Piccole bagatelle, ho suonato quelle che mi sembrano più carine e riuscite.

Un quadro di genere per un pezzo di genere!! Comunque un pezzetto ingegnoso e di buon effetto!

Chissà se Carulli conosceva le bagatelle di Beethoven

@@MrSerpes ludwig non era ttipo da bagatellare, anche se ha scritto di tutto, a ben cercare

@@unagondolaunremo Come come dimentichi le bagatelle del Gran Sordo!!! kzbin.info/www/bejne/sGeonYCoh9uGnsU o forse intendi dire che pur chiamandole bagatelle erano molto più?

@@MrSerpes erano molto di più, proprio non erano "una bagatella" :)

@@unagondolaunremo Ciò è vero!

Oddio, ora che me lo fai notare direi di sì e ma molto di no. Direi due differenze, la prima (al di là delle più ovvie differenze) è il colore che dà al quadro una vibrazione diversa, ma soprattutto quello che non c'è è l'enigma! Il simbolismo, la sfida dello sguardo quasi divertito della donna nuda di Manet che osserva noi, quinto personaggio del quadro.

@@MrSerpes ben detto, ma la tentazione di accostarli era troppo forte

Non riesco a recuperare da dove ho preso il quadro, mi sembra un certo Meulne del 1884, che ritrae un qualche personaggio noto in quei tempi, uno chansonnier?

Ecco ecco, Costantin Meunier, pittore belga, 1830-1905.

@@MrSerpes un pittore di genere, sembra, con una particolare attenzione alla classe operaia

E le piace la foto? Sembra una serratura sul cielo.

@@MrSerpes è vero, non l'avevo colto, mi ero fermato a domandarmi dove portasse la scala: è un nuraghe?

Grazie.

Una registrazione di ben 10 anni fa, dimenticata nel cassetto, riascoltandola le ho perdonato alcuni pasticci. Dovrebbe essere una trascrizione dalla tiorba

Un giardino pieno di barré!!

@@MrSerpes lascia la spina, cogli la rosa

Nella testa di Giorgione è difficile dirlo!!

@@MrSerpes mi sembrava di conoscerlo!

@@unagondolaunremo Non ricordo di averlo visto dal vivo! A Venezia c'è la Tempesta e la vecchietta ricordo, ma questo non lo ricordo proprio.

Piuttosto arzigogolato!

E il quadro? Una pittrice piuttosto dimenticata

@@MrSerpes Giovanna Garzoni, non la conoscevo

Un vero enigma!

Malinconico orso addestrato!

No no, Gombert è l'autore della "cancion" che Narvaez ha trascritto e adattato per il liuto nel primo '500 e qui ovviamente trascritta per chitarra. Essendo il liuto di Narvaez a sei portate le posizioni corrispondono alla chitarra con la terza corda in fa#. Andrebbe usato un capotasto perché il manico del liuto è più corto e certe posizioni sono davvero al limite per il chitarrista, ma io detesto i capotasti. Mi ha colpito molto l'inizio del pezzo, suona così moderno ed espressivo! Lo trovo un pezzo di notevole bellezza che spero di non aver troppo rovinato!!

@@MrSerpes è vero, les chansons de Gombert!

Qui si fa la Spagna o si muore!

Merci. Ma penso di riprovarci per dare più evidenza alla successioni di quella cellula tematica iniziale che si ripete continuamente.

Una fantasia impegnativa, non del tutto domata! Narvaez però come altri spagnoli, ha un senso quasi moderno della melodia, quasi uno sviluppo di cellule tematiche. Il mare in questo momento non ricordo quale sia, forse del sud

E' un bel ricercare, lo trovo molto bello

Solenne e spagnolesco

@@unagondolaunremo Non si sa con certezza chi fosse questo Luduvico, abile suonatore, che Mudarra prende a modello, mentre il quadro è di Velasquez e ritrae il famigerato Conde de Olivares, primo ministro di Spagna ai tempi della guerra dei trent'anni.

Trascrizione tua, mi risulta!!

Ricercare molto interessante

@@LODOVICOBOLLACASA Merci!

Grazie!

No, a Tròdena (metto l'accento perché io stesso dicevo trodèna). La fantasia è davvero molto bella, non so quanto il mio suonarla è sensata, chiederò a Lodovico chi potrebbe esserne l'autore, perchè non è indicato. Potrebbe essere Francesco Canova detto da Milano? E' così densa e drammatica, con quel dettaglio finale che riprende una battuta iniziale, come una sorta di idea, che poi ritorna anche in altri punti su altri gradi della scala

E' un pezzo stregante! L'abbiamo anche fatto anche col flauto

@@MrSerpes sì, ricordo

Ci sarà sotto un simbolismo, un'allegoria!

Merci

No ovviamente non lo sapevo. L'op73 di Carulli è dei primi dell'800, Carulli lavorava a Parigi ed era nato a Napoli nel 1770, l'anno di Beethoven. Nell'op73 scrive delle variazioni su temi musicali che dovevano essere molto conosciuti tra i tanti dilettanti a cui faceva lezione.

Merci!

Merci!

Un pezzetto caruccio.

È scritto bene e divertente da suonare. Mi manca solo l'ultimo pezzo dell'op73, una tirolese.

@@MrSerpes le nazioni di allora

@@unagondolaunremo Esatto! E Napoli era non solo la patria di Carulli, ma uno Stato e forse una nazione!

Grazie!

@@unagondolaunremo Feci già, ma nella fase senza unghie, per questo rifeci.

Chissà dove l'avrà pescata questa melodia, il buon Ferdinando, sta in piedi con due accordi in croce!!

@@MrSerpes mi hai fatto venire la voglia, e ne ho fatto una trascrizione per flauto, ma alcuni passaggi sono decisamente anti-flautistici

​@@unagondolaunremoEh sì è proprio cucita sulla chitarra!

@@unagondolaunremo Inglesissimo! La chitarra suonava bene! Nonostante il caldo!

Merci, una musica che riconcilia i sensi, costruita con poche cose, suggerisce una serenità solare, marina. Il quadro è un po' leggerino, di Benson, un impressionista statunitense.

@@MrSerpes leggerino, ma che tecnica!

@@unagondolaunremo Si tecnicamente è notevole, ma sembra mancargli qualcosa.

Thank you. Your transcription is really well done.

Merci. La trascrizione di Alink tecnicamente è molto ingegnosa e divertente per il chitarrista. Non mi dici niente per il quadro, che non c'entra nulla se non per la grazia divertita della giovane sorridente? Non ricordo l'autore, ma risale ai primi dell' '800. Ormai vado a pescare da pinterest, se non ho delle mie foto.

Thanks. Video by Turovsky.

Molto gentile! Una faticaccia nel tentativo di farlo il più possibile pulito, purtroppo il diavolo abita nei dettagli!

Merci troppo buono