Con paratormone alto occorre verificare il livello della vitamina D e valutare un piano d'integrazione

@@dott.francescomartelli grazie dott

Grazie!

Direi che non si può che interpretare positivamente

Grazie tante dottore 😊

Ogni bocca richiede una soluzione personalizzata

Buongiorno, se ha una domanda specifica posso provare a chiarire i suoi dubbi

Buongiorno, alla fine del trattamento, c'è una fase di mantenimento in cui si fanno delle ulteriori sedute di laser terapia chiamate "rientri" che servono proprio a stabilizzare i risultati ottenuti e a certificare la guarigione dalla parodontite insieme al referto delle analisi microbilogiche di controllo. Una volta guariti, basterà effettuare le sedute di igiene classiche per evitare una possibile recidiva. Ovviamente se si ha una predisposizione genetica , uno stile di vita non salutare (ad esempio fumare) e una scarsa o assente igiene domiciliare e personale, la parodontite può manifestarsi nuovamente. Speriamo di aver risposto alla sua domanda

Grazie per l'apprezzamento :)

Troppo gentile, la ringrazio

È così anche a Roma??...ho fatto la visita e sto iniziando per un problema ad un molare che si muove per paradontite... spero e sono sicuro che troverò la stessa professionalità.

La nostra paziente si riferisce alla fase iniziale del trattamento in cui le sedute di laser sono molto più frequenti e ravvicinate tra loro. Al termine di questa fase si entra in mantenimento, le sedute di laser diventano molto meno frequenti, cambia la tipologia di laser utilizzato e il tempo della seduta.

@@imiedn ho capito, per pulire le sacche gengivali, e' doloroso? Perche' io ho la fifonite cronica.

Il trattamento laser non è doloroso. Durante la prima seduta è possibile, in rari casi, avvertire un leggerissimo fastidio dovuto al fatto che i tessuti trattati potrebbero essere molto infiammati.

Curare la parodontite mantenendo i propri denti naturali è l'opzione da preferire, quando possibile. Prima si interviene meglio è

Buongiorno, è difficile rispondere a questa domanda. Servirebbe una valutazione completa della situazione

Buongiorno, lo studio più vicino è a Firenze a pochi minuti a piedi dalla stazione d iSanta Maria Novella

Gli integratori di lattoferrina possono essere piuttosto diversi per dosaggio, composizione (ingredienti aggiuntivi come ad esempio altre vitamine) e forma di somministrazione. E' sempre bene affidarsi al proprio igienista che può valutare l'opzione migliore per la salute orale di ciascun paziente.

Salve, abbiamo studi odontoiatrici in tutta Italia, trova un elenco sul nostro sito: www.excellencedentalnetwork.com/sedi-mondo/

Grazie a lei

Salve, quello che dice è corretto. Il calcitriolo, richiede un'ulteriore idrossilazione a livello renale e l'assunzione di magnesio può essere utile in quanto è un cofattore per l'enzima responsabile di questa conversione. Va ricordato che il magnesio può interagire con determinati farmaci e può non essere adatto in alcuni casi, ad esempio in presenza di insufficienza renale. Questa strategia dovrebbe essere adottata solo sotto la supervisione di un medico che possa valutare la situazione specifica del paziente e monitorare adeguatamente gli effetti della supplementazione.

Salve Maria Teresa, sostituire i denti con gli impianti non è una soluzione che cerchiamo di evitare. Esistono delle alternative meno invasive come il nostro protocollo laser che consentono di mantenere i propri denti in bocca. Consideri che gli stessi patogeni che causano la parodontite possono attaccare gli impianti e provocare una perimplantite per cui il primo passo da fare è quello di eliminare l'infezione tenendo sotto controllo la popolazione microbica del cavo orale. Le lasciamo un link al nostro sito con alcune informazioni sulla parodontite e restiamo a sua disposizione www.excellencedentalnetwork.com/parodontite/

Non solo può, ma dovrebbe pensare ad una strategia di integrazione. Le consiglio di eseguire delle analisi ematiche di Vitamina D e Paratormone e un consulto con uno specialista di fiducia che possa valutare meglio la sua specifica situazione.

Salve Loredana, non è possibile dare una risposta certa basandosi solo su questi dati che sembrano suggerire un possibile iperparatiroidismo secondario. Sarebbe opportuno fare una visita specialistica

@@dott.francescomartelli grazie Dottore

un valore considerato fisiologico è intorno ai 20, ma molto dipende dal livello ematico di Vitamina D. I due valori vanno sempre valutati insieme

@@dott.francescomartelli Grazie per la conferma

Buongiorno signora, non c'è correlazione tra l'assunzione di vit D (intesa come integratore alimentare) e gonfiore ai piedi. Impossibile comunque fare diagnosi senza una visita.

Nella nostra esperienza ventennale e con più di 3000 pazienti trattati ci sentiamo di affermare che è possibile fermare la parodontite e mantenerla sotto controllo evitando le recidive e la conseguente perdita dei propri denti.

@@imiedn si bloccarla ma poi ritorna... Tuttavia la vostra clinica secondo me dopo tutti i video visti è un ECCELLENZA ITALIANA in MOLDAVIA...complimenti

Ritorna, se non gestita correttamente. Ci sfugge francamente il nesso con la Moldavia :)

@@imiedn se nn sbaglio ci sono video sulla paradontite.... Beh se sull 'implantologia la vostra è un eccellenza ...sulla paradontite credo sia molto difficile da curare.... Questo non significa che voi non la sappiate curare ma credo che sia difficile per tutti.... È una malattia che quando arriva poco si può fare... È ciò che ho raccolto io da parecchie persone che hanno avuto il mio stesso problema.

Buonasera Maria, il nostro centro più vicino è a Bologna. Trova tutti i centri a marchio IMI-EDN qui: www.excellencedentalnetwork.com/sedi-mondo/ Per maggiori informazioni può chiamarci al numero verde 800090106

@@imiedn grazie infinite per la risposta appena posso vi chiamo per info

La vitamina K2 coadiuva ed ottimizza l'assunzione di vit D, l'assunzione combinata delle due è consigliata, sulla posologia dipende dal bisogno specifico di ciascuno

Gli integratori alimentari in commercio (quindi parliamo di Vit D in forma non attiva) sono sicuri. C'è da dire che il dosaggio dell'integrazione andrebbe stabilito dopo analisi e non in auto somministrazione.

Il ritiro delle gengive e mobilità dei denti sono due dei sintomi della malattia parodontale. Occorrerebbe fare un'anamnesi e una visita per valutare la sua situazione, ogni caso è diverso e va affrontato con un approccio personalizzato. Se ha bisogno di un secondo parere può inviarci una panoramica RX recente via mail a [email protected] e descrivendoci la sua situazione.

Una volta eliminata l'infezione e con un adeguato follow-up l'osso ricresce

Salve,quanto costa la terapia laser,per eliminare la paradontite

Salve, la nostra terapia laser è personalizzata sul paziente. Il tipo di laser e il numero di sedute necessarie, varia in base alla situazione microbica di ogni bocca, senza una visita approfondita e delle analisi microbiologiche è impossibile stabilire un piano di cura ed un relativo preventivo di spesa.

Grazie per la sua testimonianza Graziella

Il trattamento evita che la gengiva continui a ritrarsi

In linea generale è bene trattare prima l'infezione parodontale, ma ogni caso è diverso ed occorrerebbe fare una valutazione prima di decidere che iter terapeutico seguire.

L'esame microbiologico è uno degli strumenti diagnostici che ci permette di conoscere in modo dettagliato la popolazione microbica della bocca e di tarare la terapia esattamente sul paziente, inoltre consente di monitorare l'andamento della patologia durante e dopo il trattamento. Solo dopo la diagnosi si procede con la terapia eseguendo igiene professionale al microscopio e trattamenti laser in numero variabile in base alla gravità della malattia. Possiamo affermare che una volta terminata la terapia, seguendo correttamente le indicazioni di follow-up, la parodontite può essere considerata un lontano ricordo.

Vengono posizionati dei conetti di carta all'interno di alcuni siti specifici della bocca. Il prelievo dura pochi istanti ed è assolutamente non doloroso. A questo link trova delle informazioni in più su come diagnostichiamo la malattia parodontale: www.excellencedentalnetwork.com/tecnologie/diagnosi-parodontale/

In generale, esistono diverse tecniche di rigenerazione ossea che possono prevedere l'uso di membrane, innesti ossei in auto-trapianto o l'uso di materiale biocompatibile. L'odontoiatra deciderà qual è la migliore procedura da utilizzare in base alla specifica situazione del paziente.

Salve Alessandra, sarebbe bello fosse così semplice. L'integrazione vitaminica può aiutare molto nella prevenzione, prima ancora che nella gestione, di tutte le malattie metaboliche dell'osso. Ogni caso va analizzato e studiato nello specifico con l'aiuto di un Medico Specialista che farà una diagnosi e studierà un piano di cura adatto al singolo paziente.

Buongiorno Mariù, non ci sono controindicazioni nell'assumere K2 in seguito a Tia, ma è sempre bene consultare il proprio medico che conosce meglio di tutti la storia clinica del paziente. L'integrazione comunque dovrebbe sempre essere personalizzata a partire da specifiche analisi.

@@imiedn grazieee infinite.💝.ma molti medici sono contrari agli integratori..

Troppo buono <3

Buongiorno, grazie per il suo commento. Quella sui costi è una domanda a cui è sempre difficile dare una risposta perché questi dipendono da fattori legati alla situazione di ogni singolo paziente, inoltre esistono diverse possibilità d'intervento che possono, e devono, essere discussi solo dopo visita specialistica e attenta valutazione del caso. Non è possibile generalizzare sui costi di una terapia che ha un approccio sistemico ed abbraccia più aspetti della salute del paziente, non solo quelli legati alla masticazione o all'estetica. Le migliaia di persone che hanno scelto di affidarsi al protocollo per il trattamento della parodontite sviluppato dal dott. Martelli hanno evidentemente ritenuto che il costo fosse congruo alla qualità erogata, alla professionalità dei medici ed al significativo miglioramento della qualità di vita riscontrata dopo la terapia. Naturalmente ognuno può fare le sue valutazioni e prendere le decisioni più idonee per la propria salute e tra i vari aspetti quello economico è certamente un indicatore di cui tenere conto.

Salve Alessandro, grazie per il commento. Senza entrare nel merito del singolo caso, sarebbe impossibile farlo senza conoscere il quadro patologico e diagnostico di un paziente, le prescrizioni mediche tengono in considerazione la storia clinica del paziente e l'applicazione di protocolli e linee guida validati dalla letteratura scientifica di riferimento.

Conviene prendere vit D e k2 senza ricetta