Ciao , sono nella tua stessa situazione sai darmi notizie?

Perché a parte le grandi catene, le altre strutture non hanno fatturati abbastanza alti da potersi permettere dei dipendenti, quindi si ricade su contratti farlocchi. Sulle grandi strutture, che hanno fatturati milionari (vedi Virgin) non ti saprei dare una risposta.

@@Nikoo-pj2cz con la Virgin feci tempo fa un colloquio,la loro offerta era di pagarli 1057€ con p.iva e cercarmi i clienti. Ovviamente ho rifiutato immediatamente perché non aveva il minimo senso al mondo una cosa del genere

Buongiorno La sua domanda è abbastanza generica e complessa, anche perché bisognerebbe capire che tipologia di associazione lei possiede ….. se lei è un nostro affiliato contatti i nostri uffici per prenotare una consulenza - 02 56 56 75 40

una a.s.d. che vorrebbe sponsorizzare in forma economica un progetto di un impresa, io sono un impresa@@DaniloRavnic

No, per la mansione di istruttore bisogna essere un’istruttore con regolare tesserino tecnico

Buonasera Prima di risponderle ci tengo a comunicarle che questo è un video vecchiotto e che sono cambiate alcune cose Comunque un cococo sportivo va registrato a sport e salute, per quanto riguarda la tassazione il discorso è abbastanza lungo, bisognerebbe analizzare un caso studio prima di poterle mettere per iscritto determinate cose. Se le fa piacere può contattare i miei uffici per fissare una consulenza nel mio comitato Endas ente di promozione sportiva riconosciuto da coni. 0256567540

Sì, perché il video è vecchio Ora si chiamano contratti co.co.co. gestionali amministrativi 🙏🏻🙏🏻🙏🏻

Grazie. Speravo tanto in una soluzione alternativa, ma sembra essere difficile da trovare............

@@Lorenzo-hu6qf se si scrive gratuitamente sul mio canale Telegram troverà anche la copia del contratto gestionale amministrativo, potrà scaricarla gratuitamente

Ci sono tantissimi studi di consulenza che creano i dvr Nel caso in cui lei dovesse essere una nostra affiliata contatti i nostri uffici e vedremo se possiamo trovare qualche studio convenzionato nelle sue vicinanze 💯💯💯

Lo so , sono un ragioniere fiscalista 😉 poi giusto è sempre soggettivo 💯💯💯

Perhcè gestisco 3 aziende

Sì, ha perfettamente ragione Deve analizzare due cose su questo video, in primis si paga dal fatturato. Se lei dovesse guadagnare 5000 € all’anno non ha nessun senso aprire la partita Iva, perché i costi del commercialista e le tasse legate all’apertura sarebbero troppo elevate, se invece dovesse fare un fatturato interessante allora il discorso cambia. Secondo aspetto da quando h registrato questo video sono cambiate un po’ di cose, come normale che sia le normative cambiano ☺️🙏🏻

@@DaniloRavnic Le do ragione sul continuo cambiamento delle leggi, soprattutto in questo specifico caso di questa riforma sportiva. Il mio commento era mirato al discorso che la P. iva di cui si parla in questi casi non ha assolutamente i costi al 60%. Nei casi in cui un allenatore stia sotto i 15.000€ annui il cococo è una soluzione più ragionevole, si parla di quasi 1.000€ di costi aggiunti in più alla società per il versamento INPS. Quando però si superano i 15.000€ annui la P. iva inizia ad avere più vantaggi. La società limiterà i costi dei contributi INPS e non necessiterà di un consulente del lavoro per fare busta paga. Il tecnico in partita iva dovrà si versare tutta la parte contributiva inps, però avrà un imposta sostitutiva del 5% come tassazione sull'eccedenza al posto degli scaglioni irpef, differenze da non poco.

@@zzz_shadow2207 si avevo capito il senso del commento e mi piacciono quando c’è costruttività. Il focus del video era concentrato su tecnici che percepiscono meno di 10.000 € e commentavano scrivendo che la loro scelta cadeva sull’apertura di una Srl S . Poi ovviamente esistono tantissime tipologie di partita iva e diversi scaglioni di tassazione . Quindi dipende sempre dal fatturato di un tecnico prima di valutare l’apertura di una partita Iva

Scusate se mi intrometto.. bisogna anche considerare il fatto che per esempio una persona che non ha nessun reddito non potrà mai essere considerato cococo sportivo ma sarà obbligato ad aprire partita iva perché è il suo LAVORO!!! Se invece ha altre fonti di reddito io sono d’accordo che faccia il cococo sportivo. Piccola precisazione

In Italia, le leggi fiscali riguardanti le sponsorizzazioni sportive possono essere piuttosto complesse e variano in base alla natura dell'organizzazione sportiva e alla struttura dell'accordo di sponsorizzazione. Ecco alcune linee guida generali: 1. Le associazioni sportive, sia dilettantistiche che professionistiche, possono emettere fatture per le sponsorizzazioni ricevute. 2. Per l'azienda sponsor, le spese di sponsorizzazione possono essere dedotte come costi nel conto economico, a condizione che siano inerenti all'attività dell'azienda e siano documentate (ad esempio, con una fattura). Questo è previsto dall'articolo 108 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. 3. La legge italiana offre anche alcuni incentivi fiscali per le sponsorizzazioni sportive. Per esempio, la Legge 398/91 permette alle associazioni e società sportive dilettantistiche di usufruire di un regime fiscale agevolato sulle sponsorizzazioni ricevute. 4. La Legge 289/2002 (Legge Finanziaria 2003) ha introdotto un credito d'imposta per le imprese che sponsorizzano eventi sportivi di rilevanza nazionale o internazionale. Tuttavia, queste sono solo linee guida generali e potrebbero non applicarsi a tutte le situazioni. Pertanto, è sempre consigliato consultare un esperto fiscale o un commercialista per ottenere consigli specifici alla propria situazione.