Ma lo fate gratis.....

Elena Luciano Viene

La dimensione etica e umanitaria del mondo necessita di una responsabilità e certamente fare del bene sul piano del volontariato è un azione che da senso alla vita

Bravi, grazie Celivo e W il Leccio!

Complimenti al Celivo che ci ha dato l’opportunità di esporre le attività della nostra associazione

m.kzbin.info/www/bejne/imSVl5usaLyqatU

ciao Sofia, sempre molto precisa. Buon Natale da tutti noi della PRATO

Prendiamo spunto dalla presenza di Maurizio Astuni co-founder di Social Hub Genova per invitarvi a visitare il nostro sito www.socialhubgenova.it e a seguire la nostra pagina Facebook facebook.com/socialhubgenova/ per essere sempre aggiornati sulla nostre iniziative di Innovazione Sociale e supporto all'Impresa Sociale e al Terzo Settore a Genova e in Liguria!

Ciao! Molto interessante, grazie!!! Io avrei una domanda: come comportarsi con fotocopie / carta ? Dobbiamo tenerla in "quarantena" per 48 ore prima che qualcun altro possa maneggiarla?

Buongiorno signora Maria Giulia grazie per il suo impegno.

Ciao!!!! Ho seguito il tuo consiglio ! Marina Centro per no subire violenza

Grazie delle informazioni trovo molto interessante i suggerimenti

Buon giorno signora Maria Giulia

Nulla osta della EUcomm. agli art.li 72-89 C.T.S. e D.M. istitutivo del R.U.N.T.S. e poi si parte, appieno.

buonasera, credo che al minuto 0 e 59 sec ci sia un errore tra destra e sinistra

Ma sta schifezza sarebbe Sprar e Cas.... Papponi privati che pappano soldi pubblici?

Eccellente, seguendo il canale! Vorremmo invitarvi a visitare il nostro canale !! Grazie

Come dire.

correggo il primo articolo, perché ho sbagliato a scrivere non sono sicuro, ritengo all'incontrario di essere sicuro che i giovani volontari hanno solo la voglia di dare qualcosa a chi ne ha bisogno.Questo attuale direttivo è molto maleducato (compreso la dipendente Sappa, se vi è ancora) subentrato a chi ha reso l'associazione grande (lo era quando era presidente Drommi Antonio) non hanno avuto neanche l'educazione di dare le condoglianze alla famiglia dell'uomo che ha speso una vita per i malati, facendo in modo che la 180 fosse applicata. non sanno cosa è non solo l'educazione, dubito che lo facciano per fini di volontariato puro. Drommi Antonio diceva preferisco essere che apparire. Dubito che chi dirige oggi l'associazione ha fini di migliorare i deboli di questa malattia credo che via sia tanta ipocrisia. C'è chi si ricorda ancora di Drommi, madri e famiglie alle quale a lui si sono rivolte nella disperazione del dramma. Si ringrazia tutti i giovani volontari, questi sono sicuro non hanno nessun interesse a fare ciò che fanno, grazie.

Aggiungo ciò Stralcio di articolo ricavato da IL VASO DI PANDORA Dialoghi in psichiatria e scienze umane Il 14 marzo, poi, ci ha lasciato Antonio Drommi, fondatore e per molti anni presidente dell’Associazione Ligure Familiari Pazienti Psichiatrici (ALFaPP).Protagonista, in quanto familiare, delle lotte per la trasformazione delle condizioni di assistenza dei ricoverati nell’Ospedale Psichiatrico di Cogoleto negli anni settanta, aveva imparato dalla militanza politica di base nel PCI con i compagni di lavoro che solo uniti si può contare, e fondò nel 1985 l’ALFaPP. Negli anni successivi ci ha accompagnato costantemente fino a questi ultimi mesi, non tralasciando mai di intervenire dove si trattava degli interessi dei malati e delle famiglie. Sotto la sua presidenza l’ALFaPP ha dato vita al Centro diurno Laura Lugli autogestito dai familiari, e al progetto di residenzialità leggera di Pino Soprano, che gli farebbe certo piacere vedere realizzato. Nel corso degli anni non sono mancati i momenti di soddisfazione e quelli di delusione e di amarezza, come è inevitabile per chi si mette in gioco con passione. Scriveva un consigliere provinciale durante l’inchiesta sul manicomio di Quarto nel 1911 che l’assistenza psichiatrica presenta un profilo etico più delicato perché si tratta di «curare e tutelare uomini e donne che non possono tutelarsi da sé e nemmeno possono testimoniare del modo che sono trattati». Non stancandosi di richiamare a tutti noi − decisori politici,amministratori, psichiatri e altri operatori − le condizioni di degrado a cui la psichiatria era giunta negli anni settanta e l’asprezza delle lotte per lasciarcele alle spalle, credo che anche Antonio Drommi volesse ricordarci che pazienti e familiari dipendono, per la loro salute e la tutela dei loro diritti, in buona parte dall’onestà e il coraggio con i quali noi operatori lavoriamo, che ci si affidano, e noi scegliendo una professione d’aiuto abbiamo contratto l’impegno etico a rispondere al meglio alla loro fiducia. Questo mi pare l’insegnamento più importante che la sua generosaattività di “povero vecchietto, un semplice operaio in fondo…”, come amava con un po’ di civetteria definirsi quando interveniva ai nostri convegni, ci lascia e su cui nondobbiamo smettere di riflettere. Anche alla sua famiglia va la nostra vicinanza, eall’ALFaPP l’invito a continuare ad affiancarci nel modo costruttivo, ma insieme dialetticamente critico, che ci è necessario.

Questo attuale direttivo è molto maleducato (compreso la dipendente Sappa, se vi è ancora) subentrato a chi ha reso l'associazione grande (lo era quando era presidente Drommi Antonio) non hanno avuto neanche l'educazione di dare le condoglianze alla famiglia dell'uomo che ha speso una vita per i malati, facendo in modo che la 180 fosse applicata. non sanno cosa è non solo l'educazione, dubito che lo facciano per fini di volontariato puro. Drommi Antonio diceva preferisco essere che apparire. Dubito che chi dirige oggi l'associazione ha fini di migliorare i deboli di questa malattia credo che via sia tanta ipocrisia. C'è chi si ricorda ancora di Drommi, madri e famiglie alle quale a lui si sono rivolte nella disperazione del dramma. Si ringrazia tutti i giovani volontari, questi non sono sicuro non hanno nessun interesse a fare ciò che fanno, grazie.

Molto bravi ;)

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Bel video

E il mio papà non esiste più manco menzionato