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Continuano gli aggiornamenti sulla direzione di Kursk, dove gli ucraini hanno lanciato un attacco contro il fianco nord di Korenovo, accerchiando una grossa concentrazione di combattenti russi.
Son simultaneamente avanzati nel fianco sud, creando le condizioni per allargare l'accerchiamento dei russi a Korenovo.
Come riportato in precendenza le forze ucraine sono entrate a Korenovo e consolidato le loro posizioni nelle periferie a est dopo che i russi avevano rischierato le loro forze principali via dal fronte cittadino.
Tuttavia, le truppe russe nell'area han velocemente organizzato difese lungo il fiume Krepna, che attraversa Korenovo.
Per evitare di esser invischiati in brutali combattimenti urbani, il comando ucraino ha rivolto le sue attenzioni sui fianchi nord e sud, creando una formazione d'assalto per avanzare in queste direzioni.
Gli ucraini hanno ottenuto i successi tattici più significativi nel fianco nord della città.
Era convinzione che le forze russe nell'area avessero una solida linea difensiva lungo il fiume, che non coinvolgeva il villaggio di Zhuravli.
Tuttavia le forze ucraine hanno lanciato un assalto che puntana a sfondare questa linea e raggiungere il dosso ferroviario a nord.
Le forze russe che difendevano la linea a Kremyanoe e Durovka hanno avuto problemi di coordinazione a causa di comunicazioni inefficienti, il che non ha permesso loro di adattarsi alla situazione.
Con truppe limitate, il comando russo ha faticato a coprire ogni falla nelle difese.
In più anche la qualità dei difensori è stata compromessa, essendo le riserve di veterani finite in imboscate tese dagli ucraini nelle retrovie il che ha fatto in modo che le difese fossero protette principalmente da coscritti.
La situazione ha permesso ai gruppi d'assalto ucraini dell'82ma Brigata d'assalto di usare con efficacia i loro Stryker per sfondare le scordinate difese russe.
Le forze ucraine son quindi riuscite a raggiungere il dosso ferroviario a nordest di Korenovo, superando la linea difensiva.
Il comando russo non è riuscito a schierare truppe sufficienti lungo la linea difensiva, cosa che gli ucraini son riusciti a sfruttare, superando le difese ed effettuando attacchi alle spalle.
Una mappa aggiornata, presentata dal comandante in capo Syrsky, indica che i russi sono ancora in controllo dei villaggi di Kremyanoye e Durovka, il che significa che gli ucraini hanno ora posizioni tutte intorno agli insediamenti, ponendo i combattenti russi in uno stato di completo accerchiamento.
Per sfruttare i nuovi territori per ulteriori assalti nella parte nord della città, le forze ucraine si concentreranno sull'eliminazione delle sacche intrappolate.
Mentre l'accerchiamento garantisce la quasi certezza dell'eliminazione di queste forze, prolungherà anche gli scontri, non avendo i russi possibilità di ritirata.
Di conseguenza è probabile che le forze russe accerchiate si arrenderanno una volta esaurite le capacità di combattimento.
La scomparsa della sacca Durovka-Kremyanoye permetterebbe agli ucraini di avanzare nella parte nord di Korenovo.
Catturando questa sezione, otterrebbero anche il controllo dell'autostrada Korenovo-Rylsk, accerchiando completamente la guarnigione russa in città e stabilendo le fondamenta per la sua cattura.
Simultaneamente le forze ucraine avanzavano a sud di Korenovo.
Elementi della 36ma brigata di marina stan lavorando per espandere il fianco sud in modo da avere una rampa di lancio per un eventuale assalto su Korenovo.
Durante queste operazioni han stabilito controllo sul villaggio di Vishnevka e catturato metà di Komarovka.
Lo scopo del comando ucraino nell'area è di avanzare e mettere in sicurezza le posizioni lungo il fiume Snagost per semplificare la difesa di questo fianco, riducendo di conseguenza le truppe necessarie a proteggerlo e potendo quindi intensificare gli attacchi a sud di Korenovo.
Il fattore principale che contribuisce al successo degli ucraini nell'area è che si ritrovano contro la 150ma brigata di marina russa.
Quest'unità è nota per uno dei più grandi fallimenti russi durante la Battaglia di Vuhledar, dove ha subito perdite così pesanti da esser ora composta principalmente da mobilitati.
Anche se dotati di equipaggiamenti moderni, come T-90M e BMP-3, la brigata manca dell'addestramento ed esperienza necessari per contrastare in maniera appropriata i marines ucraini.
Durante gli scontri, le forze ucraine son riuscite a catturare uno dei T-90.
Questo modello è relativamente raro, rendendo la sua cattura particolarmente significativa.