Buona Missione padre Renzo, dalle periferie della vita elle periferie del modo

Luogo del cuore...dove la " memoria " si fa promessa di "vita piena". ❤

Padre Modesto, per sempre nel mio cuore.❤

Casarini va di moda nella chiesa..... Pura ideologia

Mi scuso se sono duro ma francamento anche se pochi, ho conosciuto chi veramente si è speso per le persone ultime. Missionari in cui risplende la santità della Chiesa che amano Gesù e Maria Santissima, persone che spesso hanno patito e hanno visto morire amici per testimoniare il Vangelo e aiutare gli ultimi. Tutto questo non lo vedo in un Casarini. Date piuttosto supporto ai missionari! O anche ai semplici cattolici che sono perseguitati in tanti posti del mondo!

Zio o bisogno della direzione, scusa

Grazie,, p.Renzo è sempre bello sentire un canto di lode al Signore . .....

Mi piace sentire queste registrazioni che P. Renzo ha trovato e messo a disposizione. Oggi con un semplice cellulare sarebbe infinitamente più facile ed economico otterene dei risultati già discreti. Eppure c'è da rimpiangere, almeno un pò, quel tempo. Il canto, specie quello liturgico, esige pazienza, amore. Mentre nelle nostre chiese (spesso) sentiamo altro. Gli strumenti oggi sono molto migliori, più perfezionati e a buon mercato. Talvolta viene chiesto all'assemblea di "tirare fuori la voce" e "cantare forte". Ma -rispondo- si urla nelle piazze e negli stadi. Se il canto è preghiera, relazione con Dio credo debba essere poco più che un sussurro. E la scuola di canto che ho avuto a Thiene dai Padri Comboniani mi ha insegnato proprio questo.

Ecco un altra "fonte" da cui P. Renzo attingeva per alimentare il repertorio: Gruppo Musicale Esodo 15: "Alleanza Nuova - Canti Del Folklore Ebraico", i cui testi ed arrangiamenti erano opera di Giovanna Variati, Sereno e Pierangelo Ruaro. In quegli anni diversi di questi (bei) canti furono introdotti nelle nostre liturgie: La gioia di stare con te, Dona Dona, Con Cembali E Canzoni.

Queste registrazioni fanno capire la propensione al canto e alla musica della comunità di Thiene in quegli anni (e questo soprattutto a p. Renzo). In tanti imparavamo a suonare: chitarra, basso, batteria, pianoforte, tastiera (non erano ancora arrivati i sintetizzatori quindi a buon diritto la chiamavamo "pianola"). Si imparava per osmosi, per imitazione: osservavi quelli più grandi di te e cercavi di fare lo stesso, magari un giorno saresti stato capace di fare meglio. Il desiderio e la passione per canto e musica circolavano da sé...con poca fatica...

Ecco il “Collegio Missioni Africane” di Via Dante 87 a Thiene (Vicenza). Per 80 anni ha ospitato ragazzi e giovani in cammino di discernimento vocazionale. Sarebbero diventati missionari? Avevano la vocazione? Noi, entrati a Thiene nel 1980, fummo fra gli ultimi gruppi numerosi. Si entrava in prima media. Poco più che bambini, smarriti, incuriositi, timorosi. Lì, in quegli anni, avremmo fatto quanto un nostro coetaneo mai si sarebbe sognato: tornei di calcio, pallacanestro, pallavolo; gite; cineforum, giornali murali, giornalini ciclostilati; imparato a cantare e suonare. Ma anche a fare le pulizie, piccole riparazioni, spalare per giorni la neve durante la straordinaria nevicata dell’inverno dell’85. Imparammo sulla pelle che era stupido cercare di bastare a se stessi: era bello e infinitamente arricchente, invece, prenderci cura l’uno dell’altro.

Presso la comunità dei Missionari Comboniani a Thiene c’era un’attenzione speciale per la musica, sia quella sacra che quella "profana" Si suonava e si cantava tanto: ogni gruppo-classe finiva con il formare un complessino che sfidava gli altri durante la festa di Santa Lucia (13 dicembre). I Padri tenevano noleggiati per noi alcuni strumenti (batteria, basso, chitarra elettrica) anche d’estate, per la paura che a settembre il negozio li affittasse ad altri. Quei soldi sarebbero stati molto utili in Africa (come pensavo allora) ma ho capito più tardi che non si vive di solo pane materiale…ma anche di pane per i nostri bisogni “spirituali”. Quei Padri lo sapevano già.

I concerti che P. Renzo organizzava erano proprio belli, ben confezionati e noi molto emozionati ad esibirci davanti ad un numeroso pubblico, nel salone grande a piano terra. Sentite queste voci ? Dovete pensare ad una banda di 40/50 ragazzini dagli 11 ai 15 anni, molti dei quali sarebbero rimasti volentieri a giocare a pallone per ore ed ore...Il nostro maestro di canto riusciva ad addomesticarci e ad elevare i nostri animi ribelli...

P. Renzo come maestro di canto era esigente, preparato, talvolta severo (tanto quanto fuori era scanzonato e simpatico). Imbracciando la sua chitarra ci insegnava le varie voci, dividendoci per gruppi. Sgridava sonoramente chi lo interrompeva o gli faceva perdere tempo. Da questo capivo che il canto era una cosa serissima. Lui sceglieva con cura il repertorio da sviluppare e pescava soprattutto fra i canti liturgici di Pierangelo Sequeri e i famosi “Salmi per il nostro tempo” di Marcello Giombini, che aveva portato una ventata spirituals e beat nelle nostre chiese.

A Thiene, durante la scuola media (siamo agli inizi degli anni Ottanta), P. Renzo Piazza teneva regolari lezioni di canto liturgico, obbligatorie per tutti noi ragazzi, dal più grande al più piccolo. Questa “scuola di canto” serviva, oltre che per le celebrazioni e la preghiera quotidiane, a preparare un concerto annuale davanti a genitori ed amici della comunità. Un coro polifonico di soli maschi in un’età in cui in poche settimane le nostre voci di angioletti diventavano rudi e cavernose…un compito quasi impossibile ai più. Non per lui.

Grazie tantissime per questa bella testimonianza........continui a pregare per tanti confratelli più giovani che operano ora in tante parti del mondo.......TANTI AUGURI FR. ROMANO.....e grazie.......Carmela Bauce.

C'est cool

bellissima

pezzo stupendo purtroppo inedito. ottimo per voce solista

bellissima

bellusdima

ben ritrovato!

Bellissimo messaggio!

Io faccio schifo e sono stupido, io sono un demente e gran deficiente

Grazie per la semplicità e la delicatezza con cui ci fate partecipi anche della parte della vostra vita più delicata. Apprezziamo molto.

Grazie,,grazie per questa testimonianza.. ..

Auguri!

Per me hai dato tanto

Buon inizio di un nuovo cammino un grande grazie nel profondo del mio cuore ex, indipendente

Buon Cammino Fratel Umberto... Buon lavoro in Ecuador. Ti ricordo...

Ho conosciuto Padre Italo anni fa a Bolzano nella chiesa di san Domenico dove era in contatto con la locale comunità parrocchiale e ci entusiasmava con i suoi racconti dalle missioni! Dio lo accolga tra le sue braccia per sempre

Ciao Padre Alessandro. Tantissimi AUGURI di Buon Compleanno!!!!! Prega per me. GRAZIE della bellissima testimonianza. Posso dire anch'io che sei stato un grande missionario. Ti ricordi in Sudan?

Bella testimonianza!

Ci commuove l'amore e la dedizione che ha regalato al mondo, così come l'amore e la dedizione di cui è circondato, caro Padre Alessandro! I suoi 100 anni testimoniano una vita ben spesa e piena di senso. Che bella la lettera che scrisse vent'anni fa lasciando l'Africa e che oggi abbiamo potuto ascoltare durante l'omelia... Di sicuro quelle parole resteranno nel nostro cuore sempre, assieme ai preziosi momenti condivisi e ai suoi racconti delle esperienze vissute nella sua amata Africa, che ci regalava rivedendoci, ogni 5 anni, con la Vittoria e Ivo ricorda?!... E a ogni altro incontro in questi ultimi vent'anni... Che bei momenti, sempre. Le siamo vicine e le vogliamo tanto bene! Silvia e Irene

Io sono un maiale

Se mi vede in giro sputatemi pure in faccia vi regalo 50 euro a sputo

Auguri P. Tano

Papi del cuore grande, RIP NELLA MISERICORDIA DEL SIGNORE

Riposo in Pace, carissimo confratello e amico Padre Silvano... Adesso prega vicino al Padre per il tuo Mozambico e per tutti noi... Arlindo.

Ciao padre Barbieri sei un grande uomo con cuore buono.

Ciao, Silvano, e grazie per il dono della tua vita!

Dios pone en nuestro camino a personas maravillosas, y si nos topamos con ellos, es una bendición. Durante mi estadía en la vida religiosa, tuve la oportunidad y privilegio de conocer al P. Tano. Quién amablemente aceptó ser mi director espiritual. La tranquilidad y paz que irradia, es indescriptible. Me alegró mucho ver este vídeo sobre sus 50 años de servicio a la vida religiosa. Asimismo, enviarle un cordial y fortísimo abrazo a la distancia de parte toda mi familia, en especial de mi hermano Raúl y, también de mi, los hermanos Morales. Que Dios te siga bendiciendo y brindando muchos años más de vida. Se extraña mucho conversar con usted, P. Tano.

👏👏👏👏👏👏👏El querido Padre Tano, que he tenido el privilegio de conocerlo cuando comenze a participar en varios retiros, tallares y seminarios de la Congregación del Padre Daniel Comboni y ver en El todas las cualidades que debe tener un Sacerdote para ser digno representante de Jesús en este hermoso planeta Tierra, además por los testimonios de mucha gente que en su oportunidad ayudó de diferentes formas en el largo de su vida sacerdotal, siendo una persona muy carismática, alegre, motivadora, teniendo mucha empatía por los más necesitados; muy humilde a pesar de tener un Doctorado en Sicología y otros estudios. Que le hicieron ocupar puestos importantes, pero nunca se descuidó a pesar de ello de sus hermanos (as) que estaban sufriendo por problemas de diferente índole. El 02 de Setiembre cumplió 80 años y el 10 de Octubre del 2,020 fue su Aniversario Sacerdotal. Debe a ver muchos Sacerdotes que viven con mucha Paz, Fe y Amor para los hermanos (as) que están sufriendo por problemas de diferente índole que son como El querido Padre Tano, pero vivimos actualmente en una sociedad donde lo que es noticias es lo negativo y malo porque eso vende y no lo bueno qué hay en seres humanos que dejan familia, bienestar económico y todo lo que el mundo puede darle. Por seguir su vocación sacerdotal y ayudar activamente a su prójimo más necesitado, evangelizando con su ejemplo y sus obras a toda la humanidad. También nosotros que somos las Familias si inculcáramos los valores Espirituales y Morales a nuestros queridos hijos; hoy la iglesia Catolica no estaría en crisis. Pidamos a Jesús de la Misericordia por la Salud y bienestar del querido Padre Gaetano Beltrami, conocido cariñosamente como el Padre Tano y de todos los Sacerdotes y Religiosas. Asimismo por las vocaciones Sacerdotales y Religiosas. 🙏🙏🙏💒. Nota: Por favor tendrían la gentileza de traducir en el idioma Español todo lo que habla el querido Padre Tano para enviarlo a todos mis contactos. Atte. Sra. Sandra CHS.

Lui è mio zio, una forza della natura che si sta riprendendo da questa brutta batosta. È un uomo semplice ma molto saggio perchè ha vissuto esperienze segnanti nei suoi molti anni di missione in Africa. Grande Zio.

Auguri a p.Perina che so sta migliorando. La pandemia ha fatto e fa paura ancora, occorre però anche un po' di speranza e di ottimismo. La mia poesia, scritta nel 2000, è una metafora del tempo presente Il sole sorgerà sulla collina Notte d’estate, notte stellata, notte fonda. La luna piena rischiara, con la sua fioca luce, la tua collina addormentata. I laghi riflettono la sua faccia tremolante, i monti intorno si intravvedono appena, i boschi incutono timore al viandante solitario. Ma presto il sole sorgerà sulla collina, la luce irromperà e tutto si adornerà di mille colori. I laghi brilleranno sfavillanti, i monti danzeranno in girotondo, i boschi suoneranno insieme al vento. Gli uccelli in cielo canteranno, i fiori sbocceranno ovunque, i prati si copriranno di erbe profumate. Una nuova vita si aprirà, la pace regnerà tra gli uomini, e anche tu sarai con noi. Insieme sorrideremo festanti, il dolore sparirà dal cuore, e la gioia sarà piena per l’eternità. 2-8-2000 Gedeone Soardo

Il pettirosso Il freddo domina sovrano in cielo, sui monti, sui laghi, sul piano; la natura, paziente, lascia all’inverno il suo corso. Un pettirosso, fragile e solo, si aggira saltellando qua e là nell’erba, tra i cespugli, le siepi, le piante sfiorite del giardino. Saltella e chiama, ma nessuno risponde; scruta ogni angolo dei luoghi già noti, vola irrequieto tra i rami degli alberi da frutto. Soffia il vento, cade la pioggia, scende la neve, splende il sole, ma la musica non cambia. Sospira e chiama chi ha seguito il suo destino; il suo pianto, sconsolato, si fa ogni giorno più triste; aspetta e cerca l’amico del tempo fuggito. Il pettirosso, col cuore ferito, non si dà pace: attende ancora il suo ritorno; spera, come me, di rivedere l’amico scomparso. 11-1-2001 Gedeone Soardo

Complimenti bravo grazie.,,,,mi sono divertita ad ascoltare

Buon compleanno.

Che bravo, forte Padre Pietro, 💪👏👏