@@investmilanooliva gentile utente, sicuramente visto il quadro che ci presenta, van ricercate calzature con caratteristiche marcate di ammortizzazione e stabilità, prestando molta attenzione alle volumetrie per la presenza del neuroma di Morton (calzature che non comprimano dunque l'avampiede). Potrebbe essere di enorme aiuto completare il tutto con tu plantare ortopedico su misura altamente personalizzato e dinamico per aumentare l'ammortizzazione e fornire sollievo a piedi e articolazioni, ipotizzando che nel suo lavoro debba passare anche parecchie ore in piedi. Cordiali saluti

Gentile Gaia, chi utilizza calzature antinfortunistiche di media le porta proprio per parecchie ore al giorno, per tale motivo sempre diciamo che, per chi ha la necessità o l'obbligo di utilizzarle... sono le calzature più importanti della vostra vita, a cui va prestata enorme attenzione. I contenuti del nostro video pertanto dovrebbero già rispondere adeguatamente alla sua gentile domanda. Riassumendo: bisogna ricercare calzature che abbiano caratteristiche di ammortizzazione, estrema stabilità (che non tornano), e che non comprimano l'avampiede. Tutto ciò...fermo restando che non vi siano delle problematiche congenite/patologiche, piuttosto che dovute all' età (evolutiva dei ragazzi, o quella fragile di chi entra nella terza età), piuttosto che dovute a traumi precedenti... perché se siamo in presenza di tali problematiche si dovrà valutare la funzionalità dei piedi, degli arti inferiori, delle anche o della schiena, e valutare eventuali disfunzioni da compensare...per cui potrebbe essere necessario orientarsi su dei modelli di calzature antinfortunistiche ben specifiche da abbinare a plantari ortopedici su misura altamente personalizzati. Ci contatti pure se dovesse ritenere di aver bisogno del nostro aiuto, cordiali saluti

Gentile utente, l'artrosi del ginocchio è una indicazione abbastanza generica che non ci permette di dare un consiglio adeguato, anche perché bisognerebbe capire di quale comparto si tratta, se mediale o laterale,ad ogni modo proveremo ad essere d'aiuto così: generalmente si necessita di una calzatura molto stabile, che non trova, e che abbia caratteristica di semi-ammortizzazione (prestando molta attenzione sulla scelta perché la maggior parte delle calzature semi-ammortizzanti hanno una suola molto instabile). A ciò va applicato in plantare ortopedico personalizzato che aiuti ad ammortizzare e ottimalizzare gli assi di carico rispetto alla problematica del ginocchio (ciò è fondamentale poiché chi utilizza scarpe antinfortunistiche mediamente le porta per parecchie ore al giorno).

@@A.Bellini Gentile signor Bellini, innanzitutto grazie per il suo commento e l'attenzione ai contenuti da noi proposti su questo strumento social. La sua perplessità ci è gradita per poter sottolineare alcune delle motivazioni e spiegazioni a quanto esposto dal nostro direttore tecnico in questo video. Le calzature adeguate sono considerate tali in quanto permettono all' utilizzatore di adattarsi ad un utilizzo degli arti inferiori nettamente differente rispetto a quello previsto dalla natura per l'essere umano, oltre che per alleviare e compensare problematiche di origine congenita o traumatica di cui una singola persona può soffrire a livello del piede/caviglia e di tutto il sovrasegmentario. Per quale motivo si afferma ciò? Per il semplice fatto che la specie umana nasce nuda circa 200.000 anni fa con una conformazione morfologica corporea idonea a permettergli di stare accasciato al suolo o di correre su terreni "morbidi" quali terra ed erba, ma non, per esempio, per stare in piedi fermo, ed il tutto con una prospettiva di vita di circa 20 anni. Progresso ed innovazione han portato col tempo alla creazione di terreni duri di origine artificiale che han contestualmente innescato l'esigenza di utilizzare strumenti di protezione e gestione delle strutture (ossee, muscolari, tendinee...ecc...) che permettessero all' essere umano di adattarsi a delle superfici insolite. Stiamo parlando delle calzature, strumenti fondamentali che assumono ancor maggior valore oggigiorno che la prospettiva di vita dell' essere umano si avvicina ai 90 anni obbligandolo a prendersi maggiormente cura di sé con ortesi, protezioni, e ausili, per sopperire alle fragilità della terza età. Un parallelismo se vogliamo può essere fatto con lo spazzolino da denti... i nostri denti non sono geneticamente progettati per durare 90 anni, ma con tale strumento di protezione e gestione oggigiorno è possibile mantenere sani i propri denti per buona parte della nostra vita. Tornando alle calzature, l'essere umano, che ad oggi ha cambiato completamente le proprie abitudini...infatti passeggia, rimane fermo in piedi anche per parecchie ore per motivi di lavoro, fa sport ecc... necessita di calzature adeguate che abbiano caratteristiche marcate di ammortizzazione, stabilità, salubrità, sostegno al rotolamento del passo. Diversamente è facile che si inneschino inevitabilmente nel tempo delle problematiche legate a traumi o microtraumi, o legate all' insorgenza di patologie o infiammazioni, che necessitano di cure e trattamenti adeguati che possono essere di breve... ma anche lunghissima gestione e sofferenza. Le ballerine, per rispondere alla seconda parte della sua domanda, difficilmente possono considerarsi calzature adeguate, ma piuttosto calzature traumatiche per eccellenza perché non offrono alcun sostegno all' arco plantare e non hanno alcuna caratteristica ammortizzante che aiuti ad evitare i traumi della camminata su terreni duri. Detto ciò, sull'argomento è possibile formulare una moltitudine di ulteriori ragionamenti e specifiche che confermano l'importanza dell' utilizzo di calzature adeguate alle necessità del singolo individuo, ma su questo strumento social diventa difficoltoso e scomodo data l'impossibilità di avere un confronto diretto che agevoli una conversazione arricchita da domande e risposte immediate. Speriamo pertanto con questa nostra risposta di averLe offerto un punto di vista differente che la porti ad osservare l'utilizzo di protezioni per gli arti inferiori da un punto di vista differente, e che accenda il desiderio di voler approfondire le nostre argomentazioni. RingraziandoLa ancora per l'attenzione ai nostri contenuti, Le auguriamo buona giornata e ...delle ottime passeggiate con piedi e gambe in ottima salute !!! 😉

@@antoniosantangelo2576 grazie mille 😊

Buongiorno, spieghiamo il dà farsi proprio nel video. Dal minuto 12' 50" del video infatti trattiamo proprio tale tematica

Buongiorno Oliver, in realtà il nostro video è per spiegare come noi affrontiamo la questione della scelta delle calzature antinfortunistiche per i nostri clienti/pazienti, e non per fare pubblicità a dei marchi in particolare. Se ha bisogno di una valutazione funzionale con uno dei nostri tecnici ortopedici per scegliere la calzatura adeguata alle sue esigenze e/o acquistare un paio di calzature antinfortunistiche può venirci a trovare presso la nostra sede di Noale in provincia di Venezia. I nostri tecnici ortopedici saranno a sua disposizione ed anche le commesse del nostro negozio... dove, a seguito della valutazione, potremo individuare la calzatura idonea (abbiamo vari marchi e vari modelli... ma non tutti i modelli, seppur con caratteristiche moderne di ammortizzazione e stabilità, sono adeguati per tutte le persone. I modelli che ha visto nel video sono sicuramente molto performanti, ma non è detto che siano adeguati per lei...o magari potrebbero esserlo ma lei potrebbe avere la necessità di inserire all' interno anche dei plantari personalizzati...proprio per questo la invitiamo a sottoporsi ad una valutazione funzionale prima di scegliere quale calzatura acquistare). Trova tutti i nostri riferimenti al sito www.tonus.it

Gentile Antonella, venga pure a trovarci se quanto fatto ad oggi non le ha portato benefici. Saremo ben lieti di assisterla e trovare la soluzione adeguata che le restituisca sollievo dal dolore e funzionalità nei movimenti

Gentilissimo, sicuramente sì, date le marcate caratteristiche di ammortizzazione, stabilità e comfort che la calzatura offre, ma tenga in considerazione che per il trattamento della fascite Plantare (a maggior ragione se dettata o aggravata da conformazione di piede cavo che provoca la supinazione del piede...ovvero una non ottimale funzionalità del piede che fa tendere quest' ultimo al rotolamento verso l'esterno durante il passo) è fondamentale procedere con adeguati trattamenti, che vanno al di là della sola terapia ortesica (ovvero al di là del solo utilizzo di calzature o ortesi adeguate). Ci permettiamo a tal proposito di sottoporre alla sua attenzione questo contributo video da noi realizzato sulla fascite plantare. kzbin.info/www/bejne/lWiwdourbq-aobssi=4oNFb-ktlaYfL6iL È fondamentale sottolineare che per il trattamento adeguato della sua problematica (con le terapie che uno specialista le saprà indicare in base alle condizioni che lei presenta e in baso allo stadio di gravità raggiunto) alla calzatura adeguata va assolutamente abbinato un plantare ortopedico su misura. Se dovesse trovarsi comodo a raggiungerci (siamo a Noale in provincia di Venezia), saremo ben lieti di valutare la problematica e di aiutarla a risolverla, diversamente nel contributo video che le abbiamo segnalato troverà indicate l'elenco delle figure sanitarie adeguate a cui rivolgersi per essere guidato e trattato verso la risoluzione del problema

Gentile Manuela, la nostra sede è a Noale in provincia di Venezia, www.tonus.it

Gentile Gianluca, ha indagato sull'origine del suo dolore ? Le han saputo dire da cosa dipende?

Ho fatto di tutto ma ancora non ho capito la causa..quattro plantari e tutto quello che potevo fare ma con le scarpe antinfortunistiche dopo qualche giorno non cammino più dal dolore..😢

@@gianlucatrabalza7264 capiamo la frustrazione, purtroppo camminare pervaso dal dolore è una condizione tragica e spesso invalidante. Purtroppo da quel che ci dice abbiam ben poche informazioni per poterle dare un consiglio pratico, il migliore che riusciamo a darle è di raggiungerci...saremo lieti di valutare ogni aspetto del suo caso e adoperarci per farle ritrovare la miglior condizione

Dove siete?

@@gianlucatrabalza7264 la nostra sede è a Noale in provincia di Venezia, trova ogni informazione di contatto su www.tonus.it

Gentile Mariano, la domanda è molto interessante e non ti nascondo che mi hai strappato un sorriso poiché è una domanda che mi fanno spesso. Provo a risponderti così: il primo motivo è che nel centro che dirigo sono impegnato in prima persona e mi occupo di eseguire giornalmente valutazioni biomeccanico-funzionali con rilevazione dei carichi posturali a circa 13 pazienti al giorno e, considerando che la degenza post-chirurgica è di circa un mese, se mi dovessi operare bloccherei le attività della struttura per tutto quel periodo. Dunque ho autogestito la mia problematica così: utilizzo sempre, anche nell' ambito quotidiano/lavorativo, calzature che hanno ammortizzazione e volumetria adeguata, per lo più con una configurazione da montagna. In particolar modo utilizzo scarpe da running di due numeri più lunghe rispetto alle dimensioni dei miei piedi, se devo essere ancora più specifico la scarpa migliore che mi permette di vivere la quotidianità senza alcuna problematica è la Ghost della Brooks a cui abbino dei plantari ortopedici altamente su misura. Ciò mi permette di non andare in compressione dell' avampiede, e dunque di avere un comfort totale ai piedi e non soffrire di nessun episodio doloroso legato al neuroma di Morton. Addirittura nel fine settimana pratico un po' di sport e riesco a percorrere 21 km di corsa consecutivi senza alcuna problematica. Non posso permettermi in nessuna occasione di utilizzare calzature strette, ma devo dire che non ne ho neanche l'esigenza in quanto in qualsiasi occasione/situazione in cui io debba presenziare (anche al di fuori del lavoro) utilizzo sempre calzature che abbiano le caratteristiche che ho descritto sopra. Se qualche persona affetta da neuroma di morton dovesse avere la velleità di voler/dover utilizzare calzature strette per motivi di lavoro od altro...quasi sicuramente la soluzione chirurgica diventerebbe indispensabile. Concludo dicendoti: se ti dovesse risultare comodo poterci raggiungere presso la nostra struttura di Noale (Venezia), sarò ben lieto di valutare la tua situazione e poterti dare delle indicazioni utili su come gestire in maniera adeguata la problematica. Grazie del tempo dedicatoci a guardare questo video ed una buona giornata

BUONGIORNO ALBERTO, GRAZIE MILLE !!! 🙂

Ci spiace, purtroppo è un rischio in cui si incorre soprattutto se si trascurano i segnali derivanti dal corpo durante un utilizzo problematico delle calzature antinfortunistiche. Se Le fosse comodo raggiungerci saremo lieti di sottoporla a valutazione biomeccanica-funzionale con rilevazione dei carichi posturali per capire se possiamo esserLe d'aiuto a recuperare una ottimizzazione funzionale di piedi, caviglie, ginocchia e schiena

Grazie infinite Maurizio per questo simpatico attestato di stima !!! ☺️

Gentile Carmine, banalmente se Lei tocca in punta significa che la scarpa da Lei utilizzata è troppo corta. La scarpa antinfortunistica deve essere sempre di un numero superiore al numero del piede (quindi avere circa 12 mm di spazio in più). Di media aumentando la lunghezza aumenta anche la larghezza, questo potrebbe aiutarla a trovare beneficio. Detto ciò per ottenere il massimo beneficio in termini di comfort ed evitare i traumi da conflitto (piede vs puntale) è indispensabile procede con una allacciatura della scarpa che mantenga il piede stabile e sicuro, a tal proposito La invitiamo a guardare questo breve video che spiega il modo corretto di allacciarsi le scarpe e l'importanza di seguire questi suggerimenti ogni qualvolta si indossi un paio di scarpe kzbin.info/www/bejne/bqinomSPgMmcfcUsi=YSHxzMiBXifXntEs

Gentile utente, buongiorno, sicuramente una calzatura antinfortunistica non adeguata può provocare diverse problematiche al piede (anche sul dorso) e a tutto quanto si trova sopra al piede (ginocchia, anche, schiena...). Però senza una adeguata valutazione in presenza ed una visione delle attuali calzature da Lei utilizzate non è possibile per noi esprimere una indicazione su quella che sia la sua attuale problematica e su quanto e come l'utilizzo delle calzature stia influendo sulla stessa. Se ha piacere di contattarci per una valutazione funzionale saremo ben lieti di valutare il suo caso, se invece le risulti scomodo raggiungerci in quanto la sua residenza si trova al di fuori della nostra Regione (Veneto), il consiglio che possiamo darLe è quello di rivolgersi ad un medico fisiatra o ad un medico ortopedico, che siano fortemente specializzati nel trattamento delle problematiche del piede. Con i più cordiali saluti, staff Tonus

Grazie .@@tonusortopediasanitarialab6243

Siendo q El programa tiene una musiquita q abre y cierra El capitulo...puede ser q debido a cuestiones de derechos de copyright en algunos paises del mundo El audio haya sido quitado. Puedes ver El capitulo completo en este link fb.watch/mO8yCm3XyV/

Grazie mille per questo graditissimo attestato di stima

Gentile @turbilon3881 grazie per il graditissimo attestato di stima🙏

Gentile @turbilon3881 grazie mille per il graditissimo attestato di stima 🙏

Gentile @turbilon3881 grazie mille per il graditissimo attestato di stima 🙏

Grazie mille a Te Roberto per seguirci e supportarci nel nostro lavoro☺️

Abbiamo mostrato in questo video più modelli, che appartengono però fondamentalmente a due: Panther e Extrostyle

Buongiorno Ale...purtroppo alcune aziende hanno ancora una visione molto ristretta in merito alla necessità di fornire ai collaboratori dei dispositivi di protezione personale adeguati....dove per adeguati si intende non solo che rispettino la normativa, ma che rispondano anche alle specifiche caratteristiche del collaboratore. Aziende più lungimiranti e attente hanno invece capito l'importanza di tutto ciò...facendo anche delle semplici valutazioni pratiche di questo tipo: è meglio mettere il mio collaboratore in condizioni di operare in salute, o è meglio fornirlo di un dispositivo standard e magari vederlo mettersi in malattia per tempi anche molto lunghi a causa dell'insorgere di una problematica o di una patologia che impedisce la deambulazione del collaboratore?

salve Francesco, date le condizioni lavorative in cui opera la signora, è di sicuro consigliabile l'utilizzo di calzature funzional-confortevoli con marcate caratteristiche di ammortizzazione e magari anche in versione biodinamica. Sarebbe inoltre opportuno per individuare gli "strumenti del cammino" idonei, sottoporsi a valutazione biomeccanica-funzionale, per valutare la funzionalità dei piedi e degli arti inferiori in generale, e la postura, oltre che eseguire una rilevazione dei carichi. Questo per capire se oltre a calzature adeguate sia opportuno, o necessario, abbinare anche dei plantari ortopedici su misura da inserire all'interno delle calzature. Se vive in Veneto Le consigliamo di contattarci che previ appuntamento potremo valutare le suddette cose e indirizzare la signora sulla tipologia di calzature adeguate e sull'eventuale utilizzo di plantari, diversamente, se dovesse vivere fuori regione, nel nostro sito www.tonus.it può trovare tutti i nostri recapiti telefonici e, almeno per quanto riguarda l'aspetto delle calzature più adeguate, potremo fornirle maggiori e più precise indicazioni, ed eventualmente supportarla nella fruizione del nostro shopping online in cui è possibile trovare soluzioni altamente soddisfacenti, un cordiale saluto

Buongiorno Anna Maria, indubbiamente U-power è una grande ed importante azienda che fa diversi modelli di calzature antinfortunistiche, alcuni a mio avviso più interessanti, altri meno. Il giudizio non va espresso sulla totalità dell'azienda, ma sul singolo modello in base alle capacità di soddisfare le esigenze del singolo individuo. Sicuramente nelle linee di calzature U-power si possono trovare delle calzature interessanti. Per quanto riguarda i modelli di calzature da noi presentati nella nostra pillola informativa, le stesse sono assolutamente indicate per molteplici tipologie di attività, tra queste, l'operatività all'interno di catene di montaggio in realtà industriali, va sempre però valutata la singola casistica e verificate le specifiche richieste che il datore di lavoro espone in merito alla categoria di calzatura antinfortunistica necessaria ad operare all'interno dell'attività

@@tonusortopediasanitarialab6243 grazie della risposta e grazie per i contenuti che ci fornisce

@@annamariagentile6972 grazie a Lei e a tutti i gentili amici che ci seguono ❤️

dove ti sei operata? in che struttura?

Mi sai dire dove ti sei operata? Grazie

NON fate la neurectomia se il neuroma di Morton supera i 9/ 10 millimetri, nel 2018 sono stato operato a Ferrara, la massa totale era di tre centimetri, tagliato il nervo tra secondo /terzo metatarsi del piede sinistro , da allora un calvario di dolori indescrivibili!! A 6 anni di distanza soffro ancora molto , ho fatto due interventi nel 2022 a Roma con radiofrequenza per dei neurinomi da amputazione dei nervi, più 3200 onde d'urto per un cheloide sottocicatriziale. All'ospedale del piede di Roma mi hanno detto chiaro e tondo che la neurectomia è stata un macello ,aver saputo di questa clinica , avrei evitato prima di rivolgermi a Ferrara. Pensateci bene !!!

Gent.mo, le problematiche che Lei lamenta non sono da sottovalutare. La invitiamo a dedicare qualche minuto a questo video kzbin.info/www/bejne/r4muXpiQfZqtmNU&ab_channel=TONUSORTOPEDIASANITARIALABORATORIODELPIEDE , ed in caso a prendere conttto con noi per gestire al meglio le problematiche, nell'intento di ritrovare sollievo e benessere, ed evitare peggioramenti che possano arrivare al punto di essere considerati invalidanti, irreversibili, o complicati da trattare

Gent.ma, innanzitutto grazie per l'attenzione al nostro format su questo canale e per condividere con noi la Sua esperienza. E' opportuno per noi rispondere sottolineando in primis che ogni commento da parte nostra ad un caso clinico sottopostoci attraverso questo mezzo, è da intendersi come consiglio generale in risposta alla segnalazione di una problematica, e non come una consulenza, una diagnosi o una prescrizione. Ogni indicazione a carattere sanitario è infatti opportuno che venga elargita a seguito di una valutazione/visita in presenza. Detto ciò, se Lei si è sottoposta a esami strumentali, radiografia o ecografia, è probabile che il tecnico radiologo abbia individuato una forma compatibile con la presenza di un neuroma di Morton, ma chi dovrebbe poi formulare una diagnosi è un medico specialista, che approfondirà quanto individuato dal radiologo al fine di confermare l'ipotesi iniziale o meno. Pertanto la sua convinzione sulla non presenza di un neuroma di Morton potrebbe anch'essa essere plausibile, dato anche il fatto che lei segnala una completa assenza di dolori o di simil "scosse elettriche", e pertanto si potrebbe parlare come da lei anticipato di una sorta di "falso positivo", oppure potrebbe essere che l'ipotesi del Medico radiologo sia corretta, ma che lei semplicemente non accusi sofferenza in quanto già utilizza delle calzature che permettono al piede di avere una calzata comoda, abbondante e ampia, che offre estrema libertà al movimento delle dita e che non le "soffoca". In tal caso il consiglio è quello di continuare a utilizzare calzature di questo genere, e di farsi guidare da un tecnico ortopedico per la scelta di tutte le calzature future (in risposta alla seconda parte della sua domanda). Ribadiamo ad ogni modo che, chi potrà confermare quanto ipotizzato dal radiologo, o quanto ipotizzato da Lei, o diversa altra diagnosi, dovrà essere appunto una figura sanitaria specialistica. Mediamente la più indicata per questo tipo di valutazione è un medico ortopedico od un medico fisiatra, specializzati in problematiche o patologie del piede. Se avesse piacere di affidarsi alla nostra struttura, saremo lieti di valutare la Sua condizione, e di poterla gestire in sinergia con le figure mediche specializzate che gravitano attorno alla nostra realtà, oltre che per l'individuazione di calzature estremamente adeguate ai suoi piedi

@@tonusortopediasanitarialab6243 La ringrazio davvero per la risposta. Ho fatto giorni fa appunto una visita da un ortopedico chirurgo. In effetti esaminando il mio piede non ha sentito nemmeno quel famoso click che si avverte per il neuroma di morton. Infatti non mi ha dato nessun trattamento se non usare dei plantari con scarico metatarsale. Diciamo che appena era sorto il problema ho fatto dei massaggi e stretching e usato calzature comode. L'ortopedico mi ha suggerito di continuare così. La ringrazio ancora per la gentilezza con cui mi ha risposto nel commento. Buona giornata 🌹

Gent.mo, innanzitutto grazie per l'attenzione al nostro format su questo canale e per condividere con noi la Sua esperienza. E' opportuno per noi rispondere sottolineando in primis che ogni commento da parte nostra ad un caso clinico sottopostoci attraverso questo mezzo, è da intendersi come consiglio generale in risposta alla segnalazione di una problematica, e non come una diagnosi o una prescrizione. Ogni indicazione a carattere sanitario è infatti opportuno che venga elargita a seguito di una valutazione/visita in presenza. Detto ciò, la sintomatologia che Lei presenta è compatibile con la presenza di un neuroma di Morton. Mediamente il trattamento ortesico fornisce estremo sollievo e aiuta a ridurre nettamente il manifestarsi di episodi dolorosi, stiamo parlando più che altro dell'utilizzo di calzature che abbiano una calzata abbondante e comoda, e che in particolar modo all'altezza delle dita e delle teste metatarsali presentino una ampiezza che permetta alle dita di muoversi facilmente e di non essere dunque "soffocate". All'interno di questa puntata di TONUS CHANNEL trova già dunque degli spunti utili per provare a perseguire un discreto sollievo. Se Lei attualmente si trova ad affrontare i dolori che lamenta, pur utilizzando calzature che godono di questi accorgimenti, o se dovesse riscontrarli a seguito di aver intrapreso l'utilizzo di calzature comode, è fondamentale sottoporsi a valutazione da parte di uno specialista, il quale potrà valutare lo stato e l'aggravio della patologia, e pertanto indicarle eventuali rimedi o trattamenti opportuni. Mediamente la figura specialistica più indicata per questo tipo di valutazione è un medico ortopedico od un medico fisiatra, specializzati in problematiche o patologie del piede. Se avesse piacere di affidarsi alla nostra struttura, saremo lieti di valutare la Sua condizione, e di poterla gestire in sinergia con le figure mediche specializzate che gravitano attorno alla nostra realtà, oltre che per l'individuazione di calzature estremamente adeguate ai suoi piedi