@@IvanoZizzioccorre una diagnosi, poi si faranno le valutazioni del caso

Puoi raccontare la tua esperienza? Grazie

@@alessandroficicchia6419 non lo eseguo più da anni. E lo sconsiglio poiché il beneficio è veramente poco. È sempre meglio eseguire prima una diagnosi scientifica, per poi decidere come intervenire.

Done

Bisogna sempre eseguire un'analisi prima di decidere il tipo di intonaco.

@@DanieleStevoliumiditarisalita dove è possibile farlo ?

Ciao, scrivimi cosa vorresti sapere e farò un video dedicato

Non è facile poterti rispondere con un singolo commento. Contattami via mail, la trovi sul mio sito.

Ciao, per poterti aiutare scrivimi qui: www.dsdeumidificazioni.it/contatti/

Assoluta no, è un sistema che funziona in pochissime situazioni e bisogna essere attenti a distinguere quando realmente vale la pena utilizzare l'elettrosmosi

La variazione di quantità dell'acqua presente all'interno del terreno si è sempre verificata. Purtroppo in molte zone dell'Italia è capitato di avere la quasi assenza delle piogge per 14 mesi seguito da un improvviso cambio di direzione, con precipitazioni d'acqua in un mese pari al quantitativo che di solito viene in un anno. Oltre a questo vengo là nelle zone colpite dall'alluvione si ha anche uno spostamento delle falde, perciò molti dati rilevati in passato devono essere aggiornati.

Sì, ma deve essere calcolato il volume di dispersione da un tecnico, il geometra é la figura idonea.

Tutte e due le opere sono fallimentari con il tufo, specialmente nei seminterrati. In particolar modo la guaina bituminosa che non è fatta per essere innestata a terra. I metodi di risanamento vanno sempre progettati, dopo aver studiato l'immobile. Spero di esserti stato utile.

Tutte e due le opere sono fallimentari con il tufo, specialmente nei seminterrati. In particolar modo la guaina bituminosa che non è fatta per essere innestata a terra. I metodi di risanamento vanno sempre progettati, dopo aver studiato l'immobile. Spero di esserti stato utile.

Dipende dalla situazione. A volte è risolutivo, mentre altre volte non apporta grandi miglioramenti. È indispensabile eseguire sempre una diagnosi.

Ciao Rosa, soltanto nei seminterrati non impermeabilizzati è sconsigliato utilizzare nei primi tempi il riscaldamento a pavimento. Poiché in presenza di terreno umido addossato a muratura umida potrebbe avvenire un fenomeno di continua bagnatura ed asciugatura del massetto, causandone il degrado. In tutte le altre eventualità il riscaldamento a pavimento è un toccasano per i solai. Ti consiglio di riprendere l'utilizzo del riscaldamento a pavimento il prima possibile.

Certamente, il prezzo varia a seconda della difficoltà e della distanza, compila il format a questo link: www.dsdeumidificazioni.it/contatti/

Io mi occupo di consulenze in tutta Italia.

Ciao Nicola, sicuramente se hai la possibilità di rimuovere in parte il pavimento ed aspirare l'acqua con un aspiraliquidi in fase iniziale puoi migliorare parecchio la situazione, purtroppo però questo metodo non consente di asportare l'acqua trattenuta in forma igroscopica dagli elementi di costruzione. Senza una forzatura termica e la ventilazione l'edificio asciugherà troppo tardi, causando contaminazione da parte di parassiti, dilatazione postuma dei laterizi ecc. A fronte di poche centinaia di euro di spesa puoi acquistare un buon ventilatore e un buon deumidificatore che si ripagheranno di almeno 20 volte l'importo speso.

Lo spero proprio, l'intento è rendere tutti autonomi.

Occorre una diagnosi per darti una risposta. Elettrosmosi assolutamente no, non funziona per il tipo di problema che mi hai spiegato. Sicuramente con una buona indagine intervieni in modo localizzato e risolvi i problemi con pochi euro, si tratta sicuramente di piccole patologie. localizzate.

Chiedevo per capire, Potrebbe esserci una perdita ma in quel caso avremmo una bolletta dell acqua esagerata. Certo se fosse isolamento li il danno non sarebbe di pochi euro.. anche perché le fughe delle piastrelle a terra sono diventate bianche i sali sono arrivati in superficie. Tu dove lavori?

Prova a vedere nel mio sito www.dsdeumidificazioni.it nella sezione "diagnosi", magari c'è un caso simile che può darti qualche indicazione. Faccio fatica a dirti di più dato che sono oltre 100 le patologie dell'edificio interessate dall'acqua.

Ciao io sono in provincia di vercelli zona notoriamente umida conosci qualcuno della zona che potrebbe sistemarecla mia abitazione?

Ci sono tutte e due le opzioni. Cercavo di piccola dimensione il consumo e risulta più conveniente non utilizzare il termostato. Mentre per gli impianti di grandi dimensioni è consigliabile l'utilizzo del termostato. Il quale va registrato a seconda dei parametri del fabbricato.

Assolutamente no, devi pensare che con la cantina contro terra hai a che fare con una spinta pesante causata anche dalla pressione generata dal peso dell'acqua oltre che dalle capacità di assorbimento. Nella tua situazione come in tutte le altre bisogna prima effettuare una diagnosi, al termine di questa si può trovare una soluzione efficace al 100% e duratura.

339 3019199

La malta conduttiva è una Malta che per composizione fisica possiede elementi conduttori al proprio interno che possono essere fibre di carbonio o grafene. È importante che i eleganti utilizzati per la preparazione della malta conduttiva non li sentono del fenomeno denominato elettrolisi.

Legittimo avere dubbi, funziona solo in determinate situazioni. Una percentuale molto bassa.

Prima di tutto bisogna effettuare un'indagine, per verificare se sia il sistema migliore adatto a risolvere il problema.