ho fatto una scelta, ho preso in causa i maggiori attori attuali con licenza proprietaria e includendo Perplexity perché è un'alternativa interessante ai motori di ricerca classici. Più che altro ce ne sono molti altri come ad esempio Grok, Yi-Lighting, Llama, Qwen2, Deepseek, Mistral, Nemotron ed altri ancora. Farò un video più avanti dove mostro una bella piattaforma dove si possono trovare tutti quelli che ho citato.

@@AlessioIA Comunque se non ne ha parlato non mi sorprende più di tanto perchè con l'ultimo aggiornamento di Copilot davvero pessimo ha peggiorato sia come modello che funzionalità

Ciao, grazie per il feedback e per gli auguri. Stare a dietro a tutto è allucinante. Ho programmato dei video per i prossimi giorni, ho cercato di creare un buon contenuto.

Piano kalergi

@@Fred-mx6cu A quale scopo? Le mulinazionali non possono guadagnare da una massa di zulu ignorante e fondmentlista. Il capitale ha bisogno di gente viziosa che spende e spande

esiste da un pezzo

ok le grandi aziende guidano molta dell’innovazione tecnologica e questo può far sembrare che ci 'adattiamo' ai loro interessi. Ma io, l'arricchirsi, non lo vedo necessariamente come un problema, finché le innovazioni portano benefici concreti alle persone. Il punto, a mio modo di vedere, è nell'uso della tecnologia. Si può scegliere. Se utilizzarla per migliorare la nostra vita, la nostra produttività, oppure per seguire passivamente le tendenze.

Pensa se dicessero che sotto ci sia un intelligenza umana ! Meglio così

@@massimocorbo ...veramente dovrebbe chiamarsi A.M.A. (Algoritmi Multi Adattativi). La definizione I.A. "by America" è solo per fare marketing al fine di capitalizzare. 😉

è vero che il progresso non è sempre così roseo come ci piace immaginare, specialmente vedendo le problematiche che hai citato come privacy, attacchi hacker e la possibilità che i nostri soldi spariscano chissà dove. Ma dai, non tutto è perduto! Almeno potremo lamentarci di tutto su piattaforme tecnologiche avanzatissime, con una bella connessione a fibra ottica...se arriverà (io sono senza al momento) prima che sparisca anche quella. Sì, il futuro potrebbe essere fantastico, oppure un incubo digitale, ma in entrambi i casi, personalmente, spero di esserci a firmare l'ennesimo PDF e a sperare che almeno quello non esploda.😅

L'idea delle strutture subnucleari è interessante, apre una porta a ricerche nuove. Potrebbe benissimo essere che la vera coscienza richieda qualcosa che non possiamo ancora riprodurre con il silicio e gli impulsi elettrici. Voglio esprimere un mio pensiero. Alla base, anche il nostro cervello funziona grazie a impulsi elettrici che viaggiano lungo "cavi" biologici, ovvero le connessioni sinaptiche tra i neuroni. Il cervello umano è un sistema elettrochimico complesso e in un certo senso, i nostri legami proteici potrebbero essere visti come un’analogia dei circuiti di silicio delle IA. Chiaro è che la differenza c'è, si chiama evoluzione. La nostra attività elettrica è integrata in un contesto biologico che ha subito miliardi di anni di evoluzione. La domanda di fondo è questa, a mio parere, da dove viene questa sensazione di essere coscienti? Dall'interazione con l'ambiente? Dall'unità dell'organismo? Il confine tra noi e le IA non è tanto negli "impulsi" stessi, per me sta nel modo in cui questi impulsi sono integrati in un contesto di percezione.

@@AlessioIA siamo ovviamente in ambiti senza solidità scientifica (che, sappiamo, è una solidità relativa: solido è il metodo scientifico - nel suo ambito - ma non solidi sono i suoi risultati, o sarebbero dogmi, pregiudizi, ecc.), ma volendo continuare a ragionarci comunque: credo che l'evoluzione c'entri poco, o niente. Forse la metto su di un piano troppo "sostanzialista", ma è indifferente il modo in cui arriviamo al "prodotto": a parte che in un caso abbiamo un assemblaggio, nell'altro caso no. L'evoluzione biologica non spiega comunque come fanno a formarsi enti che si organizzano autonomamente, spiega solo come cambiano nel tempo (e, mi permetto di accennarlo perché non mi sembri uno dei tanti saccenti iper-reattivi che circolano anche negli argomenti scientifici: penso che il darwinismo e il neo-darwinismo non possano spiegare neanche tali cambiamenti, se non in modo ausiliare. Lungi dal voler introdurre un qualche creazionismo - anzi, lo voglio sottrarre anche dall'ambito della coscienza e delle neuroscienze, in cui lo vedo strisciare senza che ce ne sia cognizione neanche nella maggior parte degli esperti - sospetto che anche in ambito evoluzionistico serva una teoria fisica molto più profonda, che scardini finalmente il concetto di un "caso" che avrebbe prodotto organismi nano-ipertecnologici - questo infatti sono gli esseri viventi - attraverso errori di cui non troviamo sufficiente traccia - la deformità è un'eccezione fin dall'alba dei tempi: con il caso essa sarebbe dovuta essere la regola, talmente tanto da non produrre probabilmente neanche l'organismo più semplice). Spiegando (poco, per come è formulata oggi) solo il cambiamento degli organismi, credo che l'evoluzione non c'entri molto su come fa ad esserci una consapevolezza dei propri stati interni nella materia (o almeno in alcune sue organizzazioni, appunto quelle biologiche). Non avendo per ora altro che la fisica non classica, in cui poter indagare, per ora possiamo provare solo in essa. Se poi un giorno avremo una fisica ancora più profonda, vedremo. Il problema è che quasi tutti pensano che sia sufficiente soltanto la fisica classica (!), e quindi nel frattempo, tecnologicamente (e commercialmente...) stiamo legando solo dei semplici neuroni artificiali, che dire "semplici", rispetto ai neuroni veri, è ben più che un eufemismo. La stessa struttura dei neuroni veri potrebbe nascondere un elemento per comprendere cosa distingue noi (gatti e zanzare comprese, e forse anche margherite e batteri) da un sasso. Ad esempio Penrose sospetta che gli elettroni nei microtubuli proteici dei neuroni abbiano un ruolo nel "produrre un momento cosciente". Io sono ancora meno "creazionista", anche in questo caso (mi piace poco quel "produrre") e guardo più ad un Faggin che sta elaborando un'idea che avevo fin da piccolo: che la matrice della materia (chiamiamola campo/i quantistico/i, anche se così ci stiamo riferendo più che altro ad una astrazione matematica pur se usata in fisica) sia la sede di una consapevolezza intrinseca, che poi si estrinseca nella "materia" (che effettivamente altro non è che una aggregazione di fluttuazioni di tale/i campo/i) o per meglio dire che si estrinseca quando le fluttuazioni non sono solo aggregate (materia inorganica) ma quando sono anche correlate quantisticamente tra loro (ipotesi per la materia organica - la distinzione tra organico e inorganico anche in questo caso esiste quindi solo da un punto di vista di organizzazione della materia, e non per una differenza di sostanza o di essenza - un fatto che a volte persino alcuni scienziati sembrano dimenticare). Sono ancora teorie vaghe, ma sono meglio del niente (spacciato per teoria sperimentalmente comprovata) che abbiamo dagli altri ricercatori, che pensano (mi viene a mente Metzinger, anche se credo sia un filosofo delle neuroscienze e non esattamente un ricercatore sul campo, ma in ogni caso è un pensiero condiviso nella scienza, e "strombazzato" più o meno esplicitamente dai media) che assemblando dei "pezzi", dandogli delle impostazioni autonome complesse e una fonte di energia per poter agire, si abbia un organismo con i suoi obiettivi, un senso dell'ambiente e delle interazioni, persino un certo grado di propriocezione e di afflizione esistenziale, ecc...

Ciao, come detto prima, per accedere a platform.openai.com/ puoi farlo con un account gratuito, per il playground viene richiesto di completare l'account inserendo i dati di pagamento per l'utilizzo delle API. Questo è a parte rispetto all'abbonamento plus di ChatGPT. Una volta inserito i dati puoi usare il playground, tieni presente che l'eventuale credito che depositi non viene scalato usando il playground (ho verificato con vari tentativi e il mio credito è rimasto invariato).

Non so se è questo il caso, ma spesso per usare dei prodotti occorre inserire un metodo di pagamento, poi alcune delle funzionalità del prodotto possono essere gratuite (in questo caso il generatore di prompt) e non viene addebitato nulla.

buondì, si, per accedere a platform.openai.com/ puoi farlo con un account gratuito, per il playground viene richiesto di completare l'account inserendo i dati di pagamento per l'utilizzo delle API. Questo è a parte rispetto all'abbonamento plus di ChatGPT. Una volta inserito i dati puoi usare il playground, tieni presente che l'eventuale credito che depositi non viene scalato usando il playground (ho verificato con vari tentativi e il mio credito è rimasto invariato).

Non so se è questo il caso, ma spesso per usare dei prodotti occorre inserire un metodo di pagamento, poi alcune delle funzionalità del prodotto possono essere gratuite (in questo caso il generatore di prompt) e non viene addebitato nulla.

A me chiede un deposito di 10€+tasse, 12€ totali

anch'io sono rimasto sorpreso dai risultati, il migliore modello al momento tra quelli che ho testato...