Anche Rettore soprano.

la rettore ha una voce così splendida da sembrar soprano quando canta nelle note alte ma è incredibilmente contralto come cinquetti goggi e nana moskouri. eppure nn è mai messa nella classifica delle migliori cantanti italiane e mai si parla delle sue ottave che per me sono almeno 3, nemmeno è mai scesa ai vocalismi horrorpunk di lovich hagen anche se ha cantato kobra lamette

Anche le altre erano composte da lei. Sputava su "Un'estate al mare", che era un capolavoro e non una canzoncina estiva, e poi scriveva cretinate come quella della limonata o quella degli occhiali o questa sull'adrenalina. Giuni è sempre stata arrogante e rancorosa con Caterina Caselli, ingiustamente, perché la Caselli era stata l'unica discografica a difendere il suo lavoro e a promuoverlo. Lei poi si era intestardita a voler cantare le canzoncine senza senso e scopiazzate scritte da lei. La Caselli ha provato in tutti i modi a convincerla ad affidarsi ad autori al livello della sua voce, a prendere ispirazione da Annie Lennox, perché Giuni aveva non solo vocalizzi isterici nella sua voce ma anche bellissime sfumature soul e R&B quando l'R&B non era ancora di successo. Ma niente da fare. La stessa Rettore ha accettato di duettare solo per amicizia, e continuava a dire a Giuni di piantarla di cercare la classifica e la hit, per dedicarsi a progetti teatrali seri come faceva in quel tempo Milva. Putroppo Giuni, che aveva una voce eccezionale, continuava a produrre queste cretinate che poi promuoveva in tv in playback, perché non c'è una versione live di questa cavolata di canzone.

@@Brixen-wu6gg condivido, ma non il fatto che lei "sputasse" su un'estate al mare. Quando le venne proposta, ne fiuto' la validità e decise di inciderà " Perché nella musica bisogna anche giocare". Ricordo che queste parole disse nel corso di un intervista. Certo, poi si stacco' dalla Caselli per canzoni di valore e se ne esce con Adrenalina, questa nooo!!!

@@giacomolorenzetti9227 No, no, questo l'ha detto una volta così per dire. Ha sempre detto che la considerava una canzoncina leggera e scritta a tavolino per fare successo, mentre in realtà era ed è un capolavoro geniale di Battiato. Una sera a "La notte vola" Lorella Cuccarini le ha chiesto di spiegare il vero significato di questa canzone e lei ha risposto che l'ha sempre cantata senza pensarci. Anche alla fine del concerto al teatro Juvarra (che trovi anche qui su youtube, con riprese che sembrano fatte da un ubriaco e un audio osceno) canta "Un'estate al mare" come fosse una marcetta da cantare in gita scolastica. E' sempre stata ingrata nei confronti di Battiato, che poi l'ha anche lasciata alle sue sfuriate, salvo poi aiutarla tutte le volte che gli ha chiesto aiuto. Una voce e un talento pazzesco rovinati da un carattere di emme.

@@Brixen-wu6gg però l'ha sempre riproposta in ogni occasione perché riconosceva la validità della canzone, era consapevole del successo che le ha dato. Anche questa e' riconoscenza. Certamente era una voce che doveva essere sfruttata di più. Tolto l'album energie, la produzione successiva (salvo eccezioni) e la sua carriera e' andata via via in declinio. Se fosse rimasta alla CGD, probabilmente i successi si sarebbero susseguiti. Peccato! Canzonette come Adrenalina e limonate... (ma quest'ultima l'ha scritta lei o venne imposta? Non ricordo...) poteva evitarle. E' pur vero che canzoni non bellissime tutti le hanno in repertorio, ma quello che meraviglia e' che a proporle fu proprio lei che detestava questo genere di canzonette commerciali, cosa per cui ruppe con i discografici. Si tratta cmq di una persona deceduta dunque, anche se non condivido alcune sue scelte, ne parlerei con il massimo rispetto.

@@giacomolorenzetti9227 No, per tanti anni non l'ha più cantata, e poi ha ripreso a ricantarla perché il pubblico gliela chiedeva. E se guardi l'intervista che le ha fatto la sua collaboratrice imbeccandole le risposte, poco prima della sua morte, dice che non è sicura di aver fatto una scelta giusta a cantare "Un'estate al mare", quando è solo grazie a questa canzone che ha conosciuto il successo, dopo oltre dieci anni che ci provava in tutti i modi. Non è per parlare male di una persona che non c'è più, ma se leggi i commenti sotto i video del canale ufficiale che è stato aperto dopo la sua morte e i commenti sulla sua pagina facebook, ci sono commenti deliranti pieni di odio nei confronti della Caselli e della discografia italiana. La verità si può dire: Giuni aveva bisogno di canzoni al livello del suo talento vocale scritte da gente capace di scrivere. Le uniche canzoni belle che ha cantato Giuni sono quelle scritte da Franco Battiato per lei. Anche le cover che ha provato in versione demo e che poi sono state pubblicate dopo la sua morte, non sono belle, neanche quella de "Il re del mondo" di Battiato o quella di "Nomadi" di Camisasca, che canta molto meglio Alice. Quello che mi fa arrabbiare di tutta questa attività di controllo sulla pubblicazione di materiale audio o video su youtube da parte dell'associazione che si propone di promuovere la sua musica, è che la vuole far apparire come una vittima della discografia quando in realtà è stata vittima di se stessa. La Caselli glielo diceva sempre. Le regalava i dischi di Annie Lennox perché prendesse ispirazione da come lei usava la sua voce perché anche Giuni era capace di bellissime colorature soul e R&B quando ancora il R&B non c'era, soprattutto in Italia. Ma niente da fare, continuava a scrivere canzonette stupide e in seguito canzoni fatte di citazioni a casaccio da testi sacri praticamente incomprensibili spacciate per canzoni spirituali. Cantate sempre benissimo, intendiamoci, era straordinaria, ma Giuni era una cantante che avrebbe meritato un repertorio importante e di valore.

L'ha scritta lei ... come tante altre canzonette che ha scritto Giuni. Si è rovinata con le proprie mani. Invece di cantare canzoni di autori seri, cantava le cose scritte dalla Sisini.

@@Brixen-wu6gg la Sisini le ha anche scritto capolavori sia chiaro. Questa e' una canzonetta. Ci può stare, il fatto e' che e' orrenda.

@@giacomolorenzetti9227 Quali sono i capolavori? Le canzoni con citazioni da testi sacri antichi che non capivano neanche?

@@Brixen-wu6gg ascolta l'album "energie", tanto per citarne uno.

@@giacomolorenzetti9227 Della Sisini c'è solo "Crisi metropolitana", con un testo indecente dove si parla di nord metropolitano e di desiderio di andare nel sud, un'accozzaglia di luoghi comuni imbarazzanti. Le altre canzoni, caplavori, sono appunto di Battiato.

Giuni ha scritto questo pezzo scemo e ha implorato la Rettore che lo cantasse con lei, visto che era alla frutta e voleva fare un po' di cassa.

Una grande cantante che duetta con un clown.

@@giacomolorenzetti9227 La Rettore come autrice della sola "Spendido splendente" si amngia tutta la carriera di Giuni Russo. Vocalmente Giuni era un fenomeno vocale unico ed era eccezionale. Le uniche canzoni che mi piacciono sono quelle di Battiato e quella di Camisasca "Il carmelo di Echt". Rettore era vocalmente meno dotata ma ha sempre cantato con voce piena ed era intonatissima, oltre ad essere una compositrice di testi avanti anni luce.

@@Brixen-wu6gg Rettore? Una manciata di canzonette da Zecchino d'oro e nulla più.

@@giacomolorenzetti9227 Sono nei libri di storia della musica del 900 ...

No, la Rettore è così di natura, geniale.

Giuni voce da gabbiano unica con un estensione enorme l avrei vista bene in un duetto con la SIRENA INCANTATRICE ANTONELLA RUGGIERO!

@@tinaeingel8688 a chi lo dici! Sarebbe stato un duetto unico e memorabile. Un duetto che purtroppo è un sogno impossibile.

@@valerio94 hai ragione peccato☺️💫

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