Grazie a te per il tuo commento. Come sempre le posizioni di Tai Chi si prestano a molte applicazioni marziali. Qui puoi ad esempio immaginare che un avversario cerchi di colpirti al volto con un pugno diretto. Il tuo braccio che passa alto deflette il braccio dell'avversario. La mano che passa bassa lo colpisce alle costole fluttuanti con il palmo. Di particolare interesse c'è sempre che il Tai Chi, avendo una matrice taoista, non separa parata e contrattacco, ma bensì animando il movimento dal centro del corpo, trasmette la forza a tutta la "periferia". In questo caso, quindi, si effettua la parata al viso, ma contestualmente si colpiscono le costole fluttuanti. Yin-Yang insieme. Si può anche andar oltre, ad esempio il braccio che passa alto per parare, se invece di essere direzionato verso il braccio che attacca, attraversa con l'intenzione (Yi) il braccio che attacca, puntando al centro (asse centrale) dell'avversario, si ottiene maggior efficacia perchè si può arrivare a perturbare l'equilibrio dell'avversario. Per cui anche qui abbiamo simultaneamente parata e contrattacco in un solo gesto. Comunque, per concludere, a mio avviso la miglior parata dell'universo e di tutte le arti marziali e sport da combattimento su un attacco di pugno è... non esserci 🙂 Cioè schivarlo, indietreggiare, uscire di lato etc... Un caro saluto Francesco Curci

grazieeeeee

@@sandroioderi5485 Grazie a te Sandro, la tua domanda è molto bella e fa piacere vedere che ci siano persone che non vedano il Tai Chi "solo" come ginnastica dolce. Ovviamente genera enormi benefici a livello salutistico, ma direi che c'è anche qualcosina in più 🙂

risposta piu che esauriente, piccola presentazione . vengo da 50 anni di judo agonistico e ho iniziato il Tai co Alfredo Vismara che andava ancora da Chang Dsu Yao e c'ero con Fassi al Jigoro Kano con lui. mi sono appassionato al Tai Chi dal 1987 ma vevo ancora il dubbio su mani come nuvole Grazie Maestro per la risposta piu che esauriente sandro ioderi

Buongiorno, la ringrazio per il suo commento, sicuramente intellettualmente onesto e costruttivo. Tai Chi Online ha scelto di porre le stesse domande a tutti i maestri, lasciando fluire le risposte proprio per fornire un'idea molto ampia di cosa possa essere il Tai Chi. Lo scopo di queste interviste non era quello di fornire informazioni razionalmente ben organizzate, ma piuttosto quello di veicolare un'informazione olistica, dove tutti i Maestri dicono (sostanzialmente) le stesse cose, ma in modi diversi, con espressioni del viso diverse, con toni della voce diversi, con pause diverse, con movimenti del corpo diversi... Il risultato speriamo che arrivi al cuore delle persone, non tanto alla mente, offrendo così un'informazione un po' diversa dai classici standard dove l'informazione viene preventivamente strutturata. Detto questo ovviamente Yin e Yang, per cui Tai Chi Online offre anche un'informazione razionalmente strutturata all'interno della libera enciclopedia online del Tai Chi www.taichionline.it/taichiclopedia.html Come si può immaginare, essendo il Tai Chi una disciplina davvero a tutto tondo, non è stato nemmeno semplice creare l'indice dell'enciclopedia, alla cui realizzazione hanno infatti partecipato una dozzina di Maestri. Grazie ancora per il suo interessante commento. Un caro saluto Francesco Curci - Fondatore Tai Chi Online .it

Buongiorno Pietro, essendo un video caricato da Tai Chi Online è possibile che il maestro non veda la sua domanda tecnica. Le suggiresco di rivolgerla direttamente al Maestro tramite le indicazioni per i contatti pubblicati sul suo sito: neidanitalia.wordpress.com/ Buona giornata. Francesco

Buongiorno Paolo, durante la pratica del Tai Chi la colonna andrebbe tenuta ben in allungamento, evitando così compressioni sulle vertebre. Va da sé che prima di tutto è il suo medico curante che può dirle se per lei la pratica del Tai Chi è adatta. In secondo luogo, se si iscrive ad un corso di Tai Chi in cui vengono trattati anche gli aspetti marziali, tenga conto che non subito è semplice applicare i principi del Tai Chi, vale a dire non opporsi alla spinta. Per cui, sotto spinta di un avversario, la tentazione all'inizio è quella di opporsi alla sua forza, magari non tenendo la colonna ben estesa, correndo quindi il rischio di esercitare compressioni sulle vertebre. Un caro saluto. Francesco

Buongiorno Angela, può trovare tutti gli elementi per contattare il M° Flavio Daniele sul suo sito: neidanitalia.wordpress.com/ Un caro saluto. Francesco

Caro Franco, per una domanda così specifica le consiglio di rivolgersi direttamente al M° Flavio Daniele neidanitalia.wordpress.com/ questo perchè ogni maestro potrebbe darle indicazioni diverse. Le consiglio anche di guardare i video disponibili per il download che il maestro ha realizzato www.taichionline.it/flavio-daniele-prodotti In particolare le suggerisco l'approccio al Nei Gong, i cui esercizi possono essere usati come riscaldamento e corretta preparazione alla pratica del Taijiquan. Un caro saluto. (Francesco)

Grazie

Grazie caro Pietro per i tuoi commenti e per gli auguri, che ricambiamo di cuore!

Sei molto gentile caro Gianluca. Con Antonella stiamo lavorando ad una sempre più armoniosa intesa tra parole e movimenti. L'idea è nata da poco e già diverse strutture ci hanno invitato per proporre questo tipo di evento. Biblioteche, Circoli culturali e persino i Bar si sono dimostrati molto interessati a questo dialogo tra Poesia e Tai Chi. In effetti si crea un'atmosfera suggestiva che anche a noi da molta gioia. Ti abbraccio, a presto. Francesco Curci

Lieto che il video sia di tuo gradimento. E' un piacere e un onore partecipare a questa collaborazione. Francesco

Certamente! Per favore scrivimi a [email protected] così ti illustro nel dettaglio come acquistare altri video usufruendo degli sconti. A presto! Francesco

Succede... un giorno succede... e nasce il desiderio di insegnare. Si studiano forme, armi, applicazioni marziali... e poi, quando finalmente sei insegnante, capisci che non basta sapere per riuscire a trasferire le proprie conoscenze (piccole o grandi che siano), ma ci vuole qualcosa di più. Da qui è nata la mia lunga ricerca sulla didattica, abbinata sempre agli studi tecnici, continui... infiniti... Credo sia gusto che gli allievi vadano verso l'indipendenza dal maestro, che imparino a praticare Tai Chi in completa autonomia e che frequentino i corsi in palestra non perché senza maestro non saprebbero fare una forma, ma perché desiderano apprendere e scoprire sempre nuovi aspetti del Tai Chi. Per progredire sempre più su questo cammino credo sia molto importante poter praticare anche a casa e non solo in palestra. Alcune ricerche portano dei grandi frutti proprio se autonomamente sviluppiamo ciò che il maestro ci ha spiegato a lezione. Yin e Yang, sempre. Si studia in palestra, ma si pratica anche a casa (parchi, spiagge, montagne...). Ecco quindi l'idea di questo corso, fornire molti strumenti che facilitino l'apprendimento, permettendo di dedicare le proprie energie più alla ricerca interna che alla memorizzazione esterna delle posizioni. Lieto quindi, murielxxlove, che il corso ti sia piaciuto, ti abbraccio, buon cammino! Francesco

Grazie Francesco le tue parole mi hanno fatto tanto piacere ,davvero ,un abbraccio !

murielxxlove m

Davide Galimberti Ciao Davide