Opinione personale (e non solo), l’approccio toni-semitoni per insegnare le scale secondo me è obsoleto. Un approccio molto più efficace è studiare perfettamente intervalli e scale maggiori. Poi le scale minori si costruiscono abbassando le note specifiche della scala maggiore. In questo modo si praticano tutte fin dall’inizio, senza trucchi a mio avviso fuorvianti (come il discorso delle relative, se devo usare una scala per improvvisare devo avere in mente subito la scala che mi serve).
@FrancescoMenici-Pianonline9 ай бұрын
Ci sono molti modi per approcciarsi alla teoria musicale (come in questo caso alle scale). L'approccio dei toni-semitoni la considero una modalità "matematica" che sta alla base di tutto, e che ci spiega la costruzione delle scale e degli intervalli senza fraintendimenti, andando subito a capirne l'origine. Ma ripeto, questo è un tipo di approccio dei tanti, che per esperienza ho appurato essere molto efficace.
@mattonthemoon2259 ай бұрын
@@FrancescoMenici-Pianonline non dubito che sia un metodo efficace, è quello che abbiamo imparato tutti in Italia, lo stile classico. Però nel video si parla di pianoforte moderno (e rock), in questi generi l'approccio tono-semitono cioè matematico puro secondo me non è efficace perché, soprattutto se un allievo è alle prime armi, rischia di scoraggiare e soprattutto non è efficace per quello che deve fare. Capisco che con 10 anni di conservatorio alle spalle e 8 ore al giorno sullo strumento non sia percepito come un problema ma di solito chi vuole imparare pianoforte moderno ha bisogno di esigenze più specifiche. Per capirci, un po' come studiare l'Hanon per improvvisare su un blues. Utile senza dubbio, ma con quanta fatica?