è vero possiamo solo ringraziare Ghioni per le sue perle ..... ciao Roberto

Forse adesso per qualche anno ci si potrà esprime senza che suonino allarmi, sempre che Trump duri e che non emergano fantasiosi regolamenti europei che mutilano la libera espressione.

@@FabioGhioni Lo spero tanto. 💋

XD

E soprattutto sei viva per raccontarlo XD

Condivido ogni parola. Grazie Fabio❤

@@FabioGhioni Vero non l' avevo pensato!💖💋

Ti ringrazio e ringrazio anche la logica XD

alcune=qualunque

Ti ringrazio per il tuo messaggio e per il feedback. Capisco la tua curiosità per temi come Wireshark, pentest e il mondo della sicurezza informatica in generale. Tuttavia, devo confessarti che negli ultimi tempi mi sono concentrato su argomenti più complessi e innovativi, come la gestione delle sfide di sicurezza legate alle intelligenze artificiali, che ritengo oggi essere il vero campo di battaglia. Questo non significa che i temi più "classici" non abbiano valore, ma sono meno al centro del mio interesse attuale. A proposito: attento a scaricare wireshark da siti come softonic che sono usati per inoculare, se ti va bene, una bella serie di adware ;) Riguardo alla tua esperienza con Google, posso rassicurarti su una cosa: cercare parole come "hacker" non ti mette in alcuna lista né attiva chissà quali meccanismi di profilazione. La parola "hacker" è ormai un termine popolare e ampiamente usato, quindi non rappresenta un campanello d'allarme per nessuno. Anzi, chi ha davvero le competenze per muoversi sul filo del crimine non usa keywords così banali e, soprattutto, non parla apertamente. Chi le usa apertamente, come nel caso di articoli o ricerche su Google, è ben lontano dall'essere un problema. Infine, ti anticipo che ho intenzione di avviare una serie di podcast su KZbin dedicati all'informatica e alla sicurezza. Ci sarà spazio per esplorare anche argomenti come la white hat security e molto altro.

se sei vegetariano LOL

Caro Giancarlo, grazie per la tua domanda interessante e articolata. È un tema che tocca sia le strutture profonde dell'individuo che le influenze esterne, siano esse di natura cosmologica o simbolica. Ti offro alcune riflessioni che possono essere utili per orientarti. Il tema natale è uno strumento simbolico che tenta di descrivere le caratteristiche di un individuo attraverso la relazione tra gli archetipi planetari e le "case" che rappresentano gli ambiti dell'esperienza umana. Gli esperti in astrologia vedono in esso una mappa delle potenzialità, delle sfide e delle tendenze che l'individuo potrebbe incontrare nella vita. Tuttavia, bisogna distinguere tra ciò che è simbolico e ciò che è determinante. Dal punto di vista della *Tecnologia delle Espressioni* e del *Progetto ENOC*, ogni individuo nasce con un **Codice Dinamico** unico, inscritto nel corpo e nella coscienza, che rappresenta il potenziale autentico dell'essere. Questo codice si manifesta attraverso le dinamiche comportamentali, emozionali e cognitive che il corpo utilizza per interagire con l'ambiente. È uno strumento vivo, in costante evoluzione, che non è vincolato in senso assoluto da influenze esterne, nemmeno da quelle planetarie. Detto questo, le influenze cosmologiche possono essere viste come una "cornice" che aiuta a leggere certi tratti o predisposizioni, ma non devono essere intese come leggi inamovibili. Esse sono parte di un sistema più grande, che si interseca con altri fattori: il campo di esperienza, il contesto genetico, l'ecosistema, e soprattutto il livello di consapevolezza e auto-realizzazione dell'individuo. Per rispondere alla tua domanda sul "grande architetto" e le "imposizioni", possiamo dire che ogni anima o transiente opera in un contesto definito da leggi naturali e programmi di esistenza, ma queste leggi non sono limitanti bensì abilitative. Esse sono come il linguaggio di base su cui puoi scrivere il tuo programma personale. Le influenze planetarie, se prese come stimoli simbolici, possono arricchire la comprensione del proprio percorso, ma non devono mai diventare una gabbia o una giustificazione per rimanere statici. La vera libertà non risiede nell'evitare le influenze, ma nell'imparare a navigarle in coerenza con il proprio scopo e con il Codice Dinamico individuale. Solo allora il potenziale di un individuo può essere realizzato pienamente. Un caro saluto, Fabio

""LUNA 🌙 in 🦁 forte tendenza a mettersi in MOSTRA, ma INCAPACITÀ ad ACCETTARE le CRITICHE. "" È un tipo di sapere interessante per l' arricchimento coscienziale del proprio percorso, chiaramente riscontrabile quando il codice è in movimento

è vero che lungo un percorso di trasformazione si incontrano molte verità relative, spesso in apparente contraddizione tra loro. Come dice Nietzsche, ogni cosa vera ha in sé anche il suo opposto. Questo ci ricorda che ogni tappa del cammino offre una prospettiva parziale, ma necessaria per costruire una comprensione più ampia. La pratica è ciò che trasforma queste verità in esperienza, permettendoci di integrare e superare le frammentazioni. Alla fine - o meglio, man mano che il viaggio evolve - ciò che è realmente vero emerge non come concetto, ma come una coerenza vissuta. Il movimento è la chiave: continuare a cercare, mettersi alla prova e trasformarsi è ciò che rende il viaggio un sentiero vivente. Grazie per la tua riflessione. Un caro saluto, Fabio

@FabioGhioni Infatti! Sono dovuta arrivare a 55 anni per capire che anche chi come me non ha studiato da laurea nella pratica e a confronto con altri era migliore degli altri. Erano solo le mie paure verso le cose nuove e la mia timidezza a bloccarmi. Un caro saluto 🔥💓

Ti ringrazio. Un abbraccio.