Faccio il libraio da 18 anni ed ero presente in sala durante questo intervento. Posso solo dire che è stato illuminante ed ancora oggi, a distanza di 5 anni, periodicamente vengo qui a riascoltarlo, quando sento la necessità di ricordarmi cosa mi spinge ancora nel continuare a fare questo mestiere nonostante tutte le difficoltà. Si può essere o non essere d'accordo nei dettagli con ciò che dice in particolare sull'ordinamento della libreria e la presenza o meno di quella che lui chiama ad un certo punto "paccottiglia", ma non credo che sia questo il punto. Non va preso alla lettera, va ascoltato e possibilmente compreso per la profondità di ciò che dice. Ogni libraio poi dovrà farsi la "sua" libreria. Ma tutti però dovremmo perlomeno chiederci "davvero il libro non basta più"? E se si, perchè?

Caro Achille , .,

Achile torna , almeno nei sogni !

Magico Achille , manchi tanto !

Che bello!

Bravo Ma i tuoi libri son venduti Su Amazon Che amazza i Piccoli libraii

Ecco: la stessa similitudine finale della svolta antropologica in atto, il "voltare pagina" (certo non scelta a caso) sparirà col mondo concreto dei libri a cui si riferisce e da cui è tratta, o ne resterà il mero fossile idiomatico in quegl'intercalare di cui non si sa più l'origine e il cui senso è quindi anche non troppo chiaro tipo "piantare in asso" (che sarebbe: in Nasso) etc, finendo per diventar tutt'altro e sparendo infine del tutto condannandosi all'oblio dell'oblio...

Quanto manca Roberto Calasso...

Nice👌👌👌👌

Stefano Rodotà un gigante

ho cercato roberto carlos e mi è uscito questo video, grazie youtube ❤️

14:00 "E dove non c'è forma, non c'è letteratura."

Un talento, bravissimo.

Non riesco ad afferrare il dover separare smartphone/libro.Io, il mio primo libro di Carrisi "La casa delle voci" l ho letto su di uno smartphone

Futuro

Peccato che la musica copre e disturba le voci delle persone!

Un po’ Saviano

Grande Quirino Conti! Sentirlo parlare mentre mischia arte, moda e letteratura e’ un vero godimento! Grandissimo

Dimenticavo, scrivere è un'esigenza dello scrittore, non mi interessa se mi pubblicano. Fama e forutna? la lascio ai bigotti.

Non so se questa conferenza è per la rete. Se per rete intendiamo: di interesse comune, ma si sa alcuni libri servono, anche se letti da pochi, certi libri parlano di ciò che non è masticabile, ancora più digeribili. Questa video è una battaglia interna al mondo dell'editoria, non dà informazioni su cosa cercano, su cosa si aspettano che gli scrittori affrontino. In fondo sono solo editori, leggono quanto pubblicato. E' come una grande fiction aspettano che lo scrittore; il narrativo, il saggista, il romanziere, il poeta, scriva la nuova puntata, quella che tutti leggeranno, che aspettano come risposta o come nuova visione. Chi troverà la prossima puntata, vincerà il premio share. A chi ha spada la usi, combatta, se sarà una nuova puntata nessuno lo sa, intanto fiumi di sangue scorrono, nero è questo fiume. Se non vi interessano le beghe ...

La Sgarbi che preferisco!

Sono una tua affezzionatissima lettrice. Ho letto i tuoi romanzi due volte. Una domanda. Marcus. c'e' una continuita'? Spero vivamente di si. Sei adrenalina pura per me. Sei grande. adoro il tuo metodo di narrazione. cinzia

Sacrosante parole... ma tu vallo a spiegare alla gente che è convintissima che dare l'iPad ai loro figli dall'asilo in poi li renda più intelligenti e li "prepari meglio al futuro"....

Carrisi è veramente un grande

Se si può fare un appunto: passare dai diritti dell'uomo a ricevere beni ai diritti dei beni a non essere divorati ma trasmutati in modo equilibrato per migliorare l'esistenza in vita.

Non ho capito molto bene dove volesse andar a parare il discorso di Mauri sinceramente

Eretico sì, ma più cristiano di molti altri. è una delle poche persone che mi spingono a continuare a credere. Il suo modo di approcciarsi alla teologia dovrebbe essere il modello per chiunque.

Giustissimo sono pienamente d'accordo. Ottimo commento

RAZZA DI ERETICO...

Bellissimo profilo della Libreria delle Librerie!

Evviva l'ottimismo: ora è il momento delle tre C: Coraggio, Creatività, Coordinamento.