200 anni e non sentirli: ecco perché (ri)leggere Flaubert

Il 12 dicembre Gustave Flaubert "compie" 200 anni, ma i suoi libri, come accade a ogni classico che si rispetti, rimangono molto attuali. Qui parliamo de L'educazione sentimentale con Marika Piva, professoressa di letteratura francese del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Servizio di Anna Cortelazzo
Montaggio di Elisa Speronello

[@rastignac4790]

Il libro non mi ha convinto più di tanto, penso che la parte che mi ha entusiasmato di più è quella relativa all' assalto alle Tuileries (febbraio del 1848). Anche il" mancato" duello fra il Visconte de Cisy e Moreau è interessante, ma per il resto il romanzo si perde in numerose descrizioni paesaggistiche che sinceramente mi hanno annoiato

[@rosettacoppola3572]

Ho appena finito du leggere " L'educazione sentimentale" e condivido in pieno l' idea di: " Romanzo delle occasioni mancate". Ne ho portato a termine la lettura per principio, ma l' ho trovato spesso noioso. Soprattutto per gli apparenti momenti di svolta che poi sfociavano nel nulla. Come lei ha detto ci sono momenti in cui sembra di essere di fronte ad eventi significativi che poi l' autore fa sfumare in una bolla di sapone. Ho trovato però intetessante il realismo dell' autore nel raccontare l' amicizia tra il protagonista e Deslauriers. Il quale nonostante l' amicizia che lo lega al protagonista, si comporta spesso in modo squallido e meschino, mettendi in atto macchinazioni di ogni genere alle spalle dell' amico. Tristemente realistico, perchè temo che a tutti sia capitato un amico simile nella vita.

[@markaspio547]

Ma a Padova cosa combinate di preciso?