Sicuri con la Neve 2021
0:57
3 жыл бұрын
1° Memorial Mazzoni - Paola Gazzolo
3:31
1° Memorial Mazzoni: Marco Iachetta
0:43
Пікірлер
@kompressataucha2002
@kompressataucha2002 3 ай бұрын
Complimenti per il vostro impegno straordinario
@lucaaccornerodimontegranar9358
@lucaaccornerodimontegranar9358 2 жыл бұрын
Un anziano signore(V), in punto di morte vede un diavolo(D), che cortesemente si presenta D:"Io posso soddisfare ogni tuo desiderio, se mi dai la tua anima in cambio!" Con un fil di voce il poveretto gli risponde V:"E se non riesci?" D:"In tal caso vinci 5 anni di vita!" V:"Accetto!" Il vecchietto fa una scorreggia V:"Acchiappala, se riesci" Il diavolo si getta verso la fetida nuvoletta, ma non riesce a prenderla; il vecchietto improvvisamente guarisce e se la spassa per 5 anni, finche' nuovamente in punto di morte... D (pensando):"Eh Eh, ho fatto allenamento agonistico di cattura di scorregge, moh non mi frega piu' !!" V:"OOooh, finalmente ti stavo aspettando: un'altra scommessina? Raddoppiamo la posta in gioco; 10 anni" D:"Molto volentieri, sono pronto!" Il vecchio fa una scorreggia e comanda V:"Acchiappamela e colorala di rosa!" Il povero diavolo l' acchiappa immediatamente ma non riesce a far altro, e si ritira offeso e deluso. Dopo i 10 anni il diavolo e' bravissimo ad acchiappare le scorregge, colorarle, dipingerle, copiarle, incollarle, spedirle in Email... Il vecchio lo aspetta seduto su una sedia di paglia V:"Sono stufo di vivere, voglio un posto in Paradiso!" D:"Lo avrai se non riusciro' a soddisfare il tuo desiderio, altrimenti verrai per sempre nel mio regno infernale!" Il vecchietto fa una scorreggia, poi si alza e chiede V:"Da che buco e' uscita?" Il diavolo guarda centinaia di buchi della sedia, ne sceglie uno; D(sudando...):"Da qui credo!" Il vecchio con un salto di gioia, V:"No! E' uscita dal mio culo!"
@IngWilliamFerretti
@IngWilliamFerretti 3 жыл бұрын
Ciao Giovannino !!! Sei sempre un GRANDE !!!!
@graziavezzoli883
@graziavezzoli883 3 жыл бұрын
Nostro bravo Prof.Valerio Zani. Complimenti.
@vincenzocasa8020
@vincenzocasa8020 3 жыл бұрын
Vedi su KZbin " antisismico su rulli autocentranti per gravità ", brevetto n° 0001429105 di Vincenzo Casa.
@isaacantisismica
@isaacantisismica 4 жыл бұрын
Conoscete la nuova tecnologia brevettata I-Pro 1? I-Pro 1 è il primo dispositivo attivo pensato per proteggere gli edifici esistenti in caso di terremoto. Facile e veloce da installare e non invasivo, I-Pro 1 deve essere installato sul tetto dell'edificio per proteggerlo in caso di terremoto. E' adatto ad diversi tipi di strutture, è sufficiente definire il numero di dispositivi da installare. Link al video: ​kzbin.info/www/bejne/jYfLgHilhZdnfJY​ Link al sito: ​isaacantisismica.com/​
@mgpstudios5388
@mgpstudios5388 5 жыл бұрын
Chiedo spiegazioni fisiche oltre che sintattiche, del passaggio qui riportato 1:01 "L'importanza della diversità dell'effetto gravitazionale, cioè di come la Terra di muova a favore o contro la gravità." In particolare: 1) cosa è la "Diversità dell'effetto gravitazionale?". NB: la Gravitazione non è un "effetto" bensì una Forza insita in ogni corpo vagante nello spazio, in particolare si deve parlare di una curvatura della spazio in presenza di un corpo con una massa data. 2) "La Terra si muova a FAVORE o CONTRO la gravità". Cosa significa questa frase? Contro la gravità di quale corpo celeste? Contro la "propria" gravità? Oppure contro la "forza di gravità" in quanto forza pura della fisica? Ovvero contro la forza di gravità del Sole? Si "Muova" in che senso? Nel senso della "rotazione"? Nel senso della sua "rivoluzione"? Sono passaggi privi di significato. Per cortesia, non fatemi più sentire queste frasi, è avvilente, per l'uomo e per il nostro pianeta che si metterebbe a piangere.
@giampaolocarollo1028
@giampaolocarollo1028 4 жыл бұрын
Significa che i terremoti possono avvenire per distensione con faglie dirette in cui un blocco di crosta si abbassa, quindi a favore della gravità che agisce verso il basso, oppure per compressione con faglie inverse in cui un blocco si solleva, quindi contro la gravità. Mi dispiace per il suo inutile quanto del tutto inopportuno avvilimento perché forse lei non sa che questo signore è uno dei più grandi scienziati del mondo, un vero e proprio genio della geologia e per fortuna ce l'abbiamo noi, in Italia all'INGV. La prossima volta magari legga il suo curriculum che è pubblico.
@tizianab.8923
@tizianab.8923 5 жыл бұрын
La mia nonna 😘
@alessandrocorsi7518
@alessandrocorsi7518 4 жыл бұрын
Che donnina in gamba...c'era anche la mia povera zia in quel terribile momento.Lei si salvo' perche' usci' nell'orto. Si chiamava Maria Corsi di S.Anastasio.
@GiorgiVittoria
@GiorgiVittoria 5 жыл бұрын
Bella testimonianza!
@caipratras4233
@caipratras4233 6 жыл бұрын
Bom
@FilippoilBello1
@FilippoilBello1 7 жыл бұрын
Potrei sapere di chi è la musica? Grazie.
@stupoto2012
@stupoto2012 7 жыл бұрын
Chris White - Radiant Power (Nuit de la Glisse: Addicted to Life OST)
@giuseppeardizzone3274
@giuseppeardizzone3274 7 жыл бұрын
<3
@pitcairn9534
@pitcairn9534 8 жыл бұрын
Il costo di un intervento del genere sarebbe proibitivo.
@gianfrancocartella3598
@gianfrancocartella3598 9 жыл бұрын
c'e il bus del zel. Ma ce anche el BUS DEL CUL
@gianfrancocartella3598
@gianfrancocartella3598 9 жыл бұрын
la speleologa dovevano lasciarla li
@celsovassalini1286
@celsovassalini1286 10 жыл бұрын
Emergenze: a due anni dalla legge che obbliga i Comuni a dotarsi dei piani d’emergenza solo il 77% ne è dotato oltre il 40% degli italiani non saprebbe come comportarsi in caso di emergenza, il 74% dei ragazzi e il 61% dei genitori non sa cosa sia un Piano di Emergenza Comunale, mentre il 61% dei genitori e 50% dei ragazzi non sa se il proprio Comune ne sia dotato. Solo il 17% degli italiani - 14% in caso di minori (tra i 13 e i 18 anni) - ritiene di avere piena padronanza delle misure e dei comportamenti da attuare in caso di rischio connesso a calamità naturali o a disastri prodotti dall’uomo. Questi alcuni dati della ricerca “I rischi naturali e il piano di emergenza dei Comuni”1 realizzata da Ipsos per Save the Children, l’Organizzazione che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti, diffusa oggi esattamente a due anni dal varo della legge n. 100 del 12 luglio 2012 che ha riordinato il sistema di protezione civile e che previsto l’obbligo dei Comuni di dotarsi di un piano di emergenza entro 90 giorni dall’approvazione della legge. “Ad oggi il 77% dei Comuni è provvisto di un piano ma è necessario che si arrivi alla copertura completa. Sono proprio alcuni tra i territori a più alto rischio sismico ad esserne sprovvisti, quali ad esempio la regione Campania in cui solo il 39% dei Comuni dispone di un piano (214 su 551), o la Calabria con appena poco più della metà di copertura, pari al 54% (219 su 409)”,. “Emerge un altro elemento anche nella mia Lombardia, che richiede un intervento immediato: anche ove i piani esistono, non vi è un’equivalente consapevolezza e il possesso di adeguate informazioni in merito da parte dei cittadini. Il Piano di Emergenza Comunale è decisamente più noto tra gli adulti che tra i giovani: questi ultimi non ne hanno sentito parlare nei tre quarti dei casi, mentre più di un terzo dei genitori ne conosce l’esistenza. I Piani prevedono l’identificazione di aree sicure (ad esempio piazze) dove la popolazione deve raccogliersi in casi di emergenza. Ma il 79% degli adulti e il 74% dei ragazzi non saprebbe dove individuarle sul territorio del comune di residenza, e solo 1 adulto su 5 e un ragazzo su 4 saprebbe dove andare e come comportarsi. A fronte di questa mancanza di informazione la ricerca rileva che la paura legata ad eventuali rischi che si possono correre è comunque molto avvertita: il 55% dei ragazzi e il 48% degli adulti pensa che nel proprio comune sia presente il rischio ambientale per inquinamento di acqua, aria, territorio, nonché pericoli di carattere ambientale che hanno come fonte le attività umane (la percentuale balza al 75% per i ragazzi e 61% per i genitori che vivono in città), seguito dal rischio sismico (44% ragazzi, 48% adulti), quello idrogeologico (35% ragazzi, 42% adulti), quello di incendi (rispettivamente 38 e 36%) e infine quello industriale (26% ragazzi e 24% adulti), mentre percentuali residue della popolazione temono un maremoto o tsunami (rispettivamente 7 e 9%) e un’eruzione (12 e 8%). Il 40% sia di genitori che figli esprime forte il bisogno di ricevere informazione e formazione su come comportarsi in caso di emergenza (la percentuale degli adulti si alza al 47% nei piccoli centri). Per ricevere maggiori informazioni sui comportamenti da tenere in contesti emergenziali, il 67% dei genitori ripone la propria fiducia nel sistema di Protezione Civile e il 50% in particolare nei Vigili del Fuoco, seguiti dal Comune di residenza (20%) e le organizzazioni di volontariato (11%). Tra coloro che conoscono i piani di Emergenza Comunali, tra i ragazzi prevale la veicolazione attraverso la scuola (39% scarso e male), seguita dalla Protezione Civile (31% - meno rambismo e più informazione), dal sito web del comune (23% scarso e mal posto), da materiale informativo distribuito dal Comune (16% scarso e spaventa) o da giornate informative organizzate dal Comune (10%, sembra la canzone di Branduardi Alla Fiera Dell'Est!). I canali preferenziali da cui gli adulti hanno acquisito le informazioni sono il sito web del comune (41%), le giornate di informazione della protezione civile (23%), il passaparola (20%), i materiali informativi (14%), le giornate di sensibilizzazione (13%) o le lettere inviate alle famiglie dal Comune (10%). Se alcune amministrazioni comunali hanno già affiancato alla pubblicazione del Piano di emergenza comunale sul sito, iniziative di comunicazione vere e proprie, il risultato appare ampiamente migliorabile, poiché l’informazione, oltre che diffusa, necessita anche di essere chiarita nei suoi contenuti fondamentali e prioritari. “È da apprezzare l’impegno di quei Comuni “pochi e invisibili” che in questi due anni hanno promosso tra i cittadini la conoscenza dei piani, tuttavia è di fondamentale importanza che tutti i Comuni si dotino di questo strumento come previsto dalla legge 12 luglio n°100, che lo aggiornino e che promuovano campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui contenuti del Piano Comunale di emergenza, quali ad esempio lo scenario di rischio relativo al territorio, la segnaletica per le aree di raccolta della popolazione e le modalità attraverso le quali vengono diffusi allarmi e informazioni.”. A livello più generale dai dati emerge inoltre che 1 ragazzo su 5 non ha mai partecipato a prove di evacuazione all’interno delle scuole. Oltre a sottolineare la necessità che in tutte le scuole si realizzino tali prove, l’Organizzazione sottolinea anche l’importanza di continuare ad implementare iniziative di informazione specifiche per bambini e adolescenti all’interno delle scuole, attraverso metodologie partecipative, volte alla conoscenza dei piani di emergenza e alla sensibilizzazione sulla consapevolezza dei rischi e sui comportamenti da adottare in caso di evento calamitoso. Inoltre Save the Children e il Segretario Generale Francesco Naviglio Volontario di Aifos-Protezione Civile, raccomanda che anche nella stesura dei piani di emergenza comunali si tenga conto dei diritti e degli specifici bisogni di bambini e adolescenti in tutte le fasi di pianificazione (mappatura dei servizi presenti sul territorio, coordinamento all’interno delle diverse funzioni previste nella gestione dell’emergenza: assistenza alla popolazione, sanità e assistenza sociale, volontariato, servizi essenziali ed attività scolastiche). A tal proposito Save the Children e il Presidente Silvana Bresciani e il Segretario Generale Francesco Naviglio di Aifos-Protezione Civile, sta lavorando per promuovere una pianificazione “progetto” d’emergenza che sia “a misura di bambino” e a misura di Quartiere e piccola o grande Città. Tale iniziativa si inserisce all’interno di un percorso già avviato da Save the Children insieme ad alcuni partner: Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso dell’infanzia) SISST (Società italiana per lo studio dello stress traumatico), Pediatria per l’emergenza e Cittadinanzattiva, e che mira alla costituzione di un network per la tutela e la protezione dei bambini coinvolti in situazioni di emergenza. Celso Vassalini Volontario Vice Presidente Nazionale - www.aifos. Protezione Civile.
@giornaleprociv
@giornaleprociv 10 жыл бұрын
Ecco un video che illustra il progetto, parzialmente realizzato oggi e che proseguirà nei prossimi giorni, del #rigalleggiamento della #Concordia. fonte video: TheParbucklingProject.com #protezionecivile #refloating
@cavejockey
@cavejockey 10 жыл бұрын
kommt's alle gut raus, Glück tief
@federicoadami4183
@federicoadami4183 10 жыл бұрын
NO AL GOLPE DI GELLI!
@CarloMeletti
@CarloMeletti 10 жыл бұрын
Il nome in realtà è: Carlo Meletti
@giornaleprociv
@giornaleprociv 10 жыл бұрын
Chiediamo scusa per la svista, provvediamo a correggere con un'annotazione!
@marcosalvato570
@marcosalvato570 10 жыл бұрын
interessante
@davidesalvi1971
@davidesalvi1971 11 жыл бұрын
Non ho parole da quello che sento .......
@sabrinacarlettis551
@sabrinacarlettis551 11 жыл бұрын
ho piacere che hai trovato la tua strada e ti sei realizzato. Sabrina68
@sk93
@sk93 13 жыл бұрын
I used to be a cruise ship captain too, but then I took a rock to the hull, left before my passengers, and refused to help "because it was dark"/
@Mr11tbsha
@Mr11tbsha 13 жыл бұрын
HOW THE HELL HE DID THAT??
@Preluzifer
@Preluzifer 13 жыл бұрын
There are two options to remove the ship: 1) Repair the damage and pump out the water. 2) Cut the ship with chains into parts of 1000 to 2000 tons and lift them with a floater crane.
@PhilnewDUKE
@PhilnewDUKE 13 жыл бұрын
What they will do with this ship? How remove from there?
@trenboy79
@trenboy79 13 жыл бұрын
i migliori allestimenti antincendio del mondo, abbiamo un Camion allestito dalla Rosenbauer, incredibilmente eccezionale!
@ciakamawa
@ciakamawa 14 жыл бұрын
Grazie Dario per i tre giorni passati li ad Irola.....VERAMENTE FANTASTICI!! Daniel Forciniti