01 - una parte del mestiere è sparita - nuove idee in fotografia professionale

[@33BRAZZO]

che bello quando si parla chiaroe in modo semplice....grazie

[@AlbertoPasian]

Ottimo approfondimento per uno spunto sempre più diffuso.

[@CattivikTre]

Finalmente su Yotube :)

[@luigioss]

troppo forte!! Grande

[@tauvisual]

@MrRiccard8 Invece io sono d'accordo con te, nella tua individuazione di strada da seguire (forse non la chiamerei "soluzione", perche' un cambiamento del mercato non ha una "soluzione"): concordo assolutamente, cioe', sul fatto che occorra spessore e profondita' culturale, che si sono persi per strada. Ma non e' la condivisione della conoscenza (i corsi, questo sono) ad avere abbassato il livello, quanto la facilita' di fruizione del digitale. "Contro" il quale, pero', non si puo' andare. Ciao

[@maurodinosauro71]

Secondo me il rifugiarsi nell'insegnare per sbarcare il lunario, da parte di un professionista, significa avere completamente fallito, nessun artigiano insegna per mestiere, questo in qualsiasi professione ed in qualsiasi tempo storico. A: insegna solo a persone con talento, B normalmente le persone alle quali insegna lavorano per lui e con lui perchè, solo facendo sul serio si impara davvero. E' chiaro che la colpa del degrado culturale fotografico sia dei fotografi, se molti incapaci pensano che le proprie foto valgano tanto quanto quelle di un buon professionista è perchè qualcuno glielo ha lasciato credere. C'è stata poca difesa della professione, perchè le cose andavano bene e diciamolo molti se ne approfittavano pure rispetto alla qualità che fornivano, anche questo ha raso al suolo la professione. In Italia chiunque può fare il fotografo e se lo può fare vuol dire che quel mestiere non esiste, il resto è una conseguenza. Il mestiere di fotografo non esiste più a bassi livelli, i cataloghi si fanno ancora, ed anche tutto il resto si fa ma ad un certo livello le favole non si raccontano più e chi commissiona sa cosa vuole, sa come vada fatto, sa leggere una fotografia e distinguere un poccio da una cosa fatta bene.Se l'insegnare a pagamento, poi stabiliamo cosa, deve essere l'escamotage per saltarci fuori è meglio pensare altro. Nel mondo musicale è da tanto che finti maestri si offrono per insegnare a suonare strumenti che a loro volta non hanno imparato davvero a suonare, evitiamolo! Oppure qualifichiamo la cosa: un insegnante non si può promuovere tale da solo, qualcuno deve dargli il titolo. Ci vuole proprio più amore per la fotografia, rispetto di se stessi e degli altri e meno questa arte di arrangiarsi che è patetica.

[@Giuliart1]

mi servirebbe sapere: non ho mai provato un obiettivo F2.8 e mi chiedevo se usando un un diaframma 5 con un obiettivo 3.5 / 5.6 è uguale ad un 5 di un obiettivo F2.8. cosa cambia??? (non insultatemi) grazie

[@tauvisual]

Ciao Giuliart! ma, posso essere sincero? Niente. E' sempre un buchino il cui diametro e' pari a 5 volte la focale. Se l'ottica e' buona, il risultato e' buono. Solitamente, un obiett + luminoso dovrebbe essere piu' curato e, quindi, e' possibile che a f/ intermedi appaia migliore. Ma solo perche' (e se) e' migliore la progettazione dell'ottica, nn xche' sia migliore un f/ intermedio piuttosto che un altro. Comunque: fregatene di queste cose, le foto le fai tu, non il diaframma. Ciao

[@peus250406]

mi dispiace dire che in realtà non è vero! la figura del fotografo esiste ancora, è necessaria e addirittura non è neanche più pagata! vogliamo prendere come esempio il milano film festival? 10/15 ore al giorno di lavoro, con richieste particolari e dettagliate senza aver ricevuto neppure un soldo! quella figura che serviva era il FOTOGRAFO! il fotografo non è vero che non esiste, non viene semplicemente più pagato eppure serve!!!! e come se serve! andate a vedervi la sezione foto del MMF