Quello usato nel video non è il simbolo del watt (l'unità di misura della potenza), ma il simbolo W usato per identificare la grandezza "lavoro" che, come spiego nel video, corrisponde all'area racchiusa dal grafico del ciclo termodinamico. In ogni caso, si tratta di una lettera tracciata a mano che, come tutte le altre, ha un aspetto che dipende dalla mia particolare calligrafia. Io scrivo sempre la lettera W maiuscola nel modo che hai visto.

Ciao e grazie. Quello che dici ha senso. Ho comunque preferito fare dei disegni più essenziali nella speranza di focalizzare l'attenzione sulla spiegazione.

Non mi ci ritrovo con la definizione di tensione come la quantità di cariche negative pronte a muoversi tutte insieme, per cui non riesco a interpretare la tua domanda. Mi limiterei a vedere la differenza di potenziale come la condizione necessaria affinché una carica si sposti da un punto a un altro.

Ciao e grazie molte per il tuo commento. Al momento non ho un video dedicato all'altezza massima raggiunta da corpi lanciati verso l'alto. In generale, tutti i miei video sono organizzati e ordinati in playlist e seconda degli argomenti. Consulta le playlist per vedere se c'è qualcosa di tuo interesse. Alla prossima!

In quel lasso di tempo, l'atomo di rame è passato dall'essere neutro all'essere uno ione positivo, con una carica pari alla carica fondamentale dell'elettrone. Si tratta sempre di un atomo di rame, ma proprio per la sua carica elettrica, uno ione acquisisce delle proprietà di interazione elettrica che il corrispondente atomo neutro non ha.

@@AleZEROg Sintetico, chiaro e preciso. Adesso ho capito, grazie.

Grazie Prof. ho trovato la funzione che permette il risultato simbolico di un'espressione. La mia calcolatrice riporta sul tasto la scritta : SIMPLY

ok, un'utile funzione

È corretta l'ultima soluzione, in cui si eleva al quadrato tutta la funzione goniometria chiusa tra parentesi tonde.

​@@AleZEROgGrazie Prof. Come sempre gentile e disponibile.

La formula è corretta. Le masse sono le stessa a destra e a sinistra dell'uguale. I raggi sono le distanze dal centro del corpo celeste; se si parte dalla superficie, il raggio iniziale è uguale al raggio del corpo celeste. La velocità di fuga corrisponde alla velocità iniziale.

Esatto, così ti rimane N/kg che ti dà proprio l'unità di misura delle accelerazioni: m/s².

Immagino tu abbia risolto un sistema a due equazioni e due incognite, ricavando prima un’incognita da un’equazione e poi sostituendola nell’altra equazione. Se è così, hai scoperto una strategia che ti sarà potenzialmente utile molte altre volte in tanti argomenti diversi; fa parte degli strumenti matematici che si usano in fisica. Forse ora ti appare strana e articolata, ma è possibile che possa diventare la norma tra non molto.

@@AleZEROg aiai, allora mi tocca allenarmi di più😅 comunque a costo di sembrare ripetitivo, sei un grande! I tuoi video sono sempre molto eleganti e tu sai sempre mantenere alto l'umore! Grazie per il tuo lavoro (impeccabile) e aspetto in futuro una playlist in cui spieghi gli strumenti matematici più comunemente utilizzati in fisica! Sono sicuro che con il tuo metodo renderai tutto più comprensibile🫶

Grazie mille per il tuo commento. Mi piacerebbe sviluppare la playlist che suggerisci; penso anch'io che possa essere utile. La mettiamo nella lista (lunga) delle cose da fare.

Sì, l'auto che procede con le ruote bloccate è un esempio di attrito radente tra (pneumatici e asfalto). In condizioni normali, quando le ruote girano senza stridere, si ha attrito volvente. L'attrito viscoso si ha tra la carrozzeria e l'aria.

Si può dimostrare il teorema nel caso più generale, con più cariche e con superfici qualsiasi. La matematica che ti serve per farlo si complica rispetto a quella che ho presentato nel video. A essere sincero, non ho mai affrontato la dimostrazione generale e non so dirti esattamente in che modo sia costruita

@@AleZEROg va bene, grazie mille mi stai aiutando a preparare fisica💪🏻

Ciao e grazie mille per il tuo commento. Continuerò a lavorare per espandere i contenuti e chissà, magari arriverò anche alla matematica. Buono studio della fisica

Grazie molte

grazie mille

Proverei a rispondere così. Le frange circolari emergono quando si usa un fascio di luce collimato che ha una sua estensione nello spazio, come un fascio laser. Per avere una figura di interferenza a frange rettilinee, devi far passare la luce attraverso delle fenditure, come nell'esperimento di Young.

Grazie. Direi che l'onda di un singolo raggio solare monocromatico (cioè di una frequenza ben precisa) è un'onda sinusoidale. Poiché la luce solare è data dall'insieme dei tutte le frequenze dello spettro visibile, puoi immaginare la radiazione solare come tante onde sinusoidali, ognuna con una propria frequenza, che si propagano assieme nello spazio.

@@AleZEROg Grazie della risposta professore. Immagino nel sole si genera un campo elettrico che di conseguenza genera un campo magnetico?

In realtà a livello microscopico si creano oscillazioni di campi elettrici e magnetici per ogni singolo processo nucleare che porta all'emissione di luce. Se si mette assieme il numero enorme di processi che avvengono in ogni istante, si ha la produzione di energia luminosa che vediamo

Ciao, felice di averti aiutato a chiarire qualche dubbio. La formula che scrivi tu è corretta ed è un altro modo di scrivere la legge. La differenza sta qui: la legge che ho scritto nel video prevede l'uso della temperatura in celsius (di solito indicata con t minuscola), mentre la formula che hai scritto tu richiede la temperatura in kelvin (di solito indicata con T maiuscola).

@@AleZEROg grazie mille 💪🏻💪🏻

Felice di esserti stato d’aiuto

Ti ringrazio molto

Grazie mille

Bene! Felicissimo di esserti stato d'aiuto.

Ciao. Direi che i tempi sono molto variabili e dipendono dal tipo di corpi che consideri e dai materiali di cui sono fatti. Se nella seconda parte della domanda ti riferisci a una persona, bisogna considerare che il corpo umano produce da sé del calore che tende continuamente a rifornire il corpo del calore disperso nell'ambiente esterno, per cui il discorso è diverso da quello che si ha per un oggetto inerte.

@@AleZEROg grazie 💪🏻

Grazie per il tuo graditissimo commento.

Ciao, felice di esserti d'aiuto. Un paracadutista è un corpo della forma complessa, difficile da modellizzare con una formula. Posso comunque dirti una cosa.Vista la velocità limite sostenuta, non è corretto considerare la forza di attrito viscoso come proporzionale alla velocità, ma bisogna considerarla come proporzionale al quadrato della velocità. In questi casi, una formula di riferimento per la forza di attrito è: F = 0,5*dSCv^2, dove con d si indica la densità dell'aria, con S l'area della sezione trasversale alla direzione del moto, v è la velocità di caduta (cha aumenta sempre fino alla velocità limite) e C è un coefficiente di attrito aerodinamico che dipende dalla forma del corpo e va valutato sperimentalmente. Per un paracadutista si tratta di capire quali valori assegnare a S e a C. Non so indicarti tabelle particolari in cui trovare valori specifici per i vari corpi: dovrai fare qualche ricerca 😉

@@AleZEROg grazie mille tutto piu chiaro adesso 😊

Grazie molte