Il 440 è solo un compromesso tra l'enorme varietà di intonazioni che si poteva trovare in europa fino alla fine dell'800 (circa dai 420 ai 450, ma anche più ampio durante il barocco). Questo può essere rilevato storicamente osservando come venivano accrodati strumenti che mantengono l'intonazione nel tempo come organi e diapason. Osservando questo si può notare una tendenza col passare dei secoli al cercare un suono sempre più acuto e brillante. Per questo, a partire dal 1859 si cominciò a standardizzare l'accrodatura, in modo che un'opera potesse essere eseguita sempre come il compositore l'aveva idea. Si dice che Verdi utilizzasse un'accordura a 432 ma non esistono prove storiche (ogni sito in cui ho trovato questo dato riportato non citava nessuna fonte storica, scritta o materiale, lo ritengo quindi solo diceria). Probabilmente questo perchè, per il modo in cui lui scriveva le arie dei suoi cantanti, quello era il massimo dell'altezza dell'intonazione utilizzaile senza che questi si sgolassero e producessero un suono poco gradevole sugli acuti. Utilizziamo e sperimentiamo pure con l'accordatura che ci piace di più, anzi, penso sia giusto, in modo da rievocare il vero suono utilizzato ai tempi in cui una composizione è stata scritta, vedi le opere del barocco. Ma invito chi legge ad evitare certi discorsi che si leggono sui siti e che ormai superano di gran lunga in numero le fonti storiche risultato di effettive ricerche. Il 440 non è una frequenza trovata fecendo esperimenti sui soldati, suvvia...

Il 432 e considerato più piacevole sperimentalmente.

La convenzione di Ginevra non parla di accordatura

@@francescofailo6335 Certo che ne parla, è anche prevista l'incarcerazione

Generatore di onde sinusoidali, MAnalizer di MeldaProduction e tanta pazienza.