Grazie!

Grazie mille!

Concordo!

Grazie!

Grazie di cuore!!!

Sì, ormai ci siamo!

Bellissimo, grazie!

La voce non ha un buon colore e non c'è varietà nell'intensità del suono, dinamica zero, canta senza tensione drammatica, è un'interprete anodina e il fraseggio è scolastico, compassato, manierato.

La ringrazio per il suo commento. Secondo me bisogna considerare la tecnologia dell'epoca e la qualità della registrazione che non può essere paragonata alla qualità di adesso. Inoltre il gusto musicale è cambiato. Secondo lei una persona che canta come dice lei, perché è stata una delle più grandi interpreti dell'epoca? Cantando nei più grandi teatri dell'epoca, con eccellenti direttori d'orchestra? Le ricordo che le tre prime donne dell'epoca erano Renata Tebaldi, Antonietta Stella e Maria Callas. La ringrazio per la possibilità di confrontarmi con lei.

@@diariodiunmusicistamusicologo Le cantanti più importanti degli anni '50 furono: Maria Callas, Renata Tebaldi, Victoria De Los Angeles, Elizabeth Schwarzkopf e Birgit Nilsson. Tutti hanno voci di qualità eccezionale (ad eccezione della Callas che non aveva una voce di qualità, ma era tra i grandi per essere una rivoluzionaria) Antonietta Stella ha cantato in molti teatri, ma è su un altro livello, Antonietta Stella era su un livello medio come lo erano Caterina Mancini, Clara Petrella, Gabriella Tucci, Marcella Pobbe, Gigliola Frazzoni, tutte con voci comuni, voci non speciali o di qualità eccezionale.

Ovviamente concordo sul primo elenco, ma non condivido l'inserimento della Stella nel secondo. Questa è la mia personale considerazione. Le sue sono riflessioni molto interessanti. Quindi, per esempio, cantare al Teatro alla Scala non era sinonimo di qualità? Della Netrebko come interprete de: "La Forza del Destino" che ne pensa?

Grazie mille!!!

D'Annunzio ci racconta del suo incontro con la musica molto giovane, quindi 1873-1880 indicativamente come periodo. Purtroppo non conosco il repertorio che veniva eseguito nella Chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna alla fine dell'Ottocento.

@diariodiunmusicistamusicologo grazie della risposta. Penso che avrebbe apprezzato le loro composizioni...

@@diariodiunmusicistamusicologo mi saprebbe consigliare un libro sul canto polifonico del primo 500?

Sicuramente, perché aveva una grande sensibilità per la musica. Ricordiamo le sue cronache musicali con una capacità straordinaria di descrivere la musica.

Premesso che sono specializzata nella musica dell'Ottocento... Io leggerei "La polifonia del Medioevo" di F. A. Gallo vol. 3 della "Storia della Musica" Edt. Questo per costruire una base per poi leggere: "L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento" sempre la stessa collezione, ma il vol. 4.

Grazie 🧡 🧡 🧡

@@diariodiunmusicistamusicologo condivido queste parole!

grazie!

Grazie mille!

Grazie!

@@diariodiunmusicistamusicologo anche per me!

Grazie mille!

Sì, per alcuni anni.

Grazie per il tuo sostegno!

grandiosa Elisa buona sera è un onore x me

Grazie di cuore!

Grazie mille!

Grazie mille!!!

Grazie!

Sono tre video molto interessanti... molte curiosità e aspetti privati di D'Annunzio.

Grazie mille. È un video al quale tengo particolarmente.

Non ricordo di aver letto qualcosa sull’omosessualità di D’Annunzio, anche perché sono aspetti che non hanno nulla a che fare con la musica o con la persona, ma rispondono ad una sfera privata che, secondo me, va sempre rispettata. Sappiamo e possiamo leggere meravigliose lettere a donne da lui corteggiate. Molte donne furono corteggiate da D’Annunzio ed ebbe molte relazioni. Non uso il termine “amanti” perché lo trovo dispregiativo e non siamo noi che dobbiamo giudicare le relazioni degli altri. Leggendo le lettere è chiarissimo che qualsiasi donna sarebbe rimasta affascinata dal grande scrittore… descrive sentimenti e passioni che hanno la forza del mare di si infrange sullo scoglio. Bellissime le lettere fra lui ed Eleonora Duse. D’Annunzio era un uomo che viveva tutto con grande passione e sperimentazione, quindi anche se avesse avuto relazioni con uomini non mi stupirebbe. Viveva le passioni in modo totale. Per l’aspetto politico non mi addentro su questo campo. Puoi trovare molte informazioni. Anche in questo caso D’Annunzio partecipò attivamente alla vita politica.

@@diariodiunmusicistamusicologo sicuramente prof., cmq sono tutte quelle storie che nascono attorno le figure importanti, anche se sul fatto che appoggiava Mussolini questa è un altra storia, cmq sto imparando tante cose dai tuoi video maestra, non sono mai stato un appassionato di teatro anche se ho suonato in orchestre cmq mi state insegnando tante cose, Dannunzio mi è sempre piaciuto e ieri sono andato a cercare la Parisina........spettacolo davvero grazie cm sempre

@@dariomulonia3480 secondo me quando si valutano le scelte di altre persone bisogna sempre ricordare il contesto storico... ovvero bisogna trovarcisi per comprendere una scelta, non possiamo valutare il passato con i nostri vissuti. Purtroppo in Italia ci siamo ridotti al portare in scena sempre gli stessi titoli e stiamo perdendo tante opere interessanti come la "Parisina". Per fortuna c'è KZbin! Sono io che ti ringrazio per le tue domande che sono sempre molto stimolanti.

@@diariodiunmusicistamusicologo grazie a lei x rispondermi sempre...., gentilissima prof buona giornata grazie grazie

Sempre un piacere!

Il contributo di D’Annunzio al teatro fu notevole. Fu anche critico musicale con una straordinaria capacità di descrivere la musica. Debussy Le martyre de Saint Sébastien Pizzetti Fedra 1915 La figlia di Iorio La Pisanelle Zandonai Francesca da Rimini Montemezzi La nave Malipiero Sogno d’un tramonto d’autunno Dobbiamo anche ricordare il suo contributo alla musica vocale da camera attraverso i suoi testi che furono messi in musica. Cito quelle di Francesco Paolo Tosti “Visione” , “Le Quattro Canzoni d’Amaranta” e tante altre.

Ti segnalo anche questo mio video dove D'Annunzio racconta quando capì la sua passione per la musica... con questa frase meravigliosa: "Nacqui alla musica" kzbin.info/www/bejne/i3mpi52va8qmi9k

Grazie di cuore!

Prestissimo!