@@Webtvstudios ci si arriva piano piano 😅

vero!

Ciao Carlo, se leggi il titolo dei giornali, il riassunto è quello, poi andando a leggere le carte in dettaglio è un pò più complicato e interessante da approfondire. L'istanza di fallimento, che in realtà è una procedura di auto-amministrazione, consente a KTM di ridiscutere il debito, che di fatto è pari a 500 milioni per il 2025, e complessivamente per 1.8 Miliardi, principalmente con banche austriache e cinesi. E più guardo i numeri, più sono convinto che KTM ha avviato la procedura perchè consente di fare in tempi brevi tutta una serie di operazioni che non avrebbe potuto fare altrimenti in regime ordinario. Poi, nessuno nasconde i grandi errori legati alle acquisizioni e soprattutto alle gestione dei tre marchi principali, e alle previsioni di crescita clamorosamente toppate.

@@LukeMoonlight ...of course

Ciao, la situazione nel breve sarà abbastanza aleatoria. Chiaro che se annunceranno la ridiscussione del debito e l'iniezione di capitale da parte di Bajaj o di un altro player saliranno, però non mi aspetterei un guadagno importante nella congiuntura di mercato attuale. Poi boh... in queste cose l'errore è sempre dietro l'angolo!

Ciao Niccolò, il riassunto è quello, poi andando a leggere le carte in dettaglio è un pò più complicato e interessante da approfondire. L'istanza di fallimento, che in realtà è una procedura di auto-amministrazione, consente a KTM di ridiscutere il debito, che di fatto è pari a 500 milioni per il 2025, e complessivamente per 1.8 Miliardi, principalmente con banche austriache e cinesi. E più guardo i numeri, più sono convinto che KTM ha avviato la procedura perchè consente di fare in tempi brevi tutta una serie di operazioni che non avrebbe potuto fare altrimenti in regime ordinario. Poi, nessuno nasconde i grandi errori legati alle acquisizioni e soprattutto alle gestione dei tre marchi principali, e alle previsioni di crescita clamorosamente toppate...

Grazie Giuseppe, si sto avendo molti problemi con l'audio, non capisco se è il microfono! Per il resto, al momento KTM ha ufficialmente garantito ai concessionari e rivenditori che non ci saranno problemi. Se guardo puramente ai numeri, credo che KTM non avrà ripercussioni reali sui consumatori, ma la finanza è una brutta bestia e fare previsioni è sempre difficile. Comunque, io credo che alla fine KTM diventerà (finalmente) quello che sarebbe già dovuto essere, se non avesse gestito malissimo le ultime quattro acquisizioni. Un brand premium ad 2,300k moto all'anno, forte sui segmenti off, touring e adventouring. Vedremo!

Grazie Massimo, e scusami, come dicevo anche a Giuseppe ho dei problemi con l'audio e me ne sono reso conto solo a video caricato!

Ciao, diciamo in concomitanza con la notizia del "fallimento". In realtà, non è una procedura di fallimento come viene intesa dai più. Infatti, KTM ha consegnato i libri ma è in auto-amministrazione. Per farla breve, in questo modo ha facoltà di rinegoziare i debiti (che sono circa 2 miliardi, ma la cui quota parte oggetto del reale problema ammonta a circa 500 milioni), e soprattutto ha facoltà di attuare una serie di iniziative, come i licenziamenti e lo stop di produzione, che non avrebbe potuto fare in regime ordinario. I problemi di KTM vengono da lontano, in particolare da acquisizioni inorganiche non proprio fatte bene, e da previsioni di crescita non supportate dai dati di mercato, che hanno portato ad una sovraproduzione di circa 180.000 unità in poco più di due anni. Il punto è che in realtà KTM è una azienda che sarebbe profittevole, al netto dei debiti con le banche. Ovvero, con i numeri che farà anche quest'anno KTM vende moto in attivo, ma ha troppi costi indiretti associati alla produzione. Vedi tre marketing diversi, vedi tre strutture di vendita diverse, tre organizzazioni territoriali diversi, e una produzione che pur uguale al 90% ha troppi componenti diversi, dovendo gestire anche tre diversi magazzini. In sostanza, KTM per uscire dalla crisi ha bisogno di reperire 500M in 6 mesi, o attraverso il partner indiano Bajaj o attraverso altri partner, e ha necessità di ristrutturarsi profondamente per diventare produttiva in un mercato in crisi per le aziende europee e americane. Vedremo cosa succederà, ma le probabilità che il "fallimento" di KTM diventi ciò che alcuni paventano è molto basso. Ktm sarà certamente ridimensionata, ma forse è la volta che tornerà ad essere protagonista del settore che più le compete: offroad, touring, adventouring, con una offerta integrata e non replicata su tre marchi. Vedremo...

Endurostrada è sempre tanta roba! Cambieranno i panorami e i terreni... non lo spirito e l'avventura :)

Ciao Massimiliano, in realtà circa due miliardi effettivi, dei quali 500 milioni sono la quota che deve reperire nei prossimi mesi per continuare l'operatività. Non sono cifre trascendentali, e KTM li avrebbe potuti trovare senza entrare in procedura di auto-amministrazione. Ma, cosi facendo, può invece mettere mano pesantemente alle linee di produzione e alle sovrastrutture, per cercare di costruire una azienda più efficace e più adatta al mercato attuale. Considera che al momento ha di fatto tre marchi quasi uguali, con costi di produzione più alti dovuti alle "personalizzazioni", e deve gestire tre magazzini diversi. Tutto il settore automotive e motociclistico europeo sta vivendo un lungo periodo di crisi e ribassi, e le politiche della comunità europea non hanno aiutato. Comunque, se i manager di KTM saranno bravi, ne uscirà non rafforzata, certamente, ma forse finalmente realmente competitiva nel settore che le appartiene, dall'off al touring all'adventure anche di grossa cilindrata, che è un mercato. Se vuoi un paragone, Ducati vende 60.000 moto all'anno. KTM 400.000. Ducati ha un utile netto di circa 100 milioni, KTM di oltre 300. E, sempre per dare una idea, nel 2023 Ducati ha consegnato meno moto che nel 2022 e nel 2021. Uno dei problemi è che KTM si aspettava una crescita non si sa per quali motivi...

Ciao Fafa, io non sono molto d'accordo con gli approcci sensazionalistici. Guardando "dentro" la notizia, vedrai che i libri contabili sono stati consegnati ma in regime di auto-amministrazione. Di fatto, è una procedura che consente la rinegoziazione dei debiti. Non voglio entrare nel dettaglio dell'indebitamento di KTM, principalmente con gruppi bancari austriaci e cinesi, ma analizzando i dati vedrai che il ripianamento che dovrà essere fatto nel corso dei prossimi mesi è di circa 500 milioni, a fronte di un indebitamento reale di 1.8 miliardi. Sono d'accordo che il management abbia fatto grossi errori, soprattutto nella valutazione del mercato e nel non aver saputo fare delle acquisizioni sensate (gasgas e husq su tutte), seguite da una politica di gestione non adatta agli scenari emergenti. Ma vedrai anche che il settore automotive e settore moto, per le case europee e americane, sta affrontando un periodo di grande crisi - frutto di scelte anche politiche sbagliate, quindi KTM non è la prima e non sarà l'ultima. Ora, io in realtà non credo che KTM ne uscirà più forte, anzi, ma se saranno bravi sarà l'occasione per sistemare l'azienda e prepararla a essere quello che sarebbe potuta già diventare: un brand di riferimento sui suoi settori, cross, sm, adventure. E, per chiudere, considera che sia nel 2023 che nel 2024 i numeri di vendita di KTM non sono male, intorno a 400.000 mezzi venduti, il doppio di bmw tanto per fare un nome a caso. Il problema è che la produzione era totalmente sovradimensionata rispetto alle vendite...

Ciao Andrea, non sono tifoso, però non sono neanche d'accordo con gli approcci sensazionalistici. Guardando "dentro" la notizia, vedrai che i libri contabili sono stati consegnati ma in regime di auto-amministrazione. Di fatto, è una procedura che consente la rinegoziazione dei debiti. Non voglio entrare nel dettaglio dell'indebitamento di KTM, principalmente con gruppi bancari austriaci e cinesi, ma analizzando i dati vedrai che il ripianamento che dovrà essere fatto nel corso dei prossimi mesi è di circa 500 milioni, a fronte di un indebitamento reale di 1.8 miliardi. Sono d'accordo che il management abbia fatto grossi errori, soprattutto nella valutazione del mercato e nel non aver saputo fare delle acquisizioni sensate (gasgas e husq su tutte), seguite da una politica di gestione non adatta agli scenari emergenti. Ma vedrai anche che il settore automotive e settore moto, per le case europee e americane, sta affrontando un periodo di grande crisi - frutto di scelte anche politiche sbagliate, quindi KTM non è la prima e non sarà l'ultima. Ora, io in realtà non credo che KTM ne uscirà più forte, anzi, ma se saranno bravi sarà l'occasione per sistemare l'azienda e prepararla a essere quello che sarebbe potuta già diventare: un brand di riferimento sui suoi settori, cross, sm, adventure. E, per chiudere, considera che sia nel 2023 che nel 2024 i numeri di vendita di KTM non sono male, intorno a 400.000 mezzi venduti, il doppio di bmw tanto per fare un nome a caso. Il problema è che la produzione era totalmente sovradimensionata rispetto alle vendite...

Ciao Alessandro, non sono troppo d'accordo con gli approcci sensazionalistici. Guardando "dentro" la notizia, vedrai che i libri contabili sono stati consegnati ma in regime di auto-amministrazione. Di fatto, è una procedura che consente la rinegoziazione dei debiti, ovvero questo consente a KTM di fare tutta una serie di operazioni, compresi purtroppo tanti licenziamenti, che non avrebbero potuto fare in regime ordinario. Sui numeri, non voglio entrare nel dettaglio dell'indebitamento di KTM, principalmente con gruppi bancari austriaci e cinesi, ma analizzando i dati vedrai che il ripianamento che dovrà essere fatto nel corso dei prossimi mesi è di circa 500 milioni, a fronte di un indebitamento reale di 1.8 miliardi. Sono d'accordo che il management abbia fatto grossi errori, soprattutto nella valutazione del mercato e nel non aver saputo fare delle acquisizioni sensate (gasgas e husq su tutte), seguite da una politica di gestione non adatta agli scenari emergenti. Ma vedrai anche che il settore automotive e settore moto, per le case europee e americane, sta affrontando un periodo di grande crisi - frutto di scelte anche politiche sbagliate, quindi KTM non è la prima e non sarà l'ultima. Ora, io in realtà non credo che KTM ne uscirà più forte, anzi, ma se saranno bravi sarà l'occasione per sistemare l'azienda e prepararla a essere quello che sarebbe potuta già diventare: un brand di riferimento sui suoi settori, cross, sm, adventure. E, per chiudere, considera che sia nel 2023 che nel 2024 i numeri di vendita di KTM non sono male, intorno a 400.000 mezzi venduti, il doppio di bmw tanto per fare un nome a caso. Il problema è che la produzione era totalmente sovradimensionata rispetto alle vendite...

Ciao Campa, se guardi "dentro" la notizia, vedrai che i libri contabili sono stati consegnati ma in regime di auto-amministrazione. Di fatto, è una procedura che consente la rinegoziazione dei debiti, quindi consente ad esempio a KTM di licenziare e chiudere linee di produzione che altrimenti non avrebbe potuto fare in regime normale, e consente inoltre di fermare la produzione per smaltire l'ingente magazzino (oltre 180.000 mezzi, sembra). Sui numeri, non voglio entrare nel dettaglio dell'indebitamento di KTM, principalmente con gruppi bancari austriaci e cinesi, ma analizzando i dati vedrai che il ripianamento che dovrà essere fatto nel corso dei prossimi mesi è di circa 500 milioni, a fronte di un indebitamento reale di 1.8 miliardi. Sono d'accordo che il management abbia fatto grossi errori, soprattutto nella valutazione del mercato e nel non aver saputo fare delle acquisizioni sensate (gasgas e husq su tutte), seguite da una politica di gestione non adatta agli scenari emergenti. Ma vedrai anche che il settore automotive e settore moto, per le case europee e americane, sta affrontando un periodo di grande crisi - frutto di scelte politiche sbagliate, quindi KTM non è la prima e non sarà l'ultima. Ora, io in realtà non credo che KTM ne uscirà più forte, anzi, ma se saranno bravi sarà l'occasione per sistemare l'azienda e prepararla a essere quello che sarebbe potuta già diventare: un brand di riferimento sui suoi settori, cross, sm, adventure. E, per chiudere, considera che sia nel 2023 che nel 2024 i numeri di vendita di KTM non sono male, intorno a 400.000 mezzi venduti, il doppio di bmw tanto per fare un nome a caso. Il problema è che la produzione era totalmente sovradimensionata rispetto alle vendite, da qui la grande giacenza di magazzino. Sulla motogp, dal 2027 si vedrà. Per ora Red Bull copre tutti i costi, e in due anni possono cambiare molte cose. Ricorda ducati... ad esempio.

Ciao Pietro, molto difficile dire quello che succederà in dettaglio. Vero che 701 e 690 di fatto condividono larga parte dei componenti, quindi per un mezzo acquistato oggi non credo ci saranno problemi su pezzi di ricambio ed altro. Anche sull'usato, non credo ci saranno drastici cali nel valore, anzi, se per caso chiudessero alcune linee di produzione dei "doppioni" magari varranno anche di più. In sostanza, l'unico consiglio che mi sento di darti è di comprare la moto che ti piace... :)

Grazie, forse è proprio quello che volevo sentire!👍

Ciao Zampa, KTM ha garantito ai concessionari che tutte le scadenze saranno rispettate e che non ci saranno problemi sui ricambi, e vista la grande giacenza di magazzino che hanno in austria tendo a credere che sia vero. Quindi, non mi aspetto problemi particolari da questo punto di vista. Comunque credo che nell'arco di sei mesi si capirà quale sarà lo scenario futuro di KTM, e come detto nel video io credo che - se il management è bravo - tornerà ad essere un marchio forte sui segmenti storici off, enduro, adventouring e touring, lasciando da parte i tanti "doppioni" sui 3 marchi acquisiti.

Ciao Andrea, è una previsione difficile da fare, anche perché il mercato dell'usato tutto sta attraversando dagli anni della pandemia una bolla che prima o poi dovrà sgonfiarsi. Quando succederà, tutti i modelli scenderanno un pò di prezzo, ma se KTM pagherà più di altri, forse lo sapremo tra sei mesi. Intanto però goditi la tua moto, che è ottima e molto divertente!

@ si vero hai ragione, era giusto una considerazione dato che mi spiacerebbe vedere sprofondare così tutto.

vero!

grazie!!

Ciao Fabio, difficile dirlo con certezza. Mi aspetto che venga messo in atto una revisione del catalogo prodotti, per evitare sovrapposizioni tra marchi che non fa altro che amplificare i costi, ma come questa strategia poi venga messa a terra sarà tutto da vedere!

Ciao, grazie intanto di aver lasciato un commento! Si, vero, i numeri sono del 2023 perchè gli ufficiali del 2024 non ci sono ancora. Il problema non è tanto i numeri del venduto in se, ma è che KTM aveva previsto una grossa crescita nel 2023 e nel 2024, sbagliando completamenti le previsioni, e aveva tarato la propria produzione su quelle stime. Da qui poi l'eccesso di magazzino con oltre 180.000 mezzi non venduti, che hanno un costo elevatissimo. Sui numeri, non voglio entrare nel dettaglio dell'indebitamento di KTM, principalmente con gruppi bancari austriaci e cinesi, ma analizzando i dati vedrai che il ripianamento che dovrà essere fatto nel corso dei prossimi mesi è di circa 500 milioni, a fronte di un indebitamento reale di 1.8 miliardi. Vedremo cosa succederà nel corso dei prossimi 6 mesi...

KTM deve ripianare circa 500 milioni di debiti nel 2025, a fronte di circa 2 miliardi totali di indebitamento. I soldi potrebbe metterli Bajaj, o Pierer... o altre compagini asiatiche. Nei player europei ci credo poco, stanno affrontando tutti un momento di grande difficoltà...

togliere questa cazzo di musica che rovina il commento

grazie Rosario, in realtà il fuoristrada è un'ottima "palestra" anche per chi fa strada. Magari cose semplici con un buon corso, possono aiutare a gestire meglio tutto quello che avviene su asfalto!

Ciao Valeriano, io credo che non ci saranno particolari problemi per i possessori, e forse ci sarà qualche lieve ritardo nelle consegne dei modelli nuovi, ma alla fine sarà - spero - l'occasione per KTM di definire finalmente una linea chiara su quali modelli e quali "marchi" si vogliono utilizzare, evitando sovrapposizioni inutili e costose! Il 1290 è bellissimo :)

@@LukeMoonlight lo so l'ho preso perché mi sono innamorato 😘 era novembre 23 mi trovo da dio, e anche mia moglie dice che è più comoda del Super tènèrè.

Grazie Davide!

Anche il 1290 Super adventure

Allora c'è un po' di confusione. La duke 290 e la 390 /adv sono prodotte in India. La 790 duke e adv sono prodotte dalla cf moto in cina. Dalla 890 adv alla 1390 sono tutte prodotte in Austria. Infatti le uniche 3 moto sotto i 10000 euro non sono prodotte in Austria. Io sono possessore di una duke 790 fatta da cf moto, la struttura è identica la cilistica ha la stessa qualità di quella vecchia prodotta in Austria, x certi versi sembra migliore. In effetti è la stessa moto con 10 cavalli in meno. Fate un po' troppa confusione.

@micheletorrombacco3251 grazie mille per la delucidazione.

esatto, grazie Michele!

grazie! :)

grazie Custer! Io credo davvero che, come in fondo successe a ducati, è una fase molto delicata per il mercato automotive e motociclistico, ma i marchi storici esercitano ancora un appeal importante, e KTM ha dalla sua partecipazione e vittorie a tutti i principali campionati del mondo. Probabilmente, alla fine del 2025 ne uscirà ridimensionata nei numeri e nel fatturato, ma probabilmente sarà anche la strada per avere una azienda sana nei conti e con una linea di produzione chiara e ben strutturata (oggi troppe sovrapposizioni tra gasgas, husq e ktm)!

Forse perché chi guida una 990 non ce pensa minimamente a guidare poi un cb 1000? C hai pensato? 😂😂😂😂😂😂😂 Bella Honda eh.....ma sulle naked lasciamo proprio perdere eh

Ciao Francesco, ovvio che le considerazioni economiche sono sempre importanti, ma allora per la stessa ragione perchè spendere 13.500 per una CB1000 quando posso spendere 8.000 euro per una CFMoto 800nk... la verità è che la prima motivazione per scegliere una moto è che ci fa emozionare, è quella che quando ti vedi riflesso nella vetrina di un negozio ti senti un gran figo, è quella che quando la guardi dici "quanto è bella!". E, da questo punto di vista, sicuramente KTM ha creato una linea di prodotti altamente riconoscibili e dalle linee chiare e definite. Poi, avendo avuto la fortuna di provare entrambe, tra bicilindrica e quadricilindrica ci sono molte differenze, alcune a beneficio dell'una e alcuna delle altre. E' sicuramente vero che la 990 è una moto che regala fortissime emozioni.

Honda fa storia a se, con 17 milioni di moto vendute, ed è un leader assoluto nei mercati asiatici innanzitutto. Inoltre, Honda è un colosso con una produzione super diversificata, e sono riusciti a creare una economia di scala dove ogni area beneficia delle competenze di quelle contigue, senza dover replicare tutto, che è stato il grande, grandissimo errore di KTM con i vari marchi Husq, GasGas e MV. Kawasaki, ad esempio, vende circa 550.000 moto all'anno, non molte di più di KTM (che quest'anno sarà forse intorno alle 440.000). Il problema di KTM, come ho cercato di spiegare, in realtà non è nel costo delle moto. Gli indicatori ci dicono che fondamentalmente KTM sarebbe in attivo, nonostante il calo delle vendite di quest'anno. I problemi sono legati al forte indebitamento e alle troppe giacenze di magazzino, che hanno portato a spese non previste, nonchè appunto alla mancanza di una strategia globale. PS Per inciso Bajaj, il partner asiatico di KTM, vendo oltre 4.000.000 di moto all'anno...

Vedremo cosa farà Bajaj, ma sicuramente non sarà la prima vittima dei cinesi (che hanno gia ampiamente fatto shopping in europa...). Soprattutto è vittima di se stessa, e di alcune politiche forse non proprio corrette come strategia di mercato...

Andrea, qui purtroppo ti sbagli. Cerco di spiegarmi bene, è un argomento un pò tecnico ma ci provo. Nonostante i tre marchi condividano la stessa linea di produzione, la caratterizzazione che KTM ha voluto dare ai tre ha creato una triplicazione dei costi, questo perchè tutti e tre i marchi necessitano di strategia di marketing, di distribuzione e di branding separate, con un grosso aggravio di costi amministrativi e operativi. Inoltre, seppur la linea di produzione sia condivisa, lo è per circa il 90%, e quel 10% di differenziazione pesa eccome sui costi della linea di produzione. La Ricerca e Sviluppo, ancora, è separata, per mantenere l'identità dei brand. Sulla logistica poi, con tre marchi, in realtà KTM è costretta ad avere un inventario diversificato e una distribuzione diversificata, perchè non tutti i concessionari sono ktm, husq e gasgas. E il problema di fondo è che queste acquisizioni non hanno portato KTM ad acquisire realmente quote di mercato, perchè se compravi husq, continuerai a comprare quella... o al limite magari passi a KTM... ma non hai tolto mercato ai tuoi reali concorrenti. Inoltre, dimentichi i costi di integrazione... spostare tutte le linee di produzione in austria è costato tantissimo, e inoltre KTM ha dovuto spendere in marketing per rilanciare i brand che vivevano un momento molto difficile. Non è stata una buona strategia...

Lo speriamo davvero, soprattutto che (ri)trovi la sua identità e si concentri su quella del ready to race...

D'accordo con te su tutto tranne sul fatto che le BMW siano "tecnicamente arretrate". La GS non è una moto che prenderei mai, ma sinceramente non si può dire che la loro tecnica sia indietro anni luce, dai...

@LukeMoonlight Sono sicuro di sì KTM un marchio storico soprattutto nel fuoristrada,iniziai nel 77 con il 125 RV cross nuovo 3.550 lire dal concessionario KTM Ulissi Di San Severino Marche fino ad ora oltre 50 KTm anche stradali,prima bianco poi arancio ,ho due tatuaggi a forma di tabella porta numero con due numeri gara di colore arancio,sono KTM dipendente🧡🧡🧡

@Custer1961-9 Forse il 4 cilindri ma il due boxer derivato dal motore di aereo sei cilindri stellare con trasmissione cardanica ,oltre che sono arretrati hanno finito lo sviluppo,la nuova GS oltre alla bruttezza e a quattro pasticche aggiunte aumento di cilindrata fino a 1300 145 CV con il consumo non proprio contenuto sospensioni Sachs costruite in Cina 30000 euro si prendono due giapponesi che valgono tecnicamente il doppio,non scherziamo.

Sei (probabilmente) marchigiano e con il cuore che batte orange, due caratteristiche che ti rendono simpatico a prescindere e m'impediscono di contraddirti. Oltretutto sono KTM dipendente anch'io... Cavalcheremo KTM ancora per parecchio tempo!!!

ciao, sono d'accordo con te, spero sia davvero l'occasione per sfoltire e caratterizzare. Anche io credo Bajaj, che ha già il 49% di KTM, ma vedremo. Scusami per la musica, pensavo rendesse meno noiose le mie chiacchiere :)

Ciao Giuseppe, hai toccato un tasto importante. Il settore automotive e motociclistico, soprattutto quello europeo e americano, stanno attraversando un periodo di potenziale profonda crisi. Lo spostamento, a mio avviso scriteriato, verso l'elettrico (favorendo di fatto la produzione cinese), e il traino dei mercati asiatici (molto più vicini alla cina), ha fatto si che le tradizionali posizioni di quasi monopolio per stile e contenuti tecnici delle industrie europee siano venute meno. Forse KTM è tra i primi a pagare, perchè negli anni ha investito su grandi acquisizioni (Husq, GasGas, MV), ma senza diversificare per mercati e addirittura replicando modelli uguali su marchi diversi, e senza capire che il mercato andava altrove. Vedremo quello che succederà, ma secondo me nel prossimo biennio avremo parecchio di cui parlare...

Ciao Fabio, hai ragione, ma soprattutto il grande errore di KTM, con le acquisizioni di Husq, GasGas e MV, è stato non diversificare davvero i marchi per area di mercato e target, ma addirittura di avere modelli uguali o quasi su marchi diversi, replicando tutte le sovrastrutture che poi impongono dei costi non gestibili. La partnership con Bajaj pensavo oltretutto che rendesse KTM competitiva sui mercati asiatici, invece li è stato un risultato troppo basso rispetto alle aspettative dichiarate. Vedremo quello che succederà... nei prossimi novanta giorni si chiarirà meglio la situazione!

@LukeMoonlight spero riescano a passarla, e abbiano capito certi errori commessi, che in questo settore si pagano mooolto cari. Spero ce la facciano....nel nostro mondo si stanno spegnendo un po troppe voci.

Ciao Giordano, gli scenari sono diversi, ma nel fallimento "totale" nessuno crede. Lo scenario che ritengo più probabile, direi al 50%, è che gli aumenti di capitale si facciano anche per il tramite di Bajaj, il partner asiatico, e che KTM "sfrutti", parola brutta ma che rende, questa situazione per ridurre gli innumerevoli costi e gli sprechi legati all'avere tre marchi quasi uguali, con modelli quasi uguali (gasgas, husq, ktm) e un marchio totalmente fuori dal segmento di mercato storico (mv). Purtroppo ne pagheranno le conseguenze operai e figure specializzate, ma sono ancora convinto che alla fine KTM si rialzerà e diventerà, forse finalmente dopo tanto tempo, un marchio con una chiara identità e con numeri più adatti ai suoi mercati di riferimento (se vendo 380.000 moto all'anno... non ne posso produrre 500.000...). Comunque, la crisi di KTM è indicativa del fatto che il settore automotive e motociclistico europeo è in grande difficoltà, frutto di scelte strategiche sbagliate (elettrico a prescindere, predominio della cina per risorse strategiche). Vedremo quello che succederà...

@@MrUtopja negli ultimi anni mi sembra che tutti i marchi stiano cercando design “estremi”, pensa anche all’ultima GS1300, purtroppo non è un problema di design, speriamo che KTM ne esca bene!

ciao, hai ragione, ma più che altro, se l'acquisizione poteva avere un senso da un punto di vista di branding e di posizionamento, l'avere tante sovrapposizioni di modelli su tre marchi con ingegneria, progettazione e produzione replicate ha portato a lievitare i costi senza avere l'incremento di vendite attese.

grande Rico, speriamo che abbiano la forza e la competenza giusti per risanare i conti. Sicuramente sarà un trienno molto difficile, ma se sono bravi alla fine diventerà una azienda solida, con meno modelli e meno sovrapposizioni tra i marchi. Vedremo!

Ciao Franco, MV è stata purtroppo l'ultima di una serie di acquisizioni che potevano e dovevano essere gestite meglio. Penso che uno degli scenari possa essere che MV sarà rivenduta a qualche azienda cinese, mentre per gli altri marchi del gruppo l'unica strada possibile credo sia una vera "strategia di gruppo", ovvero evitare troppe sovrapposizioni di modelli e concentrare ogni marchio su uno specifico segmento di mercato. Vedremo se saranno bravi, ora in 90 giorni devono trovare i soldi per ripianare parte dei debiti, ma Bajaj, il partner asiatico, che detiene circa il 49% di KTM, i soldi li ha, quindi credo che immetteranno capitale.

Ciao Massimiliano, si, credo che una delle strade possibile sia la vendita e scorporazione di parti d'azienda, e sicuramente MV potrebbe essere la prima. Inoltre, sarebbe logica vorrebbe che si evitassero troppe sovrapposizioni tra i vari marchi, anche perchè replicare ingegneria, progettazione e produzione su 3 marchi non aiuta i conti.

@LukeMoonlight , Mi trovo d accordo, la Norge infatti e una 890 ADV ,con sovrastrutture diverse , ma la moto e' quella. Complimenti per la tua analisi cmq Ciao

Ciao Dario, sono del tutto d'accordo, è stata una strategia miope sia in generale che sull'andamento del mercato, sempre più spostato verso l'asia e sempre meno verso l'europa. Mi fa un po strano che Bajaj, che detiene il 49% delle azioni, negli anni non abbia esercitato una pressione maggiore per risanare prima i conti.

mi dispiace! Pensavo fosse utile per rendere un pochino meno "palloso" io che parlo per 10 minuti! :)

​@@LukeMoonlightLa musica come al ristorante di sottofondo per riempire i vuoti, non deve sovrapporsi al parlato, basta tenere volume più basso

Che commento prezioso, c'è sempre chi vince il premio come commento "sono convinto di essere un ganzo che sa tutto", continua così fiatcuperinoturbolino16valvoline

No no ha ragione anche se nei modi un po’ duro ….il contenuto è di grande qualità quindi va valorizzato …Comunque grazie per il video illuminante

Se fosse già in concessionaria portala a casa visto che ieri ha dichiarato fallimento x 3 miliardi.. 😮

ciao Roberto, il 690 è una grandissima moto super divertente! Congratulazioni per l'acquisto e fammi sapere come ti ci trovi!

Data caparra dato Caballero rally 2022 in permuta l 11 di dicembre la ritiro

@@LukeMoonlight mi auguro bene . ...ho 58 anni a 17 senza patente guidavo Honda four 750 ...poi patentato Suzuki 550 Kawa z750 Aprilia pegaso 650 ... Per arrivare ,la faccio breve ,a l altro ieri dove nello stesso giorno ho venduto una royal enfield 650 con 2500 km,nuova , e il Caballero per il 690 !!! Enduro è l unico modo che mi soddisfa di andare in moto.. esplorare...strade bianche ,fango, pietre ,prati campagne ....fin da ragazzino mi impressionavano le Orange