Buongiorno. Il prezzo delle lenti multifocali progressive è molto variabile e dipende dalla qualità, dalla "generazione" e dalla tecnologia con cui vengono prodotte. Ogni azienda ha in catalogo diversi modelli di lenti i cui prezzi sono legati proprio alle caratteristiche riassunte qui sopra. Solitamente le lenti che costano di più, sono le più nuove, progettate con software innovativi, costruite con macchinari evoluti e sono maggiormente personalizzabili, assicurando un adattamento più rapido, minori distorsioni laterali e una minore sensazione di "ondeggiamento". Oltre questo sono fondamentali: una prescrizione e una centratura adeguate, una montatura adatta scelta con cura e delle indicazioni che possano aiutare durante il periodo di adattamento (che generalmente dura 2-4 settimane.)... e una buona dose di pazienza.

Buongiorno. Essendo grandicella (quindi maggiormente consapevole), probabilmente nota il disturbo arrecato quando guarda fuori dalla zona ottica principale (il centro della lente), più di quanto lo noterebbe un bimbo. Questa è una delle ragioni (ma non è la principale), per cui questo trattamento è indicato (salvo eccezioni), fino ai 16 anni. Tant'è che una ditta che da poco distribuisce questa tipologia di lenti (due anni fa erano solo Hoya ed Essilor), ha in catalogo due versioni: una con zona ottica più piccola, ed una con zona ottica più grande, proprio per gli adolescenti. Detto questo, sarebbe opportuno parlarne con l'ottico che ha preparato l'occhiale per, se possibile, risolvere il problema. A distanza, senza sapere nulla, è per me molto difficile poterla aiutare, essendo molte le variabili che possono determinare delle difficoltà nell’adattamento. Cordiali saluti. Stefano G. Ps sono ottico, non sono un medico.

Buongiorno. Tutti i colleghi ottici che conosco trattano anche il vetro. Se ha impiegato un mese per trovare un ottico con una offerta completa di prodotti, credo che sia stato un po' sfortunato. Comunque adesso che lo ha trovato, non avrà più queso problema.

@@OtticaTulipaniGentilissimo, viviamo in territorii diversi, io sono molto più vicino al Mediterraneo, ed ho la decisa impressione che l'aria di mare o forse il clima temperato, favoriscano molto la distrazione, e l'insofferenza a qualsiasi cosa non si fa/vende/consiglia da almeno 15 anni. Spero di sbagliarmi, e la ringrazio per il modo in cui trasmette conoscenze col suo canale.

Una volta al giorno. Più spesso se durante la giornata si sporcano le lenti.

Per quanto riguarda le lenti, un uso saltuario, non è dannoso. Lo è certamente per alcuni materiali ed alcuni trattamenti di supercie delle montature, quindi per evitare problemi è bene non usarlo mai.

@@OtticaTulipani Ok grazie 😊

Molte grazie. Ps non sono dottore.

Il normale sapone neutro per le mani va più che bene. Non è un problema se è anche antibatterico, ma non è necessario.

Grazie a te Cecilia.

Va bene anche il fazzoletto di cotone, purchè sia morbido e pulito, ma il tessuto migliore rimane la microfibra apposita.

Grazie.

Grazie.

Certo. E' proprio quello che diciamo nel video. Va benissimo. L'importante è che l'acqua non sia calda (deve essere fredda o tiepida), per non rovinare i trattamenti di lenti e montatura.

Lavorando con le immagini (se è importante discriminare bene i colori), sarebbe meglio scegliere lenti che non schermano la luce blu (altrimenti i bianchi apparirebbero paglierini), con un antirilesso di qualità e (se possibile), con un numero di Abbe non troppo basso per ridurre il più possibile la dispersione cromatica (il lieve effetto arcobaleno ai bordi delle immagini).

Grazie.

La pezzuola che consegna l'ottico insieme all'occhiale normalmente è in microfibra, non di cotone, ed è fatta apposta per le lenti. Se la microfibra è di buona qualità, gli aloni che rimangono a volte dopo il lavaggio, dovrebbero essere facilmente eliminati. Se la microfibra, pur di buona qualità, non funziona, potrebbe essere sporca o usurata. Sarebbe bene provare a lavarla a 30°, in lavatrice, senza ammorbidente, oppure sostituirla.

Va benissimo l'acqua del rubinetto.

Il policarbonato è un ottimo materiale di protezione (per antinfortunistica, per lo sport e per gli occhiali da bimbo), ma otticamente non è tra i migliori. Il numero di Abbe (30), indica proprio che disperde i colori in modo abbastanza accentuato.

Difficile che si rovinino per un episodio.

@@OtticaTulipani infatti mi sembra che non sia successo niente.è andata bene,grazie...

Se non sono ruvidi, possono essere usati per asciugare le lenti, ma il panno in microfibra dedicato è sicuramente più indicato.

Va bene anche il sapone solido, avendo cura di non applicarlo direttamente sulle superfici delle lenti, ma di scioglierlo sui polpastrelli (rendendolo di fatto liquido), usando quindi le dita per insaponare le lenti.

Usare acqua (non calda), e sapone neutro è il modo migliore di lavare le lenti degli occhiali. Le montature in metallo (e le parti metalliche delle montature), si ossidano solo se la loro superficie è già rovinata.

@@OtticaTulipani ok..grazie!

Buongiorno. Immagino si riferisca alle diottrie, che vanno ricalcolate basandosi sulla distanza (tra lente e occhio), alla quale sono state rilevate durante la cosiddetta refrazione soggettiva, e poi raffinate durante le prove applicative, anche in base alla forma ("geometria"), della lente a contatto. Il potere delle lenti a contatto quindi, non sempre coincide con quello degli occhiali e la discrepanza a volte è prevedibile in modo teorico, e a volte no. Stabilire il giusto valore rientra nei compiti dell'applicatore di lenti a contatto. Cordiali saluti.

Certo. Va bene anche per le fotocromatiche, che sono lenti con una superficie abbastanza delicata e che quindi vanno tenute ben pulite. Per quanto riguarda il sapone: è indifferente (sulle dita o direttamente sulle lenti).

Altrettanto.