@@AndreaChianucci grazie per queste parole. Speriamo di essere d’ispirazione e aiuto a molti 🙏

@@milviatoffolon Grazie mille☺️ si è verissimo ! Siamo passati da necessità, a passione, a missione .

Siamo felici che sia passata la nostra passione ❤ grazie mille 🙏

@@bombazza918 mi presento ho un apicoltura da 63/64 anni ( apicoltura è del mi babbo)e non 3 anni come molti commentatori che non hanno esperienza e non sanno di cosa si parla ....la resistenza alla varroa esiste solo per chi non ha apiari intorno sarebbe come averli su un isola lontana e non c'è possibilità da ricontaminazione da apicoltori nomadismo ....quindi visto che le apiario è in un posto dimenticato da Dio di cosa si sta parlando ???? La trasmissione genetica contro la varroa è trasmissibile solo in parte e gli studi MONDIALI dicono sotto il 15%...ma se le api portano 300 varroe perché nella tua zona hanno portato 2000 casse infette vorrei vedere la covata dove va a finire visto che loro la ripuliscono (VIHS) e la eliminano quindi niente nascite perché le varroe non muoiano e rinfettano altre covate e siamo fritti ...ti consiglio vivamente di fare telaio trappola con covata foglio cereo maschile noi ci troviamo benissimo la regina non ha bisogno di blocco e i fuchi vengono eliminati con intrappolamento doppio se non triplo di rispetto alla covata da operaia e non c'è pericolo di danneggiare la regina X ingabbiarla o perdere tempo inutilmente ...il telaio trappola basta mettere una puntina rossa sul telaio apri la cassa elimina la parte opercolata ( noi abbiamo un telaio scomposto in 4 parti )controlli se la regina depone e via al altra cassa ....guarda se io con quel caldo e lo scafandro in mezzo a i castagni devo sudare come matto ....

Una cosa del genere,ammesso che si possano davvero selezionare ceppi resistenti,sarebbe possibile soltanto in un posto in cui non ci siano altri apiari e parliamo di un'area di molti chilometri di raggio ed essere sicuri che in quell'area non ci sia gente che faccia nomadismo.Immagina il tuo apiario circondato da un cerchio di almeno 3,5 km ed eventuali altri apiari devono essere circondati da un ipotetico cerchio di uguale misura ed i cerchi non devono intersecarsi ne essere tangenti:le tue api non dovrebbero assolutamente entrare in contatto con altre api.E se da un altro apiario scappano uno o più sciami durante la sciamatura e vengono a stabilirsi vicino al tuo apiario?Può darsi che con queste tecniche si possano selezionare ceppi con una certa resistenza,ma vanno comunque monitorati attentamente e nel caso ci si accorga di un'eventuale infestazione bisogna fare un trattamento efficace.Al Sud,in Puglia,c'è un apicoltore anziano il quale sostiene di non fare i trattamenti e ha pubblicato anche diversi video su You Tube,ma usa una sua "medicina"contro la varroa che fa con succo di limone,sale dell'Himalaya e zucchero.Somministra sui telai 100 cc di questo composto ogni settimana ad ogni arnia,le api bevono questo sciroppo,le varroe cadono stecchite e le api sono sane.Io non vedo perchè non credere che funziona,ma c'è un problema:non tutti hanno la limonaia come lui,per lui i limoni sono gratis,lavoro escluso e se si sommano i costri con lo zucchero e il sale,tanto vale fare i trattamenti che alla fine costano meno.

@@paolobrogliapatron preferisco telaio trappola con celle maschili dopo 5 eliminazioni ovvero 90 GG ( perché va fatta quando è opercolata ovvero 15/16gg e sei apposto nella vita e hai coperto tutta la stagione maggio giugno luglio ....varroa eliminata anche da rienfestazione e te lo dico perché quando c'è il castagno in fioritura vicino a me portano 2000 casse in una settimana e io continuo con tecnica foglio cereo e rienfestazione si riduce a zero di nuovo e la regina ringrazia perché non ho trattato non ho fatto blocco di covata ecc ecc

@@filipporossifavilli68 grazie Filippo per il consiglio. Purtroppo ci avevo già provato un anno a non fare il tampone e arrivare all’invernamento solo con il telaio trappola, ma non era andata per niente bene. Non so se è stato l’anno sbagliato perché quell’inverno il freddo ha picchiato pesante, oppure se è proprio la tecnica che per la zona e api che ho non è sufficiente. Comunque fatto sta che nell’anno dove avevo saltato il tampone e provato solo con il telaio trappola ho avuto una mortalità di quasi il 50% in inverno. Mentre di solito sto al 10% e inverni caldi come questo non ne ho persa neanche una.

@@bombazza918 la mortalità può dipendere anche dalle scorte io per esempio dopo il castagno ci si ferma al limite se c'è cardo mariano selvatico ma non più del 10 agosto poi scorte a go go ...è da un paio di anni che semino grano saraceno che ha il vantaggio di andare in fioritura dopo 40gg dalla semina e mi serve sempre x scorte e non ha bisogno di tanta acqua perché noi non nutriamo ....il telaio trappola va mantenuto come costante e non come ogni tanto senno ha poco senso farlo al ultimo perché ormai i virus son belle a fare festa da mo e non d inverno/autunno perché la regina va in blocco e non serve a niente... comunque ho modificato diverse arnie a favo caldo e inverno lo passano decisamente meglio ovvero riprendono meglio ed esplodono come covata salvo andare in crisi d'estate e da lì modificherò nuovamente X fare favo caldo inverno e estate favo freddo girandole a mano ( tempo X fare una sorta di giro arnie non l ho ma se andrà bene lo troverò ) ....t immagini quando nevica o le diaccio con quella paretina di legno x scaldarsi quanto consumano se non hanno scorte la fine è breve ...

E' sconcertante, e sono pure padre e figlio. Che tristezza.