Рет қаралды 1,066
Il Musil - Museo dell'industria e del lavoro, la Fondazione Luigi Micheletti, l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Comune di Brescia, il Comune di Castegnato e il Comune di Rodengo Saiano, ha organizzato due giorni di iniziative sul tema "Grande guerra e industria", che si sono tenute il 22 e 23 ottobre 2015.
Queste attività rientrano nel programma ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, ed hanno ottenuto il patrocinio di Giovani Imprenditori AIB e del Comitato provinciale di coordinamento delle iniziative commemorative nel centenario della Grande Guerra 1914-1918. Le attività rientrano inoltre nell'ambito del progetto "Tecniche al fronte" realizzato con il contributo di Regione Lombardia.
In tutta Europa, Italia non in testa ma non esclusa, il centenario della Prima guerra mondiale vede il fiorire di un vasto insieme di iniziative scientifiche e culturali, di significato e valore molto vario. In un contesto tanto ricco e contraddittorio, le due giornate qui presentate intendono caratterizzarsi per una impostazione fortemente centrata sulla contemporaneità del primo conflitto mondiale. In esso sono riconoscibili i lineamenti dell'attuale organizzazione del ciclo produttivo e utilizzo delle risorse materiali e umane, con l'avvio di una gestione militare modellata su criteri moderni di razionalizzazione delle funzioni, di diversificazione e ottimizzazione dei rendimenti, di standardizzazione del materiale e selezione scientifica del personale.
Nel convegno di apertura, storici francesi e italiani si sono confrontati sulle modalità assunte dall'industrializzazione della guerra in diversi contesti, considerando le dimensioni economica e organizzativa del processo, ma anche i suoi aspetti più strettamente tecnici e militari. Con la proiezione de "I recuperanti" di Ermanno Olmi si è passati dal dibattito scientifico alla riflessione sul lascito di quel conflitto. Al centro del film vi sono le persone e la dolorosa eredità materiale ma anche spirituale, della guerra.
Questa eredità costituisce il patrimonio di numerosi musei e archivi. Le conferenze della seconda giornata hanno visto un confronto tra esperti di istituzioni prestigiose, italiane e non, sui problemi collegati all'esigenza di raccontare non solo la guerra guerreggiata, ma anche quella preparata nelle fabbriche e comunicata dai mass media dell'epoca.
www.musilbresci...