I polloni sono basali, tendenzialmente si tolgono si, si lasciano solo nel caso si voglia procedere ad allevarne alcuni per un taglio della pianta madre nel prossimo futuro . Un saluto

La ringrazio, molto gentile.

Buonasera Pasquale, grazie per le sue belle parole. Provvederò quanto prima a seguire i suoi consigli sull'attrezzatura, sopratutto per lavorare in sicurezza. Saluti

Buonasera Eduardo, mi scusi per la risposta in ritardo, ho lasciato un po' indietro il canale. Se non ha già provveduto, mi lasci un indirizzo mail per comunicare privatamente. Saluti

Buonasera Roberto, la ringrazio per le belle parole, purtroppo come vede ho lasciato indietro il canale per mancanza di tempo , cercherò di seguire il suo consiglio ed avere le sue opinioni ! Saluti

Buonasera Alberto, la passione è il motore di qualsiasi attività. Saluti

Buonasera Giannino, Assolutamente si, i succhioni possono essere impostati per poi farli diventare la nuova branca . Saluti

Buonasera Francesco, sul canale è presente il video del risultato ottenuto dopo la potatura. Saluti

Grazie! Saluti

Buonasera Cesare, si trattava di Moraiolo. Tipica cultivar toscana. Saluti

Buonasera Matt The Farmer, mi scuso per l'assenza prolungata dal canale, certamente mi piacerebbe condividere questa passione. Mi lasci un indirizzo mail per comunicare privatamente. Saluti

Buonasera Riccardo, la sua domanda è carente di informazioni per poterle dare una risposta. Se può darmi ulteriori dettagli cercherò di essere più preciso. Saluti

La ringrazio per le sue belle parole. Saluti

Buonasera Mrsarmg42, dunque le stagioni purtroppo sono sempre più imprevedibili, per questo motivo le posso consigliare di procedere mantenendo le linee guida sulla potatura. Aspettando il passaggio dell'ultima gelata( impossibile prevederla, capita pure ad aprile) si rischia di attendere inutilmente tempo che poi ci costringerà ad un lavoro rapido per non incontrare il fenomeno inverso,ovvero il caldo. Le consiglio di procedere tranquillamente alla potatura leggera di produzione a partire dal mese di febbraio, per i tagli di riforma , attenderei il mese di aprile. Per quanto concerne la malattia della rogna, oltre ai vari trattamenti sia in convenzionale o biologico post raccolta/potatura , confermo la soluzione lungimirante di dare modo e possibilità ad un succhione di poter crescere per poi andare a sostituire la branca infetta. Saluti

Buonasera Gpl Facile, la natura è impossibile prevederla, l'impollinazione, le temperature, sono fattori che determinano un buon raccolto . La potatura di produzione , una volta reimpostata la pianta, dovrà sempre e solo indirizzarsi su tagli di ritorno e gestione delle cime, potando radicalmente come nel mio video avrà una risposta troppo vigorosa per rinnovarsi , a discapito della produzione.Saluti

Buongiorno Alberto, il risultato può vederlo sempre sul mio canale , ho inserito il video della stessa pianta nel mese di novembre dello stesso anno. Spero di avere più tempo per rispondere e poter inserire più contenuti. Grazie e buona giornata.

Salve! Giustissima osservazione. Ha un principio di rogna, a breve pubblicherò il video di potatura di produzione , nel quale come vedrà sarà eliminato. Saluti!

@@marcopecorini6226 Sarà un piacere vederlo.Saluti!

Salve Emic76, mi lasci un indirizzo mail per poterla contattare, magari inviandomi delle foto potrò esserle di aiuto. Saluti

Buonasera! In caso di molta neve, potrebbero esserci dei rischi sicuramente.

@@marcopecorini6226 infatti, in questi giorni sto potando l' oliveto e nei casi dove avevo delle cime molto lunghe o trovato branche o delle cime spezzate dalla neve caduta in dicembre e ora sono costretto a toglirle

Molto gentile!

Buongiorno Salvatore, se vuole guardi anche il video successivo al taglio di riforma. Saluti!

@@marcopecorini6226 Lo faccio con piacere Marco. Scusa se mi son permesso delle osservazioni! Mi occupo di olivicoltura da quasi trenta anni, prendi le mie osservazioni da collega. Lo sai che ci sono varie scuole di pensiero .Conosco di persona Pannelli e anche lui ultimamente è meno severo anche nelle riforme. Lavori comunque bene e l'ulivo riformato sarà perfetto in futuro senza più interventi severi, come giustamente hai detto. Ciao!

Buonasera Salvatore! mi fa piacere invece scambiare opinioni, così miglioro! Dovrò cercare di alleggerire la vegetazione per fortificare le branche, grazie della sua visualizzazione se ha ulteriori consigli li ascolto volentieri! Saluti!

@@marcopecorini6226 Volentieri Marco Restiamo in contatto è un grande piacere anche per me! Ti lascio il link della mia tenuta in provincia di Bergamo, produco un DOP "Laghi Lombardi", ho anche un bellissimo uliveto, cultivar carolea, in Calabria. www.valliezaccone.com Alla prossima!!!

Buongiorno Daniele, guardi il video collaterale presente sul mio canale, smentirà ciò che ha appena descritto. Saluti!

La ringrazio

Grazie Lorenzo, spero di poterti accontentare!

Buonasera Giuseppe, effettivamente aveva bisogno di una sistemata!

Buonasera! Assolutamente no, abbiamo una quantità di olive incredibile. La migliore che abbia mai visto nei miei 28 anni di vita! La pianta in questione è stata riformata a marzo ed era plausibile che ne facesse meno. ma qui a Fiesole , in Toscana, abbiamo tantissime olive. il freddo sulle cultivar meno rustiche si è fatto sentire seccando qualche ramo ma chi ha potato nel momento giusto quest'anno ha ottenuto enormi quantità di olive. Adesso ,vedremo la qualità e le rese dell'olio. Saluti!

Buonasera Luca! La ringrazio, se avesse dubbi o domande, non esiti a scrivermi. Saluti!

Buonasera! Dunque per quanto concerne il tipo di terriccio, l'olivo si adatta a terreni anche piuttosto poveri, le raccomando però di posare sul fondo del vaso uno stato massiccio di sassi per evitare un ristagno idrico. Se vuole rinvasare non ecceda troppo con le misure rispetto all'attuale, eviti assolutamente composti di terriccio acido, piuttosto terriccio universale con aggiunta di pietra pomice per non farla compattare. Non metta il sotto vaso e se possibile non a contatto con il pavimento , se rialzato con una rondella di cipresso , pino o abete meglio. A gennaio dia un paio di kg di concime azotato. Per il freddo nel caso utilizzi un tessuto facilmente reperibile nei consorzi ma non lo "vesta" soffocandolo. Lasci che un pochino di aria ci passi, cerchi di usarlo più come frangivento ed ovviamente nei mesi più freddi interrompa totalmente le innaffiature. A marzo riduca leggermente le forme della pianta, così da agevolare l'apparato radicale ad ambientarsi al vaso nuovo, mantenedolo in vaso mantenga sempre le forme contenute, poiché il rapporto chioma radici sia equilibrato. Saluti!

@@marcopecorini6226 grazie mille. Gentilissimo. Risposta molto utile!☺👍

Marco Pecorini 2 kg di azoto per ogni vaso?

Ciao Alessio, dipende dal vaso , comunque circa 2 kg di concime composto prevalentemente da azoto e boro può essere sufficiente. Non eccedere mai con il concime soprattutto in vaso. Saluti!

Buonasera! mi sembra la soluzione migliore , se presente faccia un taglio di ritorno più in basso sulla branca stessa, oppure elimini il moncone e selezioni un succhione vigoroso. Per quanto possibile cerchi di mantenere omogeneità tra le branche, quindi cerchi di riequilibrare le altezze abbassando anche le altre. Mi raccomando se possibile sempre e solo tagli di ritorno, capitozzature solo nel caso di potatura di allevamento o di assenza totale di alternative. Se vuole inviarmi una foto comunque le esprimo volentieri un parere! Cordiali Saluti

Marco Pecorini i68.tinypic.com/1zdoxa0.jpg è la branca di destra, con una punta sbilanciata e completamente secca. come gli olivi presenti intorno in quel punto è un non viene potato da 3 anni, ha poche foglie, rami ed è cresciuto molto in altezza, 4m e mezzo. L'idea sarebbe mozzargli le branche, almeno uno di Incisa mi ha detto di fare così con questa pianta, le altre sono recuperabilissime, in tempo per ridargli la forma ed evitare in futuro, con la potatura annuale, problemi simili come in questa pianta

Allora siamo abbastanza vicini come distanze. Dunque, lì ci sono 2 possibilità: La prima è di capitozzare le branche laddove siano presenti dei germogli o rametti vigorosi(possibilmente mantenendo una omogeneità ma non abbasserei la pianta oltre i 2 metri, attendere la ripresa vegetativa e se ottimale riformarla sul tronco presente. La seconda ipotesi è quella di capitozzare le branche ad un metro e mezzo circa. Personalmente andrei per gradi, per non rischiare di indebolire cosi tanto la struttura delle pianta stessa e salvaguardarne l'integrità. Aggiungo che talvolta, dopo gelate importanti, alcune piante ormai compromesse e con uno sviluppo scarso se non nullo, convenga il reimpianto. Nel caso volesse, vista la vicinanza, sono disponibile a darle un parere sul campo. Cordiali Saluti

Ok. Questa persona mi disse di potare all'inizio delle branche principali ma meglio come dici te. Paradossalmente, a parte questa pianta, le altre, di questo pezzo che non viene tenuto da 3 anni, hanno sofferto meno la gelata di marzo, quelle vicino casa, sempre potate, si sono schiantate e hanno parti secche e foglie gialle... quelle non potate sono dei cespugli più che olivi e immagino sia questo che le abbia protette, adesso che ho più tempo e ritrovato una persona che mi aiuta, vedrò di ristabilire la situazione in tutto l'appezzamento, grazie dei consigli

Grazie, molto gentile! Dunque, per una pianta ornamentale ci sono varie possibilità sia di allevamento che di sviluppo. Il vaso policonico può essere una forma di allevamento anche per una pianta ornamentale, ovviamente indirizzando la pianta non alla produzione ma prettamente al suo aspetto estetico. Dipende tutto dalla forma che intende darle. Se mi vuole inviare qualche foto e mi vuol indicare le sue esigenze, cercherò di consigliarla nella maniera più adeguata!

Grazie!

La ringrazio, troppo gentile. Nel video utilizzo lo sramatore Stihl Hta65 con zaino AR900. Mentre come forbici a batteria utilizzo Infaco 3010(ora sostituita dal modello 3015). Saluti!

Infaco nn si batte 💪 Io ho le 3010