Non sono d'accordo: se avesse cantato il melodramma, la sua voce non sarebbe stata sufficiente, ma Kathy Berberian era una sperimentatrice, istrionica, eclettica, audace, kitsch senz'altro e senza pudore, la perfetta musa di un'avanguardia che cercava di rompere gli schemi, a volte con successo, a volte con risultati meno ragguardevoli, ma con un suo perchè che oggi è difficile concepire. E chi se ne frega della maschera!!!!

@@fuletiopia Noi tutti abbiamo un problema ed è quello che quando finalmente riusciamo a risolverlo, subito ne cerchiamo una variante irrisolta. Forse perché non abbiamo stabilito quale sia il fondamento della questione. In questo caso, per quello che riguarda il canto è più che altro un fatto di ignoranza. Difatti né a me né a lei è stato insegnato o almeno chiarito che la voce per cantare deve avere una risonanza, altrimenti non ci sarebbe differenza con un grido o uno strillo. La risonanza musicale, perché è quella che ci interessa, è comune ad ogni strumento che suoni musica ed è anche specifica. Violino, chitarra, pianoforte e...voce. La convinzione che per cantare sia sufficiente modulare in qualche maniera la voce su una musica, è errata. Si basa sul fatto che la ripetizione di un motivo in musica corrisponda all'esecuzione musicale con lo strumento, ma perché il suono sia musicale occorre che siano ordinate le sue frequenze, altrimenti è rumore. Non lo dico io, è esattamente la teoria musicale che avrebbe dovuto essere appresa in ogni scuola, almeno nelle sue basi. In conclusione, la signora non ha qui una voce musicale. In quanto al fatto di cantare il melodramma e perciò avere la voce impostata, è un altro equivoco basato sulla differenziazione tra voce melodrammatica e voce naturale. Come ho accennato prima, c'è solo un modo per cantare: acquisire una risonanza musicale. Dopodiché si può eseguire qualunque cosa, dallla ninna nanna all'inno di Mameli oppure al sussurro d'amore. Poi ci sono gli stili e questa è una cosa ancora diversa e le concezioni musicali. Una volta mi sono trovato in pizzeria, a trastevere e quando sono venuti degli stornellatori, ho voluto provare anch'io. Con grande contrarietà di un mio amico tenore, il quale sostiene che lo stornello deve essere cantato da stornello e niente altro. Bhè, punti di vista. Per me si canta solo in risonanza e solamente in modo corretto. Io almeno ci provo.

@@riccardobarreca8066 rispetto le sue convinzioni sulla risonanza (anche se si aprirebbe un mondo: in realtà la risonanza in maschera non esiste, è l'arcata mandibolare superiore che funge da archetto per il suono che risuona e si espande fuori dalla bocca, che dà la sensazione di "suono in maschera" che se esasperato crea solo nasalizzazioni e intubazioni), ma il punto l'ha toccato alla fine: lo stornello si canta a stornello ed è una questione di stile. La Berberian ha sperimentato stili e modalità particolari, ha fatto parte di un movimento musicale oggigiorno forse poco compreso, ma la sua ricerca ha fatto storia e lei è un'icona dell'avanguardia musicale degli anni 60

@@fuletiopia Grazie. Bravo!

Hmmmm...the vibrato. That's it! That is the connection to Steely Dan!