@@pasqualefusco1821 grazie mille per il commento

I calcoli sono giusti, ho dovuto rivedere il video perché non mi ricordavo, Comunque, le celle sono 3 volt quando non sono alimentate ma quando le alimenti il voltaggio sale e se il totale delle celle alimentate fosse 10 volt la differenza tra 12,6 e 10 sono 2,6 volt quindi la resistenza sarà da 2,6 ohm.

@@AntonioANT-z7c Hai perfettamente ragione, riguardando i video mi accorgo di questi errori, pensa che alcune è vengono tagliate, ha ha ha. Ogni video cerco sempre di migliorare ma l italiano non è mai stato il mio forte.grazie del commento è spero di migliorare.

@@OberdanPanseri Ciao OP. L'importante è voler umilmente progredire/imparare con chi, umilmente può insegnare. Nel campo dell'elettronica, io, che non so nulla, cerco di imparare da te, perchè sei una "Persona a modo...". Non mi vergogno per questo, anzi. Anche tu, se interessato, potresti farlo con l'italiano e/o altro. Ho visto il tuo video 146 e, sempre per capire meglio, ti ho lasciato un commento. Spero tu lo legga. Se posso, vorrei farti una domanda extra: nelle piastre per capelli (usate solitamente dalle donne) c'è un fusibile termico ceramico da 230V 10A 240 gradi. Se fosse da sostituire, va bene qualsiasi fusibile termico ceramico che abbia gli stessi, ripeto stessi valori o occorre acquistare l'originale ? (costo 5-8 volte superiore agli altri che il mercato offre). Buona giornata

Per me va bene anche quello non originale, bisogna capire il perché ha superato i 240 gradi, io imposterei la temperatura non al massimo ma leggermente al di sotto.

@@AntonioANT-z7c E vero ho fatto degli errori, quando edito i video correggo gli errori ma alcuni mi sfuggono, guarda il video 146 dove spiego meglio che resistenze utilizzare per caricare le celle.

@@OberdanPanseri Ciao. Dove trovo il video 146 ? Puoi darmi per favore il link ? Ancora auguroni di Buon Anno.

Non ho approfondito a fondo il suo funzionamento ma penso che sia proprio come dici tu, ma anche in alternata penso sia la stessa cosa.

@ ok grazie. Ma nel caso di alimentazione con corrente alternata non varierebbe al variare della tensione della corrente stessa?

ma funziona? oltre alla ventola il rumore piu forte e quando parte il magnetron se non si sente quest ultimo il micoonde non scalda perche c e un guasto.

@OberdanPanseri non so si è risolto da solo...bhooooo

prova a controllare se c e una termica inerna alla resistenza, potrebbe essere aperta .

Guarda il video 146, in teoria servirebbero 12,6v ma gli alimentatori da pc hanno l uscita fissa a 12v e le celle saranno caricate fino a 4 volt circa invece di 4,2 volt.

@@OberdanPanseri Appunto, al minuto 1,46 dici: 12V diviso 1 Ohm ti dà 1,2A. Ma scusa, 12V diviso 1 Ohm dovrebbe dare 12A e non 1,2A o no ?

Ho fatto le foto, dove te le mando

Lo faccio anche io, grazie per il consiglio della marca.

Qual è il problema? funziona benissimo da 4 anni e ho la possibilita di ampliarla, ripararla o modificarla rispetto a quelle puntate senza strumenti adeguati che vegono saldate poco o troppo. Dato che il mio è un prototipo non voglio puntarlo. A mio parere per puntarle ci vuole una puntatrice professionale con regolazione del tempo e della corrente in base al tipo di spessore di lamierino perche rischi di fare delle saldature pessime o troppo deboli rischiando che si stacchino e passi poca corrente, oppure troppo colate risciando di perforare la cella.

Grazie per il commento ma per 4 centimetri di cavo va bene pure così.

240 gradi

Grazie per il commento.Tutto vero quello che dici, quello che non sapevo era che gli ampere sfuttabili sulle piombo sono 1/20 della capacita nominale espressa in ah. Cerchero di fare un altro video per recuperare questo mio errore, qualche commento era gia stato fatto, faccio fatica a scrivere a tutti i commenti.Nelle litio esperimenti fatti, se carico una cella a 1 ampere per un ora ho una scarica di 1 ampere per un ora, giustamente bisogna sempre avere il datasheet e vedere la corrente di scarica continua se accetta 1 ampere. Se e da 1c, 2c, 10c di scarica o 0,5 c. ciao.

​@@OberdanPanseri Ciao, non ho detto questo, forse mi sono spiegato male. Riprovo: l'unità di misura è Ah, cioè Ampere Ora. Se una batteria ha una capacità di 20 Ah, si potrebbe pensare che possa fornire 20 ampere per un'ora, 10 Ampere per 2 ore o 5 ampere per 4 ore, o ancora 40 ampere per mezz'ora. Avrebbe senso, se non fosse che la capacità totale, varia con la quantità di ampere "istantanei" che stiamo prelevando. In linea di massima, più li preleviamo lentamente maggiore sarà la capacità finale misurata (A x tempo), più li preveleviamo velocemente, minore sarà la capacità effettiva. Detto questo, sempre da quanto ho letto, proprio perché la capacità varia in base alla velocità di scarica istantanea, i costruttori solitamente calcolano tale capacità come se volessi far durare il prelevamento di energia per 20 ore. Quindi, se vuoi sfruttare tutta la capacità indicata sulla batteria in Ah, dovrai dividere il valore per 20, e consumare quella quantità di Ampere per tutta la durata. Per una 20 Ah, dovresti prelevare 1 A. Questo non vuol dire che tu non possa prelevare il doppio di corrente, solo che invece di durare 10 ore, magari ne dura 9.5, perché non è lineare. Se prelevi 4 volte tanto, invece di durare 5 ore, magari ne dura 4. ecc. Quindi, se una batteria da 20 Ah consente di prelevare 20 A, con tutta probabiltà NON durerà un'ora. Poi ovviamente ogni batteria al piombo avrà la sua "curva" di scarica in base alla quantità di Ampere prelevati. Occorrerebbe vedere il datasheet della batteria o contattare il produttore per dati più precisi, fermo restando che empiricamente si può sempre misurare il tempo di scarica ad amperaggio costante. Dato che la tensione gradualmente si abbassa durante la scarica, per avere un amperaggio costante in uscita dovresti diminuire gradualmenet anche la resistenza del carico. Quindi, tenendo a mente la legge di Ohm, se inizialmente ha una tensione di 13V e vuoi prelevare 1 A, la resistenza di carico dovrà essere di R = 13 / 1 = 13 Ohm. Quando il voltaggio sarà di 12 V, la resistenza dovrà essere di 12 Ohm. Penso che solo un carico elettronico riuscirebbe a seguire la tensione per prelevare ampere costanti. Ovviamente è difficile trovare una resistenza da 13 Watt ma potresti mettere più resistenze in serie e parallelo per creare una resistenza equivalente da 13 Ohm che sopporti una potenza di almeno 13 Watt. Es: se hai delle resistenza da 2W 100 Ohm, se ne metti 8 in parallelo, la resistenza equivalente sarà di 12.5 Ohm, e la potenza dissipabile sarà di 16 W.

Grazie per il commento, quando edito il video, prima di pubblicarlo, faccio degli errori, di solito li correggo con delle scritte, ma questo mi è scappato, ultarossi,😄😄😄

Controlla che il pulsante dell aria fredda non sia premuto e che i fili siano collegati

Si

Hai ragione, infatti nel video nel video ho spiegato che non andrebbe alimentata senza ventilazione perché si rischia di bruciarla, la resistenza in questione era già in dispersione quindi dovevo buttarla. Grazie lo stesso del commento.