Grazie Emanuela è stata una chiacchierata bellissima ❤
@CasediFotografia2 ай бұрын
@@FAFotografiadellArchitettura grazie a voi! Sul mio taccuino ho appuntato le vostre riflessioni sulla fotografia d'architettura e sulla percezione delle immagini, in generale. Riprenderemo il discorso dal vivo, alla prossima occasione! 🌟
@sergiosmerieri72845 ай бұрын
molto MOLTO interessante...brava
@stefanodimatteo34886 ай бұрын
Grazie a te per aver risposto. In effetti anche io impagino con inDesign, e rilascio poi la copia in PDF, in modo da farla girare più velocemente, ed eventualmente la stampo per l'archivio cartaceo (motivo per il quale stavo cercando la carta😊). Comunque da oggi ho iniziato a seguire il tuo lavoro, che trovo molto interessante. Credo che oggi per fare fotografia non basti più fare click come un tempo, ma una impostazione anche da grafico sia un plus che migliora il lavoro. Buona estate e buon lavoro.
@stefanodimatteo34886 ай бұрын
Ciao. Per caso, navigando nei vari video che trattavano i vari tipi di carta di stampa, ho trovato questo video interessantissimo. Anche io, da fotografo sono affascinato dal mondo del Fanzine, tanto da farne uno e vorrei continuare a produrne. Molte informazioni che hai dato mi torneranno utili per questo progetto che voglio portare avanti. Ma seguendo le varie indicazioni, mi sono reso conto che sei partita dai fanzine degli anni 70 fatti un po sinteticamente e arrivando all'epoca moderna, invece, sei arrivata a descrivere dei veri e propri libri fotografici. la mia domanda quindi è questa: ma se un fanzine avrà tutto questo "spessore", non si perde un poco il senso di fanzine, cadendo in quello di libro vero e proprio? Perdona, magari è una domanda inutile, ma a la fanzine la vedo più come promoter del libro, che come libro stesso. Grazie.
@CasediFotografia6 ай бұрын
Ciao Stefano, grazie per il feedback! Dunque, le fanzine anni '70 meriterebbero una lezione a parte! Se t'interessa approfondire questo argomento ti consiglio "Fenomenologia dell'editoria indipendente. Un'analisi storica della stampa libera dal Novecento a oggi" di Francesco Ciaponi. Per quanto riguarda la produzione delle fanzine, credo che ogni autore/autrice possa procedere in modo differente. Alcuni usano la fotocopiatrice, altri scelgono carte di qualità e impaginano con InDesign, ad esempio. Anche per i testi ho riscontrato una pluralità di approcci: c'è chi inserisce solo il titolo, chi mette un testo introduttivo, chi inserisce anche le didascalie. Concludo con una considerazione sulla finalità dell'autoproduzione: è vero, alcuni autori/autrici producono dummy per trovare un editore o partecipare a un concorso, ma in tanti altri casi le fanzine hanno una vita propria. Insomma, c'è tanta varietà 😊
@enricoparavani77866 ай бұрын
Bravi bravi 👏🏻
@CasediFotografia6 ай бұрын
Grazie per aver seguito la diretta 💙
@antoniosedita87496 ай бұрын
incredibbbile
@CasediFotografia6 ай бұрын
Elisa e Irene sono fantastiche 💙
@mauroquirini84497 ай бұрын
Riguardo un consiglio per superare gli stereotipi di genere, invece di osservare inconsapevolmente o consapevolmente immagini (che poi rimangono nella nostra memoria visiva ed è per questo che poi riescono fuori), sarebbe piu opportuno "leggere" storie reali al riguardo, magari facendo una ricerca su Kindle o in libreria, preferendo il periodo tra fine ottocento e primo novecento, il racconto delle storie può forzare la ricerca dell'immagine o delle immagini con la propria interpretazione, senza che questa sia giudicante o di denuncia che sarebbe banale.
@CasediFotografia7 ай бұрын
La lettura aiuta sicuramente a superare gli stereotipi e costruire una visione critica su un argomento delicato, come quello della violenza di genere. Leggendoti mi è tornato in mente un podcast che parla proprio di storie personali: si chiama Voci di Donne ed è stato realizzato dall'Osservatorio sul Fenomeno della Violenza sulle Donne del Consiglio Regionale della Campania. Ti condivido il link, in attesa di ascoltarlo: open.spotify.com/show/38YrwTBp3hRTQx15l9GTuJ
@mauroquirini84496 ай бұрын
@@CasediFotografia grazie, ho ascoltato solo una testimonianza.....e nemmeno completamente, troppo duro per me, rabbia e impotenza si affacciano immediatamente. Inevitabilmente le storie ascoltate mi porterebbero a visualizzare alcune scene e a cadere nell'immagine stereotipata. Non è facile rappresentare tale mostruosità del maschio, io non ne sarei capace, eppure ci deve essere un modo.
@mauroquirini84496 ай бұрын
...pensandoci bene un'idea l'avrei, ma non posso scriverlo.
@CasediFotografia6 ай бұрын
@@mauroquirini8449 Grazie per il feedback, Mauro. Ti farò sapere le mie sensazioni non appena avrò modo di ascoltare le prime puntate. A proposito di sensazioni forti e senso d'impotenza, mi viene in mente il podcast di Paolo Trincia, dedicato al naufragio della Costa Concordia. Per quanto il tema sia delicato, ha trovato un buon equilibrio tra il racconto di momenti felici dei passeggeri e le ultime drammatiche ore dopo la collisione con l'isola del Giglio. Se dovessi trovare altri contenuti sull'argomento, in linea con la mia sensibilità (e spero, con la tua), ti aggiorno.
@mauroquirini84497 ай бұрын
Complimenti per la capacità comunicativa competente e oltremodo fruibile.
@CasediFotografia7 ай бұрын
Ho pensato che il canale KZbin potesse essere lo strumento adatto per comunicare a un pubblico un po' più ampio alcune riflessioni, su questa e altre tematiche legate alla fotografia. Ti ringrazio 💙
@giusimangione7 ай бұрын
Ciao Simona, splendida artista e bellissima persona!
@giusimangione7 ай бұрын
Ciao Simona, splendida artista e bellissima persona!
@CasediFotografia7 ай бұрын
Sono d'accordo con te! 😊 Nonostante conosca Simona da poco, gli scambi che abbiamo avuto sono stati davvero arricchenti!
@manuə9 ай бұрын
Allora da questa intervista mi viene veramente da pensare quanto l’ autrice vada “oltre l’immagine” mi ha affascinato molto l’approccio che Valeria ha maturato verso la fotografia, al grande studio e ricerca che ci sono dietro ! Sono rimasta veramente colpita e penso sia un esempio da seguire, se si vuole fare la differenza! Intervista interessantissima ! Una curiosità, forse ingenua, da inesperta: ma quella bella foto dell’Etna , la prima fatta vedere di “divampante fulgore” è una subacquea ? Grazie …bellissima l’evocazione dell’energia del vulcano senza mai fotografarlo! Complimenti per questa continua ricerca mai banale !
@CasediFotografia9 ай бұрын
Ciao Manuela, ti ringrazio per il feedback e ti porto i saluti di Valeria Pierini! Mi ha detto che la foto è generata dalla sovrapposizione di due immagini di archivio subacquee. Se hai altre domande / curiosità puoi contattarla su Instagram o Facebook e sarà felice di rispondere! Ci vediamo alla prossima diretta 😊
@robertomirulla65449 ай бұрын
Grande lezione di Michele! Tecnica, metaforica e filosofica!
@dilvatrotta368010 ай бұрын
É davvero incredibile quanto una foto sia capace di far emozionare, far sognare, incoraggiare o scatenare indignazione, risentimento e mille sfumature di stati d'animo riuscendo a far compiere all'essere umano "il salto" nella qualità di vita e nel progresso morale! Grazie !
@StefanoCorso10 ай бұрын
Grazie davvero!
@andrearossi0411 Жыл бұрын
Ciao Emanuela,felice di avere un Tuo canale dedicato alla fotografia. Ho trovato i video molto interessanti (per chi come me non è mai stato ad Arles) e molto ben curati,da cui traspare tutta la tua passione e professionalita'. Confesso che non sono un fruitore di KZbin ma da oggi sicuramente si..........Ti faccio un grande IN BOCCA AL LUPO per questa nuova esperienza..........Alla prossima......Saluti
@CasediFotografia Жыл бұрын
Grazie Andrea, felice di ritrovarti anche qui! Se hai occasione di andare ad Arles, sono certa che rimarrai super soddisfatto! È una di quelle esperienze che arricchiscono lo sguardo 😊 Un abbraccio e a presto!
@manuə Жыл бұрын
C’è veramente un lavoro inimmaginabile vista da fuori! Complimenti! Ho visto le tre mostre! Complimenti 🔝
@manuə Жыл бұрын
Veramente affascinante! Le tre mostre sono molto particolari! La prima offre uno spunto di riflessione sul passato della fotografia e la sua funzione identificativa, per non parlare dell’ intimità con cui è riuscita la fotografa Weiss ad entrare in relazione stretta con i suoi protagonisti! L’allestimento della mostra delle cartoline con lo sfondo trasparente… geniale . La seconda mostra mi ha commossa per i motivi del fotomontaggio nonostante io non ami particolarmente questo tipo di rappresentazione, però in questo caso c’è la raffigurazione di un desiderio, quello di unire due persone che solo fisicamente sono lontane! Complimenti per questo bellissimo racconto!
@CasediFotografia Жыл бұрын
I fotomontaggi hanno commosso anche me! Non pensavo che un archivio di foto anonime potesse raccontare in modo così toccante le storie personali di chi lo ha frequentato. 💙 Per quanto riguarda Sabine Weiss, posso solo aggiungere che la sua produzione merita di essere approfondita! In Italia non è molto nota; io ho avuto la fortuna di vedere una sua monografica due anni fa, nella stessa sede in cui è stata allestita la mostra dedicata ai gitani!
@manuə Жыл бұрын
Come sempre riesci ad incuriosire! Una presentazione completa ed efficace! Grazie 👌
@CasediFotografia Жыл бұрын
Grazie! Magari il prossimo anno ci rivediamo ad Arles! 💙
@colar Жыл бұрын
Sono di parte anche perché, da informatico e appassionato di immagini digitali, "gioco" spesso con gli archivi fotografici (o li uso come tool per far giocare macchine, tramite AI). Però, partigiano o meno, non posso che dire "bel video!" 😆Ho apprezzato in particolare la terza mostra che hai presentato, per la tematica e per la grande accessibilità dell'esposizione. Mi ha colpito anche la scelta espositiva della seconda; immagino che in un festival di qualità come Arles ci sia l'imbarazzo della scelta in merito alla qualità scenografica! Per citare invece un'opera basata su foto d'archivio, adoro Marginalia di Iñaki Bonillas. Ahimé non sono mai riuscito a vedere fisicamente l'installazione 😁
@CasediFotografia Жыл бұрын
Grazie! 🙏 Il tema dell'archivio è davvero affascinante; nel 2017 a Reggio Emilia dedicarono un'edizione del festival proprio al tema dell'archivio, dal titolo "Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro". Anch'io sarei curiosa di vedere Marginalia dal vivo! Vado a fare qualche ricerca per capire dove trovarlo 😊
@colar Жыл бұрын
@@CasediFotografia su Artsy a qualche decina di migliaia di euro 😁