Minuto 17:35 'La ragione è l'unico mezzo secondo Cartesio per stabilire la verità di qualsiasi aspetto della nostra esperienza'. Questa affermazione di Cartesio mi ha colpito perché tocca un argomento molto grande e importante, su come vediamo il mondo. Mi trovo d'accordo con Cartesio perché non ci possiamo fidare dei nostri sensi ( non mi posso basare sui miei sensi come la vista perché c'è sempre una possibilità anche se minima che io mi stia sbagliando su quello che sto vedendo, potrebbe essere un sogno o un'allucinazione) e soprattutto della fede in Dio, di cui io personalmente non credo alla sua esistenza perché niente mi ha convinto ad anche solo pensare ad una sua esistenza passata, o presente dov'è invisibile a noi, non posso sapere se lui è realmente esistito basandomi sull'udito (preghiere e voci che diffondono l'idea dell'esistenza di Dio) e vista (non posso sapere da rappresentazioni o anche da reliquie che Dio è veramente esistito) perché come dice Cartesio bisogna basarsi sulla ragione e non sui sensi. Minuto 28:20 'L'evidenza consiste nel non accogliere mai nulla per vero senza avere l'evidenza della sua verità, cioè una cosa è vera quando è evidente', ovviamente affermazione errata se ci basiamo su quello che Cartesio affermò prima (guardare commento del minuto 17:35), non possiamo basarci sull'evidenza per stabilire se qualcosa è vero perché come disse Cartesio 'La ragione è l'unico mezzo secondo Cartesio per stabilire la verità di qualsiasi aspetto della nostra esperienza'', come posso sapere che io mentre sto scrivendo questo commento non stia sognando e io in questo sogno sto immaginando cosa scrivere nel commento (mi scuso per questo lungo ritardo nella consegna) riguardo a questo video? Ovviamente secondo la ragione so che non sono in un sogno però la matematica smentisce questa cosa con la probabilità (esisterà sempre una piccola e minima probabilità che tutto questo non sia reale), ma non posso smentirla con i sensi.

22:23 “Per distinguere la verità dal falso serve avere un metodo” Cartesio ci dice che è necessario avere un metodo; un insieme di regole che guidano noi e le nostre ricerche. Il metodo si basa sull’aritmetica e la geometria: sono scienze evidenti, misurabili e quindi non possono essere messe in discussione. La matematica è una scienza applicabile e verificabile da chiunque: basando il metodo sulla matematica, dimostrando e verificando diventa difficile, direi impossibile, poter controbattere. La matematica non si puo mettere in dubbio: quando un teorema, derivante da postulati verificati, viene dimostrato, esso è indubbiamente vero. Tuttavua si puo essere in disaccordo e pensare che non tutto si puo basare sulla matematica: lo stesso Cartesio con “Penso dunque sono” è arrivato alla deduzione tramite l’intuizione filosofica e non una dimostrazione matematica. 34:20 Intuito: si basa sull’evidenza razionale qualcosa che la mente puo cogliere” Cartesio nel suo metodo scientifico utilizza l’intuito: vedo delle cose ed è la mia ragione, il buon senso a mostrarmele cosi come le vedo, che siano vere o meno. Cartesio aggiunge quindi all’esperienza di Galileo, la nostra ragione. Secondo Cartesio esiste quindi un mondo mentale. Il primo principio della filosofia dice: “Penso, dunque sono”; Io non posso sapere cosa sono ma esisto come pensiero cioe sono una sostanza, poiche nel momento stesso in cui dubito sono un pensante. L’intuito coglie idee evidenti per la ragione. Si potrebbe essere in disaccordo poiche non si puo essere certi del nostro intuito: esso potrebbe anche ingannarci e condurci ad errare.

9:16 "“Cartesio si ritira in solitudine per abbattere e ricostruire tutto il sapere scientifico, per fare una svolta” Mi ha colpito molto questa frase perché dimostra l’impegno di Cartesio nel voler capire se tutto ciò che noi conosciamo può avere un senso o meno, inizia a dubitare tutto e anche lui mette le mani avanti ammettendo che anche lui stesso sa di non sapere. Mi colpisce anche il fatto che avesse conoscenze tali da poter svolgere una ricerca in tutti i diversi ambiti, dalla filosofia alla teologia. 22:02 “L’idea di Cartesio è di usare la matematica come modello e utilizzare delle regole” Mi ha colpito questa frase perché Cartesio ci dice che per distinguere il vero dal falso serve avere un metodo. Si tratta di un filosofo che è riuscito a collegare la filosofia alle conoscenze razionali che possediamo, cioè l’aritmetica e la geometria. Il suo metodo è strettamente collegato alla scienza. Il filosofo decide di affidarsi ad elementi basici, misurabili e scientifici, e ciò si avvicina molto al mio punto di vista, cioè che il vero si può conoscere solo attraverso la scienza. Io sono d’accordo con Cartesio sul suo metodo dell’utilizzo della scienza per arrivare ad una verità. L’unica via per arrivare ad una verità per me è con l’utilizzo degli ambiti scientifici e soprattutto con l’utilizzo di un metodo che ti permetta di vedere le cose chiaramente. Questa sua idea la applico tutti i giorni nella mia vita, ad esempio quando studio. Sono anche d’accordo sulla regola dell’evidenza, poiché io non ho alcuna certezza del mio stato, posso solo essere sicura di ciò che vedo e tocco con le mie mani.

22.21 “Per scoprire la verità è per distinguere il vero dal falso serve un metodo” Cartesio afferma: dobbiamo avere un metodo che guidino la nostra ricerca E per farlo dobbiamo prendere come modello l'aritmetica e la geometria perché sono caratterizzati da oggetti evidenti che pongono l’attenzione sulla quantità e non sulla qualità e sono quindi misurabili e allora si può verificare o falsificare. Sono d’accordo, perché senza un modo sicuro per valutare le cose rischiamo di credere a ciò che non è vero e il dubbio ci aiuta a essere più critici e a non accettare tutto a occhi chiusi. È un modo quindi per evitare di credere agli errori e agli inganni che nella vita quotidiana ci inseguono e imparare a non fidarsi delle apparenze perché mai nulla è come lo vediamo realmente noi ma nasconde qualche insidia e per non cascare in questo inganno è necessario trovare un metodo per “salvarsi” che tuttavia sto ancora cercando. Si potrebbe non essere d’accordo con Cartesio perché mettere tutto in dubbio porterebbe a uno stato di incertezza e insicurezza totale dannoso per l’essere costringendoci sempre a trovare una verità assoluta che non esiste oppure semplicemente perché alcune ad alcune persone non serve un metodo per arrivare alla verità ma confidano in altri arrivando magari a una verità parziale. 15:36 “ La centralità del discorso è occupata dalla ragione” Sono d’accordo con l’affermazione di Cartesio anche se a volte prendo immediatamente le cose che arrivano come evidenze senza soffermarmi su un’analisi razionale dei fatti, ma la ragione è fondamentale per capire il pensiero altrui ed elaborarne uno proprio che può essere concordante o no poiché ci permette di vedere la verità oggettiva evitando di farci sbagliare e prendere decisioni istintive errando. Si potrebbe essere in disaccordo perché magari altre persone si affidano al sesto senso e la ragione la mettono in secondo piano facendo emergere di più le emozioni o qualsiasi altro tipo di sentimento.

COMPITO FILOSOFIA: FERRARI ELIA 3:50 “La filosofia non sembra aver raggiunto agli occhi di Cartesio lo stesso livello di affidabilità della matematica” Ho scelto questa affermazione perché mi fa capire l’importanza e le differenza che ci sono tra le due materie. Sono anch'io d'accordo con questa affermazione dato che le verità matematiche sono sempre vere e dimostrate, indipendentemente dalla situazione o dallo stato in cui ci troviamo (mentale o fisico). Ragione di disaccordo: le verità matematiche non riguardano la realtà che ci circonda, quelle filosofiche si. 22:28 “per distinguere il vero da falso serve avere un metodo” Ho scelto questa affermazione perché non ho mai pensato a cosa stessi effettivamente facendo durante lo studio, in fatti l’ho sempre fatto non pensando ad un metodo più adatto per ragionarci su. Non sono completamente d’accordo con questa affermazione perché non sempre è necessario avere un metodo per distinguere ma a volte ci possiamo semplicemente basare sull’evidenza dei fatti.

17:35 "La ragione, non i sensi e nemmeno la fede, è l'unico mezzo per stabilire la verità su qualsiasi aspetto della nostra esperienza" -Questo punto ha attirato la mia attenzione perché è come se Cartesio ci stesse dicendo che già da quando una persona nasce ha dentro nella propria mente tutti gli strumenti per vivere in modo giusto indipendente da credenze sensibili e religiose. -Io personalmente do ragione a Cartesio perché ritengo che indipendentemente dal fatto che una persona sia credente o che affidi ai suoi sensi i giudizi, tutti siamo dotati di ragione perché siamo esseri umani e pensiamo, sta a noi poi decidere se utilizzare al meglio questa risorsa oppure no, ad esempio quando sappiamo che una cosa è sbagliata ma la facciamo lo stesso. -Questa affermazione può essere contraddetta dicendo che spesso le azioni sono compiute per ignoranza del bene, perché nella nostra mente siamo convinti di poterle fare secondo ragione, quando nella realtà risultano irrazionali. 22:30 "per distinguere il vero dal falso è necessario avere un metodo" -Questa frase mi ha colpito perché non avevo mai ragionato sul fatto di sviluppare un metodo a riguardo, ho sempre agito semplicemente di intuito. -Personalmente sono d'accordo con Cartesio perché solo con l'esperienza si può sviluppare un metodo, e seguendo sempre la sua mente razionale una volta che il metodo è appurato si diventa praticamente infallibili al falso. -Alcuni potrebbero non essere d'accordo perché anche se si svilippa un metodo non si sarà mai infallibili al 100% e quindi il metodo matematico esatto non può esistere siccome ci sarà sempre un margine di errore.

La matematica come modello: minuto 22 circa Cartesio ci dice che per avere la verità dobbiamo avere un metodo, quindi un metodo che deve distinguere il vero dal falso. Il metodo è insieme di regole che vanno a guidare la nostra ricerca, usa la matematica e la geometria come modello perché hanno elementi evidenti. Io sono d'accordo con l'idea di Cartesio che un metodo basato sulla matematica è giustissimo perchè l'uso della matematica e della geometria come modelli è convincente, perché si basano su principi chiari ed evidenti per poter distinguere il vero dal falso. Un approccio con questo metodo basato sulla matematica ci permette di evitare errori e di giungere a conclusioni incerte. Qualcuno potrebbe non essere d’accordo affermando che non si può utilizzare la matematica e la geometria come modelli universali per la ricerca della verità. Perché non tutte le forme di conoscenza possono essere scritte con regole rigide e formule scientifiche. L’etica fondata sulla ragione e sulla resistenza agli stimoli e alle passioni minuto 14 circa Cartesio ci dice che l’etica è fondata sulla ragione e sulla resistenza agli stimoli, alle passioni e agli istinti animali e questi argomenti sono attuali, infatti fonda tutto sulla ragione. Sono d'accordo solo in parte con la teoria etica di Cartesio. È vero che la ragione svolge un ruolo fondamentale nel guidare le nostre azioni e nel resistere a passioni e istinti, ma penso che le emozioni e le passioni siano molto importanti nella vita. Una visione troppo razionalista potrebbe portare a trascurare l'importanza delle emozioni.

22:23 "Per distinguere il vero del falso serve avere un metodo" Ho scelto quest'affermazione perché sono sempre alla ricerca di un metodo adatto a me che mi permette di raggiungere risultati migliori. Ad esempio a scuola si deve avere un metodo si studio per riuscire a gestire il carico di studio. Sono d'accordo con questa affermazione perché secondo me avere metodo significa anche essere ordinati ed avere idee chiare. Nella vita dobbiamo avere un metodo se no non riusciamo a gestire le nostre attività quotidiane. Posso anche essere in disaccordo perché per distinguere il vero dal falso posso usare l'esperienza. 18:06 "I sensi sono una fonte ingannevole" Cartesio sostiene che i sensi non sono una base sicura per la conoscenza poiché a volte ci ingannano come le illusioni ottiche. Sono d'accordo con Cartesio perché attraverso i sensi non possiamo percepire se stiamo vivendo nella realtà o nel sogno. Tuttavia i sensi ci permettono ad interagire con il mondo e costruiscono un punto di partenza per l'esperienza umana.

15:40 : "In Cartesio la centralità del discorso è occupata dalla ragione" Questa frase mi ha colpito in quanto spesso, noi oggi, ci affidiamo a evidenze che diamo per scontate senza ragionare e pensare. Concordo con Cartesio su questa parte in quanto, spesso ,ogni giorno, noi facciamo azioni senza pensare, perché diamo per scontato che non sia cambiato nulla dall'ultima volta che lo abbiamo fatto e che ciò ci permetta di fare senza pensare. per controbattere qualcuno potrebbe dire che la prima volta che è stata fatta determinata azione è stata pensata e che automaticamente ogni volta che la facciamo applichiamo lo stesso ragionamento. 22:26 : " per distinguere il vero dal falso serve un metodo" mi ha colpito questa affermazione perché se non si ha un metodo d'osservazione e di risoluzione dei problemi nulla finirà come si vuole. concordo con Cartesio in quanto per prendere una qualsiasi decisione, come in questo caso distingue il vero e il falso, serve una scaletta e quindi un metodo che ci permetta di fare la scelta per noi migliore qualcuno potrebbe dire che molti si affidano al caso e che quindi non hanno metodo( ciò però non permette di prendere in modo razionale una decisione )

18.42: “Secondo Cartesio i sensi non sono capaci di stabilire le vere proprietà dei corpi. Questo significa che tutte le scienze della natura non si possono basare sulle semplici osservazioni empiriche” Questa affermazione mi ha colpito perchè mi ha fatto riflettere sull'importanza che diamo ai sensi per vivere anche se spesso non ci fanno vedere la realtà come davvero è. Concordo con l’affermazione di Cartesio, credo infatti che i sensi ci possano facilmente ingannare e farci apparire la realtà in modo distorto non permettendoci di percepire le vere proprietà dei corpi. Sono, inoltre, soggettivi e cambiano da persona a persona per questo non sono un criterio di giudizio assoluto e oggettivo. Si potrebbe però non essere d’accordo in quanto in molte occasioni i sensi, avendo un contatto diretto con la realtà, ci forniscono delle informazioni corrette e verificabili; tutti noi, infatti, noi viviamo e conosciamo il mondo che ci circonda tramite l’utilizzo dei sensi. 3.47 “La filosofia non raggiunge agli occhi del giovane Cartesio lo stesso livello di affidabilità della matematica” Ho scelto questa affermazione perché fin da piccola lo studio della matematica mi ha sempre appassionata perché è certo e dimostrabile. La matematica si serve di dimostrazioni e passaggi logici che valgono sempre e rimangono validi in qualsiasi realtà ci troviamo; anche a distanza di secoli non possono essere messi in discussione. In filosofia, invece, non arriviamo mai a delle certezze assolute, si tratta infatti di tesi sostenute da argomentazioni più o meno valide che rimangono soggettive e che non giungono a verità certe. Alcune persone potrebbero però affermare che la matematica sia affidabile solamente all'interno del sistema a cui fa riferimento e sulla base degli enti fondamentali che ha preso come validi e da per scontato. La filosofia, al contrario, non parte da verità base ma costruisce le sue argomentazioni a partire da zero.

19.40 “La prova finale è data dal controllo razionale” Sono daccordo con Cartesio perché spesso, anche nella vita di tutti I giorni, prendiamo scelte in modo totalmente emotivo senza riflettere su quanto nel lungo termine una determinata azione ci prora impattare negativamente, se per ogni azione inserissimo una prova razionale potremmo essere una sicuramente messi meglio. Ma purtroppo non tutte le situazioni si può fare un'analisi razionale completa e che, a volte, le emozioni o l'intuizione possono fornire risposte valide in condizioni di incertezza o di tempo limitato 22.20 “ Per scoprire la verità serve prima di tutto un metodo” Concordo con Cartesio su questa affermazione, secondo me senza avere un metodo giusto si sbaglia approccio ad ogni cosa, anche alla più banale, non riuscendo mai a portare a termine nulla. Una critica che peroʻ possiamo muovere a Cartesio è che non essendoci un metodo assoluto che va bene per tutti è possibile che forse ognuno ottenga risultati diversi a seconda del proprio approccio, ciò implica l’ esistenza di diverse verità e non l’ esistenza della “verità

Le Regole del metodo cartesiano: EVIDENZA minuto 28,15 Ho scelto questo punto perchè mi è sembrata molto interessante il discorso su cosa è Evidente. Ragionandoci bene supporre che niente di ciò che ci circonda è sicuramente evidente è abbastanza discutibile. Giustamente niente può essere vero, tutto può essere un sogno o un’allucinazione. Cartesio afferma che su tutto si può dubitare, che è evidente solo ciò che è compreso dall’intelletto con chiarezza. Indubbiamente una tesi molto affascinante, espressa da un grande filosofo, ma pensare che io non esisto, che sto sognando di vivere una vita che non è la mia mi lascia molto perplesso e dissento da Cartesio perché non posso essere solo un sogno, sarebbe come interpretare un film di fantascienza, la mia vita è reale io mi muovo, studio, mi relaziono con gli altri e soprattutto penso, ragiono, dubito per cui esisto. ENUMERAZIONE E REVISIONE minuto 31,41 secondo Cartesio Enumerazione e revisione sono un’unica regola che riguarda il controllo dell’analisi e della sintesi .Il Professore pur non volendo contestare Cartesio, preferisce pensarli come due regole diverse,infatti per lui Enumerazione è il controllo numerico di tutti i passaggi che ho fatto, mentre Revisione è accertarsi che non ci siano stati proposizioni, passaggi poco evidenti e porta come esempio una lancetta mancante nella ricostruzione di un orologio.A me sembra più chiara la posizione del professore perché spiega cos’è l’una e cos’è l’altra , le loro caratteristiche

“L’evidenza razionale viene messa da Cartesio alla base di ogni certezza. La ragione, non i sensi e nemmeno la fede, è il solo mezzo per stabilire la verità” (min 17.35) - Sono d’accordo con l’idea di Cartesio in quanto la ragione, essendo presente necessariamente in ognuno di noi, può essere l’unico metodo per arrivare ad una verità assoluta. Questo perché i sensi non sempre possono essere attendibili mentre la fede, per ognuno di noi, può essere vista sotto diversi aspetti ed essere quindi soggettiva. La ragione, invece, funziona per tutti allo stesso modo e anche se inizialmente i pensieri possono deviarci, la razionalità ci riporterà sempre verso un’unica realtà indiscutibile. - Potrei essere in disaccordo sul fatto che non tutti possiamo utilizzare la nostra ragione allo stesso modo e quindi di non riuscire ad arrivare ad un’unica verità/realtà. “L’evidenza consiste nel non accogliere mai nulla per vero senza aver l’evidenza della sua verità. Una cosa è vera quando è evidente” (min 28.27) - Non sono molto d’accordo su questa affermazione di Cartesio in quanto, secondo lui, solo ciò che è evidente allora è vero. Secondo me, il problema, come detto, anche nel video, sta nel fatto che non viene definito cosa si intende per “ciò che è evidente”. Se con questa affermazione si intende ciò che noi possiamo vedere o toccare attraverso i sensi bisogna tenere conto che non sempre questi sono affidabili e che la realtà potrebbe non essere quella che noi percepiamo o vediamo; se invece Cartesio si riferisce a qualcosa di più astratto o concettuale, non possiamo comunque affermare che quella cosa sia evidente. I sentimenti o le emozioni, per esempio, non sono evidenti ma io, essere umano che li provo, so che sono reali. Oppure anche i teoremi matematici inizialmente solamente dall’enunciato possono non sembrare attendibili, ma poi, una volta dimostrati, si dimostrano veri. - Potrei essere d’accordo in quanto per Cartesio, potrebbe essere evidente tutto ciò che può essere dimostrato e che sia quindi già vero di base.

Matematica come modello, poiché caratterizzata da elementi puri, semplici, quantitativi, misurabili (posso riprenderli/replicare). La matematica e la geometria lavorano per intuizione e deduzione (con la ragione capisco come stanno le cose e deduco gli effetti dalle cause).Usando la matematica non posso mai sbagliarmi. (min 23-25) Concordo con ciò che dice Cartesio perché tutto ciò che è riconducibile al campo matematico può essere dimostrato e quindi non posso dubitare sulla correttezza di teoremi matematici. Potrei non essere d’accordo perché la matematica non descrive alcuni ambiti, come le emozioni per esempio. L’estensione è la proprietà da attribuire necessariamente alla materia, altrimenti il nostro mondo sarebbe immaginario. La materia è fatta da particelle che si muovono e quindi ogni fenomeno fisico è quantificabile. La materia ha quindi proprietà matematiche. (min: 35-40) Concordo con Cartesio riguardo al fatto che non esistano spazi vuoti, nonostante non valga per il pensiero. Se esistessero spazi vuoti, la materia non esisterebbe in tali spazi, ma allora che cosa ci sarebbe lì? Essendo la materia estesa, è anche misurabile e quindi è descrivibile mediante la matematica e per questo motivo può essere in qualche modo misurata. Si potrebbe non essere d’accordo con Cartesio parlando delle emozioni e del pensiero, i quali sono presenti nel nostro mondo, ma non riusciamo a definire dove e come.

COMPITO VIDEO SU CARTESIO LABRIOLA CESARE 4AS MINUTO 23:30- Al seguente minuto viene citato il modello che Cartesio utilizza per la sua filosofia, ovvero quello matematico. Quindi viene utilizzato un metodo per definire cosa sia vero e cosa sia falso, attraverso il metodo matematico appunto perché è caratterizzato da oggetti semplici e puri, pone attenzione agli aspetti quantitativi ed è un utile esercizio di intuizione e deduzione del metodo stesso. In questo metodo vengono utilizzate delle regole, più precisamente 5 regole che si suddividono in: evidenza cioè accettare che sia vero tutto ciò che è distintamente e chiaramente evidente; analisi cioè scomporre un problema in parti più semplici; sintesi ovvero la ricomposizione di un problema nel suo insieme; enumerazione cioè il controllo numerico di tutti i passaggi che ho svolto; revisione cioè controllare se ci sono state proposizioni non evidenti all’interno del mio metodo e quindi vedere se ho dimenticato qualcosa di evidente nel mio metodo per farsi che esso possa funzionare. MINUTO 58:30 - Al seguente minuto viene trattato il dubbio iperbolico cartesiano e di come Cartesio stesso volesse trovare una certezza assoluta e trovare quindi un fondamento per la sua nuova filosofia. Parte quindi a dubitare su tutto, anche sulla matematica, ma inoltre dice che l’unica cosa di cui non possiamo dubitare è proprio il fatto che stiamo dubitando e di conseguenza pensando. Da qui arriva a dire che se penso allora esisto “cogito ergo sum” ma come realtà pensante quindi “res cogitans” cioè sostanza pensante e quindi solo un pensiero.

18:04 la conoscenza proveniente dai sensi è fonte di giudizi ingannevoli -ho scelto questo punto perché Cartesio dimostra come la ragione per lui sia l’unico strumento in grado di portarci alla conoscenza delle cose -si può essere d’accordo perché i sensi spesso vengono ingannati, ad esempio attraverso illusioni ottiche o percezioni sbagliate (quando si crede di sentire una voce,di vedere qualcosa che non c’è) -sono in disaccordo perché spesso i sensi ci permettono di acquisire la conoscenza e avere maggiore consapevolezza della realtà in cui ci troviamo 30:11 l’evidenza consiste nel fatto che qualcosa è contemplato dalla mente con chiarezza e che in esso non troviamo nulla che non sia compreso dall’intelletto -ho scelto questo punto perché Cartesio ribadisce quanto sia importante l’evidenza -sono d’accordo perché è solo attraverso l’evidenza che possiamo assumere qualcosa per vero o quantomeno accettabile -si può essere in disaccordo in quanto attraverso la ragione si può arrivare a riconoscere un concetto come evidente, lo stesso concetto che fino a poco tempo prima risultava nuovo e non evidente

7:45 “ Il modello con cui il filosofo lavora è ricontrollare e ripartire da zero”. -Questo punto del video ha attirato la mia attenzione perché il modo con cui ragiona il filosofo, ovvero ripartire con il proprio pensiero dalle fondamenta è una cosa che condivido. -Sono d’accordo perché penso che per sviluppare il proprio pensiero bisogni ripartire da zero e non basarsi solo su cose dette da altre persone perché potrebbero essere sbagliate. Non dare per scontato le argomentazioni altrui e cercare di capire il vero con un attenzione polemica è corretto. -Potrei non essere d’accordo perché ci possono essere alcuni casi in cui non per forza le opinioni altrui sono sbagliate e potrebbero quindi basarsi su un qualcosa di corretto e rivelarsi quindi giuste. 22:30 “ Per distinguere il vero dal falso è necessario avere un metodo”. -Questo punto mi ha colpito perché mi ha fatto riflettere il fatto che un metodo, che può essere da quello di studio a quello di valutazione di qualcosa, è necessario per poter riconoscere le cose e distinguerle tra loro come per esempio in questo caso il vero dal falso. -Sono d’accordo con questo argomento perché utilizzando un metodo corretto posso mettere in discussione ogni cosa riuscendo ad ottenere così verità certe con cui riesco a distinguere il vero dal falso. -Potrei essere in disaccordo con questo argomento perché potrei distinguere il vero dal falso con il solo utilizzo del buon senso.

17:48 "La ragione non i sensi e neanche la fede secondo Cartesio è il solo mezzo per stabilire la verità" Questo punto mi ha colpito perché la verità delle cose è da sempre ricercata da tutti ma esistono diversi modi e teorie che ci permettono di raggiungerla. io sono d'accordo con Cartesio perché anche secondo me alla verità si arriva tramite l'intelletto e non attraverso la conoscenza sensibile che può essere spesso scorretta o illusoria. Si potrebbe però essere in disaccordo con Cartesio se ci si appoggia all'idea di Sant'Anselmo d'Aosta che afferma che la ragione se condotta correttamente non si contrappone alla fede ma si allinea e sovrappone ad essa e quindi in questo caso anche tramite la fede si arriva alla verità. 31:24 " suddividere ogni difficoltà in parti fino a che non si trovino le conoscenze più semplici massimamente evidenti" Ho scelto questo punto perchè questo metodo di analisi che Cartesio riprende dalla matematica può essere utilizzato anche nella vita di tutti i giorni. Spesso infatti le difficoltà ed i problemi che dobbiamo superare e risolvere nella nostra vita ci possono sembrare troppo grandi e difficili ma se li analizziamo e suddividiamo in piccoli passi riusciamo a superarli. io sono d'accordo con Cartesio perchè credo che la suddivisione sia un ottimo metodo di semplificazione che come ho citato sopra può essere applicato alla mia vita di tutti i giorni. Si potrebbe però essere in disaccordo con lui perchè a volte la suddivisione di qualcosa può portare a confusione al posto di chiarezza perchè richiede poi anche un lavoro di assemblamento.

29:26 “non posso dire con sapore di verità quello che è meno evidente” - Ho scelto questo punto perché mi ha colpito come Cartesio ci vuole dire che la verità deve essere fondata su basi solide e non su ciò che sembra evidente perché potrebbe risultare ingannevole, quindi ci porta a riflettere più profondamente sull’evidenza. - Sono d’accordo con l’affermazione di Cartesio perché ci invita a riflettere attentamente su ciò che appare meno evidente, evitando di arrivare a commettere errori. - Si potrebbe essere in disaccordo con questa affermazione perché a volta le verità più profonde non sono immediatamente evidenti, come la conoscenza che può nascere da intuizioni, esperienze o interpretazioni. 37:15 non esistono spazi vuoti secondo Cartesio - Ho scelto questo punto perché Cartesi, grazie a questa affermazione, rivoluziona totalmente il concetto di “spazio vuoto”, sostenendo che lo spazio è sempre pieno di materia. - Non sono d’accordo con questa affermazione perché, come ha dimostrato la fisica moderna grazie al vuoto cosmico, sono stai scoperti, ad oggi, spazi privi di materia. - Si potrebbe essere d’accordo con questa affermazione perché si può pensare che ovunque ci sia spazio ci deve essere necessariamente qualcosa che lo occupi, come ad esempio particelle.

23:47 il metodo deve avere come modello la matematica e la geometria. -Ho scelto questo punto perché mi ha colpito come Cartesio, essendo un buon matematico, ha pensato di utilizzare proprio questa materia per la costruzione del metodo. -Sono d’accordo con quello che dice Cartesio perché solo tramite l’aspetto quantitavo posso essere nell’ambito scientifico e si puó verificare o falsificare un esperimento. -Si potrebbe essere in disaccordo perché anche provando a rifare più volte lo stesso esperimento seguendo precisamente le indicazioni potrebbero uscire risultati diversi come una persona che corre i 60 metri, tutti i giorni, nello stesso luogo, alla stessa ora, potrebbe ottenere risultati diversi. 30:40 L’evidenza é solo quella logico-matematica, solo quella del pensiero e non delle cose -Ho scelto questo punto perché anche provando a trovare degli esempi non facenti parte dell’ambito matematico non sono riuscito nel mio intendo dovendo così dare ragione a Cartesio. -Sono d’accordo con quello che dice Cartesio perché anche sognando le regole matematiche non cambiano e quindi anche in un sogno, su queste non mi posso sbagliare. -Si potrebbe essere in disaccordo perché si potrebbero pensare altre cose, non facenti parte dell’ambito matematico, che non cambiano dalla realtà al sogno.