🗣️🗣️🔥🔥"Il Piave mormorava Calmo e placido, al passaggio Dei primi fanti, il ventiquattro maggio 🗣️🔥 L'esercito marciava Per raggiunger la frontiera Per far contro il nemico una barriera 🗣️🔥 Muti passaron quella notte i fanti 🗣️🔥 Tacere bisognava, e andare avanti 🗣️🔥 S'udiva intanto dalle amate sponde 🗣️🔥 Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde 🗣️🔥 Era un presagio dolce e lusinghiero 🗣️🔥 Il Piave mormorò: "Non passa lo straniero" 🗣️🔥 Ma in una notte trista Si parlò di un fosco evento E il Piave udiva l'ira e lo sgomento 🗣️🔥 Ahi, quanta gente ha vista Venir giù, lasciare il tetto Poiché il nemico irruppe a Caporetto 🗣️🔥 Profughi ovunque, dai lontani monti 🗣️🔥 Venivan a gremir tutti i suoi ponti 🗣️🔥 S'udiva allor, dalle violate sponde 🗣️🔥 Sommesso e triste il mormorio de l'onde 🗣️🔥 Come un singhiozzo, in quell'autunno nero 🗣️🔥 Il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero" 🗣️🔥 E ritornò il nemico Per l'orgoglio, per la fame Volea sfogare tutte le sue brame Vedeva il piano aprico Di lassù, voleva ancora Sfamarsi e tripudiare come allora "No" disse il Piave, "No" dissero i fanti 🗣️🔥 Mai più il nemico faccia un passo avanti 🗣️🔥 E si vide il Piave rigonfiar le sponde 🗣️🔥 E come i fanti combattevan le onde 🗣️🔥 Rosso del sangue del nemico altero 🗣️🔥 Il Piave comandò: "Indietro va', straniero" 🗣️🔥 Indietreggiò il nemico Fino a Trieste, fino a Trento E la vittoria sciolse le ali al vento Fu sacro il patto antico Tra le schiere, furon visti Risorgere Oberdan, Sauro, Battisti 🗣️🔥 Infranse, alfin, l'italico valore Le forche e l'armi dell'impiccatore 🗣️🔥 Sicure l'Alpi, libere le sponde E tacque il Piave: "Si placaron le onde" 🗣️🔥 Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi 🗣️🔥 La Pace non trovò né oppressi, né stranieri" 🗣️🗣️🔥🔥