Un corso ottimo: diverte pure me che mi sono diplomato in composizione oltre vent'anni fa. Nell'iter di studi dei conservatori italiani si passa ancora da un'estremo del compositore che non deve improvvisare (mi ricordo ancora delle frasi che rasentavano il ridicolo su di un testo di alcuni anni fa) all'altro dell'esecutore quale "lettore" passivo di uno spartito tutto questo dimenticandosi della didattica di inizio ottocento che viene ripresentata in profondità in questo corso. Si nota chiaramente come i pianisti hanno tanta voglia di sperimentare accordi e note estranee in modo creativo, ma sono vengono inibiti proprio in quegli studi pianistici che, diviene chiaro in queste lezioni, erano invece supportati da insegnanti che davano rudimenti teorico-pratici fortemente concreti. Un modulo da 15 ore che si auspica sia seguito da molti altri Conservatori.
@claviorgan8 ай бұрын
Grazie! È un esperimento anche per me: devo ancora prendere le misure ma mi diverto moltissimo. Manca una sola lezione alla fine del modulo, sto facendo tesoro dei miei errori di percorso e prendo appunti sulle cose che hanno funzionato. L'obbiettivo è fare meglio l'anno prossimo.
@saveriosalerno92328 ай бұрын
Noto..dal min 1:41 per es.. che le ruote delle gambe del grancoda che è in primo piano..NON sono disposte in senso longitudinale allo strumento,questo può far aumentare o diminuire,l'affondo dei tasti ed il conseguente after-touch.😉😉😉