credo che il consiglio di Lelouch sia da seguire almeno io lo vorrei fare . Esilarante quando il protagonista per garantirsi l'anonimato s'inventa di essere Robert Kinkeid il fotografo dei "ponti di Madison County "arrivato per caso nella fattoria e quindi fa capire di essere in grado di vivere un amore di tale intensità tanto da continuare sull'argomento dopo l'arringa sulla prostituzione con quel gesto simpatico ,affettuoso e un po' goffo se paragonato a quello di Francesca Johnson di sistemare il colletto di lei. E poi ,come nel film di Eastwood, c'è il trattore che siccome é rotto lui glielo regala 😂 (nel film il trattore di Francesca é talmente roboante - siamo negli anni '50 - che con tanta suspense per il pubblico lei riesce a malapena a sentire lo squillo del telefono che prelude all'incontro al ponticello di legno) . Si sorride ma anche si parteggia per Linó. L'attore poi é meraviglioso e la musica jazz pure perché rappresenta le improvvisazioni a cui si affida Linó. Bellissimo e bellissima recensione .

Ciao, chiaramente non ho visto il film se non con le tue parole , sono combattuta perchè alcune parti della recensione mi hanno fatto vedere queste scene border line che, da donna e da mamma, mi hanno disturbato. Ho trovato difficile immaginare questo insegnante e non provare repulsione, anche se hai provato a darne una visione delicatamente differente non sono riuscita ad entrare nella tua spiegazione. La mia forte parte materna e protettiva non tollera neppure uno sguardo di un adulto su un bambino se è evidente, e quindi ancora peggio per me!, lo sguardo pieno di malizia. Comunque bella recensione, anche se non credo cercherò questo film per quanto sopra scritto!!!!

Quindi di base è la sceneggiatura che non ti è piaciuta o sbaglio? Con una sceneggiatura non riuscita forse non c'è bravura di attore che riesca a risollevare un film. Ma sono decisamente ignorate in campo cinematografico e potrei aver detto una baggianata naturalmente!!!

Film molto bello mi ha ricordato i film di Bela Tarr

Mamma mia mi hai hai fatto vedere un film stupendo con i tuoi occhi!!!

Ciao conosco bene la cultura giapponese ( se non ci fosse stato problema reattore di Fukushima ora mi troverei lì in pensione) quindi ho ascoltato il racconto di quest’uomo e me lo immaginavo provando grandissimo rispetto, come i giapponesi imparano a fare da piccoli. Spero di trovarlo online perché ne hai fatta una recensione delicata ( complimenti alla sottigliezza di tua moglie! nel cogliere il senso intrinseco., non deve essere facile dare un giudizio su un film vicino a te ahahah)

Interessantíssimo! Per un momento ho sentito il riferimento al libro “ tutti gli uomini sono mortali” ( meraviglioso) di Simone de Beauvoir

ciao, bella la tua recensione anche se un pò ti "perdevo", come se tu fossi combattuto dal fatto che questo film ti piacesse o meno, il tuo titolo probabilmente ricalca la mia impressione.

Vabbè ormai hai il like all'inizio della pubblicità...hai vinto, sei bravo :) dopo il video ahahah: Le tue parole finali sono la freccia lanciata per la curiosità di un film forse forte ma che ci permette di scavare un pò dentro di noi. La maturità ,che non è sicuramente data da una età anagrafica, permetterà di leggere quello che ci fa stare nella nostra comfort zone ma ci sbatterà anche in faccia una realtà che non ci appartiene e che quindi non avremmo modo di conoscere.

ciao, da giovane lessi " un genitore quasi perfetto" di B.Bettelheim. Più e più volte , una volta mamma, l'ho riavuto tra le mie mani perdonandomi se ho fatto degli errori inconsapevoli con mia figlia ma avendo sempre l'umiltà di chiederle scusa quando era dovuta. Mi è piaciuta molto la tua spiegazione che come sempre mi porta dentro lo schermo...

Se vivi a Milano allora motivo in più per il baccalà con il Porto (o un buon bicchiere di vinho verde!) in Algarve ahahah parlando di cose serie...sei riuscito a fare una recensione emotivamente forte, coinvolgente, su una trama da te stesso detto molto basica. Mi hai lasciato basita, probabilmente il film che cercherò anche se non so se all'estero lo ricevo. Mi manca solo cercarti su Wikipedia ( tranquillo non sono una stalker ahahah) perchè interessata della tua formazione. Ciao, al tuo prossimo video!

grazie, avevo dei dibbi, ma lo vedrò! complimenti

Comunque…complimenti, mi fai vedere i film con la tua narrazione

Salve pochi giorni fa ho letto del primo trapianto di testa riuscito. Sono inorridita…

Buonasera Giovanni , ho appena visto il film . Quel maestro mi ha ricordato il nostro don Milani osteggiato spietatamente dalla Chiesa . Entrambi fedeli al motto "I care" e consapevoli delle sue conseguenze . Bello ! in particolare mi é sembrata riuscitissima la narrazione del rapporto maestro -ragazzi a tratti commovente se pensiamo che È una storia vera .

Mi piacerebbe una pizzata con te a chiacchierare..ma dovresti venire in Portogallo:)

Scusa aggiungo: se il regista avesse remotato le macchine per un miglior acting..beh mi sembra un’offesa per gli attori. Confermo che mi piace molto la disanima che fai del film, mi iscrivo perché curiosa delle altre tue produzioni video. Quando si incontra per caso nell etere qualcuno così professionale non lo si abbandona:)

Salve poche volte ho sentito un video con questa proprietà di linguaggio, complimenti!!!

Grazie....sempre illuminante ascoltarti....

Dire se il film mi sia piaciuto non ha molta importanza, posso solo cercare di definire in qualche modo, come mi ha fatto sentire, cosa mi è arrivato, cosa ho sentito. Immedesimarsi nella vita degli altri, nella vita di quelli che per tutta la vita hai difeso. Raccontare a chi non sa chi sei, chi non sei ma hai attraversato dentro di te. Per un attimo ho pensato a come sarebbe stato inventare una storia se o quando qualcuno mi avrebbe chiesto cosa faccio nella vita, avrei potuto raccontare di mondi non miei che però ho attraversato, poi stare a vedere l’effetto che fa agli altri e stare a sentire l’effetto che fa a me. Oppure raccontare la verità, colpito da una patologia che toglie tutti i freni inibitori. Si può raccontare la verità? A chi farai del male? Quanto male farai a te stesso? Ma poi farai del male o sarà una liberazione per tutti? Chissà… Se Lelouch dice che vale la pena di andarsene cantando, tanto toccherà a tutti andarsene, per quello che può valere, io ho avvertito un senso di nostalgia, e sono uscita dal cinema un po’ triste. Ho avvertito come un senso di qualcosa di perduto che poco mi appartiene. Sterminare in un sogno tutta la famiglia perché la famiglia che è il tuo nucleo, il tuo nido può diventare anche un cappio al collo, eh si. Liberarsi delle scarpe strette, anzi acquistarne di due numeri in meno così quando le toglierai sarà una liberazione ancora più grande! Geniale! Alla fine, è proprio così: veniamo al mondo per amare ed essere amati, immenso eppure così semplice, tutto lì.

Il film offre tanti spunti interessanti senza scadere nel taglio ideologico che , spesso, tematiche simili possono suggerire. Promettere di vedere il mare è, a mio avviso, la promessa, consapevole, di aiutare, per quanto ci è dato, a percorrere un pezzo di strada assieme , nel cammino che ognuno percorre verso lo stupore della scoperta dell'andare " oltre". Lo proporrò sicuramente ai miei ragazzi come base dalla quale partire per una riflessione dell'andare fuori dai propri confini esistenziali.

Complimenti, ispiratissimo 😊

Grazie bellissima recensione

Wow wow wow wow wow

Bellissima recensione e non vedo l'ora di andarmi a gustare l'ennesima chicca di questo genio immenso. Amo profondamente Lelouch e guardo e riguardo i suoi film che trovo poesie senza tempo. Grazie, la seguo sempre molto volentieri e non mi delude mai!

Cone sempre ottimo video. Mando saluti.

Ascolto sempre incantata le tue recensioni e non solo per i film, spesso le tue parole appartengono ad ognuno di noi. Sei grande fonte di riflessione. Grazie amico.

A me non e' piaciuto niente. Tutte scene esagerate tipo la super truppa dei ragni alieni che inseguono, classica esagerata americana.....film che si tiene in piedi solo dalle scene "forti" con gli xenomorfi. Siamo lontani anni luce dai primi due film....atmosfera, fotografia, effettistica, cast, musiche ed erano gli anni 80... Dove non avevano tutta la tecnologia che c'e' oggi, eppure facevano film molto più belli che ti tenevano incollati davanti dall' inizio alla fine del film. Più si va avanti e più sfornano cazzate.

Ho visto Poor Things anche come una risposta a Past Lives e la comunque drammatica unicità delle scelte. Il dott. Godwin non è uno scienziato pazzo dà "solo" una mano all' evoluzione:il nostro è uno dei mondi possibili, non il migliore. Bella torna a casa, dopo il viaggio di formazione, per continuare la ricerca del padre e mi piace pensare che sia un omaggio a Frances Hamilton Arnold premio Nobel per la chimica

In questo film per caritá, si parla di quello che ha sofferto Priscilla, ma non di quello cge ha sofferto Elvis e non mi sembra giusto, é come sentire una sola campana, lui era solo e l'hanno lasciato solo nel momento piú buio della sua vita, la morte di sua madre, la dipendenza dai farmaci e tutto quello che ne consegue, lei ha scelto di sposare un grande Artista con una popolaritá immensa, lo sapeva che lui sarebbe stato molto assorbito dal suo lavoro e la avrebbe lasciata sola spesso, quindi mi viene da dire che lei ha fatto quel passo non essendo cosciente di cosa le sarebbe aspettato, pertanto la colpa é sua di non aver riflettuto a fondo prima di fare quel passo e neppure i suoi genitori, che dovevano mettergli davanti le difficoltá a cui andava incontro. Non é giusto che lei lo abbia abbandonato nel momento in cui lui aveva piú bisogno di lei, era suo dovere stargli accanto e cercare di salvarlo da morte certa, lui la amava, era l'amore della sua vita e se la trsttava male a volte era per il fatto che la sua mente era annebbiata dai medicinali che in effetti erano droghe, in poche parole non era piú lui e lei lo doveva aiutare e capire. É solo amore quello di cui lui aveva bisogno, ma purtroppo nella sua breve vita ne ha ricevuto solo da sua madre che purtroppo l'ha lasciato troppo presto

Dice che Elvis era iracondo, ma rendiamoci conto che lui purtroppo assumeva droghe medicinali e il suo carattere l'hanno compromesso queste sostanze, lei cosa ha fatto per evitare che lui prendesse questi medicinali...

Ciao Giovanni, splendida recensione come al solito! Hai visto Saint Maud, il primo film di Rose Glass? Sarei curioso di sentire la tua su quello che per me è un film meraviglioso

Inaspettatamente sono rimasto incollato allo schermo, trascinato dal susseguirsi di stereotipi del genere prima e di eccessi dopo. Direi potente, un po' mi ha ricordato "L'imbalsamatore", però al femminile e frullato in salsa pulp. Mi è parso molto più fresco e autentico di molti dei film di Tarantino

Canale interessante. Lo sto seguendo da qualche tempo. Io ho una trasmissione radiofonica in Messico. Per farci capire è la rao radio 3 Messicana. È la radio statale. Nel caso si poterebbe organizzare un'intervista nel prog che si chiama Finestra Italiana, noi saremo interessati. Complometi per il canale. Arrivederci.

Grazie per la segnalazione. Se lo trovo in home video lo proietto al mio mini cinema che uso per mostrare i cult e i classici ai ragazzi 😊

19:09 ho sentito anche io questa cosa.

Purtroppo non ho mai letto "I viaggi di Gulliver", per ciò non sono in grado di catturarne la simbologia, se non quella di una generale critica sociale. C'è però un momento verso l'inizio del film in cui la TV trasmette la famosa scena in cui il Gulliver gigante è tenuto legato dai lillipuziani. Per ciò credo che il momento in cui Jackie si espande e si fa gigantesca sia in qualche modo anche un riferimento all'opera di Swift. Quando Jackie da di stomaco, in mezzo ai contenuti gastrici esce fuori anche Lou, avvolta come in una placenta, come si trattasse di un parto, come se la vita e l'amore provenissero dalla sporcizia, dai rifiuti. Forse questo è l'unico vero senso che ho creduto di cogliere nel film, che ancora non so se mi è piaciuto ma in fondo è la cosa meno importante. Grazie come sempre per le sue preziose analisi.

Grazie, bellissima recensione, ho visto il film ieri e mi è piaciuto tanto.

Non vedo l'ora di vederlo mi sembra una Sean Beakerata

Durante la visione del film ho pensato a quanto si sia ispirato il regista al Persona di Bergman

Grazie Giovanni... sempre❤

Un filmone.

Fantastico, un capolavoro. Da riguardare una seconda volta per assorbirlo meglio. Vivere nel presente, cogliere le bellezze ovunque: nel giocare a tris con chissà chi, nel ragazzino che gioca con le orecchie del collega, nella natura, nel proprio lavoro, nella vita quotidiana, nel cercare la luce ovunque. Dimentichiamo troppo spesso l’importanza assoluta del presente, richiamarlo fa sempre bene

E va bene, sembra che io sia l'unico che si è annoiato. 😊

Il passaggio delle cose da un luogo all'altro e il passaggio di noi stessi da una situazione all'altra, ci costringe a portare pesi materiali e immateriali. Quasi nessuno riesce ad abbandonare tutto nella ricerca spasmodica di una vita migliore, dove la prima ti è sfuggita di mano, la seconda..? la terza...? la quarta...? Portare quasi tutto per non essere feriti, ma l'abbandono è già in atto.

Buon pomeriggio Giovanni , mentre spero che questo film si potrà vedere sulla piattaforma Sky Go mi chiedo se ,per caso, hai fatto la recensione su "La Favorita" di Lanthimos e spero che la bomba d'acqua su Milano non abbia fatto danni .

Ho avuto modo di vedere questo film attraverso MYmovies, devo dire che mi ha colpito per la "claustrofobia" che da continuamente: la prima casa piena di cose da portare via, la seconda casa che si riempie sempre più, la macchinetta sempre più stipata, la manifestazione piena di gente.

2:53 mi colpisce sempre lo sguardo che riesci ad avere su certi film e la bellezza profonda che riesci a cogliere ripetizione--> vertigine-->metafisica e ipnotica.

Il protagonista è un guru

7:00. <<Non è un fallimento prendere due strade diverse. Il fallimento è rimanere fuori dal proprio sentire, perdere la relazione di verita con noi stessi. (..) La mia pancia non li percepisce come due che falliscono, ma come due eroi che affrontano una tragedia contemporanea. (..) >> Quando nell'ultima scena lei gli allaccia le stringhe della scarpa ..che bello.