Da fotoamatore ho sempre pensato che il fotografo debba fare le foto prima per sé, per ciò che sente e dopo per i clienti/fruitori, spesso siamo coinvolti in una gara con le foto più incredibili e perfette, ma senza un vissuto dietro, un significato, una lezione da imparare, come le foto antiche, imperfette, un pó sfuocate, ma con grandi storie e grandi valori dietro.
@jacoposcarabelli25 күн бұрын
Ciao Antonio e grazie del commento. È abbastanza complesso ma in linea di massima concordo su ciò che dici anche se è inevitabile, in una fotografia fatta come mestiere e quindi commerciale, che si guardi al cliente. Quando vedo un grande autore fare lavori commerciali ci vedo sempre una macchiolina dovuta al committente. Che è anche giusto da un certo punto di vista. Perchè comunque è un lavoro che non fai per te ma per qualcuno. Detto ciò sono convinto che anche i più grandi artisti classici avrebbero fatto capolavori ancora più importanti e unici se non ci fosse stata una committenza alle spalle (facendo finta che non ci fosse stato il problema di doverli finanziare).
@En.Gi.Ай бұрын
Ah ok... Non avevo afferrato...
@francescapisoni686Ай бұрын
Sempre bellissime le tue riflessioni ☺️complimenti
@jacoposcarabelliАй бұрын
Grazie, Francesca. Mi fa veramente piacere sapere che c’è un pubblico desideroso di poter ascoltare queste riflessioni che metto sul tavolo. Non è scontata come cosa. Quindi grazie di farne parte!
@En.Gi.Ай бұрын
È normale che va al contrario??😂😂😂
@jacoposcarabelliАй бұрын
😂 Si, perché nel video sul canale parlo di “tradurre”, pertanto ho deciso di fare lo short in questo modo.
@lanternaverdeilmigliore2 ай бұрын
Ma si deve dichiarare la vendita delle foto su questi siti?
@jacoposcarabelli2 ай бұрын
Certo.
@Vitofotografopirata2 ай бұрын
salve,a questo punto mi chiedo oltre che a me e i miei gusti personali, a chi devono piacere le mie fotografie ai grandi fotografi ? loro avranno sicuramente un occhio critico superiore, oppure alla gente comune o al possibile cliente (che alla fine comprerebbe di istinto ) a me per esempio mi piacerebbe impressionare ed emozionare anche un bambino ,o la persona del quartiere per intenderci ?
@jacoposcarabelli2 ай бұрын
Salve! Dipende un fotografo cosa vuol fare con la propria fotografia e quale percorso vuole intraprendere. Nei miei video parlo di fotografia soprattutto come percorso artistico e autoriale (salvo video specifici dove parlo di fotografia fatta per professione) e in questo specifico contesto non si ragiona sullo stupire per forza un pubblico ampio. Si tratta soprattutto di essere creativi e strutturati al fine di intraprendere un percorso dove i primi interessati siamo noi, poi un pubblico X. Spesso è fondamentale fare letture portfolio perché dall’altra parte troveremo una persona preparata che saprà darci indicazioni utili a far crescere tale processo e portarci (forse) all’opera finale. Ti invito a visionare i video più recenti. Ce ne sono alcuni che vanno a integrarsi e ad aggiornare ciò che hai ascoltato in questo video molto datato.
@carlomaule4 ай бұрын
Esattamente, un po' di modestia e umiltà non può che essere d' aiuto, soprattutto per chi si vuole definire fotografo professionista essendo un' neofita nel mondo del lavoro reale, attraverso l' umiltà e la modestia, c'è sempre modo di venire più "compresi o giustificati" rispetto a chi propina un si categorico, d'altronde l' arte del compromesso è quella che dovrebbe tutt' ora reggere le basi della società civile.
@jacoposcarabelli4 ай бұрын
Concordo pienamente. È sbagliato creare false aspettative. Grazie del commento.
@manolo824 ай бұрын
Jacopo sempre il numero Uno!
@jacoposcarabelli4 ай бұрын
Grazie Manolo! Troppo buono. 📸
@robertogori4255 ай бұрын
Curioso come le persone si infastidiscono se fai foto con una fotocamera mentre con un cellulare puoi fotografare, filmare etc. etc. Ma come dico sempre è uno strano mondo.
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
È una questione di percezione che la società ha nei confronti dei due oggetti. Ambigua come cosa ma comprensibile. Ma per questo a mio parere per fare street lo smartphone è un ottimo mezzo. Poi come tutte le cose bisogna saperlo usare con la testa e l’osservazione da fotografo.
@ez_consequat5 ай бұрын
Nessuno di questi termini mi identifica, mi ritengo un appassionato e credo di non essere ancora arrivato neanche al “competente” - @ez_consequat
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Ci sta. Sei semplicemente un fotografo. E va bene così. Grazie per il commento.
@arrigosartori20545 ай бұрын
Ritorna il problema fisico che era già noto con la diapositiva. La stampa non possiede sorgente propria dunque il risultato è in genere più scadente del diaproiettore o dello schermo (colore, contrasto, ecc). Quando il problema dell' archiviazione sarà risolto in via sicura e definitiva la stampa sarà destinata solo per ingrandimenti tipo quadri di arredo.
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Non è un problema solo di archiviazione, ma soprattutto di fruizione. E ora la fotografia digitalmente non è fruita, nonostante ci siano già le possibilità di farlo. Semplicemente non piace. Non funziona. Da un punto di vista qualitativo la stampa, se fatta bene, offre una percezione e fruizione visiva migliore rispetto a quella virtuale. Considera che si parla sempre di media, e il pubblico grosso guarda e guarderà sempre di più le foto da telefono. Piccole quindi e con tutti i problemi di riflessi, schermo rotto, etc… Praticamente nessuno si guarda le foto su schermi di qualità tale da renderle preferibili a una stampa.
@gianlusc5 ай бұрын
In realtà esiste un mezzo di archiviazione eterno, affidabile, che induce alla stampa, non necessita backup, molteplici copie di sicurezza o abbonamenti mensili a servizi online. Si chiama PELLICOLA FOTOGRAFICA. Mia madre ne ha decine, con le relative stampe. In cui sono presenti tutte le mie foto da zero anni alla maturità. E mia madre non capisce nulla di tecnologia.
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Come darti torto. Mi sono limitato al contesto digitale per una questione di diffusione e di “primo step”. Ma è giusta e doverosa la tua specifica.
@gianlusc5 ай бұрын
@@jacoposcarabelli assolutamente. E anzi video come questi sono importanti. Purtroppo nel 2005 l'industria fotografica pensava di aver trovato la gallina dalle uova d'oro. Salvo poi rimanere fregata da Apple e Samsung (giustamente) e senza mai spiegare che i dati digitali sono difficili da preservare a lungo termine, che a volte li perdono anche i professionisti, figuriamoci chi non lo è.
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
@gianlusc e ora sono inoltre pronti a venderli a nostra insaputa nascondendolo negli “accetta” dei Terms & Conditions.
@micheleannunziata6095 ай бұрын
Meno male che qualcuno vi riesce a far funzionare i neuroni specchio o men che sia. Parole sensate per me vengo dalla stampa analogica Anni Settanta. Stampo in proprio che è tutt'altra cosa anche dei più "stellari" service sempre che qualcuno riesca a raggiungere la cosa. Quanto al resto i "clikadores" una volta morti manco l'ombra rimane, per il resto il ricordo pur piccolo resta come una volta gli album di famiglia!
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Grazie per il commento e la tua testimonianza personale.
@sergiobaldini90495 ай бұрын
Concordo in pieno su tutto. Personalmente non ho fatto il passaggio da reflex analogica a digitale ma mi sono fermato alle bridge o all'ultima (del 2014!) Fuji una compatta "evoluta" continuanto peraltro ad usare la mia vecchia Nikon FM. Ma dopo l'ennesima rottura di HD, e conseguente perdita di dati, ho detto basta e ora sviluppo e stampo le mie foto in totale autonomia. Credo che stampare foto da negativi vecchi di 70/80 anni dia una soddisfazione che non credo il digitale possa dare. Il costo? Certamente è superiore al digitale ma la soddisfazione non ha pari...
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Si purtroppo sotto l’aspetto tecnologico aspettiamo di scottarci prima di comprendere il valore della stampa come documento certo e tangibile. Ma il problema è che anche nel caso fossimo dei bravissimi archiviatori digitali alla fine ci troviamo pieni di foto totalmente ignorate e invisibili.
@marcocristiani70195 ай бұрын
L'AI va alimentata, e il cloud è probabilmente la sua dispensa.
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Esattamente. E talvolta in quel “accetta” premuto con distrazione stiamo regalando la nostra creatività all’algoritmo.
@AstroLabio15 ай бұрын
Cicero pro domo sua! Evidenziato tutti gli aspetti negativi della fruizione digitale. Parlare del costo delle stampe che poi finiscono ad ammuffire in un archivio, quando?
@jacoposcarabelli5 ай бұрын
Bhe il costo è relativo. Paghi per avere qualcosa di cui hai una fruizione. Altroché ammuffire. Ammuffiscono gli Hard Disk, non le stampe fotografiche. In sostanza paghi un database digitale (cloud incluso) di cui non hai fruizione. Soldi e ricordi buttati. Questa è la realtà. Poi se tu sei uno che si guarda le foto ricordo in digitale buon per te ma sei parte del 3% forse. Quindi non fai testo. Un po’ come gli eBook. Fallimento rispetto al libro cartaceo. È proprio un discorso di fruizione. Non di preferenza personale.
@Oldphotographer-tt7jj6 ай бұрын
Una foto si realizza solo nel momento della stampa, i file digitali sul computer sono solo sequenze numeriche. Le foto in analogiche in BN le stampo in camera oscura, poche digitali le invio a un laboratorio esterno (SAAL Digital). Come hai sottolineato esiste anche un problema di privacy, in effetti la filiera analogica garantisce al 100% anche questo aspetto.
@jacoposcarabelli6 ай бұрын
Ne approfitto del gradito commento per specificare la questione online oggi non è per nulla una stupidata. Considerando che vengono venduti anche dati relativi alle immagini per nutrire l’AI. Quindi c’è da guardare bene per evitare di ritrovare le nostre foto “rivisitate” e spacciate come opere d’arte fatte dalla AI. (Cosa già successa più volte)
@Oldphotographer-tt7jj6 ай бұрын
@@jacoposcarabelli L'uso delle foto per alimentare AI è reale e diffuso, anche per le foto caricate sulle agenzie di microstock non si hanno garanzie che vengano usate per questi scopi.
@Dario63T6 ай бұрын
Buongiorno, condivido quello che hai esposto nel video e quello che scritto da roccomauroarem1772, Io provengo dal mondo della pellicola, abituato prima di scattare a ragionare su quello che voglio ottenere dallo scatto, poi se ne sono contento/convinto scatto. Io uso molto la cornice digitale perchè mi offre la possibilità di vedere durante la giornata le foto scattate anni addietro. Non dedico molto tempo al sviluppo dei file Raw se non un piccolo ritaglio/riquadratura e il bilanciamento dei colori. Mi piacerebbe stampare a casa le mie foto ma mi sono sempre fermato non tanto per il costo dell'impianto (non professionale) ma per la gestione dei consumabili e la manutenzione della stampante dovuto a un non utilizzo costante. Stampo molto online e mi trovo abbastanza bene, (anch'io non ho un laboratorio professionale vicino casa, e quelli che ci sono....) le foto stampate quasi tutte vengono montate su passepartout e archiviate, poi facciamo i fotoalbum dell'anno o della gita/ferie. Quando invitiamo gli amici a vedere le foto delle nostre vacanze/viaggi le facciamo vedere stampate con il passepartout o i fotoalbum, rimangono tutti a bocca aperta perchè erano convinti di vederle nel tablet da una o due persone alla volta, cosa che con le stampe questo non succede! La gente non capisce che solo una stampa, anche se brutta rimane sempre nel tempo e soprattutto non occorrono computer o tablet vari. Saluti Dario
@jacoposcarabelli6 ай бұрын
Grazie del commento, Dario. Bhe dai il tuo è un esempio positivo. Sicuramente c’è chi fa come te. Ma purtroppo non è la media. Come sai la realtà è che i file raw non vengono nemmeno toccati, le foto non vengono riviste in momenti di condivisione con amici, parenti e appassionati in modo giusto e le foto o non vengono stampate o vengono stampate online a qualità infima che dopo 3 anni le foto scompaiono. E son stato sintetico. Eheh
@roccomauroarem17726 ай бұрын
Fa piacere che ci sia qualcuno che ancora parli dell'importanza della stampa, e il 95% dei fotografi oggi non stampa, si vede dalle foto che pubblicano. Anzi poi magari qualcuno le stampa pure, vengono male perché non sono postprodotte per la stampa e danno anche la colpa allo stampatore...(mi è capitato di vedere su youtube un tizio che aveva stampato una foto su alluminio dibond e si lamentava del fatto che ci fosse una zona della foto color "alluminio", zona che nella foto originale era completamente bianca e che di conseguenza non poteva essere stampata) Io comunque mi affido a laboratori online seri (abitando in un paese senza laboratori fisici) che forniscono soprattutto i profili ICC per ogni tipologia di carta e di supporto, faccio la post su un monitor calibrato 99% adobe rgb, seguo un workflow specifico per la stampa e ottengo sempre ottimi risultati. Bisogna saper scattare di base, esporre in funzione del risultato che si vuole ottenere, saper trattare e soprattutto rispettare i file.
@jacoposcarabelli6 ай бұрын
Non solo penso sia importante parlarne. Ma credo sia anche lungimirante in un contesto fotografico dove si sta assistendo alla simulazione dell'atto creativo. La stampa è ciò che rimane di non virtuale e, come dico nel video, la fotografia è fruibile concretamente solo su carta in via ultima. Purtroppo l'evoluzione tecnologica è stata gestita male dagli addetti ai lavori e dalla società che passivamente ne ha usufruito. Ma non è mai troppo tardi quindi mi fa piacere di aver fatto questo video dove parlo apertamente di questa tematica. Spiace che tu non abbia un laboratorio fisico nelle vicinanze e quindi capisco che tu debba ripiegare su uno online. Assicurati solo che le immagini caricate non vengano vendute e date in pasto a terzi per nutrire algoritmi. È un tema molto attuale e importante di cui si parla poco o viene volutamente celato nei vari Terms & Contitions. E grazie mille per il commento e l'apprezzamento.
@somewhereontwowheels6 ай бұрын
punti di vista troppo rigidi e forse ma dico forse, hanno senso solo per chi ci lavora..chi campa di fotografia non significa sia anche bravo o dotato visto che il cliente finale nel 99% dei casi guarda la forma e non la sostanza. quindi se sei amatore per te il piacere di andare a scattare la "tua" foto e anche se fosse esercizio tecnico senza quello non potremmo mai migliorare inoltre chi dice che se scatto per hobby voglio per forza dire qualcosa? se sei un professionista ti interessa vendere non mandare messaggi. i social sono semplicemente lo specchi della società e non riguarda solo la fotografia.
@jacoposcarabelli6 ай бұрын
Capisco la tua prospettiva ma voglio portarti la mia esperienza: Ho la fortuna di lavorarci da 20 anni con la fotografia e i clienti si differenziano molto e quindi il mestiere del fotografo è anche capire come veicolare la tua arte/mestiere a seconda del tipo di cliente e a seconda di quale ruolo e peso decidi di avere. Quando ho a che fare con un cliente che ha un focus sulla forma il mio ruolo diventa anche quello di fargli capire che la forma e basta serve sempre meno. E che a tale forma c'è da attribuirgli una sostanza che non significa necessariamente "mandare un messaggio", ma vuol dire offrire anche solo un valore visuale che non sia superficiale. Poi ci sono clienti che dalla forma ci sono già passati e han capito che per differenziarsi ci vuole contenuto. E quindi han bisogno di una direzione creativa e di un'idea che quindi vado a tradurre con la fotografia. Si parla soprattutto di clienti Corporate per quella che è la mia esperienza. Poi è chiaro che la fotografia può essere svolta solo e unicamente di lavoro mettendoci solo il mestiere assecondando le mode del momento. Ma diciamo che mi rivolgo a un target che vuole fare un passo in più, ecco. Di video in cui ti spiegano come fare l'immagine con i filtri e i barbatrucchi per una manciata di likes è pieno. Sempre per esperienza devo dire che portare i clienti a ragionare sul valore della fotografia come mezzo di comunicazione mi ha portato sempre di più a una clientela di qualità. Poi c'è la fotografia non fatta di lavoro ma autoriale/personale (che può diventarlo lavoro). Qui se non c'è contenuto non vai da nessuna parte. Al massimo ti prendi i like e i followers di Instagram da gente che di fotografia non sa nulla. Tornando al video: Nel video mi soffermo sul fatto che nell'atto "pubblicazione" dobbiamo essere consapevoli che quando clicchiamo su "pubblica" quella foto è per un pubblico. Sembra una frase ovvia e scontata ma non lo è per nulla perchè ci sono fotografi convinti che sboccare immagini espresse su Instagram porti a qualcosa di concreto o dicendo frasi "Sono immagini fatte solo per me e non per un pubblico", che è veramente un totale controsenso. Un approccio più lento e ponderato sicuramente sarebbe più costruttivo e poterebbe a una qualità generale maggiore. E se si parla di lavoro a clienti migliori. Scusa la pergamena ma ci tengo sempre a confrontarmi e poter articolare un discorso. Poi come sempre si tratta di un'esperienza personale. Magari un altro fotografo simile a me potrebbe avere un punto di vista differente.
@somewhereontwowheels6 ай бұрын
@@jacoposcarabelli si diciamo che per una nicchia di clienti "pro" il discorso fila....ed io sarei tra quel tipo di clientela. La distinzione tra cliente "pro" e cliente "normale" è fondamentale nel tuo discorso. Per l'amatore non sono d'accordo del perché pubblicare. Molti lo fanno per autocompiacimento e per i likes, quindi non lo trovo sbagliato. Non di mio interesse ma non lo critico. Tu stesso nei tuoi scatti che inutili sono stati il percorso per migliorare secondo me. Anch'io ho una pagina IG ma solo perché facendo ritrattistica quando chiedo a qualcuno di scattare vuole un feedback visivo. Ovviamente la mia opinione riguardo la mia visione della fotografia....
@paolodibussolo48226 ай бұрын
Complimenti..mi ripeto ma i tuoi video sono stimolanti...come dire ti invitano a riportare la barra dritta...non cedere al canto delle sirene...alla ricerca...riflessione..in un momento che si viene rapiti dalla facilità di generare una immagine immaginata pura e perfetta asettica patinata..certo senza anima....ma questa magari sarà un'altra riflessione😊
@jacoposcarabelli6 ай бұрын
Eh, su quello ci sarà più che una riflessione… stay tuned. Intanto ti ringrazio per il commento e per l’apprezzamento verso i miei video.
@giovanni3447 ай бұрын
Quando uno dice se pubblico lo faccio per me.. in realtà è esattamente così.. Lo fa per sé stesso per ottenerne dei benefici... delle gratificazioni... ecc ecc .. Forse è stata la frase più onesta (poi che sia sbagliato è un altro paio di maniche..) innocentemente scritta.. Personalmente vieterei e ovunque qualunque immagine che contenga delle persone.. Ma io sono io.. e il resto del mondo è un altro.. ed infatti non si fa fatica a capire che disastro sia diventato.. anche per colpa delle immagini "personali".. e video .. Saluti!
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
La frase a cui faccio riferimento era esattamente con il significato letterlare parlando di pubblicazione online. Non interpretabile e con chiaro riferimento al contesto. Se no non ci facevo sto ragionamento sopra. Sul discorso che la fotografia (come percorso autoriale) debba essere fatta prima di tutto per se stessi non c’è dubbio. Diciamo che ci ho fatto un canale sopra. Ma questo video parla dell’atto “pubblicazione” online. Atto in cui il fotografo non è più da solo ma ha un interlocutore. Se lo fai è quindi da tenere in considerazione, se no le foto le tieni per te e basta. Grazie per il commento che mi ha permesso di specificare queste cose che davo per scontate e anzi, invito a visionare tutti i miei video.
@paolodibussolo48227 ай бұрын
Grazie per lo stimolo ..avevo scritto un commento di una pagina...ma deciso di cancellarlo...viviamo un periodo dove è importante creare postare contenuti immagini...che l errore è l ultimo dei problemi...l importante è esserci a qualunque costo
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Il problema che “esserci” in quel modo significa “non esserci”. Perché si è solo un numero. Quello che fa breccia è il contenuto e lo sarà sempre di più.
@paolodibussolo48227 ай бұрын
@@jacoposcarabelli grazie mille per la risposta...naturalmente sono d'accordo su tutta la linea con te . La mia naturalmente voleva essere una provocazione
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
@@paolodibussolo4822 sì sì chiarissimo! E ti ringrazio. Col mio commento ho voluto solo aumentare il carico 🤣
@roccomauroarem17727 ай бұрын
Tutti ci siamo passati all'inizio, con le color esagerate, coi cambi di colore, con le saturazioni parziali, con la piallatura della pelle. Poi c'è chi si rende conto, studia e migliora, e c'è chi si ostina a rimediare agli errori dei propri scatti tramite software "tanto poi con la postproduzione sistemo tutto" "ma si la foto è buia alzo gli iso" foto tremendamente piatte senza cercare un minimo di luce.. quante cose ci sarebbero da dire...quanti "fotoguru" si vedono sui social "fai cosi e la tua foto sarà così" "imposta la F cosi e l'1 fratto cosi che ti verrà la foto cosà" senza nemmeno sapere cosa sono diaframmi e tempi di scatto "guarda come ho cambiato tutti i colori in quei punti con questi pallini color palette cromatica con l'AI per rendere la foto sostanzialmente monocromatica sottoesosta ed instampabile"... basta mi fermo altrimenti mi incazzo 🤣
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Troppo tardi... l'incazzatura scorre potente nel tuo commento. 🤣 C'è da dire che il tipo di tecnologia avvicinabile e il contesto social in cui si sboccano le foto falsate sono veramente una trappola. Non per giustificare chi si ostina o che sbaglia. Però non è così scontato capire determinate dinamiche e andare oltre. Poi ci sono i furbi che mi ricordano una frase di un pezzo di Immanuel Casto che dice: "Perché imparare ad usare il congiuntivo, quando sono così brava XX XXXXXX XX XXXX" (censored) Il senso è quello.
@roccomauroarem17727 ай бұрын
@@jacoposcarabelli Esatto si è reso tutto alla portata di tutti (non sono d'accordo nemmeno sul farle manualmente in photoshop certe cose) il tuo ragionamento non fa una piega. Ora questi scempi finiscono pure sulle copertine dei giornali, sarà questo il segreto delle abilità sciistiche della goggia? 2 piedi sinistri e un braccio super lungo? 😂 Chi dice che le AI sono innovazione è perché non ha mai goduto di una foto fatta come si deve, e soprattutto, ribadisco, STAMPATA.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
@roccomauroarem1772 alla stampa ci arrivo. Sul resto che dire. Siamo arrivati qua ed è giusto ora capire la cazzata. Probabilmente è troppo tardi ma sai, voglio comunque parlarne e dare un contributo. Comunque il doping oramai è roba vecchia. Due piedi sinistri e via. 🤣
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Il video è stato ricaricato a causa di un problema tecnico. Chiedo scusa a coloro che già avevano commentato dopo pochi minuti. Curioso parlare di fallibilità e fallire nel caricamento del video!
@gioacchinofasiol8397 ай бұрын
Analisi interessante ma forse troppo rigida,e comunque rivolta ad un pubblico di professionisti della fotografia. In realta la,grossa fetta che sfoglia pagine su Instagram non sono cosi attente e preparate a queste analisi molto intime ed approfondite. Io personalmemte da “Amatore” della fotografia ne prendo un insegnamento ma parziale…..che già attuavo. Nel senso di pubblicare meno foto ma che abbiamo un qualcosa che a me piace e sembra interessante da condividere……ma siamo tanti in rete e ciascuno interpreta a modo suo…….la rete e anche piena di immagini totalmente insignjficanti se non offensive….e così sarà sempre
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao Giacchino e grazie del commento. Capisco benissimo il tuo stato d'animo e il commento nel suo insieme. Per quanto mi riguarda quando ho aperto il canale ho detto: "Ma perchè non faccio dei video sulla fotografia dove parlo di cose di cui non parla nessuno su YT e che si può approcciare ad appassionati di fotografia che non han più bisogno/interesse in tutorial, recensioni e liste?". Quindi la cattiva notizia è che continuerò a fare video così anche se magari non sarò pop nel farlo. Ma mi interessa poco esserlo. La buona notizia è che a quanto pare non siamo solo io e te ad essere interessati a queste argomentazioni. Ti invito domani alla diretta per il superamento dei 1000 iscritti che farò qua su KZbin dalle 20:30 alle 21:30 circa. Ecco il link per registrarsi: kzbin.info-nFnnCwL_kY
@donchisciottev7 ай бұрын
L'argomento è interessante, anche se mi ritrovo a vederlo "dall'esterno" visto che le decine di migliaia di foto che ho scattato, le ho quasi sempre tenute per me o appese in casa/ufficio, a parte ovviamente quelle che ho venduto. In questo video manca però una cosa a mio parere: insieme ad esempi di foto inutili, era interessante presentarne qualcuna utile e spiegare il perché.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao e grazie del commento. Guarda l’idea delle foto inutili mi è venuta perché viviamo in un contesto pervaso da like e apprezzamenti. Questa cosa influisce negativamente sulla fotografia in generale e quindi ho pensato fosse più utile esporre un’autocritica invece che mettere sotto i riflettori la mia produzione attuale. Se sei curioso ti invito a visionare il mio sito. In alternativa c’è in realtà sul mio canale anche il video su “Play The Game Over”, mio progetto fotografico diventato libro proprio recentemente: kzbin.info/www/bejne/ooTGqqNvit9nfposi=2US7E9lkr1r4Wj5Y Buona visione
@mauro.orlando7 ай бұрын
Sono d’accordo anche se il titolo che avrei dato al video è “Non pubblicare QUALUNQUE tua fotografia”, mi avrebbe attirato lo stesso 😉
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Hai ragione così è un po’ clickbait. Grazi della critica.
@Alessandro_Gennari7 ай бұрын
Il mio problema più grande ed è quello che mi blocca nel fare veramente street photography, che pure è un genere che mi affascina tantissimo. E la cosa mi fa "rosicare" perché non mi permette di sfruttare appieno la potenza della macchina fotografica come strumento di comunicazione ma anche come mezzo per entrare in contatto con altre persone. Diciamo che mi muovo con più agio in contesti in cui la presenza del fotografo è "socialmente accettata" (di norma io faccio sport e concerti, e mi piace molto scattare anche immagini di "contorno" e non solo concentrarmi sulla vera e propria azione). Al di fuori di quei contesti, faccio veramente fatica e quando posso mi "rifugio" nel teleobiettivo. Però è un muro che mi piacerebbe davvero abbattere, perché la timidezza è purtroppo un aspetto che mi frena in ogni ambito della vita-
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Sono certo che la fotografia ti aiuterà a superare questo ostacolo. Già solo riconoscerlo è qualcosa di importante. Grazie per ciò che hai esposto.
@andrealosi66597 ай бұрын
Ciao, pienamente d'accordo con te sulle foto inutili.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Un’autocritica che per me è stata estremamente costruttiva. Grazie del commento.
@robertissimo38887 ай бұрын
Per pensieri simili io non fotografo persone., non me lo sento. Il rapporto con la natura, con il paesaggio, é piú tranquillo.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Grazie del commento. La fotografia è qualcosa di molto personale e può capitare che a un certo punto ti si attiva un qualcosa che ti porta magari lontano dal paesaggio e più sul ritratto o sul reportage. E direi che è forse una delle cose più belle della fotografia, il fatto di poterla “facilmente” tradurre in contesti diversi. Ne parlerò in un prossimo video.
@robertissimo38887 ай бұрын
@@jacoposcarabelli Si, lo vedo anch´io cosí. 🥂
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
🍻
@roccomauroarem17727 ай бұрын
Da anni ormai non pubblico foto, scatto per me e soprattutto stampo, cosa che ormai nessuno fa, e che se facessero si renderebbero conto di quanto fanno...c..... le loro foto.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Guarda hai toccato un punto su cui registrerò proprio oggi un video per me importantissimo. Stampare è fondamentale su più fronti. Grazie del commento.
@paoloravera92177 ай бұрын
Anch'io mi trovo nella tua situazione, penso ti avere delle buone immagini, sono più di 40anni che faccio fotografie sia come professionista e per mia ricerca. Come professionista bisogna sempre compensare tra il lavoro e la tua visione fotografica! Poi il problema nasce quando cerchi di fare una tua ricerca personale e qui le cose si complicano, soprattutto nel belpaese, perché non esiste nulla che possa metterti in condizione di poter fare conoscere la tua ricerca! Perché penso che come fotografo realizzo fotografie e questo è già un bel passo, ma dopo devono esserci strutture adeguate per visionare la tua ricerca e se nel caso proponi qualcosa di interessante non esistono strutture adeguate per poter fare circolare il tuo messaggio? Spero di essermi spiegato perché mi sembra che sei una delle rare persone che ha capito come girano le cose! Se ti interessa contattarmi mi trovi su Wattsapp: Paolo Ravera Alessandria. Un saluto e complimenti per le cose che hai detto. Sinceramente mi aspetto una tua risposta... Ciao Paolo
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao Paolo! Guarda apprezzerai sicuramente il video che ho fatto che si chiama “La Cultura Fotografica in Italia”. Un titolo che già ti dice molto. Capisco bene ciò che dici e personalmente nei miei video cerco sempre di scindere la fotografia fatta da professionista da quella fatta più per un percorso personale/autoriale. Entrambe con pro e contro. In alcuni prossimi video farò chiarezza su alcune questioni su cui c’è molta confusione e sono certo che apprezzerai anche quelli. Quindi spero di leggerti presto e grazie mille per il tuo commento/contributo.
@francescapisoni6867 ай бұрын
Ciao Jacopo ho ascoltato con piacere anche questa riflessione.. io sono appena all’inizio ma sicuramente un domani seguirò il consiglio di farmi vedere da uno bravo.. per ora metterò in pratica soprattutto l’autocritica.. ma volevo chiederti un parere a riguardo, io sono una persona piuttosto insicura, secondo te questa cosa puó influenzare la mia autocritica? Come faccio a essere totalmente obiettiva verso le mie stesse foto? Grazie mille 😌
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao e grazie della visione e del commento. Eh, non è semplice. Ci sono molti autori affermati che si affidano a persone esterne. È una questione molto personale. Io ad esempio so essere molto autocritico ma comunque il parere di un esterno competente è fondamentale. Lo è sempre e comunque. Per i vari motivi esposti anche in questo video. Quindi potrei dirti di darti comunque del tempo per produrre un qualcosa che senti tuo. Successivamente ti armi di coraggio e lo porti a far vedere da qualcuno. Io ad esempio nel corso avanzato che tengo nella prima lezione faccio la lettura portfolio dei partecipanti. Non è una lettura portfolio e basta ma c'è poi il corso a seguire che rende il tutto più "dolce" e assimilabile. Ci sono molte scuole di fotografia valide che lo fanno e potrei consigliarti il video che feci a ruguardo: kzbin.info/www/bejne/b57JqKitmcaoqc0&t Se no in alternativa puoi andare direttamente a una lettura portfolio che però avrà meno sfumatura e andrà dritta al dunque. Devi saperlo reggere e gestire nel modo giusto. In ogni caso chi avrai di fronte le cose te le dirà per una tua crescita. Non prenderla mai come un insulto/presa in giro. Ma come occasione di crescita.
@francescapisoni6867 ай бұрын
@@jacoposcarabelli Grazie mille vado subito a vedere il video che mi hai linkato☺️
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
@@francescapisoni686 buona visione!
@fernandinhapereira54767 ай бұрын
" Ma io lo faccio per me " e " io l'ho immaginata così " due frasi che ho usato per molto tempo per giustificare la mia dipendenza di pubblicare le mie foto, lo faccio ancora oggi, ma molto meno.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
E fidati è uno dei traguardi più difficili. Purtroppo quel circolo vizioso porta tanti fotografi a sentirsi arrivati. E invece sono fermi proprio dove si dovrebbe in un certo senso iniziare.
@francescapisoni6867 ай бұрын
Ciao ☺️ ti seguo su threads.. mi è piaciuta molto questa riflessione complimenti davvero
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ti ringrazio, Francesca! Grazie del supporto anche su Threads.
@DavidGalligani7 ай бұрын
Io sono timido, anche se la gente pensa il contrario, e devo dire che ho e avevo difficoltà nel ritrarre persone. Portare avanti progetti di stampo documentaristico che coinvolgessero persone mi ha aiutato moltissimo. Avevo difficoltà anche davanti a soggetti attraenti, perché mi mettevano soggezione. Poi col tempo non solo mi sono abituato, ma è diventato così normale per ma avere la macchina fotografica, che il solo fatto di prenderla in mano cambia il mio atteggiamento e come gli altri mi vedono. Tanto che quando in una sessione mi è fu detto "si vede che sei a tuo agio e perfettamente padrone della situazione", capii che la fotografia era andata molto oltre una questione tecnica e artistica: aveva cambiato la percezione che avevo di me stesso e come mi relazionavo col mondo.
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Grazie per commentato con questa tua esperienza personale. È interessante vedere come la fotografia possa in un certo senso essere terapeutica e diventare ponte comunicativo invece che un muro. Un bel traguardo e una grande consapevolezza.
@paolopassiniimage41397 ай бұрын
Bella disamina sul problema timidezza, ma consigli e suggerimenti ?
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ti ringrazio, Paolo. Dare suggerimenti su un aspetto che può essere un difetto ma anche un pregio è difficile. Nel senso che proprio quella timidezza potrebbe essere l'anima delle fotografie prodotte dal fotografo timido. Ma mettiamo il caso che sia un ostacolo. I modi di agire potrebbero essere due: - Porsi in condizione NON di comfort con uno shock. Ritrarre gente per strada ad esempio. Magari fermandoli. È un'azione tutto sommato semplice quanto utile a quello scopo. Semplice perchè se ci pensi non stupisce più. Basta vedere quanto content creators fanno questo giochino per i contenuti dei loro profili. Quindi le persone se lo aspettano. - Darsi più tempo. Organizzare uno shooting con persone contattate precedentemente. Partendo da amici e arrivando a coinvolgere persone che non si conoscono direttamente. Una buona via di mezzo può essere quella di andare a fotografare una situazione dinamica (ad esempio in una palestra/maneggio/evento). Dove le persone sanno che vai ma allo stesso tempo c'è l'inaspettato.
@lucamacifotografia7 ай бұрын
Ciao Jacopo :D Non sapevo avessi un canale
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao Luca! Ho un canale da un paio di anni ma nell’ultimo anno l’ho ripreso in mano come era mia intenzione fare. Dimmi che ne pensi dei video che trovi.
@lucamacifotografia7 ай бұрын
@@jacoposcarabelli Certamente
@fernandinhapereira54767 ай бұрын
Io sono molto timida, infatti non riesco a fare streetphotograph per questo motivo, mi sembra di infastidire le persone se giro per strada puntando la fotocamera a qualcuno, ma mi piacciono i ritratti, quindi uso me stessa come soggetto 😊
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Bello vedere come hai tradotto la necessità di fotografare in qualcosa a te più congeniale considerano l'ostacolo timidezza. Un percorso che magari ti porterà anche a superare o a gestire la cosa in modo migliore. Non solo con la fotografia ma in generale.
@riccardo_23957 ай бұрын
vabbè dai: avrai fatto brutte esperienze... parlane con qualcuno bravo. Non serve fare un video su ste robe
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
Ciao, Riccardo! No dai non sono a quel livello, non per la fotografia hahahah Guarda dici che non serve ma ti sembrerà assurdo ma è il video con più commenti e interazioni. Quindi è una tematica che riguarda molti e che molti sentono vicina. Mi viene quindi da dirti che sicuramente sottovaluti la cosa. Per quanto mi riguarda lavoro da 20 anni nel campo della fotografia e lavoro anche in team. Nei progetti fotografici personali ho invece bisogno di solitudine e focus sul lavoro. È proprio una dinamica differente e questa è la cosa a cui faccio particolare riferimento nel video. Tu fai uscite di gruppo spesso? In quanti siete?
@nicolinatomaso8787 ай бұрын
A me piace molto fare foto ma ora sono anziana le foto esprime ciò che si ah dentro la visuale che si esprime la bellezza che è intorno a te in quel momento scusa se non ho espresso bene ciò che volevo dire 9:26
@jacoposcarabelli7 ай бұрын
La fotografia si esprime attraverso la nostra persona. Sarebbe curioso vedere come fotograferesti oggi i soggetti che hai fotografato anni fa. Grazie del commento.
@agostinofusar-poli92078 ай бұрын
Se si va ad una notturna in luoghi di montagna o vicino ad un fiume comunque sempre preferibile essere almeno in due. Salvo rarissime eccezioni siate espertissimi del luogo e lo conosciate a perfezione
@jacoposcarabelli8 ай бұрын
Giusta osservazione. Nel mio video non intendevo includere situazioni rischiose dove è sempre consigliato avvalersi del supporto di qualcuno. Grazie
@agostinofusar-poli92078 ай бұрын
@@jacoposcarabelli grazie a te. Gentilissimo. 🙏🙏🙏Buona continuazione del tuo lavoro
@francescofortunato454010 ай бұрын
Quando ho voglia di una "scampagnata fotografica" esco in gruppo, ma quando ho un progetto fotografico in mente allora esco vigorosamente da solo
@jacoposcarabelli10 ай бұрын
Esatto. La fotografia vissuta in modo ludico è bella anche in compagnia. Ma se si vuole fare sul serio bisogna essere focalizzati.
@albaangeletti482010 ай бұрын
Grande verità
@jacoposcarabelli10 ай бұрын
Eh purtroppo è così. Speriamo cambi la situazione.
@gabrielecorsoni7186 Жыл бұрын
Completamente d' accordo. Ma non è che mancano solo gli italiani, son sempre i soliti 5/6 nomi internazionali. Salgado e mccurry sempre e comunque e dovunque
@jacoposcarabelli Жыл бұрын
Grazie! Il problema è che nei posti di richiamo dove espongono i soliti si concentra la conoscenza fotografica di chi non ha cultura su di essa. Pertanto il pubblico generalista rimane sempre fermo su certi nomi noti e totalmente ignaro dell’importanza di certi fotografi contemporanei (molti italiani). Qui si crea una mancanza di cultura fotografica generale nel nostro paese.
@GaspareSilverii Жыл бұрын
Ciao Jacopo, è stato un piacere poter ascoltare le tue riflessioni (delle quali, molte, ampiamente condivise).
@jacoposcarabelli Жыл бұрын
Ti ringrazio, Gaspare.
@a37346 Жыл бұрын
Verissimo, ognuno vede con il Suo occhio!
@jacoposcarabelli Жыл бұрын
Grazie per aver visto/ascoltato il video e per i commenti.
@a37346 Жыл бұрын
Complimenti! ricordo le parole dette nel film Basquit ...come avere successo?...fai per 5 anni le stesse cose così sei riconosciuto... ok... ma il Vero Artista credo debba essere libero....senza la ricerca ossessiva del successo. 9:20
@jacoposcarabelli Жыл бұрын
La ricerca deve essere a favore di una direzione comunicativa e creativa, che parte da dentro ciascuno di noi e si sviluppa in modo ponderato e non a caso. È un percorso. Se si pensa a fotografare per il consenso degli altri e basta si finisce per fare le foto uguali a quelle che fanno in molti altri. Dimenticabili. Con la firmetta in sovrimpressione a sottolineare una consapevolezza del nostro inconscio che ci dice "firmala perchè è solo per merito della firma che si capisce che l'hai fatta tu".
@oldbikertrentinoinmoto Жыл бұрын
Sono un vecchio fotografo, e girando su YT sono frastornato dalla marea di corsi online che vengono proposti. A mio parere sono tutti perfettamente inutili, la cosa migliore è un corso in presenza, o come si faceva una volta, andare "a bottega" e imparare assistendo un fotografo già esperto. Trovo interessante il taglio dato al canale, quindi mi iscrivo!
@jacoposcarabelli Жыл бұрын
Grazie mille per il gradimento al canale. Sono felice che dopo un pò di tempo inizia a premiare il fatto di aver scelto una direzione meno paracula e più di sostanza. Riguardo ai corsi non solo è importante che siano in presenza ma è importante anche la cadenza delle lezioni. 1 a settimana come si vede in giro è inutile per molte persone che, con così tanto distacco tra una lezione e l'altra tra le mille preoccupazioni della vita quotidiana, fanno in tempo a dimenticarsi ciò che han fatto la volta precedente. E questo è in presenza... figurati online.