Thank you fmgraca!

Grazie mars!

Intanto, grazie tp-mario perché ci segui. Valutando tutto l'insieme (materia prima, tecniche di cottura, filosofia, sala e servizio) sicuramente Pierre Gagnaire in Francia e l'Enoteca Pinchiorri in Italia; senza però dimenticare Cracco, Bartolini e AimoeNadia tutti a Milano.😋

Grazie mille MrSem!

😊

???

😇

Bella serata, vero! La più bella della nostra vita la dobbiamo ancora vivere ... Mi sfugge la citazione su Boldi, a quale film ti riferisci?

​@babygourmetteresaAlla prima stagione di Un Ciclone in Famiglia!

Eh sì!

Thank you fmgarca!

Buone feste fmgraca!🙂

@babygourmetteresa Gracie 🎄🎄🎅🎅🎄🎄

Buone feste mars!🙂

Buone feste rocco!🙂

Eh sì marstrux, ormai sono 11 anni: Teresa aveva 2 anni e mia moglie ed io eravamo più giovani ... !

Thank you for following us ... from India 😯🥰

Grazie mars!

Grazie MrSemglory che continui a seguirci. Chef Sabatelli un maestro!

Il sommelier è il figlio! Lo avevo scambiato per il fratello!

@@babygourmetteresa grazie a voi per i meravigliosi video. È sempre un grande piacere seguirvi 😊❤️

Thank you very much, but it is not necessary. Our channel is a family channel, not a professional one. We have never asked our users to subscribe because they should be free to do so without being influenced. In fact, we have 95% of users who are not subscribed! It's nice like this too ...

Thanks to you for following us 🙂

Thanks to you for following us

Hello fmgraca! Teresa was with her brother and friends at another party.

@@babygourmetteresa Uau!!! 🎊🎊✨✨🎊🎊

Grazie marstrux,! Per metà novembre speriamo di postare un'altro video.

Hyle è un ristorante piccolissimo (4 tavoli), ma con uno staff davvero appassionato … grandi! E sì, i figli erano ambedue impegnati in una "serata" con amici coetanei.

Grazie! Eccellente! Al minuto 27:00 ne faccio una breve descrizione.

Intanto grazie fi1ippo340 perché continui a seguirci. Dal Pescatore non è un tre stelle qualunque è un “destination restaurant”, ovvero un ristorante dove si va volutamente e sapendo che non si troverà dove alloggiare in loco ma solo nelle vicinanze. E’ una filosofia di vita voluta e scelta dai Santini: non sono loro mancate di certo le occasioni per trasferirsi o aprire “succursali” in ogni parte del mondo. Dal Pescatore ottiene le tre stelle Michelin, ininterrottamente, da 29 anni (record!) non per il loro cibo innovativo (basti pensare, per quello che ci riguarda, che ancora oggi la loro carte propone gli stessi piatti che abbiamo provato circa 20 anni fa, durante la nostra prima visita), ma per l’eccellenza delle materie prime, le precise tecniche di cottura e il servizio impeccabile. In tanti anni, qualche defaillance può avvenire …. Rimangono dei “maestri” nel panorama italiano e pertanto, seppur la tua riflessione potrebbe essere in parte condivisibile, riteniamo di non avere le necessarie competenze e conoscenze per capire quella che a noi potrebbe sembrare un’anomalia.

Hi fmgraca and thanks for following us. Near Alberobello, more precisely in Putignano, there is an excellent fine dining restaurant: "Angelo Sabatelli". A few years ago, we went there a couple of times and we ate really well. If instead you are lovers of research fine dining, with experimental cuisine, in Lecce you can try the restaurant Bros'. (We also made the video of both restaurants in 2019).

@@babygourmetteresa 🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻

😋

Sì, sì! Anche noi abbiamo visto i suoi video dove spiega le preparazioni base e altre cose: grande chef! 👍

Buongiorno Kikko e grazie perché ci segui. Sono d'accordo con te, il sughetto è un po' troppo liquido (forse ha versato, inizialmente, un po' troppo liquido in padella). Poi, secondo me, mentre lo stava riducendo l'hanno avvisato che i soufflé ormai erano pronti, stavano per uscire, quindi ha fatto il possibile e poi si è messo a impiattare le crepes.

Welcome and thank you for following us. My brother was in the hotel with the babysitter.

@@babygourmetteresa 👍👍👍👍👍👍

😂Con mia moglie e mia figlia abbiamo pensato la stessa cosa. Ci stava scappando la riderella, ma ci siamo trattenuti. Comunque, abbiamo chiesto noi specificatamente il servizio alla lanterna o flambé che dir si voglia: è molto scenografico!

​@@babygourmetteresaPoteva anche imitare Coleman che butta tutto quel ben di Dio!

"Una poltrona per due" è un film mitico! Avevo 16 anni ... all'epoca.

​@@babygourmetteresaNe sapete tante, eh?

@@marstrux7201 25 anni nell'ambiente del fine dining conteranno qualcosa!😉

🤞

First of all, thank you for following us. You're right! I usually record everything with the iPhone, but for this occasion I was looking for a smaller, more discreet and 4k video camera, so I bought an action camera. I did some tests and everything seemed to be going well, in fact the videos taken outside during the day are good. Instead, when I saw the videos taken inside the restaurant I got very angry, but there was nothing left to do. In postproduction I tried to improve as much as possible, but the result is what you see. I am sorry!

Sempre attento MrSemglory! Sono d'accordo! Forse il mâitre, vista la bottiglia, voleva "seguirmi" personalmente. Certo, avrebbe dovuto fare un uso più sapiente del frangino.

Mutatis mutandis ... hai ragione, una somigliata con la "Virgin Piña Colada" (perché analcolico) ce l'ha.😉

Speriamo! Lo meritano.

Sì, sì ... mia moglie, per un secondo, si è proprio spaventata.😅

Direi proprio di sì!☺

Magari! .... forse questa estate andremo a Parigi, a rifrescarci la memoria in qualche classico tempio della ristorazione. Vediamo!🤞

E ritorna anche qui: 3:08

Al minuto 1:03 c'è la granita di limone nel limone, quindi penso tu ti riferisca al minuto 12:20 dove c'è il piatto "Fiore di loto di calamaro". Se così è, la tua è un'ottima osservazione in quanto è possibilissimo perché chef Fabrizio Mellino nel 2014 ha fatto apprendistato proprio da Quique Da Costa.👍

​​@@babygourmetteresaDa Quique Dacosta fanno un'aria di limone, poi grattugiano il sale sopra, e l'aria svanisce facendo apparire il pezzo di pesce al suo interno!

Wow! È un piatto che non conosco.

​@@babygourmetteresa kzbin.info/www/bejne/ioPSlql_h658g7Msi=1UN_za9gVGK3O7R-

Grazie Domenico!

Grazie MrSem!

Grazie Mars!

Buonasera Massimiliano! Grazie perché ci segui e scusaci per il ritardo con cui ti rispondiamo. Siamo d’accordo con te. Probabilmente, per fare il salto a cui aspirano, visto l’ingente investimento fatto nella struttura, nel futuro prossimo potremmo vedere qualche novità lato cucina. Penso che, sotto la sapiente guida di chef Trovato, il sous chef Andrea Godi abbia le carte in regola per portare qualche nuova idea.

Buonasera Filippo. Grazie perché continui a seguirci e scusaci per l'estremo ritardo con cui ti rispondiamo (sembra incredibile, ma ancora non capiamo perché l'arrivo di un nuovo commento a volte ci viene segnalato, altre vote no. È evidente che siamo dei youtuber "dilettanti"!). Per risponderti in breve: sì, hai ragione, la pensiamo allo stesso modo. Per risponderti un po' più criticamente: l'impiego in un ristorante, stellato o meno, di un pasticcere professionista è cosa ardua a dir poco. Appena lo chef (patisser) è in grado (economicamente) di camminare con le sue gambe, lascia tutto e si apre una sua pasticceria dove, con certezza, avrà più lauti guadagni. Solo poche realtà, all’interno di grandi catene alberghiere dell’extralusso, possono permettersi chef patisser con profumatissimi contratti a tempo indeterminato. La pasticceria, in Italia, è quasi tutta in mano a degli autodidatti: rarissimi sono coloro che hanno fatto esperienza in grandi scuole (francesi in primis) di pasticceria e, pertanto, sanno fare tutte le preparazioni base e quelle più elaborate, come se niente fosse. Trovare oggi un dessert concepito attorno ad una vera pasta lievitata, pasta frolla, pasta sfoglia, pasta fritta o una vera crema pasticciera (con “vera” intendendo che la lavorazione è totalmente fatta all’interno della cucina del ristorante e non tramite semilavorati, anche se di eccellente qualità) è praticamente scovare un ago in un pagliaio. Aggiungi a questo che per fare un dessert eccellente ci vuole poi una cosa che non si insegna da nessuna parte: talento! Ed ecco che il risultato è sotto gli occhi di tutti: dovunque uno vada, in Italia, arrivati al dessert nel 90% dei casi ti ritrovi ad avere una quenelle di gelato (realizzato con il “micidiale” pacojet e non con una classica gelatiera), aromatizzato con la spezia più rara che ci sia (così non si capirà mai da che base è partito lo chef), posta su di un crumble dolce (la parte croccante è ormai, ahimè, legge …). All’Enoteca il dessert è di altissima qualità, come ingredienti, e tutto “vero”, ossia lavorato nelle cucine del ristorante, resta il fatto che è sottotono rispetto al resto.

Grazie mille Samuele. Condivisibile in parte la tua nota: se ti riferisci al sommelier, ti invito a leggere la sua storia personale.

Sì, anche molto buona. Grazie.