Si ci ricordiamo grazie mille per l'attenzione e il suo apporto ogni commento è ben accetto e prezioso

Grazie mille per l'attenzione e il suo apporto i commenti aiutano a migliorare la comunicazione e far conoscere a più persone la nostra ricerca...

NE SIAMO LIETI I PROSSIMI SARANNO MOLTO PARTICOLAREGGIATI E INTERESSANTI....

GRAZIE VERAMENTE A VOI NOVITA' IN ARRIVO PROSSIMA SETTIMANA...

MOLTO CONTROVERSO MA BEN DETTAGLIATO E CON UN ALONE DI MISTERO....

GRAZIE DEL RESTO LA LORO FEDELTA' VA AL DI LA DELLA SOGLIA....

BELLISSIMA ESPERIENZA E SOPRATTUTTO DA RIFARE ALCUNI PUNTI INTERROGATIVI RESTANO ANCORA APERTI....

Nel sito di Quiriguá (Izabal, Guatemala), in cui compare il 13 b’ak’tun, ma non in un senso profetico bensì storico: non parla del futuro ma del passato. Il riferimento è alla data in cui cominciò il ciclo del 13 b’ak’tun: l’anno 3114 a.C. Ciò che è descritto è la creazione del mondo. La profezia errata sulla presente fine del mondo non accenna esattamente alla cosiddetta distruzione di esso o al passaggio da un era all'altra in base agli ultimi studi sulla civiltà Maya. Tutto questo non significa che l’umanità non sia di fronte al cambiamento di una grande tappa della storia e che l’antichissima cultura maya non ci possa illuminare per saper vivere un passaggio così fondamentale. Ma è un passaggio che non avviene in un solo giorno e che non significa la fine del mondo, anche se ci fossero grandi catastrofi, come quelle che abbiamo già vissuto con i disastri ecologici, le innumerevoli e drammatiche guerre in tutto il mondo, i movimenti di popolazioni a livello globale che annunciano conflitti tra Nord e Sud, l’esaurimento delle fonti energetiche, la scarsità d’acqua e la lotta per essa. Ci troviamo in un tempo di transizione, anche della conoscenza, come dice un noto pensatore portoghese, Teotônio dos Santos: da una conoscenza regolatrice a una conoscenza emancipatrice. Un tempo di transizione che deve provocare anche la nostra immaginazione. Immaginiamo di non essere alla soglia della fine del mondo, ma della fine del mondo che abbiamo costruito, della nostra fine. Quale sarebbe l’impronta umana che resterebbe se ciò che sta per «finire» non fosse «il mondo», ma l’umanità, la specie umana che popola il mondo e la civiltà che abbiamo costruito? Sicuramente, senza di noi, il mondo non collasserà ma rifiorirà. Questo quanto emerso dalle ultime decifrazioni di 6 mesi or sono.

Grazie mille a voi e speriamo in un 2021 denso di una vera ripresa in tutti i sensi

Anche a voi e buona fine e buon inizio

Grazie mille se ti va abbiamo tanti video di generi differenti pubblichiamo 1 o 2 video alla settimana.

Grazie veramente

Grazie mille

Grazie mille

Alla fine potrebbe essere una trovata stile Esp o stile the blair witch project ma a volte ciò che appare come una trovata pubblicitaria in realtà nasconde ben altro.....

@@EUROPEANPAS finché non si va a vederlo non si può capire cos'è

Sì, in questo caso non c'era l'intenzione di approfondire la questione del premio: era solo per comunicare che un personaggio illustre aveva offerto un contributo (cospicuo!) in denaro per provare o meno l'esistenza di tali fenomeni, il compianto James Randi ( venuto a mancare il 20.10.2020) affermava nessuno ha mai vinto il mio premio dimostrando un fenomeno paranormale, ciò significa che sotto controllo i fenomeni paranormali non esistono.Il Sensiitivo Armanetti ha rilanciato il premio ritirato a 3 milioni di dollari . Magari potremmo entrare nello specifico in un prossimo video: grazie mille per l'attenzione e per i complimenti!

Grazie a tè caro amico