Ciao e grazie per lo spunto... forse anche questo sarà da approfondire ulteriormente perché la domanda che poni è più che lecita, ma la risposta è piuttosto sottile. Non conosco Elettricista24 e quindi, per farmi un'idea, sono andato sul loro sito per capire cosa mi stessi segnalando, e di fatto (ad un primo sguardo) non sembra propriamente un franchising, quanto un'impresa che fornisce servizi di marketing a dei professionisti già formati (requisito presente anche sul sito). Manca quindi l'integrazione e la trasmissione di un know-how in senso stretto. Ora, questo non vuol dire che, spingendosi un po' oltre ed offrendo un modus operandi più specifico e caratterizzante, anche questa impresa non potrebbe superare la soglia del franchising e di fatto presentarsi al mercato in maniera più specifica come tale, come fanno ad esempio altri Brand sempre orientati alla professione. Tengo a precisare che loro non fanno nulla di sbagliato. Il confine nel franchising è molto ampio e lascia quindi, purtroppo, spazio a varia interpretazione. Ad ogni modo, prenderò spunto per un altro video per approfondire la cosa. Grazie ancora per lo spunto!

Va beh, dai. Manco così però... 😅

@@eliosax4353 So che c'erano diverse forti passività, questo si. Non conosco le altre dinamiche. Ad ogni modo, quando una rete va in sofferenza è normale che i punti affiliati siano i primi ad andare...

c'è da chiedersi se il modello franchising utilizzato ( da Benetton ) permetta ed agevoli una attività florida per il franchisee.

@@restoreitalia non è la rete in sofferenza, è il modello non sostenibile

Credo che le collezioni comunque ormai non erano al passo della Fast fashion come zara o h&m...quelli fanno uscire capi diversi a migliaia ogni settimana e Benetton non lo ha capito in tempo

@eliosax4353 il problema della fast fashion è una realtà per tutto il settore. Non credo che serva adeguarsi, quanto piuttosto proprio ridimensionare per evitare di scadere nella guerra dei prezzi.

Vero! (o almeno per la prima parte). Vanno considerati diversi costi, oltre all'investimento richiesto dal franchising. E' proprio quello che intendo quando parlo di spese extra-affiliazione. Per l'IVA... quella è di fatto una partita di giro, non un costo. Certo occorre la liquidità iniziale, ma non può essere imputata a costi. Per il bagno di sangue... non sono d'accordo. Se le cose si fanno con criterio, c'è ancora molto spazio per fare impresa (in franchising e non!).

Ma siete seri?

Oddio, per curiosità mi sono risentito il video e... a me sembra decisamente chiaro. Non sono qui a dare formule magiche, ma mi sembra di aver risposto alla domanda. Mi dispiace comunque se non lo hai trovato utile.

...e certe richieste!

Ciao! Va sempre valutato caso per caso. Quello che posso dirti per esperienza diretta é che comunque le verifiche si fanno anche sui soci e su eventuali società collegate. Per cui se hai avuto problemi o se sei dentro ad una società che ne ha avute la cosa si complica notevolmente. Ti consiglio comunque di cercare un Tutor di zona (trovi la lista sul sito dell'Ente Nazionale per il Microcredito) e parlare con lui del tutto nello specifico. Se trovi un professionista serio saprà aiutarti sicuramente.

Grazie per avermi risposto 😊

E se cedessi l'80% delle quote all'amministratore in questione?

@@LorenDiFazio Figurati! Credo comunque che hai necessità di fare valutare il tuo caso. Purtroppo non é sempre tutto bianco o tutto nero. Dipende da diversi fattori.

Se lo dici tu!

Mi sembra ovvio.

@@lindo_pulito eh già!

E' esattamente l'opposto. Se dall'altra parte del telefono trovi un venditore decentemente preparato, a questa domanda ti risponderà dicendoti esattamente ciò che ti aspetti, portando l'attenzione su altro, e non sui numeri. I numeri, al contrario, non mento mai. E' ovvio che se ti fermi a quelli che ti vengono sciorinati da Casa Madre, senza alcun approccio critico, sei comunque in balia del Franchisor. I numeri vanno presi, rielaborati e riadattati ai casi specifici. Quella è l'unica valutazione seria per capire se un format sta in piedi.

@@tng6742 Ciao! Beh, un break even a 12 mesi non é davvero auspicabile. Certo può essere in linea se parliamo di progetti con investimenti decisamente importanti, ma non é una buona prospettiva per una piccola impresa. In genere si aggira dai 2 ai 4/5 mesi. Sull'anno, come ipotizzi, forse si parla di ROI. Certo, se così fosse, il fatto che vengano confusi i due valori, non depone a favore.

Eventualmente voi fate anche consulenze per capire se i progetti sono validi oppure no? Grazie ancora per la risposta.

@@tng6742 si, certamente. Se vuoi, scrivimi pure su [email protected] e fissiamo una prima chiacchierata per capire se e come poterti assistere.

Sicuramente il mercato c'è, e deve essere anche interessante. Ma, come dicevi, bisogna saperlo gestire.

Beh, chiedi a loro! :)

Oddio, il messaggio mi sembra leggermente diverso. E comunque io sono più bello.

Sicuramente non sono franchising!

Ciao! È un settore che ho avuto modo di toccare marginalmente e l'impressione che ho avuto è che funziona solo se hai grossi clienti fidelizzati, ossia attività che hanno bisogno di gestire un gran volume di posta e a cui riesci a dare un servizio personalizzato. L'aspetto negativo è che trovare questi clienti non è semplice e comunque per un'attività dipendere da pochi grandi clienti è sempre rischioso. Ma questa è solo una mia personale valutazione.

@@conscino non ne ho la minima idea :)

@@Simo-o2n A me sembra di essere stato decisamente chiaro. Se poi ti aspettavi la formula magica del fuffologo di turno, allora sei sul canale sbagliato...

@@restoreitalia questa risposta te la potevi anche evitare onestamente (tranquillo, avevo comunque deciso di non seguire più il tuo canale, se non altro per la tua mancanza di oggettività e di saper accettare una critica!). Di fatto, un video di 4 minuti di vita sprecati, non ne sprecherò altri.

@@Simo-o2n Le critiche sono sempre ben accette, purché costruttive e pertinenti. Mi dispiace che tu l'abbia presa sul personale... Ad ogni modo, impegnare tempo per capire se ci possa essere valore in un contenuto, non lo trovo tempo sprecato, a prescindere dal risultato. Mi dispiace se qui tu non ne abbia trovato, ma non si può piacere a tutti!

a me sembra il contraio. Ti ha detto che con 10k non fai niente. Punto

@@ginoluchi9012 esattamente!

@@asdynamikacivitavecchia Ciao! Assolutamente si. La legge non specifica alcun limite di questi tipo. Per cui non vedo alcuna difficoltà nel usare ASD per strutturare un franchising. Abbiamo anche lavorato già su imprese sociali e associazioni.

Ciao Stefano, non sono d'accordo. Dipende dall'imprenditore e da quello che cerca dall'impresa. Se pensi ai grandi brand in franchising e ai nomi più noti, tutti i loro affiliati sono molto spesso imprenditori rodati e già ben capaci. Ho già approfondito la cosa in più di qualche video... e ultimamente anche in questo short: kzbin.infoCHuWf1JjP0Q

@@restoreitalia ni! nel senso che per la mia scuola l'imprenditore è un esperto di MARKETING che sa leggere un bilancio cit.... non faccio pubblicità!

​@@stefanolorizio2078 non so a quale scuola ti riferisci, ma credo che sia estremamente riduttiva (e furoviante) come definizione. Imprenditore è chi fa impresa e non necessariamente deve essere un esperto di marketing. Anzi, molti imprenditori di successo non lo sono affatto! Del resto per quello esistono freelance e agenzie di comunicazione specializzate. Marketing e Impresa sono due cose decisamente diverse tra loro. Il marketing è sicuramente un aspetto importante, ma fare impresa è un qualcosa di estremamente più complesso e non può limitarsi al marketing. Altrimenti si vende fumo. Inoltre, saper leggere un bilancio si... può essere importante, ma non è neppure quello che definisce un imprenditore. Imprenditore è colui che sa creare valore sul mercato rispondendo ad un bisogno insoddisfatto, ed è una cosa estremamente più complessa (che qualcuno a volte semplifica con una affiliazione in franchising). Chi definisce imprenditore un esperto di marketing che sa leggere un bilancio, o viene mal interpretato o non sa di cosa parla... oppure vende marketing? Se vogliamo dare una definizione un po' più autorevole la Treccani definisce impreditore: "Chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata... al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi; in senso più ampio, chi, persona fisica o società, gestisce un’impresa." E questo, a mio avviso, ha un respiro decisamente più ampio ed interessante.

Ciao Andrea, scrivimi pure su [email protected].

Il video non vuole sicuramente essere un video motivazionale... né specifico sulle lavanderie a gettoni, quanto piuttosto sulla mentalità di molti aspiranti imprenditori che pensano proprio questo. E a me sembra piuttosto chiaro ..

@@paolocarpanedo5022 Grazie Paolo! :)

Accontentare tutti é sempre impossibile! Spero sia stato utile a qualcun altro.

Beh... questo sta all'imprenditore!

Ciao! Certamente... Scrivimi su [email protected] e fissiamo una prima chiacchierata insieme così da capire se il franchising possa fare al caso tuo.

@@restoreitalia ottimo grazie! Ti scrivo una mail di presentazione questa sera!

Ottimo, ti rispondo domani stesso e fissiamo un primo contatto.

Ciao Alberto! Purtroppo per avere una risposta seria serve avere dei numeri ed impostare un conto economico. Senza sarebbe solo tirare a indovinare. Ad ogni modo, il tuo dubbio è più che lecito, considerando che nel conto vendita le marginalità sono in genere decisamente basse. Fatti dare un piano dal Brand e adattalo al caso specifico, così dovresti avere le risposte che cerchi.

@@restoreitalia e' una cosa che voglio creare senza brand , perche' conosco molti produttori agricoli , potrei fare anche un fisso con le spese che ho descritto nel msg precedente , anche se guadagnerei come dipendente . Dovrei aprire la partita iva pero' , giusto ? ,E in ogni caso lavorei 2 giorni a settimana , perche' possiedo gia un lavoro part-time .

@@albertofrau3408 Capisco, ma il consiglio resta quello. Chiedi il prezzo dei prodotti e imposta un previsionale economico (o meglio un business plan). Da li avrai modo di capire la sostenibilità e soprattutto se il gioco vale la candela.

Caspita, non deve essere stato affatto semplice. Ci credo che poi chi ha sempre lavorato non vede gli imprenditori di buon occhio...

Io sinceramente vi posso dire che pago onestamente con contratti di lavoro regolari e full time eppure faccio difficoltà a trovare personale: principalmente parlando di ragazzi e ragazze under 30 non hanno voglia di lavorare dopo l’orario di cena e non hanno voglia di lavorare nei weekend. Ovviamente sappiamo benissimo che nella ristorazione è impensabile non lavorare nel weekend perché è proprio in quei momenti che c’è la maggiore affluenza…

Conosco bene anche quella faccia della medaglia e la viviamo anche noi con i nostri Brand quotidianamente. È vero, è sempre più difficile trovare gente volenterosa e di valore.

La Awareness nel marketing è inteso come quell'insieme di valori che generano l'identità del Brand, la sua "consapevolezza" appunto...

@@restoreitalia hai pronunciato "a whore ness", che significa altro. Se usiamo gli inglesismi devono essere corretti, altrimenti é solo di facciata per sembrare intelligenti.

@@User_-ec9ot Io prima di scrivere approfondirei un pelo, se no si rischia di far peggio :) Primo, nel video non sono io, come è scritto in descrizione. Secondo, chi parla è uno degli esperti di comunicazione più ferrati in Italia (e non solo nel franchising) a capo di un'agenzia che vanta diversi clienti internazionali. Ora, se c'è da ridire sul contenuto, siamo felici di aprire un dibattito che possa arricchirlo, ma se il problema è una pronuncia poco precisa della parola, allora credo che, almeno in questo contesto, la cosa sia di scarso interesse. Quindi, grazie comunque per la precisazione, ma non credo che qui possa essere davvero rilevante.

@@restoreitalia ottimo atteggiamento passivo-aggressivo. Non mi interessa nulla di quello che hai detto, usare inglesismi per darsi un tono e sbagliare puntualmente ogni pronuncia porta tutto il resto del contenuto a valere meno di zero. Buona vita.

@@User_-ec9ot Va bene, grazie per il tuo feedback.

Quello che per te può essere banale non lo è per molti. Non registro per i "Giulio", ma per chi queste nozioni non le ha o ha bisogno di uno spunto, e non sono in pochi. Se non ti interessa, basta saltare il video, e magari avere la cortesia di evitare dei commenti che (questi si) sembrano piuttosto banali.

Ciao Luca, grazie per il tuo feedback! La passione premia sempre, e complimenti per il tuo successo! È sempre bello avere spunti da chi ha ottenuto i suoi traguardi. Dal canto mio, con il Microcredito, riesco ancora a cavarmela nel far ottenere fondi di circa 40/50k sui progetti in franchising (sempre con le opportune garanzie) La cosa però si complica quando si sale anche di poco. È in quella fascia che sto cercando...

Ciao! Se hai avuto modo di seguire qualcuno dei miei video, credo che tu possa intuire la risposta :) Evito sempre di dare giudizi diretti sui Brand perché le proposte vanno sempre approfondite e valutate. Ad ogni modo, qello che posso dirti è che negli anni ho avuto la fortuna di poter lavorare con alcuni dei Big della gelateria italiana e sono abbastanza sicuro, per esperienza acquisita, che non sia possibile aprire una gelateria che trattati prodotti di qualità con meno di 100/120.000€. A te ogni considerazione.

Ciao Martina, questo dovresti fartelo chiarire da loro. Mi spiego. Non c'è una regola fissa nell'impostazione delle proposte di affiliazione. Quando si parla di €/mq in genere ci sono comunque due vie: o si parla di allestimento /mq, o di negozio chiavi in mano compresi opere edili e allestimento (e questa seconda é la via battuta in genere dai Brand più grossi). Ad ogni modo il mio consiglio é quello di chiedere loro una call per farti spiegare nel dettaglio la loro proposta di affiliazione e da li fare le tue valutazioni. Spero che i video ti siano utili!

Mi fa piacere che il video sia stato utile! Per quel che mi chiedi, mi da l'idea che sia un po' lo stesso. Per lo meno se ci riferiamo al franchising! Sono servizi sicuramente utili e interessanti, ma in contesti specifici e su una scala di un certo tipo. Dubito che abbiano senso per un potenziale affiliato.

Grazie Giuseppe! ;) Sempre presente...

Non é possibile dare un range generico. Dipende dal settore, dal format e dalla proposta. 30k possono essere anche troppi per un Brando di servizi ma sicuramente pochi per un format di food.

:)

Grazie Giuseppe!

Questo é solo uno spezzone del video collegato che trovi nel link. Ad ogni modo la domanda mi sembrava già retorica di suo...

Eccome! Chi vuole affiliarsi ad un franchising deve sapere che anche quello dell'affiliato è un ruolo imprenditoriale ed è proprio per questo che è necessario non lanciarsi nelle braccia di chi ci lancia proposte ammiccanti, ma fare valutazioni serie e ponderate.

Ciao Stefano, credo che anche i distributori che citi rientrino un po' nel discorso fatto nel video. Non so peraltro se esistano franchising che trattino questo specifico prodotto, e comunque, se ce ne sono, se abbiano una reale impostazione in franchising. Personalmente, ma resta una mia opinione personale, non vedo grandi opportunità in questi micro-investimenti.

@@restoreitalia ho visto 2 o 3 realtà che propongono franchising in questo settore, con fee d'ingresso di circa 4k. Poi altri dettagli non ne conosco

@@stefanomulazzi3933 Direi comunque, a maggior ragione, che rientrano appieno nel ragionamento del video.

Grazie Avinc.

Grazie Roberto! :)

Eh, lì purtroppo la vedo dura... Quando si è segnalati è davvero difficile ottener eun prestito. So che ci sono servizi che risolvono la cosa, ma non conosco i dettagli a fondo,

Ciao! Per fare una valutazione seria serve almeno un piccolo Business Plan da realizzare con i dati economici che il franchisor deve fornirti La sostenibilità di un affiliato dovrebbe essere cura di Casa Madre, ma comunque sempre verificata (e ricalcolata) dall'affiliato. E per arrivare ad una risposta sono molte le info oggettive e soggettive che occorrono. La prima cosa che cercherei di capire, da quel che scrivi, è se 10k abitanti sono sufficienti alla redditività del punto.

Grazie Giuseppe!

Grazie Antonina!