58° Raduno Nazionale dei Campanari a Norcia (PG) v.619

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Varie suonate dei concerti itineranti.
- Concerto della Madonna di San Luca di 6 campane a slancio bolognese in scala diatonica di Lab3 calante maggiore, fuse dalla De Poli di Vittorio Veneto nel 1994:
[00:00] Rinterzo eugubino, con il campanone a bicchiere e le 3 minori a scampanio. La suonata inizia e termina con le “sbattoccate”. Suonano i Campanari di Gubbio.
[23:17] Doppio bolognese con le 5 campane maggiori: Scappata in Quarto, 2 in Grado, 3 Fatte a Mezze e calata in grado. Suonano i Campanari della Stanislao Mattei.
[27:00] Tirabasse a 12 Lisce in scala con le 4 campane in salto di quarta giusta (I-II-III-V). Suonano i Campanari della Stanislao Mattei e dell’Unione Campanari Bolognesi.
- Concerto della SIMET di 3 campane a slancio friulano in scala diatonica di Mi3 Maggiore, di cui I-III fuse da Daciano Colbachini & Figli di Padova nel 1924, mentre la mezzana è una Alfonso Clochiatti del 1963.
[10:57] Scampanottata con il campanone a distesa e le altre a tirabattaglio, che segue subito il rinterzo eugubino sulle campane bolognesi. A [14:19] viene rintoccata, brevemente, la III campana della concattedrale, temporaneamente fissata su di una incastellatura in legno in piazza.
[15:00] Scampanottata con I-III a distesa e mezzana a tirabattaglio.
[17:58] Dopli friulano.
- Concerto dell’Allanconi di 8 campane fisse in scala diatonica di Sol4 maggiore, fuse all'inizio degli anni 2000.
[21:24] Allegrezza bergamasca.
- Concerto della Capanni di 6 campane alla veronese in scala diatonica di Sib3 maggiore, fuse nel 1987.
[23:19] Segno solenne veronese.
[33:41] Segno solenne veronese. Dopo brevi scale, a [34:59] viene eseguito il “Fratello Sole e Sorella Luna”. Suonano, in entrambi i casi, i Campanari Veronesi.
- Concerto del Gruppo De Santis-Corinaldi di 5 campane in scala diatonica di Do4 maggiore, di cui la grande fusa dalla Pasqualini di Fermo nel 1953 e le restanti dall’Allanconi nel 2005, compreso il sonello (Re5).
[38:20] Suonata a festa reggiana, con la grande a distesa alta e le altre a scampanio. Suonano due giovani promesse dell’Unione Campanari Reggiani, ovvero Filippo (alle cordette) e Francesco (alla grande).
[40:03] Marcetta.
[41:38] Sbacioccata.
[43:33] Marcetta. Suona Gabriele Fornaciari, membro dell'Unione Campanari Reggiani.
- [45:47] Inquadrature finali su Piazza San Benedetto semidistrutta e saluti finali.
Anche se con un anno di ritardo, finalmente ce l’ho fatta a pubblicare questo video! Che dire… I campanari delle varie associazioni hanno fatto la loro parte, ma avremmo voluto vedere già un piano di ristrutturazione per la città, quantomeno… E’ chiedere tanto? A distanza di un anno ancora è rimasto tutto com'era nel giorno della tremenda scossa del 30 Ottobre 2016. Piange il cuore doverlo dire e scrivere, ma è così.
Ad ogni modo, se ho fatto qualche errore di distrazione o di confusione nella stesura della descrizione, sapete dove trovarmi. Nel prossimo video vedremo la distesa delle uniche due campane superstiti della Concattedrale di S.Maria.
P.S. visto che ho citato il “Fratello Sole e Sorella Luna”, vorrei fare una precisazione poiché molti non ne sono a conoscenza, al punto da reputare questo canto “eretico”. La versione moderna, per come la conosciamo oggi, è in realtà un adattamento di un’antica lauda del Laudario di Cortona, ovvero “Sia Laudato San Francesco”, molte volte rimaneggiata e armonizzata in polifonia. Invito caldamente ad ascoltarla per poter rendervi conto di ciò che il Medioevo ci ha lasciato… E che spesso abbiamo dimenticato!