" A complete unknown " è un tuo no, ma la maggior parte degli spettatori è un sì. Se è un biopic non può essere diverso, giusto? circa la prevedibilità, anche se dici di no, è chiaramente perché conosci vita e fatti di Dylan. Didascalico proprio non lo è. secondo te dovevano sconvolgere i fatti? i film che citi non sono assolutamente uguali. La Formula è tipica di questi film.Non sono film del neo. Spiace, ma hai toppato : che alla fine Dylan resti (a noi) sconosciuto è una scelta del regista, ed è un pregio non un difetto come dici tu. Il confronto col film precedente dei 6 attori poi è inappropriato, a te è piaciuto, ok, a.tanti (anche critici cinematografici) non molto. sono film assai diversi,ovviamente.

È bellissimo...😎😉😍🎩👌

Non sono assolutamente d'accordo con te...hai cannato al 100

Allora....7 dischi è difficile.ma sicuramente... SHE'S SO UNISUAL,CYNDI LAUPER JUJU,SIOUXSIE AND THE BANSHEES PORNOGRAPHY,THE CURE SPLEEN AND IDEAL,DEAD CAN DANCE Dopo passano gli anni e direi DUMMY,PORTISHEAD UH,HUH,HER P.J.HARVEY KID A RADIOHEAD Più recenti TORSO SOAP AND SKIN RADICAL ROMANTICS FEVER RAY Ma ne lascio indietro tanti,tantissimi...io sono del 1971 e ascolto musica da sempre. The lion and the cobra,della mia Sinead???Joy Division,Massive attack,Chelsea wolfe AZIMUT,ALICE CCCP 😂😂😂😂 tanti troppi

Mi sono perso un grande gruppo.li sto scoprendo ora. Bellissima happiness is easy, o riginale e affascinante

Sul format di questi nuovi biopic mi trovi abbastanza d'accordo, ma va considerato il target di pubblico a cui è destinato, ovvero adolescenti e giovani di vent'anni. Il confronto con I'm not there lo trovo improprio: quello di Haynes è un film d'autore che presuppone conoscenze cinematografiche (gli stili con cui è girato) e della biografia di Dylan (i vari personaggi e periodi) che A Complete Unknown non richiede e che non ha interesse ad affrontare. Ma se il film con Chalamet porta al cinema qualche adolescente per fargli conoscere Dylan, allora ben venga ! Per il resto (per fortuna) ci sono i libri ...

8 min.30 sec. Berlino Ovest era un ghetto con le insegne luminose.

Anche i Summoning ci stavano alla grandissima 🖤

molto interessanti le tue considerazioni grazie

Andrea ciao ti ho scoperto ora e con le tue parole, pensieri e riflessioni evocative hai toccato corde assai profonde. M. Hollis era certamente uno strano inglese, io lo sono in parte, assai portato all'introspezione musicale ma anche morale. La sua ricerca lo ha portato anche a esser Padre più che star musicale regalando alla famiglia il giusto, suo, tempo e dedizione

GRAZIE ❤

nn dimenticate rich x piacere..

se mancasse uno dei due, non starebbero al livello raggiunto

Sono nato con i pink floid li Ho sentiti dal vivo nel 1988 a Roma al Flaminio sicuramente Gilmour è stato la persona più importante dei Pink Floyd!!!!

Caro Andrea Liuzza, ancora una volta ci stupisci positivamente con il tuo podcast che è diventato per noi un appuntamento imperdibile. In questa tua ultima puntata siamo stati sfiorati da un sole nordico che lambisce un tenue orizzonte dando al tutto un sapore esoterico, spirituale. L'ascolto diventa così un atto mentale e meditativo, una vera e propria lente d'ingrandimento sulla realtà musicale a tema Tolkien. P.S. Approfondiamo subito Bo Hansson 😉 Un abbraccio Floyd Heart

Grande Andrea!. Bel video grazie❤

Bellissimo video

Mark Hollis genio assoluto, finalmente qualcuno che lo dice

ramble on Led Zeppelin

Adoro i dead can dance...li ho visti live tante volte.meraviglia pura!!!!uno dei miei gruppi preferiti in assoluto

soliti nomi che si trovano citati ovunque.. mi sfugge l'utilità di questi tuoi video.

non menzionare manco la scena di chicago mi pare brutto. visto che se si parla di post-rock si dovrebbe parlare in primis di chicago. ma hey. tuo il canale tue le gatte da pelare.

Grande video fatto con competenza e passione. Grazie per aver citato i Camel, da sempre il mio gruppo preferito e purtroppo mai abbastanza valorizzato. Mi piacerebbe segnalarti un brano che i Barclay James Harvest dedicarono a Galadriel già nel lontano 1971. Ascoltalo e dimmi se non ti sembra di vedere la regina degli Elfi mentre appare nei boschi... Ciao alla prossima! .

Mark Hollis non è stato solo un grande artista, ma anche una filosofia di vita per tutti coloro che lo apprezzano, me compreso. Il suo insegnamento invita ad apprezzare il silenzio per riscoprirsi, per rinascere. E per uno come me, che adora i tempi dilatati del maestro Sergio Leone, questa filosofia diventa un vero punto di riferimento. Non posso che adottarla e andare alla ricerca di quella musica ( oltre alla loro e a quella di altre grandi band soprattutto post rock), capace di 'fermare il tempo', come la musica ambient e l'ancor più radicale 'Drone music'.

Ciao, ti ho conosciuto guardando il tuo bel tributo che hai dedicato a Mark Hollis e direi che da amante di Post- Rock e ambient non posso che condividere tutto ciò che hai espresso anche in questo video😊 I miei dischi preferiti? Li hai citati tutti praticamente 😁 Laughing Stock è inarrivabile però! 😉 PS: Mi piacerebbe che dedicassi un video ad un altro dei miei gruppi preferiti, che purtroppo sono venuto a sapere che non esistono più perché Brian McBride è morto nel 2023. Naturalmente sto parlando degli "Star of the Lid", immagino tu li conosca.

Grazie !!

Burzum

Ho 55 anni e ho avuto la fortuna di vedere un loro concerto dal vivo sono stati pazzeschi

lo slacker aveva un volto ben prima dei pavement.. quel volto erano i yo la tengo e i guided by voices,, e le porte che aprono gli slitn sono tutte meno quelle dello slowcore e del post rock..

Gli Isengard!

Video bellissimo. Mi hai fatto tornare in mente quel flop, ehm quel film Fantasy che hanno interpretato i Led Zeppelin 😊

Che palle.

Summoning - Let Mortal Heroes Sing Your Fame Emyn Muil - Túrin Turambar Dagnir Glaurunga Lonely Mountain Band - Beyond the Western Seas Isildurs Bane - Sagan om Ringen

Ho visto il film ieri sera. Se vogliamo trovare Dylan vedersi il No direction home citato sopra. Ma qui naturalmente si parla di un tentativo di portare una parte della lunga vita artistica e umana al grande pubblico. Il pericolo? Che 1:31 chi non ha vissuto almeno una parte della lunga vita artistica di Bob ne abbia una visione distorta. Tutto il contesto? Il clima di quegli anni, gli Stati Uniti di allora, il contesto artistico della New York di allora, gli hobo, la musica folk, il blues. Era una grande movimento multi sfaccettato. Questo nel film non c’è come non c’è nemmeno la ‘poesia’ dei testi di Dylan, da dove venivano come li modellava nel suo divenire un artista. Potrei continuare ma mi fermo qui. Al netto di tutto il film è piacevole a vedersi e a sentirsi ma non resterà certo molto alla memoria. Bravo l’attore, brava anche chi interpretava la Baez. Ultima considerazione, nell’ascoltare Dylan da sempre, trovo sempre qualcosa che mi sorprende soprattutto nei testi che musicalmente.

Eh no caro mio. Tu stai guardando il film con gli occhi sbagliati. Film stupendo!

A parte un paio di considerazioni marginali secondo me inappropriate (la sorella della Rotolo è un personaggio decisamente sacrificabile; i primi concerti nei locali del Greenwich Village erano stupendi e più godibili di molte altre sue cose) mi pare centri perfettamente il punto: è un film vuoto. Inutile e aggiungerei molto confusionario. Molto più coraggioso I'm Not There anche se non tutti i vari Dylan sono azzeccati.

Federico é una buona sorpresa ! D’accordo con la sua scelta … la mia sarebbe lunga e chi se li ricorda tutti ? Con le mie 300 cassette 90 m. risultate dalla paziente e fedele audizione con il mio "mate" Wolfang a Berlino fra il 79 e 83 , ( aveva introdotto qualche disco di gruppi come Discharge, Exploited, Zounds ) 2 programmi settimanali di John Peel (for thé British military stationed in that city) infatti la Bibbia del Punk a 95% : nessuno é perfetto ! Comunque oltre naturalmente ai N1 in assoluto Sex Pistols , Damned, Clash , ci sono stati delle punk-Women come Honey Bane, Plasmatics,Vicesquad, X Rayspec, Raincoats, Plus instruments, et la Madre di tutti e forse tutti : VSubversa ! Per i maschietti "we have strong préférence for Discharge ,, Angelic Upstars, Neurotic arseholes, Killing Joke, the Epileptics :- «what you got to laugh about !? Anarcky is not coming !» loro 18:02 ultime parole e , Life Condition (our Indes product 83’ absolutely inaudible existed only on 50 cassette)! Inaudibile e solo in 50 cassette vendute salvo 2 ( per noi stessi), di buona sorpresa e meglio o obbligatorio suonare trattidei gruppi di cui si parla perché senò si va affondo … é stato con molto piacere conoscervi , il mio nome é Gix Decombre l’avevo scritto sul Nostro Muro all’est prima che non gli venisse in testa di romperci le scatole e lo stesso muro facendo della nostra Berlino addirittura una capitale ! Alla prossima : keep Punk move ! PS gli altri centinaio di. Gruppi preferiti ve li lascio indovinare o proverò in seguito se arrivò veramente a sopravvivere ai miei 91 anni… :- un anno più piccolo di king Elvis! May Day dovrebbe essere mondialmente celebrato per riunire infine tutti i Punk , CRASS inclusi !

Nel rispetto delle altrui opinioni dissento totalmente. A Complete Unknown è un film biografico fatto molto bene e molto bene interpretato. Per no. Parlare delle parti musicali suonate e cantate dal vivo. Un film che mi ha emozionato!

Ciao, a me è piaciuto, sono comunque d'accordo con quanto sostieni, è un film da prendere per quello che è, due ore di intrattenimento con la sua musica ascoltata in un cinema, anche se cantata da altri, chi ama Dylan sa che in questo film c'è poco di lui, a partire dall'interpretazione di Chalamet, il Dylan giovane era capace di intrattenere la folla con il suo sarcasmo, questo è un Bob sonnacchioso e sempre cupo. Resta comunque un veicolo per far conoscere la sua musica ai piu giovani, ai Dylanologi consiglio di rilassarsi due ore senza porsi domande sul perchè molte cose non quadrano, godetevi il film per quello che è

In assoluto l’analisi migliore 👏

A me è piaciuto tantissimo

dove posso trovare im not there? ce anche in italiano? grazie!😊

Vivo a Londra dal 1986 e il primo edificio che ho visitato e’ stato la Battersea Power Station. Altro che il BigBen.

Grazie e complimenti per questo video... straordinario per come è presentato Leonard Coen...sicuramente genio ma non solo...per questa canzone d'Amore Susanne...dove il vero Amore ti tocca nel profondo dell'anima...questa goccia di puro Amore ti porta dove tutto È...per tutto e per tutti...eterna armonia... Mi ha molto emozionato grazie ancora...❤

Bravo sicuramente il miglior album dei Pink Floyd. Meno male che non sono buoni di suonare secondo certa gente

Nosferatu di Herzog e' un capolavoro assoluto..DA BRRRRRRIVIDI

Non sono per nulla d'accordo nel dire che è un film che utilizza la stessa formula di altri. Se in Bohemian Rapsody c'è una chiara glorificazione del protagonista qui invece, così come per Walk the line, il protagonista è caratterizzato in un modo molto più profondo e stratificato, mostrando le sue debolezze e particolarità del carattere. Inoltre il film, oltre a mostrarci nella prima parte un affresco dell'America in uno dei periodi più bui degli anni 60, si basa principalmente sul carattere irriverente del protagonista nei confronti del pubblico (cosa che è stata descritta e rappresenta perfettamente) e sul cambiamento dal folk ad una musica elettronica, quindi per forza di cose doveva cominciare dal principio per dopo concludere effettivamente con quel concerto. Dunque, secondo me ovviamente, ci sono molte tematiche ed idee innovative all'interno di questa pellicola, la quale si distingue pure da Walk the line sia per gli argomenti trattati a livello biografico (infatti in quest'ultimo possiamo vedere sin dall'infanzia di Cash, poiché il lutto per la perdita del fratello è un tragico avvenimento emblematico, mentre in questo film non sappiamo assolutamente nulla delle origini di Bob nonché del suo passato, tant'è che il titolo come hai detto te è letteralmente A complete Unknown) che per le caratteristiche formali: qui la macchina da presa, a differenza del biopic su Cash (questa è una mia interpretazione fin troppo soggettiva), assume un tono freddo e distaccato, quasi come se non ci volesse far empatizzare con il protagonista, infatti quasi mai sono presenti delle sequenze con cui possiamo familiarizzare con Dylan, così come è eliminata qualsiasi forma di voyeurismo (a malapena vediamo dei baci). Per quanto riguarda le inesattezze storiche, non me ne intendo quindi lascio perdere direttamente, anche perché se voglio la sapere la vera vita su un determinato personaggio piuttosto mi guardo un documentario, anche perché il cinema per definizione è finzione. Comunque non si può paragonare Todd Haynes con James Mangold perché sono due registi completamente diversi, uno di certo superiore (Todd) all'altro (Mangold), ma lo stile (molto simile a quello di un Western contemporaneo) di quest'ultimo è riconoscibile a prima vista e a me piace da morire ma ci sta che possa non essere apprezzato. Concludo dicendo che di certo non è un'opera chissà quanto innovativa, tuttavia ritengo che ci siano molte più idee e tematiche affrontate egregiamente di quello che può sembrare. Scusami se sono stato un po' prolisso 😂😂

Il più bel biopic in assoluto fu quello su Ritchie Valens, "La Bamba"

Entrambi grandiosi