Bellissimo sceneggiato con grandi attori! Grazie

Che borderona Gerta! Certo, ai tempi non si chiamavano così, eppure la sostanza quella era...

Che straordinari attori! Una meraviglia!

​@antoniorusso1621 *Annibale Ninchi* (1887-1967) interpretò il padre di _Marcello Rubini_ (Marcello Mastroianni) ne "La Dolce Vita" (diretto da Federico Fellini). Oggi, 29 settembre 2024, in occasione dei cento anni dalla nascita di Mastroianni, il palinsesto RAI dedica parte della sua programmazione a *Marcello Mastroianni*

Grandi veri attori di teatro per un opera immortale…

Credo di essermi innamorato di questi attori e di questa regia.

Bello rivedere Amedeo Nazzari ❤

LE. MAFIE. ITALIANE. OGGI. DOMINANO. IL. PIANETA. QUINDI. LO IDIOTA. DI. FEDOR. D. SIAMO. NOI. GIUSTI. E LEALI. ONESTI. OCCIDENTALI. TEDESCHI. AMERICANI. E CHE LA. MAFIA. MINDIALE. ITALIANA. VUOLE. RIDURCI. A DEI. POVERI. CADAVERI. RINSECCHITI.......MAH. ...CE. NE. FAREMO. UNA. RAGIONE. E SPACCHEREMO LA. SCHIENA. A. QUESTI. BASTARDI. MAFIOSI. CALABRESI. E ITALIANI. COLLUSI. ANCHE. SE IMPIEGHEREMO. 200. ANNI. COME. POPOLO TEDESCO. AMERICANO. MIDDLE. WEST......

Che antipatico sto governatore

Bellissimo ma ora manca il finale ! Un vero peccato. Comunque è un piacere rivedere quanto era bella la TV anni fa... che nostalgia. Noi l'abbiamo chiusa schifati più di 15 anni fa...

Grazie per il.tuo canale❤

nel rivolgersi ad un possibile partner femminile , L'uomo è molto banale prevedibile per una donna . . generalmente l'uomo non ama prevedere gli atteggiamenti di un possibile partner femminile poiché ( in questo) non c'è niente di attraente , anzi !! Movidina sarà una modesta ragazza fidanzata già da tempo, vivra in qualsiasi luogo della terra specie dove si sarà sviluppato il femminismo , camminera spesso da sola e di tanto in tanto si affianchera a un ragazzo bello, lo scegliera tra la folla e lo guardera . Quando questo gli rivolgeva la parola ; lei rispondera : sono fidanzata !! Quindi da lontano il suo fidanzato vedendo la scena piomberà come Superman e sconfiggera il rivale ignaro . Ignorante !! Continua . Goldoni . anno 2050

Questo è teatro ❤

IL..PROBLEMA. RESTA. SEMPRE LA MANCANZA. IN MOLTI. DI. UNA. COSCIENZA. ALTRUISTA. NECESSARIA. A. DIFENDERE. LO. OCCIDENTE. AMERICA. GERMANIA. EUROPA. COME. CREATORI. DI UN MONDO. GIUSTO. LEALE. ALTRUISTA. SANO. CON LA SODDISFAZIONE. DI. UNA PENTOLA. E. CASA. LAVORO ONESTO. CON FIGLI. CHE. DIANO. SODDISFAZIONI. CON SANI. VALORI. E PRINCIPI. SOLIDI. PULITI. LEALI. ALTRUISTI...

Ricordo che nel 1973 quando vidi per tre volte "la casa nova" poi forse son riuscito vederla una volta nel 74 : è un caposaldo del teatro italiano.

Di quanto è bello lo sceneggoato stravedo ho creduto un CV un titolo di studio.

Non sento

La sonata sul finire del primo tempo è sublime

Unici appunti: gli elmetti adrian furono distribuiti dal 1916, già dall'ottobre 1915 furono distribuiti alcuni esemplari, pochissimi, di produzione francese, differenti in alcuni particolari da quelli di produzione italiana. Stessa cosa per gli au, a loro fu distribuito dal 1917(e hanno in testa elmetti tedeschi in uso durante la 2a gm)

🌎🕊️🌏🕊️🌍🕊️Grazie di cuore per aver pubblicato ✨🌹✨

🌍🕊️🌏🕊️🌎🕊️Splendida commedia con attori degni di questo "mestiere" ✨Grazie di cuore per aver pubblicato ✨🌹

Maggiore, il grado più alto che si dava ad un sardo. Boh

Non sapevo che Lollo avesse scritto un autobiografia

Lucio Rama....grande!

Grazie di poter rivedere degli attori veri che parlano un italiano perfetto . Artisti veri! Grazie

Grandi....! Regia.... Interpreti.... Sceneggiatura... Costumi...Oggi è un teatro povero.

Telecamere fisse, pellicola in bianco e nero...però attori fantastici che avevano fatto "gavetta" nel teatro prima di esordire nella television e reggevano da soli la scena! Ora basta fare l'Isola dei Famosi e si va alla grande!

Bel film grazie a i nostri soldati e viva l'Italia

cavallona giulia, @francescafumagalli qualcosa mi ricorderò anche se non in lingua madre

Idiota sono Dostoevskij e tutti i russi, portano a questo mondo solo l'ignoranza le guerre e la morte. russia Is a terrorist state, Dostoevsky is an idiot

L'ho guardato dall'Azerbaigian. Il finale è stato complicato per me. Ma comunque era bello.

Che giganti!

Naturalmente come sempre nessuno si preoccupa più di tanto di una ragazza presa per il naso e uccisa e di una creatura che doveva nascere ,che mai nascerà grazie al beltomo qui sopra.. come si dice chi e causa del suo male........

Quando in tv cera la competenza con la c maiuscola!!!.

"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com

"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com

"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com

"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com

"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com

Bellissimo capolavoro ❤

L'unico flglio legittimo era una figlia, educata nei migliori collegi......e come poteva "riconoscere", un padre cosi' diverso da Lei?!

L'avarizia e' uno dei peggiori vizi capitali.....mentre gli altri lo sono per ecceso, l'avarizia lo e' per difetto

"Nero Wolfe," la celebre serie televisiva trasmessa dalla Rai tra il 1969 e il 1971, rappresenta una pietra miliare nella storia della televisione italiana, grazie all'interpretazione magistrale di Tino Buazzelli nei panni del geniale detective Nero Wolfe e di Paolo Ferrari in quelli del suo fidato assistente Archie Goodwin. Basata sui romanzi dello scrittore statunitense Rex Stout, la serie è riuscita a catturare l'essenza dei personaggi e delle storie originali, trasportando lo spettatore in un mondo di intrighi, misteri e deduzioni brillanti. Tino Buazzelli è semplicemente perfetto nel ruolo di Nero Wolfe. Con la sua imponente presenza scenica, riesce a incarnare la figura dell'investigatore misantropo e sedentario, amante delle orchidee e della buona cucina, che risolve casi complessi senza mai lasciare il comfort della sua poltrona. Buazzelli dona a Wolfe una personalità burbera ma affascinante, rendendo credibile ogni sfumatura del personaggio: dalla sua mente acuta alla sua irritabilità nei confronti del mondo esterno. La sua recitazione è misurata ma potente, capace di trasmettere un senso di superiorità intellettuale che, lungi dall'essere sgradevole, affascina e conquista lo spettatore. Accanto a Buazzelli, Paolo Ferrari offre una performance altrettanto straordinaria nel ruolo di Archie Goodwin. A differenza del suo capo, Archie è dinamico, affabile e sempre pronto all'azione. Ferrari riesce a bilanciare perfettamente l'energia e la simpatia del personaggio, portando sullo schermo un assistente che non è mai una semplice spalla, ma un elemento fondamentale per la risoluzione dei casi. Il rapporto tra Wolfe e Goodwin, fatto di botta e risposta, rispetto reciproco e un pizzico di affetto non dichiarato, è reso in maniera impeccabile dai due attori, che mostrano una chimica straordinaria. La regia di Giuliana Berlinguer e Piero Schivazappa è elegante e raffinata, capace di ricreare un'atmosfera densa di tensione e mistero, pur mantenendo sempre una certa leggerezza e ironia. Le scenografie, che riproducono fedelmente la New York degli anni '50 (pur con un tocco di italianità), e i costumi, sono curati nei minimi dettagli, contribuendo a creare un'ambientazione credibile e affascinante. La fedeltà ai testi di Rex Stout è uno dei punti di forza della serie. Gli episodi, che riprendono alcune delle più celebri indagini di Wolfe, sono adattati con grande rispetto per l'opera originale, mantenendo intatti i colpi di scena e la complessità delle trame. La sceneggiatura è brillante, ricca di dialoghi taglienti e situazioni intriganti, che tengono lo spettatore incollato allo schermo fino all'ultimo minuto. "Nero Wolfe" non è solo un giallo ben confezionato, ma un capolavoro di recitazione e regia, capace di immergere il pubblico in un mondo fatto di logica, deduzione e un pizzico di eccentricità. La serie è un must per gli amanti del genere, ma anche per chiunque apprezzi la buona televisione. La combinazione di talento, rispetto per la fonte letteraria e cura nei dettagli ha reso "Nero Wolfe" un classico intramontabile, che ancora oggi affascina e intriga chi ha la fortuna di (ri)scoprirlo. www.candiano.com

Troppo ingarbugliato .Però tutti bravi ed all'epoca erano famosi quasi tutti e tutte.

Tino Carraro simpaticissimo in questa piece!

Scusate qualcuno sa il titolo della canzone che Peppe canta al min 28:00 grazie di cuore

Ma quanto erano bravi i nostri attori della prima Rai! Mostri sacri!

Adesso Putin, prima baffetto, Prima ancora gli spagnoli, prima ancora..... prima ancora..... prima ancora...... dà sempre.....ci sarà un motivo.......

W la fanteria!!!!

Che capolavoro