Grazie!

Ciao, non ho capito perché parli di paranoie. Comunque ho rivisto tutto il video, di cui mi ero addirittura dimenticato e sì, hai ragione, perdo un sacco di tempo prima di andare al sodo. Non faccio più di questi video senza scaletta, totalmente improvvisati, e infatti penso che li rimuoverò tutti. Grazie per il feedback.

Le corde per chitarra classica non hanno spessori diversi, cambia la tensione. Se non sai che corde monta la tua chitarra la scelta migliore è «normal tension»: anche perché sono le più comuni.

@@LucaRicatti-YT ok grazie mille 👍🏼

Ciao Paolo e grazie! Hai perfettamente ragione a essere in dubbio, la mia è un'inesattezza non da poco, perché il canto gregoriano di base è monodico, mentre quello che descrivo nel video è UN particolare tipo di canto gregoriano chiamato «Organum» (che comunque non è sempre eseguito come lo descrivo qui, a volte la seconda voce si limita a fare un bordone fisso).

Ciao, è una Taylor 514ce, ma lascia stare il professore, meglio Luca!

Thank you! The Blues conquered the World! Long live the music of the old guys!

È una Taylor 514ce

Ciao, come dico nel video, consiglio di usare l'impugnatura «canonica», perché offre molti vantaggi sul lungo periodo; quindi se hai intenzione di progredire nello studio e, in futuro, portare la tua tecnica a livelli superiori, ne trarrai sicuramente vantaggio. Il perché, per ora, l'ho spiegato solo in un post nell'Area Riservata del mio blog. Se ti va di approfondire, puoi venire lì 😉

Io nello strumming mi trovo bene se uso anche il medio ,senza quest'ultimo ho poco controllo..non so perché

Ottimo! E grazie a te per la segnalazione!

Ciao Carolina e grazie a te per l'apprezzamento! Per i mancini ci sono 3 possibilità: 1) Suonare come destrimani: è più faticoso, ma è più facile lo studio perché le risorse didattiche (Chord Charts, Tablature) sono tutte per la chitarra in posizione destra; molti mancini lo fanno. 2) Suonare invertendo la posizione della chitarra e ribaltando tutte le corde: meno faticoso, ma dovrai leggere tutte le risorse didattiche in modo speculare: ciò che è a destra lo devi mettere a sinistra e viceversa. 3) Suonare invertendo la chitarra senza riposizionare le corde: hai lo strumento già pronto per te, ma devi reinventarti tutte le posizioni. Escluderei la terza soluzione, che è proprio kamikaze (ma c'è chi lo fa). Se come molte mancine ti destreggi abbastanza bene a fare cose anche con la destra, ti consiglio la prima. Altrimenti, la seconda opzione è forse la migliore: all'inizio faticherai a leggere diagrammi e intavolature, ma col tempo ci si può abituare.

@@LucaRicatti-YT sto provando la seconda opzione, i tuoi video aiutano tantissimo grazie ancora!!!

Ciao Luciano, grazie per il commento, ne approfitto per fare un po' di chiarezza sul tema «Accordi giusti, Accordi sbagliati». Ogni accordo è il risultato di una armonizzazione delle note della melodia principale, ma non esiste una ricetta unica per fare questo. Prendiamo come esempio gli accordi che hai citato: tu dici che dove io suono un E7 deve esserci un Fdim. Ok, analizziamo le note: E7= Mi, Sol#, Si, Re Fdim= Fa, Lab(=Sol#), Dob (=Si), Mibb(=Re) I due accordi differiscono solo per una nota (Mi vs Fa); in questi casi gli accordi sono considerati sostituibili l'uno con l'altro. Tant'è vero che se fai un giro in rete troverai alcuni che usano l'accordo che dici tu, altri quello che dico io. Per quanto riguarda il Sidim è un rivolto del Fadim (vuol dire che sono le stesso accordo), quindi vale lo stesso discorso. Ora io non so come la suona Bennato, ma il punto è che non importa, dal punto di vista della teoria musicale non c'è un giusto o uno sbagliato, è più che altro questione di gusto. A me, ad esempio, il Fadim non piace, crea un interessante passaggio cromatico del basso (suonando il Si min col basso in Fa diesis), ma è troppo «jazzy» e in questo contesto secondo me non c'entra niente. Ma è il mio gusto. Spero di esserti stato utile e grazie ancora.