Murgia era una maestra delle parole, le parole si riempivano di significati nei suoi colloqui, rutilanti ed affascinanti come poche volte mi è capitato di sentire

Forse perché sto seguendo la serie Netflix ma direi Berlusconi perché ha decisamente cambiato la mentalità del consumatore italiano nel bene e nel male. C'è un'Italia pre e post Berlusca.

EVOLUZIONE PROMOSSA DALLA VEGLIA (dallo Spirito) La veglia evolutiva della materia si espase in dilatazione magnetica progressivamente evolvendo sia il regno vegetale che animale ma solo nel lobo frontale dell'uomo emerge alla nascita in assenza di sonnolenza (del male malessere) generata dal metabolismo organico, per questo definibile Tempio di Dio da cui procedono l'evoluzione dei sentimenti umani (della Ragione, della Riflessione, del Dubbio ecc.)

Ma entrare in collegio di merito si paga? Grazie

Spero con tutto il cuore che i NEGAZIONISTI del cambiamento climatico per cause antropiche, i FAUTORI della CRESCITA INFINITA, e tutti i MALEDETTI FARABUTTI che negli ultimi 50 anni non hanno fatto niente per contrastare il disastro attuale, se ne vadano al più presto. Fra mille tormenti.

Murgia ci ha ammurgiato le palle

Pauleen🙏😂😂😂

Vannacci grandissimo. Leccapalle di bruxelles hanno rotto il cazzo.

Sembra che la scienza sia arrivata al nulla e la filosofia l'aveva già anticipata

Sono arrivata tardi come sempre. Grazie per mettere a disposizione queste materiale 🙂

Ci sono esseri umani che nascono con la capacità innata di eccellere in matematica, musica, arte e quant'altro - vedi Mozart, che a cinque anni suonava perfettamente violino e pianoforte. Come ciò sia possibile nessuna teoria evolutiva lo può spiegare. Come avrebbe potuto l'evoluzione produrre qualcosa del genere?

In qualsiasi conferenza qua in rete sia gli organizzatori sia gli altri ospiti non comprendono la profondità delle parole di Severino, d'altra parte se le comprendessero sarebbero costretti a fare scena muta

Grazie prof.

Dal minuto 56 al 57:12, nella parte finale, il professore Rovelli parla giuggiolandosi tra coloro che possono permettersi o hanno avuto la fortuna di poter provare le gioie della vita e si sentono sereni. Ma nel mondo ci sono le guerre, le ingiustizie, ogni giorno un leone mangia una gazzella. Questo luogo geometrico che descrive il professor Rovelli è esperibile e pensabile solo da una parte del tutto. Perché deve essere vero se il vero è l’intero? Perché non deve esserci una narrazione più universale? Perché una teoria avallata da una parte che vale per una parte deve valere per il tutto?

Come mai manca una parte di audio dell'intervento di Rovelli?

Origine dell'uomo Sono un artista metafisico L'origine dell'uomo è stata promossa dalla veglia (dallo spirito) nel momento in cui la stessa è emersa nel lobo frontale dell'ominide in assenza di sonno dal resto cerebrale, evolvendo progressivamente le Funzioni organiche superiori umane (la Ragione, la Riflessione, il Retto giudizio ecc.), indi circa 6.000 anni or sono si è collegata alla Coscienza non locale realizzando l'uomo attuale.

Severino è molto chiaro su quella "debolezza" che indica Salvati nella sua conclusione a proposito delle scienze umane, e cioè deriva dal fatto che la tecnica, il mezzo, in questo caso l'economia, finisce per prevalere sullo scopo che essa è chiamata a servire, e questo accade tanto più ci si allontana dalla tradizione filosofica secondo la quale il nulla non è prevedibile in quanto è nulla, non essente, ma se veniamo dal nulla e torniamo al nulla, se dal non esserci diventiamo essenti, per poi ritornare al non essere, inteso come il nulla, è il nulla che diventa essere, quindi è un ente, che da non essere diventa essere, non è più il nulla, allora che cos'è se non l'eternum, il divino? La volontà di trasformare le cose nell'uomo, se non si configura nella verità e quindi nel riconoscere il diritto naturale dell'uomo, ciò che si deve dare e riconoscere all'uomo, ma considera l'uomo come qualcosa che viene dal nulla e torna al nulla, cioè come cosa tra le cose, la tecnica senza limiti finisce per prevalere sugli uomini. Non è più la politica, figlia del pensiero filosofico, a dire alla tecnica qual'è il limite oltre il quale non può andare, basandosi sul diritto naturale dell'uomo, ma avviene esattamente il contrario, il mercato che domina e viola i diritti umani che considera un limite al suo divenire e che quindi è necessario che vi si adeguino. È la follia del nostro tempo e la crisi del pensiero filosofico che trascina con sé tutta la politica.

Some comments. Severino: il mio filosofo italiano preferito in assoluto! Solo una precisazione: la tecnologia non renderà più felice l’uomo. Il benessere materiale non è garanzia di felicità. LA felicità dipende da altri fattori. Rovelli: in realtà la scienza non si basa sul dubbio. Se fosse così, l’uomo non sarebbe mai andato sulla Luna e non esisterebbero computer e cellulari. La scienza determina lo sviluppo della tecnologia, perché consente di creare cose che funzionano. Semmai, forse, si dovrebbe dire che la scienza non ha una teoria che spieghi tutta la realtà. Salvati: vero l’economia non è una scienza alla stregua della fisica essendo le sue teorie legate al contingente storico. Però mi si spieghi, allora, perché non si specifica in modo netto la distinzione tra economia intesa come scienza economica e l’economia politica. Politica e scienza sono due cose diverse, ed è bene ribadirlo.

Rovelli è contento di non sapere tutto, ma sa che tutto si potrà sapere solo con la "scienza", che in fondo non è l'altro che quella famosa "V" maiuscola che ridicolizza, invece da lui utilizzata come come metodo sommo. Ovviamente non ha capito che lui stesso implica il discorso epistemico di Severino nelle sue premesse senza accorgersene. E poi se tutto finisce nel nulla la conoscenza andrà nel nulla. Dunque non si può non implicare l'eternalismo severiniano, nemmeno Rovelli può farlo.

1:4840

1:38:08

Immenso Severino.

Immenso 🙏

tutto fuori sync...

Il motivo é perché siamo troppo concentrati sugli effetti e poco o niente sulle Cause. Per troppi secoli la questione sul PERCHÈ é stata relegata al piano metafisico e religioso e così facendo si é svuotato il senso delle azioni causate dagli uomini. Il passaggio dal perché teologico al perché pratico sulla realtà é stato compromesso ma ciò non significa che non ci siano più persone che si chiedano dei perché. E lei ne é un esempio..

perchè non ci sono statue di Emanuele Severino sparse per le grandi città d'Italia?

Tutto molto interessante ma credo che la Cina sia più estesa degli USA

Molto molto interessante, grazie. L'unico appunto che mi sorge è che a quanto pare e Carlo e Giulio non conoscono la tesi di Emanuele su mezzo e fine. Leggete Severino e tutto sarà più chiaro. Buona vita a tutti

Ho letto qualcosa di Murgia , vabbe ' s' accabadora ' obbiettivamente parlando e un bel romanzo , però gli altri , quello ambientato in un call center , e soprattutto ' Chirú' sono gli equivalenti letterari di uno schiaccianoci alle palle

di fondo si contraddice da solo non tanto nella logica ma nelle intenzioni. lui non accettando l'idea della morte, si inventa degli pseudo motivi logico-filosofici campati per aria o nella sua testa, che siano più rassicuranti del mito e della religione. tante chiacchiere per proteggersi dall'inevitabile e dominante.

L'applauso a seguito del monologo di Severino lo trovo deludente, la filosofia diventa performance, un'esibizione.

Carlo Rovelli non ce la può fare: non ha mai capito un c....!

Al prof Lancini: per gli adulti come punti di riferimento di adolescenti vale lo stesso discorso che faceva per la infantilizzazione dell'adolescenza dopo che è stata precocemente resa adulta l'infanzia: come fanno gli adulti a dire, a narrare la verità quando sono gli autori diretti di narrazioni falsissime? Ad es.: gli stereotipi sul corpo, sulla salute, sulla ricchezza, sulle emozioni, sul concetto stesso e sull'aspirazione ad una felicità continua....

La slide non si vede. Peccato un dibattito così interessante meritava una maggiore cura nella produzione video!

Sembra un episodio de "I mostri" di Dino Risi.

Giorgio Vasta è uno scrittore supponente e in una posa continua.

Salvati fenomenale

Con il “rimescolamento delle carte” ha steso tutti. Immenso Severino! Dice cose inaudite ai più

Trovo che il tentativo di Salvati, alla domanda di Rovelli, di difendere la visione neoliberale e conseguente sperequazione di benessere, risulti abbastanza patetico. Per il resto, trovo estremamente interessanti gli interventi di Rovelli ed in particolar modo di Severino, le cui parole risultano per me ogni volta ipnotiche, ma per la cui comprensione servono una solida base filosofica ed una conoscenza del suo pensiero e dei suoi studi sull'essere.

Giorgio Vasta l'ho conosciuto durante il percorso universitario...mi ha ispirato tantissimo, è un uomo pieno di coraggio.

La murgia sta all'universita" come la panna sta alla carbonara

Che emozione quando ti imbatti nella passione di una sognatrice. Che spreco quando alla sua capacità di sognare non viene data l'opportunità di diventare segno. Una scuola di vita come quella teorizzata non avrebbe prezzo, una X-Mansion con cucina sarda :)

Tanti minuti finali per dire che l'economia non è scienza.Dalla domanda di Rovelli a Salvati in poi, a mio modestissimo parere, il dibattito perde tono.

La banalità di Rovelli è raccapricciante. Ci manca, Maestro Severino

Michela, La prego... risponda: perché non prende bambine?

Rovelli avrebbe potuto meglio rispondere alle osservazioni di severino sulla scienza.. qui mi cade, mi aspettavo più lungimiranza

Quando hai un grande filosofo e un fisico (grande o piccolo che sia) c'è sempre una costante da cogliere: uno parla con cognizione e l'altro no. I filosofi hanno gli strumenti per esprimere i contenuti di indagine e sono coscienti del loro operare, mentre i fisici ancora non hanno compreso abc epistemologico e vivono con questa nauseante e imbarazzante ingenuità.

Bellissimo :)

Finalmente un economista di prestigio oggi che riconosce l’acume dell’analisi economica di Karl Marx.

Lucidissima e pregnante anche la ‘provocazione’ esposta da Rovelli verso la ‘scienza’ economica. Dice proprio bene: sono i fini contrapposti a creare paradigmi diversi in Economia, non la mancanza o l’insufficienza delle analisi economiche e delle relative proposte per la risoluzione dei problemi.