Mi dispiace ma, visto che i miei neuroni e tempo sono limitati, non posso ascoltare una conferenza dal titolo del genere "La violenza non è natura umana", spero solo che sia clickbait. La violenza è assolutamente parte della nostra natura di esseri umani, malati di mente e non, anche se gli psichiatri fanno di tutto per entrare nel sistema giudiziario e ricondurre tutto alla malattia mentale, magari incrementando o diminuendo arbitrariamente le pene detentive di presunti o reali malati di mente. Sono d'accordo che Darwin non può spiegare tutto, come cercano di fare quei seguaci che vorrebbero ricondurre persino cose come l'omosessualità o le musiche di Beethoven o l'autismo all'evoluzione umana, però la violenza è in larga parte un'antichissima strategia evolutiva, che consentiva soprattutto ai maschi più forti di aumentare il successo riproduttivo. Peraltro, dire che la violenza non faccia parte della natura umana equivale a mettere sul piedistallo gli esseri umani, perché basta osservare le altre specie animali (inclusi i nostri violentissimi prossimi "parenti" scimpanzè) per vedere l'onnipresenza della violenza tra membri della stessa o diverse specie. Con le rare eccezioni del caso (Moriori nelle Chatham), la stragrande magioranza di società primitive o comunque pre-statali hanno tassi di violenza più alti se non altissimi rispetto a quelli attuali in Italia, se si guarda la forma più definita e analizzabile di violenza: l'omicidio (fonte:Data review: ethnographic and archaeological evidence on violent deaths del sito Our World in Data). Quest'ultimo dato dimostra che è il sistema giudiziario, sebbene assolutamente e vistosamente imperfetto, è il modo più efficace per contenere la violenza umana e preservare il precario equilibrio di società.