Buongiorno, la prescrizione inizia a decorrere dal giorno successivo a quello in cui il creditore ha notificato un atto "interruttivo". In particolare l'atto "interruttivo" (della prescrizione) è la comunicazione con cui il creditore ha richiesto il pagamento di quanto dovuto. Nel caso degli atti giudiziari il principio è simile, ma la prescrizione decorre da eventi differenti (nel giorno successivo alla notifica dell'atto giudiziario). In ogni caso la legge prevede termini differenti per la prescrizione; se vuole ricevere maggiori informazioni le consigliamo di consultare questa pagina: www.recuperolegale.it/recupero-crediti/ (dentro la pagina è contenuta una tabella che indica i differenti termini di prescrizione). Se ha bisogno di ricevere una consulenza, le consigliamo di visitare questa pagina ==> www.recuperolegale.it/prenota-una-consulenza/.

🙏

Buongiorno Vasiliumarian; grazie per il commento

Buongiorno, in commercio non ci sono molti testi che descrivono l'operatività all'interno di un master servicer poiché ogni società viene amministrata e gestita in modo differente rispetto alle indicazioni della proprietà e/o dal consiglio di amministrazione. A livello teorico ti consigliamo ti cercare i testi che parlano di "cartolarizzazione" pubblicati dalla casa editrice "Giuffrè". La ringraziamo per aver commentato questo video

Buongiorno @ebajusss, non è possibile sapere in astratto qual è il prezzo di cessione di crediti NPL; il prezzo dipende da molteplici fattori e dagli obiettivi economici del cedente (che può richiedere un importo minore o maggiore in base allo stato di salute della propria attività e alle perdite indicate in bilancio). Negli ultimi mesi l'attuale governo ha preparato dei disegni di legge che contengono disposizioni volte ad agevolare le prospettive di recupero dei crediti in sofferenza e a favorire e accelerare il ritorno in bonis del debitore ceduto. Al momento si attendono notizie più precise su quando verranno discussi in aula e approvati i summenzionati disegni di legge. Grazie per aver commentato questo video 🙂.

Buongiorno, in linea di principio se la normativa impone una data di scadenza per il completamento dei lavori, la cessione del credito non può prorogare ulteriormente la scadenza (a meno che non sia espressamente previsto dalla legge vigente). Tuttavia, nel caso specifico, sarebbe necessario analizzare i pareri espressi dall'Agenzia delle Entrate su questo tema. Attenzione poiché la cartolarizzazione citata nel video e la cessione del credito di imposta, sono due argomenti completamente differenti. Grazie per aver commentato questo video 🙂.

Buongiorno sig. Remo Zini, in base alle informazioni fornite, le consigliamo di chiedere maggiori informazioni sulla soluzione proposta dal GC. In questi giorni il governo in carica sta emettendo dei provvedimenti normativi sul superbonus 110% che potrebbero generare alcuni benefici per i condomini. In particolare, nel suo caso, consigliamo a lei e a tutti i condomini di consultare nel dettaglio i documenti e/o contratti necessari per la cessione del credito di imposta maturato dal condominio; prima di deliberare positivamente a favore di questa soluzione nell'assemblea condominiale, vi consigliamo di consultare in modo più specifico i documenti che descrivono nel dettaglio l'operazione di cessione (anche al fine di prevenire eventuali rischi, attualmente non prevedibili). La ringraziamo per i complimenti e per aver commentato il nostro video. Buona giornata

Buongiorno, la descrizione della vicenda non è molto chiara e pertanto la nostra risposta potrebbe essere errata. Proviamo comunque a fornirle una risposta. Se il suo stipendio è stato già pignorato da altri creditori, allora molto probabilmente il Giudice dell'Esecuzione porrà "in coda" tutti i pignoramenti presso terzi sullo stipendio che sono successivi a quelli già conclusi con ordinanza di assegnazione. In sostanza non appena i creditori iniziali avranno soddisfatto i propri crediti insoluti (attraverso i versamenti periodici mensili effettuati dal datore di lavoro tramite l'accantonamento di 1/5 della retribuzione, o nel suo caso 1/10 della retribuzione), i creditori "in coda" potranno sostituirsi ai creditori soddisfatti pignorando a loro volta una parte della retribuzione del debitore. Anche il conto corrente può essere pignorato; tuttavia il limite di impignorabilità è diverso rispetto al limite di impignorabilità previsto per gli stipendi. Non possiamo fornire maggiori chiarimenti, perché la situazione in cui Lei si trova è complessa e richiederebbe un'analisi più approfondita tramite consulenza legale a pagamento (se fosse interessato, può prenotare una consulenza a pagamento cliccando sul seguente link ==> www.recuperolegale.it/legal-survey/). Buona giornata

Buongiorno, purtroppo la procedura di verifica della p.iva vale solo per le aziende italiane.

Buon pomeriggio Gianluca, è possibile acquistare un credito "non performing" (NPE o NPL) anche da una persona fisica, sebbene le sigle "NPL" ed "NPE" siano utilizzate prevalentemente per i crediti "bancari/finanziari". Tuttavia, è possibile applicare in via analogica le regole del settore bancario anche ai crediti commerciali o ai crediti vantanti dalle persone fisiche. Tuttavia l'acquisto dei crediti commerciali e dei crediti vantati da persone fisiche si svolge secondo procedure e fasi differenti rispetto a quelle descritte nel video.

Mi scusi quindi io come privato posso comprare solo dalle Societa' che hanno acquistato gia' a loro volta il credito deteriorato, non direttamente dalla banche?

​@@gianlucarossano2150 Non è possibile rispondere in modo univoco alla sua domanda. Alla data odierna, con la legislazione vigente, un privato potrebbe acquistare un credito da banche o istituti di credito, ma non tutte le banche o istituti di credito sono disposti a cedere nei confronti di un privato. Pertanto l'acquisto di un credito dipende dalla disponibilità del cedente. Se vuole ricevere maggiori chiarimenti su questo tema può prenotare una consulenza a pagamento compilando il questionario online presente su questa pagina ==> www.recuperolegale.it/legal-survey/. Buona giornata

Buongiorno sig. Fiorani per calcolare correttamente l'importo che può essere pignorato dalla sua pensione deve prima calcolare il cd. "minimo vitale". Con le parole "minimo vitale" si intende una somma che la legge considera impignorabile per garantire al pensionato un’esistenza dignitosa (art. 545, 7° comma, del codice di procedura civile). Il minimo vitale corrisponde alla misura dell’assegno sociale aumentato della metà. La misura dell’assegno sociale può variare di anno in anno perché è soggetta alla rivalutazione annuale Istat. Nel 2022 l’importo dell’assegno sociale è pari ad € 468,10. La sua metà è pari ad € 234,05. Pertanto l’importo impignorabile è pari ad € 702,15. Tuttavia nel suo caso bisognerebbe chiedere chiarimenti all'INPS per comprendere per quale motivo l'importo erogato è pari ad € 515,00.

INPS non è nuovo ad abusi

Si pignorare più volte 1/5 della pensione si può pignorare più volte il C/C c'è differenza fra creditori privati e banche agenzia entrate.....grazie

@@nuccio5461 Buongiorno sig. Nuccio, la legge prevede che la pensione può essere pignorata per la cifra che eccede il minimo vitale. Per la cifra che eccede il minimo vitale il Giudice dell'Esecuzione può decidere se possono o meno coesistere più pignoramenti (non esiste un indirizzo univoco, ma diversi orientamenti che differiscono in base al Tribunale competente). Non vi è differenza tra creditori privati e istituti di credito, mentre invece l'Agenzia delle Entrate può vantare alcuni privilegi (rispetto ad altri creditori) sui debiti che derivano dal mancato pagamento di imposte.

Grazie si i duccesdivi creditori possono mettersi in coda ma il giudice può autorizzare il prelievo sulla pensione ( a prescindere dalla quota pignorabile) per la seconda volta contemporaneamente, qualcuno afferma che vi è differenza fra il pignoramento di 1/5 e di 1/10 se si tratta di creditori privati e no ancora Grazie

Buongiorno Barbara, prima di rivolgersi ad un sindacato può estrarre una visura camerale della società che le erogava lo stipendio. Per ottenere una visura camerale aggiornata può rivolgersi alla Camera di commercio della sua città oppure può richiedere il documento utilizzando uno dei tanti servizi telematici che trova sul web. Una volta ricevuta la visura camerale, le consigliamo di verificare se la società ha cambiato denominazione. Se vuole ricevere maggiori chiarimenti le consigliamo di compilare il modulo di contatto presente su questa pagina ==> www.recuperolegale.it/richiedi-una-consulenza/. La ringraziamo per aver commentato il video

@@recuperolegale Grazie a voi x il video! Io ho trovato diversi spunti

@@barbarar.3719 siamo felici che il video sia stato utile :)

Buonasera, l'attività di cui lei parla viene svolta da diverse società che traggono beneficio dell'acquisto del credito per poi beneficiare della deducibilità delle imposte su redditi non percepiti, come indicato dal TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi). Queste operazioni di "trading" fiscale possono essere utili per imprese che presentano un numero elevato di imposte. Se vuole approfondire il tema può visitare il nostro blog o prenotare una consulenza visitando questa pagina ==> www.recuperolegale.it/legal-survey/. La ringraziamo per aver commentato questo video

Recupero Legale La ringrazio io per la risposta. Consulterò certamente il blog.

Esistono alcune piattaforme dove è possibile investire sull'acquisto di crediti

Buonasera Umberto; se il conto corrente è cointestato può essere pignorato nel limiti del 50%: la metà della somma versata è a disposizione dell’altro correntista che può continuare a fare operazioni. Deve fare ATTENZIONE ALLA PROVA CONTRARIA: Le quote dei contestatari si presumono uguali (art. 1298 c.c.) ma ognuno di loro ha la possibilità di dimostrare il contrario, ossia che l’intera provvista (e non solo il 50%) sia di sua proprietà, perché alimentata dai propri versamenti (Cass. 2018 n. 77). Quindi se si pignora il conto della moglie ma il marito (cointestatario) dimostra che sul conto confluiscono solo i soldi del suo stipendio perché la moglie è casalinga, non si otterrà nessuna ordinanza di assegnazione, neanche del 50%!

@@recuperolegale mi scuso se la disturbo di nuovo se un privato blocca il mio conto corrente do ve sto pagando il mutuo regolarmente e dove entra il mio stipendio che pago esclusivamente il mutuo la banca mi puo fare qualche ritorsione o posso dire al mio datore di lavoro di versare il mio stipendio facciamo un esempio alla posta dove io posso fare un bonifico per pagare il mutuo o la banca stessa puo aprirmi un altro conto dove posso operare e onorare il mutuo di casa se possibile puo darmi una una soluzione grazie e cordiali saluti

@@umbertorecchini6415 Buongiorno Umberto, bisognerebbe capire qual è il motivo che ha determinato il blocco del conto corrente. Se ha subito il "pignoramento di 1/5 dello stipendio" allora il conto non è stato bloccato, ma è stato colpito da un'azione esecutiva di un creditore. La Banca non può bloccare il suo conto senza un fondato motivo. Se ha bisogno di maggiori chiarimenti le consigliamo di compilare il questionario presente su questa pagina ==> www.recuperolegale.it/legal-survey/.