Ma come fai a ricordarla tu! sei troppo giovane!!

@@promoenergycafe sono più vecchia di quello che sembro!! Comunque video molto interessante 👍

Sempre ottimi consigli!!! Ci voleva questo video per far arrivare l'estate 😂😂

Grazie mille! Utilissimo

Ovviamente dipende da caldaia a caldaia. Nessuna caldaia ha la possibilità di diminuire la propria potenza in modo da far alzare la temperatura dell'acqua di solo 1°C! Sotto una certo deltaT da superare la caldaia non parte e lascia semplicemente passare l'acqua. Per leggere la temperatura in ingresso dell'acqua fredda, alcune caldaie sono dotate di sonda in entrata, ad esempio quelle che hanno il regolatore di portata, ad altre è necessario impostare un parametro di ritardo della partenza del bruciatore, per concedere all'acqua di passare oltre lo scambiatore e arrivare alla sonda in uscita. Quindi dipende da caldaia a caldaia.

Grazie per la risposta. Mi potrebbe indicare quali modelli della Immergas hanno questo sensore di temperatura in ingresso sulla acqua sanitaria?

Sono assolutamente d'accordo, non sempre è fattibile, ma nelle nuove abitazioni è una strategia che è utilizzata sempre più spesso!

La tua è una scusa per poter montare un bel climatizzatore #immergas !

Però sei stato bravissimo!!

🤔...forse no!

Immagino che per chi non è direttamente interessato, modificare le proprie abitudini per risparmiare e sfruttare al meglio l'energia gratuita siano discorsi da extraterresti!

Hai ragione passare da una stagione all'altra è ancora fuori dalla portata di privati cittadini. Mi ricordo più di 10 anni fa si parlava di creare degli accumuli termici sotterranei, ma l'investimento non avrebbe pagato comunque il risparmio. Tutto poi ovviamente è legato ai costi!

Oggi le batterie "elettriche" stanno avendo un calo di prezzi proprio in virtù dell'assenza di incentivi interessanti...chissà che con il prossimo conto termico (il 3.0) vengano inseriti degli incentivi anche per il fotovoltaico! Hai perfettamente ragione anche sul fatto che è necessaria una casa coibentata per ottenere i migliori risultati. Sull'utilizzo dei bollitori in pompa di calore, lo ritengo uno dei metodi per sfruttare il fotovoltaico. Non è il migliore, non è il più facile da installare, ma è uno dei meno invasivi, in particolare se l'impianto è già dotato di bollitore. Se invece si possiede una caldaia ad incasso, in un appartamento da 50mq, ovviamente è un altro discorso, ma forse anche il fotovoltaico, non potrà essere particolarmente grande da doversi preoccupare di come consumare l'energia elettrica in eccesso

Ciao Enrico, rispetto alla Tera V2 la Victrix Extra ha un elettronica decisamente più evoluta, ad esempio può gestire un DIM ABT + Car V2, ha un unico codice metano e GPL perché è la scheda elettronica che gestisce la valvola gas, inoltre è possibile comandare due valvole di zona con la sola aggiunta del kit interfaccia relais, mentre la TERA V2 necessita del kit multizona-multiremoto, più completo, ma decisamente più costoso. Dimenticavo, la Victrix Extra, tramite l'apposito "cappello" è installabile anche all'esterno a cielo aperto!

Hai proprio ragione Mauro. Nel caso specifico era una pdc monoblocco, senza tubazioni esterne di gas frigorifero, ma ci è già capitato di situazioni come quella che stai descrivendo. Meglio un professionista che queste cose le sa!

Grazie mille!

Credo di aver capito la domanda: Se consumo 10 litri di acqua fredda ( Precedentemente contenuta nel tubo) sto comunque facendo entrare 10 litri di acqua in più nel bollitore. E' corretto, è un ottimo spunto di riflessione in più. Praticamente sto buttando via l'energia che ho consumato per scaldare l'acqua che, a fine doccia, resterà nel tubo tra il bollitore/caldaia e il soffione della doccia. Quell'energia si disperderà dal tubo alla parete, senza apportare un benessere diretto a me che sto facendo la doccia. In realtà, almeno in inverno, quell'energia dispersa in casa, potrebbe almeno in parte integrare il riscaldamento....direi in minuscola parte! In estate però hai proprio ragione: anche quella è energia completamente dispersa inutilmente.

@@promoenergycafe Esattammente, intendevo quello che hai capito dalla mia "strana" osservazione. Il discorso estate/inverno invece non l'avevo considerato. Nel mio specifico caso, parte delle tubazioni, nel locale tecnico, sono fuori muro. Rimane il fatto che "tirando" i fantomatici 10 lt di acqua fredda, prima che arrivi al punto desiderato, immetto 10 lt di acqua fredda nel boiler, che andranno poi riscaldati. Paradossalmente, per ragioni climatiche, in inverno immetterei acqua ancora più fredda dentro il boiler, e il delta cambierebbe, (credo). Ti ringrazio per la risposta e ci tengo a precisare che non sono del mestiere.

@@promoenergycafe Esattamente..!

Una temperatura più alta può essere utile se caricassimo un bollitore "scarso" di volume, per aumentare l'acqua che effettivamente possiamo utilizzare. Miscelando acqua da 50°C e portandola a 40°C ne ottengo almeno i 20% in più. Altrimenti...non ne vedrei un reale utilizzo.

Personalmente interpreterei così: prima togliamo 10 cm, poi c'è la tolleranza del 2% sull'altezza misurata.

@@promoenergycafe grazie

In realtà le valvole termostatiche sui caloriferi sono obbligatorie ad ogni sostituzione di generatore. Spesso viene frainteso il fatto che per poter detrarre il 65% c'è la richiesta esplicita di dimostrare di averle installate, con il fatto che per la verità sia obbligatorio comunque e sempre.

Siamo assolutamente d'accordo Giuseppe. In effetti è proprio per produrre di più in inverno che si rischia di avere delle sovraproduzioni d'estate. Pensare che d'inverno il fotovoltaico produca a sufficienza per saziare le esigenze di un'abitazione, oggi crediamo sia un'illusione.

Certo ha già una elettronica integrata che gestisce il discorso convenienza economica di gas o elettricità a seconda del costo impostato e della temperatura esterna

La Signora Maria 😅, il termine Tecnico che usano addetti ai lavori per indicare Utente finale 👍🏼

Dipende tanto anche dall'isolamento della tua abitazione. In ogni caso il funzionamento che suggerisci è perfetto!

Ciao Maurizio sono abbastanza d'accordo con te, non sempre l'impianto a soffitto è attuabile anche per questioni di costi, però sicuramente è un'ottima soluzione! non dovrei aspettare molto ne faremo una puntata ad hoc

Grazie del feedback!

Grazie a voi, vi ricordo che se avete qualche argomento particolare che vi piacerebbe si trattasse, potete inviare un'email a [email protected] !

Grazie a te Ivano, per le belle parole! a presto

Quello che vediamo è il vapore acqueo che si avvicina, dallo stato gassoso, allo stato liquido: come se fosse nebbia. Questa cosa succede più facilmente quando la temperatura dei fumi è più bassa. Il fumo a contatto con l'aria esterna, fredda, si raffredda ancor di più e fa condensare in minuscole goccioline il suo vapore acqueo. In una caldaia di vecchio tipo, i fumi hanno temperatura decisamente più elevate e quindi è difficile che il vapore acqueo, che comunque è presente perché è il risultato della combustione metano+ ossigeno, condensi all'uscita a contatto con l'aria fredda. Semplicemente il vapore acqueo c'è, ma non fa in tempo a condensare proprio lì di fronte al camino, perché prima di raffreddarsi a sufficienza, si disperde.

Devo dire che ne ho sentito parlare un gran poco, però ho capito che la loro funzione principale è ricambiare l'aria. Infatti questi pannelli hanno una loro capacità termica relativamente bassa (in inverno) così come il solare termico classico. Per poter cedere calore dovranno lavorare sulla fredda aria esterna che viene inviata in casa tramite un ventilatore. Immettere aria dall'esterno verso l'interno ha la sola funzione di ricambiare l'aria degli ambienti, non di scaldare. Anzichè o in aggiunta al lavorare con uno scambiatore di calore della vmc si opera sull'aria fredda. A questo punto penserei di più all'utilizzo del solare termico in preriscaldo sull'acqua calda sanitaria, meno energia necessaria per muovere il fluido vettore e dimensione delle tubazioni più esigue. Per l'accesso al conto termico ricordo che è fondamentale la certificazione Solar Keymark, credo che già questo requisito escluda il 95% di pannelli solari ad aria calda.

Grazie mille Stefano!

L'umidità registrata all'interno dell'abitazione è la medesima registrata fuori? In quel caso anche ricambiare l'aria serve a poco. Se l'umidità esterna è comunque molto alta l'unico strumento che ci viene in aiuto è un deumidificatore. Ne esistono di diversi modelli...il famoso "T'asciugo Delonghi" della pubblicità ambientata sui canali di Venezia. Suggerisco però di verificare anche l'umidità esterna. Le località di mare sono spesso ventose e il vento porta via anche l'umidità. Alcune delle città meno umide d'Italia sono proprio località di mare. Nel caso che l'esterno fosse meno umido che l'interno, ricambiare l'aria con una vmc o spalancando più di frequente le finestre può essere la soluzione più efficace e meno dispendiosa.

@@DaZeroaInvestitoreConsapevole - In questo momento in casa ho 63%, mentre fuori l'igrometro mi indica 74%. Ora c'è molto vento e molte nuvole. Qui da me il vento forte c'è spesso (tranne che negli ultimi 10 giorni circa in cui c'era l'anticiclone). Fuori casa non può essere più umido che dentro (non confondiamo umidità relativa con quella assoluta), altrimenti vorrebbe dire che avrei un deumidificatore sempre acceso o i riscaldamenti a palla. Non ho deumidificatore e i riscaldamenti in questi ultimi 3 giorni hanno lavorato per meno di 2 ore (il tempo me lo indica il termostato della caldaia). Al mattino apro le finestre come tutti. Ho casa esposta una lato a Nord-Est e un altro a Nord-Ovest (gli altri 2 lati confinano con altre parti interne della palazzina). Per ora non ho muffa visibile, ma ho dipinto casa ad Agosto e qui ci abito da Settembre.

Poca acqua dell'impianto non è un bene per una pompa di calore. L'ideale è seguire le indicazioni del costruttore, ogni pdc ha le sue richieste in base alla dimensione della batteria esterna da dover sbrinare. In generale con macchine più vecchiotte sono consigliati dai 6 ai 10 LT a kW. Su macchine più nuove ho visto molto più spesso che le macchine necessitano meno litri. Il consiglio è meglio abbondare che ridurre sul puffer. la differenza di costo tra un puffer da 50lt e uno da 90lt sarà 50/70€? Personalmente penso che, se si vuole stare dalla parte della ragione, meglio dare più disponibilità di acqua alla macchina.

Grazie del consiglio!