Vi sono vicina commossa,,,,bravissimi ,,ammirevoli
@stefanogiusti999817 күн бұрын
❤
@adelelmazamponi1356Ай бұрын
Tantissimi auguri ragazzi di buon Natale e felice anno nuovo e tanta fortuna e serenità tenete in alto la nostra povera ITALIA❤❤🎉
@antoniobattistella5868Ай бұрын
bella! L'abbiamo incisa anche io e Roberto con una armonizzazione fatta da Roberto ma noi la conoscevamo come "Cime del Brenta" ( kzbin.info/www/bejne/foqZpIuiipabo9U ) Potreste dirmi di chi è? Chi l'ha composta? Grazie
@bvr83812 ай бұрын
Che bellissimi ricordi....
@carlofoddis97652 ай бұрын
Pessimi! Questi non hanno nulla a che vedere con i mamuthones... vergognatevi!!!
@Erik-gk8xm2 ай бұрын
Due cazzi di colpi di tosse non mancano mai......pd.
@EnzoMartinelli-j2f3 ай бұрын
Brghem l' he berghem.... Brai scecc
@FrancoPupi-kx6nh6 ай бұрын
Son belle tutte Viva L'aqruzzo
@FrancoPupi-kx6nh6 ай бұрын
Mi vergogno di aver dimenticata questa ottima cansone in dialetto Aquilano, Scritta da Don Carlo Perroni.
@EliValentini7 ай бұрын
❤
@renataferrarapignatelli94509 ай бұрын
Ricordi bellissimi
@piergiorgiocusinato248310 ай бұрын
Grazie da parte di un corista del Coro Cortina, grazie per aver ricordato Bregani
@ManDab-k5f11 ай бұрын
È la mia casa
@giorgiodepietri332411 ай бұрын
E stato uno degli episodi più belli che Cremona abbia ospitato gente onesta gran lavoratori che si ritrova ogni anno
@ritadicrocco Жыл бұрын
Struggente...Melodia...Commuove fino alle "lacrime" Mi riporta indietro nel tempo..a quando avevo poco piu' di dodici anni.La cantavamo in (collegio) Quando si andava a fare le "gite sopra le montagne della *Toscana*
@giovannisottocorona1796 Жыл бұрын
Brasc
@lucarota4476 Жыл бұрын
A parte presentazione e potenza eseguita più che bene 👏
@giovannidalmolin750 Жыл бұрын
effettivamente scusatemi montagne ... ma ci sono---- spero che le mie bimbe...e altri mi capiscano...
@pierodicarlo8786 Жыл бұрын
❤
@simonamarconi8541 Жыл бұрын
Le marmotte mi fanno cacare il cazzo più di questo video
@filomenadamico7541 Жыл бұрын
Complimenti a tutti
@Markus-en4wn Жыл бұрын
Non è emozionante come l'altro video, ma ci va vicino. Fortunati i ragazzi che vi hanno partecipato!
@adelelmazamponi1356 Жыл бұрын
Bravissimiiiiiii
@gemmarecchiuti2005 Жыл бұрын
Bellissima....
@matteocervesato6372 Жыл бұрын
Un autentico museo a cielo aperto
@barbaracianciulli2540 Жыл бұрын
Asddzhxhdvgh'mvjjghrwwnffcvllj Asddzhxhdvgh'mvjjghrwwnffcvllj 4e e xbvejtru1fi1r5ebfneeufvdxf
@vittorioiarussi335 Жыл бұрын
A distanza di anni e sempre un piacere riascoltarle complimenti per averle riproposte w l Abruzzo 👍💪💪
@odiliabranca4637 Жыл бұрын
Con questo canto ho fatto il funerale di mio marito
@bartolomeopalumbo25212 жыл бұрын
L'ABBRUZZO SEMPRE NEL CUORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@bunkerhunter752 жыл бұрын
Che emozione grande. Grazie di esserci 👏👏👏👏👏
@lucamagni38922 жыл бұрын
Bellissima! Da corista Alpino del Rifugio cosa pagherei x cantarla in divisa e Cappello insieme a voi!!!
@JohnWineCGentleman2 жыл бұрын
Lamberto Pietropoli, storia di un alpino “ad honorem” Soprannominato dagli amici dell 'ANA di Roma " alpino ad honorem" per le sue armonizzazioni dei canti alpini e per non esser mai mancato a una adunata." Prima di lui, Belluno e nemmeno Roma avevano un coro dedicato al canto popolare-alpino". A parlare è Rosaprile, sorella del maestro, compositore e musicista Lamberto Pietropoli. Nato ad Adria (Rovigo) il 22 giugno del 1936, da padre polesano e madre di Domegge di Cadore, Lamberto Pietropoli muore il 27 ottobre del 1994 a Belluno lasciando un patrimonio di oltre 800 brani, composizioni, armonizzazioni per cori. Tutta la sua produzione ora è in corso di pubblicazione in un’opera omnia grazie all’impegno del maestro Natalino Brugiolo, fondatore del coro Sanvito. “ camminava appena - prosegue la maestra Rosaprile Pietropoli - quando con una trombetta giocattolo ricevuta in regalo, che riproduceva tre sole note, mio fratello intonava delle melodie”. Le note musicali sono dunque il filo conduttore della vita del maestro Lamberto Pietropoli. La sua forte inclinazione per la musica diventa inarrestabile. A cinque anni è un ragazzino autodidatta, che prima ancora di studiare musica, impara autonomamente e suona la fisarmonica nei cortili e nel bar di Laggio di Cadore dove trascorre l’infanzia. A Belluno, dopo il diploma intraprende la professione di insegnante di educazione fisica che perfezionerà poi a Roma frequentando l’Isef. Incontra il maestro Nino Prosdocimi grazie al quale diventa polistrumentista, suona l’organo nelle chiese, la tromba nella banda cittadina, il violoncello e il contrabbasso nelle orchestre da ballo. Al Caffè Vapore in piazza Santo Stefano a Belluno Lamberto Pietropoli si trova con gli amici ed è qui che nel 1961 fonda il Coro Minimo Bellunese. In questo periodo il M° Pietropoli insieme al suo amico Loris De Moliner, del Coro Minimo, girano la provincia ad intervistare gli anziani per recuperare le vecchie canzoni che poi elabora in brani per cori a 4 voci, 1° tenore, 2° tenore, baritono e basso. “Un giorno passando per Agordo sente cantare - racconta la sorella Rosaprile - si ferma incuriosito e conosce il maestro Santomaso. Il giorno dopo aveva già realizzato e consegnato l’armonizzazione del brano “Le zime de l’Auta”, che segna l’inizio di una lunga collaborazione con il Coro Agordo. Negli anni ’60 erano di moda i cori di voci maschili - prosegue Rosaprile - sarà lui ad aprire al coro misto, che offriva maggiori possibilità di armonie. Avvia così una produzione di armonizzazioni per canto misto, un centinaio delle quali per il Coro Agordo. Nel 1963 a Roma, dove si trova per motivi di lavoro, fonda il Coro ANA-Roma che diresse fino al 1985, con il quale incide dischi di canzoni popolari. Ed è a Roma, in Campidoglio che nel 1984 gli viene assegnato un importante riconoscimento, il Premio “Personalità Europea”. Il 14 settembre 1991 ad Agordo, gli sarà consegnato il Premio Agordino d’Oro. E il premio Rigo Musicale ad Adria. Oltre ai quattro già citati, Coro Sanvito, Coro Minimo Bellunese, Coro Agordo, Coro Ana Roma, il M° Pietropoli ha collaborato anche con il Coro Peralba di Campolongo di Cadore. Oltre ai canti alpini e di montagna si è occupato anche di arrangiamenti corali di noti pezzi classici di autori e cantautori italiani, come Rascel, Morricone, Celentano, De André, Baglioni; dei nostri Belumat, e anche dei Beatles, Sinatra, Bécaud. E ancora, musica sacra, musica celtica, irlandese, musica classica come l’Adagio di Albinoni. Ha trascritto canti regionali romani, napoletani, calabresi. Gli è stato intitolato il Premio “Lamberto Pietropoli” che tra l’altro, è stato assegnato al M° Bepi De Marzi nel 2016 e al M° Natalino Brugiolo nel 2017([email protected] ) autore dell'opera omnia delle armonizzazioni del maestro Pietropoli. C’è anche una tesi di laurea in etnomusicologia a suo nome “Il canto di tradizione orale nelle elaborazioni corali di Lamberto Pietropoli” che Giuseppina Antonucci, maestra del Coro Cai di Frosinone ha presentato nell’anno accademico 2009-2010 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Tor Vergata di Roma. Di lui, il M° Bepi De Marzi, fondatore del gruppo corale maschile "I Crodaioli" di Arzignano, ha scritto: “Ha inventato un coro e uno stile”, riferendosi al Coro Agordo e al Pietropoli armonizzatore. Concludiamo con il ricordo della sorella Rosaprile: “Mi fa sempre sorridere ripensare a quella scena surreale di te e del tuo amico tenore Adriano Faustini, fermi sulla strada di Longarone all’una di notte, lui a cantare un brano che non conoscevi e tu sotto la luce di un lampione sopra il cofano dell’auto a scrivere le note su un pezzo di carta da macelleria recuperata. Due giorni dopo da Roma gli arrivò lo spartito sulla sua tonalità. Si trattava di Serenade”.
@JohnWineCGentleman2 жыл бұрын
Lamberto Pietropoli, storia di un alpino “ad honorem” Soprannominato dagli amici dell 'ANA di Roma " alpino ad honorem" per le sue armonizzazioni dei canti alpini e per non esser mai mancato a una adunata." Prima di lui, Belluno e nemmeno Roma avevano un coro dedicato al canto popolare-alpino". A parlare è Rosaprile, sorella del maestro, compositore e musicista Lamberto Pietropoli. Nato ad Adria (Rovigo) il 22 giugno del 1936, da padre polesano e madre di Domegge di Cadore, Lamberto Pietropoli muore il 27 ottobre del 1994 a Belluno lasciando un patrimonio di oltre 800 brani, composizioni, armonizzazioni per cori. Tutta la sua produzione ora è in corso di pubblicazione in un’opera omnia grazie all’impegno del maestro Natalino Brugiolo, fondatore del coro Sanvito. “ camminava appena - prosegue la maestra Rosaprile Pietropoli - quando con una trombetta giocattolo ricevuta in regalo, che riproduceva tre sole note, mio fratello intonava delle melodie”. Le note musicali sono dunque il filo conduttore della vita del maestro Lamberto Pietropoli. La sua forte inclinazione per la musica diventa inarrestabile. A cinque anni è un ragazzino autodidatta, che prima ancora di studiare musica, impara autonomamente e suona la fisarmonica nei cortili e nel bar di Laggio di Cadore dove trascorre l’infanzia. A Belluno, dopo il diploma intraprende la professione di insegnante di educazione fisica che perfezionerà poi a Roma frequentando l’Isef. Incontra il maestro Nino Prosdocimi grazie al quale diventa polistrumentista, suona l’organo nelle chiese, la tromba nella banda cittadina, il violoncello e il contrabbasso nelle orchestre da ballo. Al Caffè Vapore in piazza Santo Stefano a Belluno Lamberto Pietropoli si trova con gli amici ed è qui che nel 1961 fonda il Coro Minimo Bellunese. In questo periodo il M° Pietropoli insieme al suo amico Loris De Moliner, del Coro Minimo, girano la provincia ad intervistare gli anziani per recuperare le vecchie canzoni che poi elabora in brani per cori a 4 voci, 1° tenore, 2° tenore, baritono e basso. “Un giorno passando per Agordo sente cantare - racconta la sorella Rosaprile - si ferma incuriosito e conosce il maestro Santomaso. Il giorno dopo aveva già realizzato e consegnato l’armonizzazione del brano “Le zime de l’Auta”, che segna l’inizio di una lunga collaborazione con il Coro Agordo. Negli anni ’60 erano di moda i cori di voci maschili - prosegue Rosaprile - sarà lui ad aprire al coro misto, che offriva maggiori possibilità di armonie. Avvia così una produzione di armonizzazioni per canto misto, un centinaio delle quali per il Coro Agordo. Nel 1963 a Roma, dove si trova per motivi di lavoro, fonda il Coro ANA-Roma che diresse fino al 1985, con il quale incide dischi di canzoni popolari. Ed è a Roma, in Campidoglio che nel 1984 gli viene assegnato un importante riconoscimento, il Premio “Personalità Europea”. Il 14 settembre 1991 ad Agordo, gli sarà consegnato il Premio Agordino d’Oro. E il premio Rigo Musicale ad Adria. Oltre ai quattro già citati, Coro Sanvito, Coro Minimo Bellunese, Coro Agordo, Coro Ana Roma, il M° Pietropoli ha collaborato anche con il Coro Peralba di Campolongo di Cadore. Oltre ai canti alpini e di montagna si è occupato anche di arrangiamenti corali di noti pezzi classici di autori e cantautori italiani, come Rascel, Morricone, Celentano, De André, Baglioni; dei nostri Belumat, e anche dei Beatles, Sinatra, Bécaud. E ancora, musica sacra, musica celtica, irlandese, musica classica come l’Adagio di Albinoni. Ha trascritto canti regionali romani, napoletani, calabresi. Gli è stato intitolato il Premio “Lamberto Pietropoli” che tra l’altro, è stato assegnato al M° Bepi De Marzi nel 2016 e al M° Natalino Brugiolo nel 2017([email protected] ) autore dell'opera omnia delle armonizzazioni del maestro Pietropoli. C’è anche una tesi di laurea in etnomusicologia a suo nome “Il canto di tradizione orale nelle elaborazioni corali di Lamberto Pietropoli” che Giuseppina Antonucci, maestra del Coro Cai di Frosinone ha presentato nell’anno accademico 2009-2010 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Tor Vergata di Roma. Di lui, il M° Bepi De Marzi, fondatore del gruppo corale maschile "I Crodaioli" di Arzignano, ha scritto: “Ha inventato un coro e uno stile”, riferendosi al Coro Agordo e al Pietropoli armonizzatore. Concludiamo con il ricordo della sorella Rosaprile: “Mi fa sempre sorridere ripensare a quella scena surreale di te e del tuo amico tenore Adriano Faustini, fermi sulla strada di Longarone all’una di notte, lui a cantare un brano che non conoscevi e tu sotto la luce di un lampione sopra il cofano dell’auto a scrivere le note su un pezzo di carta da macelleria recuperata. Due giorni dopo da Roma gli arrivò lo spartito sulla sua tonalità. Si trattava di Serenade”.
@renzostabile6642 жыл бұрын
Si può avere un contatto di questo gruppo?
@Markus-en4wn2 жыл бұрын
Niente cellulari, niente dirette IG o FB, tutti che si divertono davvero e non per finta come oggi. Eppure è roba di solo 25 anni fa...
@ivanabrigliadori63982 жыл бұрын
Stupendo
@fp71492 жыл бұрын
Questo è il celebre Duo di Piadena.
@mariateresacantagallo40502 жыл бұрын
Bellissima. Grazie
@ercoledangelo26562 жыл бұрын
Bellissima
@stefanolucini44742 жыл бұрын
Conosciuto di persona...grande Presidente e grande Alpino Sono un alpino della sezione Alpini di Luino
@giancarlovalentini46212 жыл бұрын
Splendida
@giuseppegiani15112 жыл бұрын
questo canto piaceva molto a mia moglie ormai deceduta e bellissima
@bandafilarmonicadivergnacco2 жыл бұрын
Sempre emozionante !
@mikan96002 жыл бұрын
Splendida esecuzione di un brano musicale e corale ancora attualissimo da parte di un grande CoroAnaRoma!
@teresa52172 жыл бұрын
Bravissimi❤
@claudiagarbari87102 жыл бұрын
Bravi grazie commovente grazie grazie che Iddio vi benedica preghiera che fa venire le lacrime agli occhi..cara MADRE prega per noi...💕💕💕💕❤❤❤❤
@tesoridellemusicacorale88262 жыл бұрын
Elaborazione Corale del m° Claudio Gregorat (1923 - 2014)
@Aliena312 жыл бұрын
Col fischio o senza?
@Harrowder222 жыл бұрын
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