo tornare indietro Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli Accidenti Se capissero vedendoti ballare di essere Morti da sempre anche se possono respirare Vola e balla sul cuore malato illuso sconfitto poi abbandonato Senza amore dell'uomo che confonde la luna con il sole Senza avere coltelli in mano ma nel suo povero cuore Allora vieni angelo benedetto prova a mettere i piedi sul suo petto E stancarti a ballare al ritmo del motore ed alle grandi parole Di una canzone canzone d'amore Ecco il mistero Sotto un cielo di ferro e di gesso l'uomo riesce ad amare lo stesso Ama davvero senza nessuna certezza Che commozione che tenerezza

Capolavoro...ma quanto ho amato questa canzone..ma tutte le tue canzoni.

Mettere in poesia la vita di noi poveri diavoli. Cantore delle strade.

Una canzone straordinaria, bravo Lucio.

Un capolavoro! talmente bella che fa male al cuore grandissimo Lucio che fortuna che c è la tua musica

309 capre,poveri invidiosi.

Bellissima bravo Dalla

ciao