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QUELLA SERA DEL 3... INNO DEI FACCHINI DI SANTA ROSA - VITERBO
(Testo e musica di Lorenzo Celestini)
"Sotto col ciuffo e fermi! Fermi!
Sollevate e fermi!"
La fede della Santa
racchiude una città
La gente che ci crede
la viene qui a guardar
E insieme a tanti altri
l'applaude e canterà
Tutti quanti stasera vedrete
una festa di grande importanza
Ogni anno una sera a settembre
una rosa si porta a girar
Nella notte nel cielo s'innalza
e la gente la guarda stupita
Sembra proprio volare sui tetti lassù
tra le stelle e gli angeli blu
Cento uomini le fanno la corte
è la più bella di tutta la festa
Trenta metri d'altezza e lei in testa
accarezza con le ali la città
Tutti quanti la voglion toccare
per poter poi un giorno affermare
Che la rosa che brilla nel cielo lassù
ti protegge con gli angeli blu
La fede della Santa
racchiude una città
La gente che ci crede
la viene qui a guardar
E insieme a tanti altri
l'applaude e canterà
Dopo giri e fermate di corsa
lei raggiunge la sua santa casa
Proprio lì sui gradini si posa
e saluta la folla da lassù
Tutti quanti la voglion toccare
per poter poi un giorno affermare
Che la rosa che brilla nel cielo lassù
ti protegge con gli angeli blu
(musica)
Che la rosa che brilla nel cielo lassù
ti protegge con gli angeli blu
Che la rosa che brilla nel cielo lassù
ti protegge con gli angeli blu
Che la rosa che brilla nel cielo lassù
ti protegge con gli angeli blu.