@@michelebenini8125 grazie del complimento!

Grazie, molto gentile!

Indicativamente una sedia con le molle nella seduta ci vuole più o meno una giornata. Posso garantire che molto fa l'esperienza, in quanto ti velocizza nell'esecuzione. Dopo quarant'anni di pratica ci metto per fare un gruppo di sei sedie ( che sono tendenzialmente un numero standard) circa 4 giorni.

I prezzi improponibili come dice tu, non sono alla portata di tutti ed è vero, ma ci sono molte persone che possono permetterselo. Quando poi ci sono poche ditte che fanno ancora questo tipo di lavorazione...il lavoro non ti manca. Io ho ordini di tre mesi in avanti.

Grazie, sono contento che le sia piaciuto il lavoro.

Buongiorno, io non commercio. Ossia,non compro e non vendo mobili antichi, ma mi limito a rifare le imbottiture. Quindi non saprei dare un costo.

Grazie, molto gentile.

Grazie, molto gentile!

Grazie mille per i complimenti. Tendenzialmente quel tipo di imbottitura, la si fa sul mobilio antico, o sul mobilio dalla forma comunque classica. Il manufatto sarà comunque di pregio.

Grazie per i complimenti. Per quanto riguarda lo schienale il prima passaggio è quello dimettere la stoffa fissandola al legno, dopodiché io aggiungo un cartoncino rigido dove metterò sopra di esso, l'imbottitura. In questo caso ho adoperato il rivio ( materiale naturale proveniente dallo stelo della pianta del lino) e ovatta. Non ho fatto il video dello schienale perché è veramente molto semplice come lavorazione e non ritenevo che era così importante farla vedere. Ho sbagliato, perché do per scontato cose che per altri sono importanti. Mi dispiace

@@ArteeMestieriSncVigevano Molto gentile, grazie per l'immediata risposta. Anch'io spesso do per scontate cose che per altri non lo sono e ciò è dovuto probabilmente alla grande confidenza che si ha con il proprio esclusivo ambito di lavoro. Faccio il restauratore pure io, ma in altri ambiti ed è normale sentirsi dire: "interessante...ma non ho capito niente" ☺

grazie! Sono contento che alcuni lavori vengono apprezzati ancora. L'unico mio dispiacere è che in meno di sessant'anni andrà a scomparire questa tecnica di lavorazione. Attualmente troppo costosa e sempre meno utilizzata in quanto i manufatti sono sempre più realizzati in gomma.

Esagerata...ma grazie!

Solitamente uso il vinavil. Lo applico nella parte posteriore della passamaneria ( chiamato anche gallone ) e la faccio aderire nella parte in cui devo nascondere i chiodi. Più o meno ogni dieci centimetri metto uno spillo o chiodino per fermare la passamaneria alla stoffa così non si muove mentre continuo l'operazione di incollaggio.

Grazie, molto gentile!

tre mesi per risponderti, ma ci sono arrivato...grazie per i complimenti!

Grazie!

Grazie. Come molti lavori artigianali hanno il loro fascino.

Eccellente!!

Grazie!

Mah... inaccessibile non direi. Dalle mie parti una sedia con le molle, con rivestimento solo nella seduta ha un costo di circa €.100 Se si pensa che poi durerà almeno una sessantina d'anni (poi il tessuto si logora e l'imbottitura incomincia a cedere) non è poi così tanto.

@@ArteeMestieriSncVigevano oh, davvero? Pensavo molto di più! Peccato che siamo distanti!

@@ArteeMestieriSncVigevano Qui a Roma sarebbero capaci di chiedere chissà quanto. Per una poltrona imbottita in gomma e con fila di chiodini stampati (orribili) mi hanno chiesto 350 euro. Non oso pensare al costo di una imbottitura del genere, quanto chiederebbero.

La fibra vegetale sldalle nostre parti al nord Italia viene chiamato rivio, al centro Italia viene chiamato linaccio. In internet non lo trova, deve rivolgersi ad aziende che vendono articoli per Tappezzieri (non tutti l'hanno però...)

@@ArteeMestieriSncVigevano grazie per l’immediata ed esaustiva risposta e complimenti per la sua maestria!

...cose da basso costo..... il vero artigianato sono le borchie.....solo per intenditori...

@@allyn328 non c'è nessun vero o falso artigianato: esiste il lavoro fatto bene. E borchiare singolarmente un manufatto non è di per sé sinonimo di alcuna qualità... Il listino di bullette sarà meno pregiato ma è senz'altro più veloce: non vedo alcuna utilità nel borchiare singolarmente una sedia o che altro se non una lungaggine che si trasforma in un costo molto elevato per il cliente finale. Sarebbe come dire che mettere le viti a taglio con il cacciavite a mano è senz'altro meglio che utilizzare l'avvitatore elettrico... Il mondo va avanti, non indietro.

Dipende cosa si deve realizzare. Se bisogna fare dei mobili di serie vanno bene le liste di borchie, ma se bisogna lavorare su mobili antichi o comunque di pregio, bisogna adoperare le borchie singole e non quelle a liste.

Io acquisto i materiali a Torino dalla ditta Menegozzo, ma esistono altre ditte di forniture per tappezzieri sparse in tutta Italia.

Per adesso non faccio corsi a privati. Per adesso faccio venire degli studenti dei licei a vedere come si realizzano imbottiture con il metodo classico. Comunque ci penserò, per adesso con la pandemia non è il caso... Non ho fatto il video di quando ho imbottito lo schienale, mi dispiace.

@@ArteeMestieriSncVigevano grazie...gentilissimo per aver risposto e complimenti ancora!

Il materiale che ho adoperato nel video si chiama "rivio" ed è lo stelo della pianta del lino, che viene battuta , sfilacciata per renderla morbida e di facile utilizzo.

@@ArteeMestieriSncVigevano Gentilissimo... grazie mille!

In effetti ci vuole tanto tempo provi a pensare quanto tempo occorre per fare un divano ☺️

Arte Mestieri di Stanglino Stefano ... infatti ci vuole una montagna di tempo ! Ma è questo che rende l’artigiano italiano il più copiato al mondo! Nessuno può competere con noi italiani, mi dispiace x gli altri paesi !😂👍

@@giuliana_zeoli lascia perdere gli italiani al 95 % sono covidioti

Buongiorno, non capisco cosa intende chiedere con "numero"

La ringrazio molto, è un piacere sentirsi dire certe cose. Grazie!

Grazie, mi fa piacere leggere le sue parole.

Mille grazie!!!

La ringrazio molto, è gratificante leggere le sue parole.

Gentilissimo grazie!

Molto gentile nei complimenti, grazie. Sicuramente il divano descritto da lei doveva essere molto bello!

Grazie!

Buongiorno, sono dispiaciuto per il ritardo nella risposta, ma onestamente non sono molto al computer... parto dalla base: le cinghie in juta sono la parte fondamentale perchè di fatto sosterranno tutto il peso dei materiali e anche quella della persona che ci si siederà. Le cinghie vanno rigorosamente incrociate e una corretta distribuzione della forza sostenuta. Vanno applicate le molle che a seconda del peso del cliente e della struttura del manufatto verranno scelte in base al diametro del filo in acciaio e dei giri a spirale che la molla ha, di conseguenza partano da 4 giri a 8 giri ( divani o letti ) . Dovrà essere eseguita un'incordatura con della corda in canapa che anch'essa ha vari diametri e fili all'interno che denominano il filo stesso, esempio: 2 tre quarti o 3 tre quarti ecc. questi verranno utilizzati in base alla tensione di compressione che bisogna dare alla molla. Sopra va applicata della tela juta abbastanza fitta, si mette del materiale di imbottitura chiamato rivio, che proviene dallo stelo della pianta del lino adeguatamente sfilacciata dalla ditta che lo produce. Messo il materiale nella quantità necessaria si ricopre con dell'altra juta ma con la trama più rada. Ci sono le varie fasi di cucitura e poi si aggiunge del crine vegetale ( ricavato da una specie di palma che cresce principalmente in Tunisia) o anche quello animale ( code,criniere di vari animali) dipende da che morbidezza e dal pregio del manufatto. Sopra si mette della tela in cotone per non fare muovere il crine e per finire si mette dell'ovatta in cotone ( cascami di filati ) per dare la morbidezza al tatto prima di applicare la stoffa scelta dal cliente. Spero di essere stato abbastanza esaustivo. Stefano Stanglino

Io personalmente lavoro su dei manufatti di antiquariato che necessitano obbligatoriamente un certo tipo di lavorazione. Lavorando sul restauro alcune volte devo usare della gomma,tipo quando sistemo o rifaccio poltrone anni 50 o 60. Comunque la tendenza è quella di usare sempre maggiormente la gomma perchè ha una lavorazione decisamente più veloce, ma nel tempo dura poco. Se dovessi fare un paragone, i divani del giorno d'oggi misurerei la durata in anni, quelli realizzati con il metodo tradizionale in decenni. Stefano Stanglino

Ok, è meno dispendioso usare la gommapiuma come imbottitura della seduta. Ma la gommapiuma invecchia, anche se sollecitata raramente, in una decina d'anni. L'imbottitura a molle, se sollecitata raramente, dura molti decenni. Quindi il risparmio è solo apparente. Inoltre il telaio in legno della poltrona ha una capacità limitata di sopportare nuovi fori, quindi si può rifare l'imbottitura un numero limitato di volte.